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SEPARAZIONE DELLE CARRIERE – DE CRISTOFARO (AVS): “L’OBIETTIVO È METTERE I MAGISTRATI SOTTO CONTROLLO POLITICO, ALLA DESTRA PIACEREBBE IL MODELLO UNGHERESE DELLA GIUSTIZIA”

“La destra esulta per l’approvazione definitiva della modifica costituzionale della giustizia, ma sarebbe stato meglio aspettare, perché il popolo italiano al referendum boccerà questa pessima riforma. Come è accaduto negli ultimi anni, chi cambia la Costituzione a colpi di maggioranza, poi nelle urne ha brutte sorprese, perché gli italiani sanno che questa orribile riforma non serve a migliorare la giustizia, non migliora i tempi dei processi, non interviene sugli organici e sul precariato. L’obiettivo della destra non è una giustizia giusta attenta ai cittadini ma è quello di indebolire la magistratura e metterla sotto il controllo della politica. La destra è ossessionata dalle toghe, che chiama rosse con disprezzo, ed è talmente ossessionata che non se la prende solo con la magistratura italiana, ma attacca anche quella internazionale e, ora, anche quella contabile. Insomma per la destra c’è un grande complotto della magistratura mondiale.”

Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama intervenendo in Aula al Senato sulla riforma costituzionale della giustizia.

“In realtà la destra è allergica alle regole, è allergica alla democrazia. Sono per i pieni poteri. Alla destra italiana piacerebbe un sistema come in Ungheria, dove non c’è il giusto processo e le condanne le decide il potere politico. La destra punta ad indebolire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura perché vuole esercitare il controllo. E lo fa anche perché deve tutelare i tanti indagati tra le loro fila. E allora guerra alla magistratura, e modifica degli equilibri della Repubblica Italiana. Le tre pessime riforme, premierato, autonomia differenziata e separazione delle carriere, sono studiate a tavolino per cambiare radicalmente la Costituzione del nostro Paese nei suoi principali valori fondanti. Questa destra regressiva sta portando l’assalto all’Italia uscita dalla guerra di Liberazione, mettendo in discussione l’architettura costituzionale nata con la Repubblica italiana. Questa riforma serve a tutto meno che ai cittadini.”

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FEMMINICIDIO – DE CRISTOFARO (AVS): “NORDIO CERTE VOLTE FAREBBE MEGLIO A TACERE. IN SENATO È INIZIATO L’ITER DELLA LEGGE DI AVS SULL’EDUCAZIONE SENTIMENTALE, LA DESTRA NON L’AFFOSSI”

“Per Nordio l’educazione sentimentale si dovrebbe fare in famiglia e non a scuola. Il ministro della giustizia dovrebbe sapere che il maggior numero di femminicidi avviene proprio in famiglia. E se non lo sa si informi meglio. Il ministro Nordio certe volte farebbe meglio a tacere.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“L’educazione sentimentale sta diventando sempre più urgente e sbaglia la destra ad opporsi, perché, il femminicidio è un fenomeno culturale e come tale va affrontato. Il fenomeno ha radici culturali profonde e per poter intervenire in maniera efficace è fondamentale lavorare sulle nuove generazioni. E per farlo è necessario partire dalle scuole. In Senato è iniziata la discussione sulla nostra proposta di legge sull’introduzione dell’educazione sentimentale e affettiva nelle scuole. La destra non la affossi.”

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EDITORIA – DE CRISTOFARO (AVS): “NON POSSONO ESSERE SEMPRE I LAVORATORI A PAGARE LE SCELTE SBAGLIATE, SOLIDARIETÀ A GIORNALISTI E LAVORATORI DI DIRE”

“Piena solidarietà alle giornaliste, ai giornalisti e ai lavoratori della dell’Agenzia Dire, costretti ancora una volta a ricorrere allo sciopero per rivendicare un diritto sacrosanto: ricevere con regolarità il proprio stipendio. L’editore deve assumersi le sue responsabilità e non scaricare sui giornalisti e sui dipendenti dell’agenzia Dire le difficoltà economiche. È necessario fare di tutto per la salvaguardia dell’occupazione e per rilanciare un’agenzia che fa informazione primaria. La dignità del lavoro e dei lavoratori va rispettata, non possono essere sempre i lavoratori a pagare il prezzo più alto di scelte sbagliate.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI RACCONTA L’ITALIA AL CENTRO DEL MONDO, MA È UN RARO ESEMPIO DI SUBALTERNITÀ A TRUMP E LA PIÙ FEDELE INTERPRETE DELL’AUSTERITÀ EUROPEA”

 

