All Posts Tagged: Matteo Piantedosi

RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “DA RAI E VIMINALE CENSURA E MANGANELLO” SULLE MANIFESTAZIONI” – Interrogazione a Piantedosi sulla repressione delle manifestazioni sotto le sedi Rai e ai vertici di Viale Mazzini sulla censura alle manifestazioni –

“La polizia reprime a manganellate la protesta a Napoli e a Bologna, contro il comportamento assunto dai vertici dell’azienda nel post Sanremo e per la pace in Palestina, e la Rai nasconde sia la repressione che il dissenso. Le manifestazioni davanti alle sedi regionali Rai in giro per l’Italia si moltiplicano, e nei Tg regionali e nazionali Rai linea è: minimizzare, non far vedere le immagini, nascondere la notizia nel corso dei Tg. Insomma, di tutto pur di non dare ai cittadini la giusta informazione degna del servizio pubblico. Una Rai con l’elmetto che censura e non lavora per la pace. Invece sarebbe giusto che il servizio pubblico desse spazio a una grande fetta di cittadini che chiede un cessate il fuoco e una soluzione pacifica in Medio Oriente. Ma una volta era servizio pubblico, oggi è TeleMeloni e la linea è un’altra: non darne conto. E allora ecco che arriva, dalla direzione della TgR guidata da Alessandro Casarin, in quota Lega di Salvini, nelle chat delle redazioni dei Tg regionali l’indicazione a non girare immagini e a dare breve notizia delle manifestazioni, come riporta oggi Il Fatto Quotidiano, con tanto di foto dello screenshot del messaggio. Guai a disturbare il manovratore o a far vedere le immagini della protesta. Viminale e Viale Mazzini, ormai sono un binomio perfetto, per reprimere e nascondere. Censura e brutalità mostrano con sempre più evidenza la torsione autoritaria della destra. Presenteremo un’interrogazione a Piantedosi per chiedere come è possibile che ogni volta che c’è una manifestazione escono pure i manganelli, e una in Commissione di vigilanza ai vertici della Rai sulla censura delle manifestazioni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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MIGRANTI – MAGNI (AVS): “IL CPR DI VIA CORELLI VA CHIUSO IMMEDIATAMENTE”

“Il Centro di permanenza per i rimpatri di via Corelli a Milano deve essere chiuso immediatamente. Dopo le indagini della Procura di Milano a dicembre la struttura era stata messa sotto sequestro in un’inchiesta per frode e maltrattamenti. Purtroppo anche dopo l’insediamento dell’amministratore giudiziario in via Corelli nulla è cambiato. Le irregolarità nella gestione e i maltrattamenti reiterati, già di per sé gravissimi, sono ancor più significativi in quanto protratti nonostante il commissariamento da parte del Tribunale di Milano. Nella notte tra sabato e domenica scorsi alcuni migranti per protestare contro le condizioni in cui sono costretti a vivere, in particolare per la carenza di assistenza sanitaria e il cibo immangiabile, hanno inscenato la ‘protesta della pioggia’: migranti sdraiati per terra, sotto la pioggia, con solo gli slip indosso. Immagini riprese in un video dall’Associazione NAGA SOS CPR e su cui ho presentato una interrogazione al Ministro Piantedosi. I Centri di permanenza per i rimpatri sono luoghi non modificabili, essendo strutturalmente concepiti per la negazione dei diritti fondamentali e della stessa dignità umana, e per questo vanno chiusi immediatamente.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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TEATRO ROMA – ILARIA CUCCHI (AVS): “NO ALLO STATO DI POLIZIA. PIANTEDOSI RIFERISCA SUI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO BLOCCATI E IDENTIFICATI”

“Ancora Polizia davanti ai teatri di Roma, dopo l’Argentina ieri il Teatro India. Il nostro Paese sta diventando un vero e proprio Stato di Polizia e questo è intollerabile. Il Ministro Piantedosi venga in Aula a riferire su quanto accaduto ieri sera davanti al Teatro India, dove lavoratori dello spettacolo sono stati identificati e bloccati da poliziotti in tenuta antisommossa, unica colpa quella di distribuire volantini di protesta contro le ultime decisioni sul Teatro di Roma. Quanto sta accadendo a Roma è inquietante, un vero e proprio clima da caccia alle streghe. Schierare i celerini anche davanti al Teatro Argentina, dove era riunito il Cda, e davanti al Teatro India non è da Paese normale. A quando il reato contro chi dissente? La cultura è e deve restare libera, siamo a fianco dei lavoratori dello spettacolo e solidali con la loro sacrosanta protesta.”

Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi.

