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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL FRONTE REFERENDARIO È L’ALTERNATIVA ALLA DESTRA DI MELONI”

“Con il deposito del quesito referendario abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata parte la campagna referendaria contro lo spacca Italia. Un ampio arco di forze politiche, sindacali e associative raccoglieranno nei prossimi mesi le firme per impedire che venga attuata la legge Calderoli che trasformerà l’Italia in venti piccole patrie a velocità diverse. Una riforma pericolosa che mette in discussione l’unità del paese, la coesione sociale e servizi uguali per tutti su tutto il territorio nazionale. In un paese già segnato dalle diseguaglianze, territoriali, sociali ed economiche l’Autonomia differenziata rischia di indebolire ulteriormente l’Italia. Il fronte referendario che oggi ha depositato il quesito è l’alternativa alla destra della Meloni. Nelle prossime ore partirà una mobilitazione popolare in tutto il paese contro le disuguaglianze, per una sanità e una scuola pubblica uguale per tutti, più lavoro per tutti, più asili e più servizi per tutti e per gridare basta morti sul lavoro. Da domani saremo nelle piazze delle città italiane per raccogliere le firme necessarie.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL FRONTE FAVOREVOLI SI SGRETOLA, IL FRONTE CONTRARI SI ALLARGA”

“Sull’Autonomia differenziata le voci critiche a destra si moltiplicano, mentre il fronte dei contrari si allarga. Anche sull’Autonomia, che infatti abbiamo definito spacca Italia, le differenze tra nord e sud ci sono e sono evidenti. Il Presidente del Veneto Zaia gongola per il risultato ottenuto dal suo partito e accelera chiedendo subito la trattativa con lo Stato per nove materie, mentre i Presidente delle regioni governate dalla destra da Roma in giù, sono in evidente difficoltà. La situazione è questa: il governatore della Sicilia Schifani è rimasto in silenzio, il Presidente della Calabria Occhiuto ha espresso seri dubbi e la sua regione gli chiede di schierarsi con le altre regioni contrarie, il Presidente della Basilicata Bardi ha subito seguito a stretto giro Occhiuto. Ieri è stato il presidente della Regione Lazio Rocca a dire che lui l’Autonomia differenziata non la chiederà. Rocca tra i tre governatori è l’unico di Fratelli d’Italia ed è una diretta emanazione delle sorelle Meloni. Dubbi che pesano, quindi. Intanto il fronte contrario domani presenterà in Cassazione il quesito referendario di abrogazione totale promosso da Cgil, Uil, le forze di opposizione, le associazioni della società civile. In questi mesi in Parlamento le opposizioni hanno sperimentato delle forme di convergenza sul salario minimo, il reddito di cittadinanza, la battaglia contro l’autonomia differenziata e il premierato. Un nucleo per ora embrionale, ma chiaro, intorno al quale bisogna articolare una proposta politica per mandare a casa Giorgia Meloni e i suoi ‘Fratelli’.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SPIEGAZIONE DELL’AZIENDA SULLA SOSTITUZIONE DEI FISCHI CON GLI APPLAUSI NON STA IN PIEDI, LA COLPA È DI CHI NON HA CONTROLLATO E HA MANDATO IN ONDA.

“Ormai abbiamo superato TeleMeloni, siamo a Teleregime. Il servizio pubblico è piegato agli interessi della maggioranza. La sostituzione dei fischi al ministro Sangiuliano con gli applausi alla serata di premiazione del Taobuk – Taormina International Book Festival, andata in onda in registrata ieri sera su Rai1, è gravissima. Saltata anche la contestazione al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani mentre esprimeva la sua stima per Sangiuliano. Vera e propria censura di regime.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“Come è possibile che la Rai non si sia accorta prima della messa in onda che il video era stato modificato, visto che è stato mandato in onda dopo la fine del festival? Come è possibile che la più grande azienda culturale del Paese, azienda di servizio pubblico, acquisti a scatola chiusa un video e lo metta in onda senza averlo visionato prima? La motivazione data dalla Rai non sta in piedi. La colpa è dell’azienda che non ha controllato ed è una colpa grave su cui gli attuali vertici Rai dovranno dare ampie spiegazioni in commissione di Vigilanza Rai.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “TELEMELONI COLPISCE E NON FA PRIGIONIERI. GRAVE LA SOSPENSIONE DI BORTONE”