“La Meloni manca dalle aule parlamentari da quattro mesi, e se fosse per lei verrebbe ancora meno. Ma è la Presidente del Consiglio di una Repubblica parlamentare non è la regina di questo paese. Negli Usa qualche milione di persone è sceso in piazza per dire ‘no Kings’, mentre in Italia diremmo ‘no Queens’ ma il senso è lo stesso. Sicuramente è più facile andare a fare propaganda in televisione, con qualche giornalista compiacente, che confrontarsi con il Parlamento. La Meloni racconta di un’Italia al centro del mondo, anche se la realtà è completamente diversa. Dice che l’Italia gioca in serie A, però purtroppo i lavoratori di questo paese non giocano nemmeno in serie C, visti gli stipendi da fame, mentre cresce a dismisura la ricchezza di pochissimi. La Meloni è un raro esempio di subalternità nei confronti di Trump ma anche la più fedele interprete dell’austerità europea. Quella austerità che criticava tanto quando era all’opposizione e che invece oggi pratica a piene mani, come dimostra la manovra appena presentata. La Meloni sta accettando a scatola chiusa tutte le condizioni, tutte le scelte del presidente degli Stati Uniti d’America, compresi i dazi che stanno mettendo in ginocchio l’economia italiana.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto.

“Le tante cose successe in questi mesi ci raccontano l’irrilevanza del nostro paese. Altro che giocare in Serie A. La destra di governo ha abdicato a qualsiasi ambizione di protagonismo sulla scena mondiale, però adesso vuole sedersi al tavolo della spartizione e questo mentre continuiamo a vendere armi a Israele. L’impotenza del governo, insieme a quella dell’Ue, è umiliante e se possibile ancora più clamorosa sul versante della guerra in Ucraina, dove abbiamo delegato tutto a Trump con i leader europei trattati da vassalli obbedienti. La prospettiva dell’Europa è quella di un inesorabile declino E qual è la brillante ricetta che le istituzioni europee hanno ideato per fronteggiare questo declino: il riarmo. La Meloni indebiterà il popolo italiano per comprare armi, 23 miliardi per le armi e un euro e 70 centesimi per chi guadagna 1500 euro al mese. Non saranno le armi a ridare centralità all’Europa, come non sarà il piano di riarmo a farci superare la crisi industriale in corso. La Meloni qualche mese fa, citando una frase latina disse ‘se vuoi la pace prepara la guerra’. Una citazione sbagliata, perché avrebbe dovuto dire ‘abbiamo fatto un deserto e lo stiamo chiamando pace’, perché è esattamente quello che sta facendo la destra.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “NO A BOCCIA IN COMISSIONE CONCORSO PRECARI”

 

“I vertici Rai battano un colpo e smentiscano Il Foglio sulla possibile presenza della direttrice dell’Ufficio stampa Incoronata Boccia nella commissione del concorso che deve stabilizzare 120 giornalisti precari. La Boccia non può svolgere quel ruolo perché, oltre alle sue infelici uscite sull’aborto e le inaccettabili frasi su Gaza che negavano il genocidio, è anche tra i fondatori del sindacato di destra UNIRAI.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Verdi Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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RANUCCI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SOLIDARIETÀ NON BASTA. SI DEVONO RITIRARE LE QUERELE CONTRO I GIORNALISTI, RECEPIRE LA DIRETTIVA ANTI-SLAPP E APPROVARE LA MEDIA FREEDOM ACT”

“L’attentato contro Sigfrido Ranucci è gravissimo. A lui, alla sua famiglia e alla redazione di Report va un grande abbraccio da parte mia e del dal gruppo AVS del Senato. Però non possiamo limitarci semplicemente a manifestare solidarietà. Servono gesti e atti concreti. Serve innanzitutto una grande mobilitazione nazionale a sostegno della libera informazione e del giornalismo d’inchiesta. L’attentato a Ranucci, purtroppo, si inserisce in un contesto più largo e più ampio. Un contesto che in qualche modo mette in discussione i contropoteri che sono un elemento essenziale dello sviluppo della democrazia. La democrazia si fonda da una parte sul bilanciamento tra i poteri e, dall’altra, sulla tutela e sullo sviluppo dei contropoteri e l’informazione libera e indipendente è il principale dei contropoteri.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama sull’informativa del ministro Piantedosi.

“L’Italia nelle classifiche mondiali non è messa benissimo. Siamo al 49 posto in quella sulla libertà di stampa, i peggiori tra i paesi dell’Europa occidentale. Manca una legge adeguata sulla diffamazione e anche una normativa sulle querele temerarie. Manca il recepimento della direttiva 1069 del 2024 sulla tutela dei giornalisti, degli attivisti, dei difensori dei diritti umani da azioni legali volte alle intimidazioni manifestamente infondate. Cosa impedisce l’adozione di quella direttiva? Forse il fatto che pone un freno alle querele temerarie? È evidente che non la si vuole adottare perché si vuole mettere un bavaglio ai giornalisti. Vanno bene le manifestazioni di denuncia e di solidarietà o le sedute parlamentari. Ma non bastano. Occorrono gesti e atti concreti come il ritiro delle querele, il recepimento della direttiva europea ‘anti-SLAPP’, l’approvazione del Media Freedom Act. Solo così si può tutelare il delicato lavoro giornalistico.”