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PIANTEDOSI – CUCCHI (AVS): “BODY CAM E CODICI IDENTIFICATIVI A DIFESA DELL’OPERATO DELLE FORZE DELL’ORDINE, DAL MINISTRO UNA RISPOSTA INSODDISFACENTE. CONTINUEREMO A CHIEDERE CHE VENGANO ADOTTATI”

“Quanto accaduto alla manifestazione di Torino è ampiamente documentato da video e immagini in rete dai quali si evince che si è trattato di una manifestazione pacifica e che a caricare gli studenti sono stati gli agenti. La risposta del Ministro Piantedosi alla nostra richiesta di introdurre, anche in Italia, body cam e codici identificativi per le Forze dell’Ordine non ci ha affatto soddisfatto. Le body cam di cui ha parlato il ministro non sono obbligatorie ma a discrezione e poi inquadrano i manifestanti e non le forze dell’Ordine. Gli apparati di sicurezza continuano ad alzare un muro contro questi strumenti di garanzia della condotta delle Forze di polizia e a tutela dei diritti dei cittadini. Eppure su 27 Stati membri dell’Unione Europea, 20 Stati hanno già adottato i codici identificativi e body cam, mentre nel nostro Paese ancora nulla. Numero identificativo e body cam sono un mezzo non solo per scoprire eventuali responsabilità ma soprattutto una tutela per le forze dell’ordine stesse. Continueremo a chiedere con forza che anche in Italia si adottino questi strumenti per una maggiore tutela del diritto dei manifestanti ma, soprattutto, a tutela della stragrande maggioranza degli operatori delle forze dell’ordine, che indossano una divisa e lo fanno con onore.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, replicando al Ministro Piantedosi nel corso del Question time di AVS su body cam e codici identificativi per le Forze dell’ordine.

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SCONTRI TORINO – CUCCHI (AVS): “SUBITO CODICE IDENTIFICATIVO E BODYCAM CONTRO ABUSI E VIOLENZA. DOMANI AL QUESTION TIME INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI”

“Dopo quanto avvenuto a Torino lo scorso 3 ottobre, quando la Polizia ha caricato il corteo, composto per la maggioranza da studenti, che contestava pacificamente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, torna con forza nel dibattito politico la questione connessa alla condotta delle Forze di polizia e alla tutela dei diritti dei cittadini. Purtroppo gli abusi ci sono e si verificano sempre più spesso. Invece la destra di governo pensa solo al ridimensionamento del reato di tortura sottovalutando il problema. Domani al Question time del Senato chiederò al Ministro dell’Interno Piantedosi se non ritenga indifferibile l’introduzione nel sistema normativo italiano di una norma che introduca i codici identificativi e body cam per le Forze dell’Ordine, o comunque di strumenti atti all’identificazione degli agenti e a verificare le responsabilità individuali. Uno strumento che avrebbe l’effetto di scoraggiare i soprusi e di identificare i colpevoli in caso di violazione delle norme, ma anche di isolare gli agenti violenti tutelando l’operato della gran parte delle forze dell’ordine che agiscono nella legalità.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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FASCISMO – AURORA FLORIDIA (AVS): “INTERROGAZIONE SUL BAR VERONESE. LO SCONTRINO CON L’IMMAGINE DEL DUCE SI PREFIGURA APOLOGIA DI FASCISMO”

“Se per anni si è consentito a un bar veronese di emettere scontrini fiscali con l’immagine di Benito Mussolini, non significa che si debba continuare così. Presenterò un’interrogazione urgente al Ministro Piantedosi affinché sia fermata  questa follia nostalgica passatista. Nel nostro ordinamento l’apologia del fascismo è un reato previsto dall’art. 4 della legge Scelba, approvata nel 1952. È una gravissima torsione considerare “libera espressione” l’apologia al fascismo in qualunque forma essa venga manifestata.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, che ha proseguito:

“Il fascismo è il male assoluto nel suo complesso, non si può consentire che sia ridotto alla gravità delle sole leggi razziali. Nessun tentennamento: non vanno consentite nostalgie verso miti, forme, cerimonie e simboli. Atteggiamenti che si traducono in odio concreto e puntuale, che viviamo tutti i giorni sui social e non solo. È compito di tutti salvaguardare la memoria storica e diffondere sempre e ovunque i valori dell’Italia repubblicana nata dalla resistenza antifascista.”

