All Posts Tagged: Matteo Piantedosi

TEATRO ROMA – ILARIA CUCCHI (AVS): “NO ALLO STATO DI POLIZIA. PIANTEDOSI RIFERISCA SUI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO BLOCCATI E IDENTIFICATI”

“Ancora Polizia davanti ai teatri di Roma, dopo l’Argentina ieri il Teatro India. Il nostro Paese sta diventando un vero e proprio Stato di Polizia e questo è intollerabile. Il Ministro Piantedosi venga in Aula a riferire su quanto accaduto ieri sera davanti al Teatro India, dove lavoratori dello spettacolo sono stati identificati e bloccati da poliziotti in tenuta antisommossa, unica colpa quella di distribuire volantini di protesta contro le ultime decisioni sul Teatro di Roma. Quanto sta accadendo a Roma è inquietante, un vero e proprio clima da caccia alle streghe. Schierare i celerini anche davanti al Teatro Argentina, dove era riunito il Cda, e davanti al Teatro India non è da Paese normale. A quando il reato contro chi dissente? La cultura è e deve restare libera, siamo a fianco dei lavoratori dello spettacolo e solidali con la loro sacrosanta protesta.”

Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi.

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PIANTEDOSI – CUCCHI (AVS): “BODY CAM E CODICI IDENTIFICATIVI A DIFESA DELL’OPERATO DELLE FORZE DELL’ORDINE, DAL MINISTRO UNA RISPOSTA INSODDISFACENTE. CONTINUEREMO A CHIEDERE CHE VENGANO ADOTTATI”

“Quanto accaduto alla manifestazione di Torino è ampiamente documentato da video e immagini in rete dai quali si evince che si è trattato di una manifestazione pacifica e che a caricare gli studenti sono stati gli agenti. La risposta del Ministro Piantedosi alla nostra richiesta di introdurre, anche in Italia, body cam e codici identificativi per le Forze dell’Ordine non ci ha affatto soddisfatto. Le body cam di cui ha parlato il ministro non sono obbligatorie ma a discrezione e poi inquadrano i manifestanti e non le forze dell’Ordine. Gli apparati di sicurezza continuano ad alzare un muro contro questi strumenti di garanzia della condotta delle Forze di polizia e a tutela dei diritti dei cittadini. Eppure su 27 Stati membri dell’Unione Europea, 20 Stati hanno già adottato i codici identificativi e body cam, mentre nel nostro Paese ancora nulla. Numero identificativo e body cam sono un mezzo non solo per scoprire eventuali responsabilità ma soprattutto una tutela per le forze dell’ordine stesse. Continueremo a chiedere con forza che anche in Italia si adottino questi strumenti per una maggiore tutela del diritto dei manifestanti ma, soprattutto, a tutela della stragrande maggioranza degli operatori delle forze dell’ordine, che indossano una divisa e lo fanno con onore.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, replicando al Ministro Piantedosi nel corso del Question time di AVS su body cam e codici identificativi per le Forze dell’ordine.

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SCONTRI TORINO – CUCCHI (AVS): “SUBITO CODICE IDENTIFICATIVO E BODYCAM CONTRO ABUSI E VIOLENZA. DOMANI AL QUESTION TIME INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI”

“Dopo quanto avvenuto a Torino lo scorso 3 ottobre, quando la Polizia ha caricato il corteo, composto per la maggioranza da studenti, che contestava pacificamente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, torna con forza nel dibattito politico la questione connessa alla condotta delle Forze di polizia e alla tutela dei diritti dei cittadini. Purtroppo gli abusi ci sono e si verificano sempre più spesso. Invece la destra di governo pensa solo al ridimensionamento del reato di tortura sottovalutando il problema. Domani al Question time del Senato chiederò al Ministro dell’Interno Piantedosi se non ritenga indifferibile l’introduzione nel sistema normativo italiano di una norma che introduca i codici identificativi e body cam per le Forze dell’Ordine, o comunque di strumenti atti all’identificazione degli agenti e a verificare le responsabilità individuali. Uno strumento che avrebbe l’effetto di scoraggiare i soprusi e di identificare i colpevoli in caso di violazione delle norme, ma anche di isolare gli agenti violenti tutelando l’operato della gran parte delle forze dell’ordine che agiscono nella legalità.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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FASCISMO – AURORA FLORIDIA (AVS): “INTERROGAZIONE SUL BAR VERONESE. LO SCONTRINO CON L’IMMAGINE DEL DUCE SI PREFIGURA APOLOGIA DI FASCISMO”

