“Quanto sta avvenendo in Emilia Romagna è una vera e propria tragedia. È il segno evidente di come sta cambiando il clima e della fragilità del nostro territorio. È anche però il segno di come in questi anni non si sia fatto molto. Ora però, al di là delle polemiche sulle colpe, è necessario che tutti prendano atto di quello che accade in quasi tutta Italia quando piove molto: frane, smottamenti, esondazioni, danni a infrastrutture, imprese e persone. Sono gli effetti dei cambiamenti climatici che non possono più essere negati da chi governa oggi il nostro Paese. Il nostro territorio, ferito negli anni da una cementificazione senza controllo, ha bisogno di essere curato. Per curare queste enormi ferite c’è bisogno di una legge sul consumo di suolo e di una che affronti i cambiamenti climatici e i suoi effetti. Subito. Ma c’è bisogno anche di risorse e tante. Siamo in attesa di conoscere il provvedimento del governo per i fondi necessari alla prima emergenza e per il ritorno alla normalità. In Parlamento vigileremo e presenteremo emendamenti se ce ne sarà bisogno. Ma la battaglia è lunga. In questi mesi si è parlato molto dei fondi del Pnrr, della riformulazione dei progetti, del possibile mancato utilizzo di tutte le risorse assegnate o addirittura di usare questi soldi per fabbricare munizioni. Sarebbe il caso di usare le risorse del Pnrr per un grande piano di opere di risistemazione del territorio, per combattere il dissesto idrogeologico, per mettere in sicurezza il Paese e non dover fare più la conta dei morti e dei danni. I fondi ci sono, vanno utilizzati al più presto. L’Italia ne ha diritto.”
Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.