 

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VIOLENZA DI GENERE – CUCCHI (AVS): “LO STALKER ESCE DAL CARCERE E RICOMINCIA A MINACCIARE. NORDIO E PIANTEDOSI INTERVENGANO”

“Una donna vittima di violenza ora è di nuovo in pericolo. La storia di questa donna italiana è raccontata oggi dal quotidiano ‘La Repubblica’. Il suo aguzzino è tornato libero ad aprile, dopo aver scontato una pena di un anno e mezzo per violenze contro di lei, e ha ripreso a tormentarla. È tornato libero ma è in attesa di espulsione perché cittadino indiano. Un limbo dove può succedere di tutto, ma anche un problema per la giustizia. Questo signore passa per vari centri di accoglienza senza mai essere espulso. Riprende a stalkerare e lei lo denuncia nuovamente. Ora è libero e lei ha paura, si nasconde. La destra da sempre contro i migranti ha martoriato con la propaganda le orecchie degli italiani con il motto ‘rimandiamoli a casa loro’. E ora che andava fatto per motivi specifici e doverosi, ora che davvero è una questione di ‘sicurezza’ per questa donna, e non di mera propaganda fatta sulla pelle dei migranti, comprovata dalle sofferenze e dalle violenze inflitte e per la reiterazione delle violenze verbali e delle minacce di morte. Che fine ha fatto lo slogan tanto amato dalla destra? I ministri Nordio e Piantedosi intervengano, non si possono lasciare sole le donne. Anche perché, se dovesse succedere qualcosa, la responsabilità ricadrebbe su di voi.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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FASCISMO – MAGNI (AVS): “RITIRARE DALLA COMPETIZIONE ELETTORALE LA CANDIDATA CON IL TATUAGGIO ‘SIEG HEIL’, SCIOGLIERE LE ORGANIZZAZIONI FASCISTE”

“Si moltiplicano i casi di candidati della destra alle prossime amministrative che si rifanno al fascismo. L’ultima è Marialuisa Panara, candidata della Lista Civica alle prossime elezioni comunali di Lonate Pozzolo (VA) nella lista di centrodestra LeAli, lista promossa da FdI, Lega, FI e Udc, a sostegno della candidata leghista Elena Carraro, ha pubblicato sui social la foto di un suo tatuaggio con la scritta ‘Sieg Heil’, il saluto alla vittoria della Germania nazista. Inoltre, sempre sui social, ha inneggiato a vari cortei neofascisti e pubblicizzato le serate del circolo di Casapound di Varese. Nessuno dei partiti che promuovono la lista ha qualcosa da dire? Vista la gravità sarebbe necessario sospenderla dalla competizione elettorale.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Qualche giorno fa in Senato abbiamo chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi il perché non si sia dato seguito agli impegni assunti dal precedente Governo sull’applicazione delle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attive nel nostro Paese. Ovviamente la risposta è stata: niente. Il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo, anche perché è un potenziale bacino di voti. Noi continueremo a chiedere il rispetto dei valori dell’antifascismo, su cui si fonda la Costituzione e la nostra democrazia, e a chiedere con forza lo scioglimento delle organizzazioni che si rifanno al fascismo.”

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FASCISMO – MAGNI (AVS): “A DONGO PER RIBADIRE IL CARATTERE ANTIFASCISTA DELLA COSTITUZIONE”

“Oggi a Dongo insieme all’Anpi per ribadire il carattere antifascista dell’Italia repubblicana. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi cosa ha fatto il governo Meloni per sciogliere le organizzazioni neofasciste. La risposta è stata: niente. Il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo. Noi continueremo a presidiare affinché i valori dell’antifascismo, cardini sui quali è fondata la Costituzione e la nostra democrazia, prevalgano sulle nostalgie neofasciste e di destra.”

Lo afferma dal presidio antifascista di Dongo il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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FASCISMO – DE CRISTOFARO (AVS): “PIANTEDOSI RETICENTE SULLO SCIOGLIMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI FASCISTE”

“Da Piantedosi una risposta insoddisfacente alla nostra domanda sullo stato dell’arte delle iniziative per dare attuazione agli impegni assunti dal precedente Governo e sull’applicazione delle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, al fine di rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attive nel nostro Paese. Piantedosi è stato reticente e si è nascosto dietro ad aspetti tecnici. La verità è che il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo. Anzi, dal governo un silenzio assordante sugli ultimi episodi avvenuti nel nostro Paese. Un silenzio inquietante visto che nel nostro paese si sono moltiplicati gli atti e le manifestazioni, e giornalisti come Paolo Berizzi vivono sotto scorta per le minacce subite. Questi gruppi si sentono più liberi di prima perché percepiscono un clima cambiato. Sono sdoganati se anche il dibattito pubblico rimuove il problema. Ci saremmo aspettati dal ministero dell’Interno un’azione più incisiva.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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