“TeleMeloni colpisce ancora e non fa prigionieri. La gravissima sospensione per Serena Bortone per la vicenda Scurati lo dimostra. Hanno furbescamente fatto passare del tempo prima di sospendere una professionista come Serena Bortone, cui va tutta la nostra solidarietà. Il modus operandi dei vertici meloniani della Rai è colpire le giornaliste e i giornalisti che non accettano le imposizioni, che rimangono con la schiena dritta. TeleMeloni non ammette il dissenso. La Rai è Servizio Pubblico, non l’ufficio stampa di palazzo Chigi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto, componente della commissione di Vigilanza rai.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “BASTA IPOCRISIA, I LEP NON SONO STATI DEFINITI E FINANZIATI”

“Hanno approvato l’Autonomia differenziata senza aver definito prima il perimetro, i costi e i fabbisogni. I livelli essenziali delle prestazioni (LEP) servono per definire gli standard da garantire a tutti i cittadini italiani a prescindere dalla regione in cui abitano. Per calmare i propri elettori, e gli eletti del mezzogiorno inferociti per questa legge, la destra li rassicura usando l’ennesima bugia propagandistica: ‘nessuna preoccupazione, non ci sarà nessuna penalizzazione per il Sud, ci sono i LEP’. Peccato che i LEP non sono stati definiti, e per garantirli su tutto il territorio nazionale servirebbero soldi, e tanti, e la Meloni, e nemmeno Calderoli, non hanno mai detto come si finanziano e dove si trovano le risorse. Basta con la solita ipocrisia di una destra che sta facendo male al paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di palazzo Madama.

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EUROPEE – DE CRISTOFARO (AVS): “COMIZZIACCIO LIVOROSO”

 

 

“Quello di Giorgia Meloni è stato un comizziaccio livoroso senza uno straccio di proposta per risolvere i problemi degli italiani. A Piazza del Popolo è andato in scena l’orgoglio di Giorgia contro tutti. Una retorica intrisa di nazionalismo e populismo che mette sempre la sinistra contro gli italiani e la Meloni dalla parte degli ultimi, dalla parte del popolo. In campagna elettorale funziona sempre usare il popolo contro le élite, la periferia contro il centro. E allora via la propaganda sul Premierato, lei è per il potere al popolo mentre chi si oppone è per i giochi di palazzo. Più che una Presidente del Consiglio oggi la Meloni ha messo i panni dell’opposizione. Solo che fare due parti in commedia non sempre riesce. Alle prossime elezioni la Meloni scoprirà che sono di più gli italiani che la vogliono mandare via da Palazzo Chigi di quelli che la vorrebbero ancora lì.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA ARROGANTE PRENDE IN GIRO GLI ITALIANI”

“La destra continua a prendere in giro gli italiani sul premierato. Servirebbe almeno un’operazione di chiarezza e onestà intellettuale. E invece si procede raccontando un inganno, non dicendo ai cittadini che questa riforma costituzionale serve solo per attribuire pieni poteri al premier eletto a discapito del Capo dello Stato, il principale garante della nostra Costituzione. Sarebbe stato più serio e onesto dire la verità, e cioè che la maggioranza considera eccessivi i poteri del Capo dello Stato, e per questo vanno ridimensionati. Altroché più democrazia. La destra con arroganza sta imponendo il premierato elettivo con il contingentamento dei tempi e i canguri. La riforma della Costituzione dovrebbe essere largamente condivisa e non di una sola parte politica. Utilizzare tutte le scorciatoie possibili e andare avanti con l’accetta, mentre il Paese reale è sempre più lontano dal palazzo, è la loro idea di democrazia. Mettere il bavaglio al Parlamento e rendere i parlamentari dei meri notai è la loro idea di democrazia. La destra con le modifiche costituzionali sul premierato e sulla giustizia e con lo scellerato disegno di Autonomia differenziata sta facendo un danno enorme al Paese. Alleanza Verdi e Sinistra sta utilizzando tutti gli strumenti utili, compreso l’ostruzionismo parlamentare, a difesa della Costituzione repubblicana. La destra potrà anche usare tutti i trucchetti per approvare questa schifezza costituzionale, ma sono sicuro che il popolo italiano boccerà al referendum questo che è un vero e proprio stravolgimento della Costituzione fatto nel peggiore dei modi.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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STRAGE BRESCIA – DE CRISTOFARO (AVS): “È GRAVE CHE MELONI SIA ANDATA A CAIVANO E NON A BRESCIA”