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SCIOPERO SOLE 24 ORE – DE CRISTOFARO (AVS): “SOLIDARIETÀ ALLE GIORNALISTE E AI GIORNALISTI OGGI IN SCIOPERO PER DIFENDERE LA LORO PROFESSIONALITÀ”

“Con il governo Meloni la libertà di stampa è sempre più sotto attacco. È grave che la Presidente del Consiglio scelga da chi farsi intervistare. Ed è grave la scelta della direzione del Sole 24 Ore di affidare per la seconda volta ad una collaboratrice esterna l’intervista a Giorgia Meloni sulla manovra finanziaria, escludendo la redazione. Un attacco alla libertà e alla dignità del lavoro giornalistico. Piena solidarietà alle giornaliste e ai giornalisti del Sole 24 Ore oggi in sciopero per difendere la loro professionalità. La stampa, l’informazione, non sono il megafono del potere. Senza libertà d’informazione non c’è democrazia.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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RANUCCI – DE CRISTOFARO (AVS): “UN VILE GESTO INTIMIDATORIO CONTRO IL GIORNALISMO D’INCHIESTA. SOLIDARIETÀ A RANUCCI E ALLA SUA FAMIGLIA”

“L’attentato contro Sigfrido Ranucci è un fatto di una gravità inaudita. Un vile gesto intimidatorio, un attacco al giornalismo d’inchiesta, al controllo democratico sul potere e al diritto dei cittadini di essere informati. Mi auguro che le autorità competenti facciano immediata chiarezza, individuando i responsabili e restituendo sicurezza a chi ogni giorno, con coraggio, cerca la verità nell’interesse pubblico. Solidarietà a Ranucci e alla sua famiglia.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della vigilanza Rai.

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “SAREBBE SERVITA UNA MANOVRA SHOCK E NON CERTO QUESTA MANOVRINA”

“Quella del governo Meloni non è la manovra che serve al paese, non è la manovra che servirebbe a coprire, o anche semplicemente a mitigare, la gigantesca diseguaglianza sociale che si è sviluppata nel corso degli ultimi anni. Mentre c’è stata una grande accumulazione di ricchezza in una piccola direzione i dati ci dicono di una crescente povertà, che il lavoro quando cresce è solo lavoro flessibile e precario. Gli italiani vivono una situazione di grande difficoltà. E l’inflazione che galoppa mette gli stipendi in profonda crisi. Davanti a questo, sarebbe servita una terapia shock e non certo questa manovrina. La crescita della diseguaglianza è il tema del nostro tempo.”

Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama a Inside24 su Rainews24.

“E poi ci sono gli extraprofitti, una cifra spaventosa oltre 100 miliardi di euro. Questi anni di crisi sono stati anni di crisi non per tutti, c’è un pezzo piccolo della società che invece si è profondamente arricchita e gli extraprofitti lo dimostrano, mentre la stragrande maggioranza dei cittadini si è impoverita. Io non capisco come si faccia a non vedere questo dato macroscopico. Basta andare per strada, al bar per rendersi conto di come sono aumentati anche semplicemente quelli che non possono fare una settimana di vacanza, quelli che non posso garantire ai propri figli di poter fare uno sport. Quelle cose in una società dovrebbero essere garantite e che invece diventano un clamoroso privilegio. Non comprendo come si faccia a non vedere questo aspetto. Tassare gli extraprofitti da una parte e finalmente mettere a tema un vero elemento di progressività fiscale sono gli elementi per invertire la tendenza. Altro che sistema sovietico. Dovrebbero essere il minimo sindacale, non solo per le forze di sinistra ma per tutte quelle presenti in parlamento.”

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LANDINI – DE CRISTOFARO (AVS): “DALLA DESTRA IGNOBILE STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA”

“Volgare e ignobile la strumentalizzazione politica della destra, e dei giornali della destra, sulle parole del segretario della Cgil Maurizio Landini. È la solita tattica comunicativa per non parlare dei veri problemi del Paese. Meloni fa la vittima e sposta l’attenzione. Invece di parlare di una manovra che non risolve i problemi del paese, di lavoro che non c’è, di bassi salari e di crescita economica da zero virgola, butta la palla in tribuna. Siamo in un paese in cui la Presidente del Consiglio ha definito la sinistra ‘alleata di Hamas’, una cosa gravissima, su cui è sceso il silenzio complice della stampa amica. La vera volgarità è l’uso politico di ogni parola per colpire chi non si allinea. Non si può mettere sullo stesso piano anni di propaganda e campagne d’odio orchestrate dalla destra con quello che può essere sicuramente uno scivolone verbale, non certo un atto di sessismo.”

Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama a Inside24 su Rainews24.

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