“Oggi ricorre il cinquantesimo anniversario della strage neofascista di Brescia nella quale persero la vita otto persone e ci furono oltre cento feriti. Una strage neofascista che aveva l’obiettivo di destabilizzare l’Italia. Insieme alla strage di Piazza Fontana la strage di Brescia è stata uno degli attentati più gravi degli anni di piombo. Un attacco alle forze democratiche e sociali scese in piazza per ribadire un forte no alla violenza e alla paura. Oggi le massime autorità del Paese erano a Brescia per commemorare le vittime civili e per ricordare quella terribile strage neofascista. Tutte meno una che ha scelto di andare a Caivano per la campagna elettorale. Una cosa gravissima. Ma si sa la Meloni ha un problema con il fascismo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “SENZA LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO FINANZIARIO È COME RISTRUTTURARE UNA CASA SENZA PREVENTIVO”

“Anche l’Ufficio Parlamentare di Bilancio della Camera punta il dito contro l’Autonomia differenziata. Serve almeno una valutazione preventiva dell’impatto finanziario, dicono i tecnici di Montecitorio. L’incredibile risposta del governo è che solo a cose fatte si potrà fare una valutazione. In pratica, è come ristrutturare casa senza preventivo. Senza sapere quanto ti costerà e se resterà in piedi. E se alla fine dovrai scegliere tra accendere il riscaldamento o fare la spesa. L’Autonomia differenziata non piace a nessuno di quelli che si preoccupano della tenuta del Paese. Infatti non piace nemmeno ai vescovi che parlano esplicitamente di rischio per l’unità nazionale. Il leghista Fedriga risponde che i vescovi non hanno letto la proposta di legge, o non l’hanno capita perché secondo lui l’Autonomia farà addirittura volare il Mezzogiorno. Come? Tagliando risorse alle regioni meridionali che sono già le più povere del Paese. Togli soldi ai poveri e vedrai che diventeranno ricchi. Succede solo nelle favole della destra. Insomma, siamo alla follia. Farebbero meglio a dire che di quello che accadrà all’Italia non gliene frega niente. Basta che alle Europee si possano mettere in petto la bandierina dell’Autonomia e del Premierato per raccattare voti. Mai, che io ricordi, un governo è stato così pericolosamente irresponsabile. Vanno fermati.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “FERMARE NETANYAHU”

“L’attacco israeliano a Rafah è sbagliato, un crimine contro civili indifesi. La popolazione palestinese sta pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane e di futuro. La situazione a Gaza e in Cisgiordania è al limite. Oggi è più che mai necessario che tacciano le armi e si arrivi ad una soluzione che fermi la guerra e liberi gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. L’Europa e la comunità internazionale devono intervenire immediatamente e fermare questa escalation, il cui principale responsabile è il Primo Ministro israeliano. Il governo israeliano in carica, e il suo premier, sono oggi i maggiori ostacoli alla pace in Medio Oriente. Occorre fermare Netanyahu prima che sia troppo tardi. Il premier israeliano, in difficoltà politica, pensa solo alla guerra. Non si sconfigge in questo modo Hamas, anzi, si corre il rischio di rafforzarla. Solo fermando Netanyahu si potrà finalmente avviare quel necessario processo di pace in Medio Oriente per arrivare ai due Popoli due Stati.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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