“Se per anni si è consentito a un bar veronese di emettere scontrini fiscali con l’immagine di Benito Mussolini, non significa che si debba continuare così. Presenterò un’interrogazione urgente al Ministro Piantedosi affinché sia fermata  questa follia nostalgica passatista. Nel nostro ordinamento l’apologia del fascismo è un reato previsto dall’art. 4 della legge Scelba, approvata nel 1952. È una gravissima torsione considerare “libera espressione” l’apologia al fascismo in qualunque forma essa venga manifestata.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, che ha proseguito:

“Il fascismo è il male assoluto nel suo complesso, non si può consentire che sia ridotto alla gravità delle sole leggi razziali. Nessun tentennamento: non vanno consentite nostalgie verso miti, forme, cerimonie e simboli. Atteggiamenti che si traducono in odio concreto e puntuale, che viviamo tutti i giorni sui social e non solo. È compito di tutti salvaguardare la memoria storica e diffondere sempre e ovunque i valori dell’Italia repubblicana nata dalla resistenza antifascista.”

 

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VIOLENZA DI GENERE – CUCCHI (AVS): “LO STALKER ESCE DAL CARCERE E RICOMINCIA A MINACCIARE. NORDIO E PIANTEDOSI INTERVENGANO”

“Una donna vittima di violenza ora è di nuovo in pericolo. La storia di questa donna italiana è raccontata oggi dal quotidiano ‘La Repubblica’. Il suo aguzzino è tornato libero ad aprile, dopo aver scontato una pena di un anno e mezzo per violenze contro di lei, e ha ripreso a tormentarla. È tornato libero ma è in attesa di espulsione perché cittadino indiano. Un limbo dove può succedere di tutto, ma anche un problema per la giustizia. Questo signore passa per vari centri di accoglienza senza mai essere espulso. Riprende a stalkerare e lei lo denuncia nuovamente. Ora è libero e lei ha paura, si nasconde. La destra da sempre contro i migranti ha martoriato con la propaganda le orecchie degli italiani con il motto ‘rimandiamoli a casa loro’. E ora che andava fatto per motivi specifici e doverosi, ora che davvero è una questione di ‘sicurezza’ per questa donna, e non di mera propaganda fatta sulla pelle dei migranti, comprovata dalle sofferenze e dalle violenze inflitte e per la reiterazione delle violenze verbali e delle minacce di morte. Che fine ha fatto lo slogan tanto amato dalla destra? I ministri Nordio e Piantedosi intervengano, non si possono lasciare sole le donne. Anche perché, se dovesse succedere qualcosa, la responsabilità ricadrebbe su di voi.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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FASCISMO – MAGNI (AVS): “RITIRARE DALLA COMPETIZIONE ELETTORALE LA CANDIDATA CON IL TATUAGGIO ‘SIEG HEIL’, SCIOGLIERE LE ORGANIZZAZIONI FASCISTE”

“Si moltiplicano i casi di candidati della destra alle prossime amministrative che si rifanno al fascismo. L’ultima è Marialuisa Panara, candidata della Lista Civica alle prossime elezioni comunali di Lonate Pozzolo (VA) nella lista di centrodestra LeAli, lista promossa da FdI, Lega, FI e Udc, a sostegno della candidata leghista Elena Carraro, ha pubblicato sui social la foto di un suo tatuaggio con la scritta ‘Sieg Heil’, il saluto alla vittoria della Germania nazista. Inoltre, sempre sui social, ha inneggiato a vari cortei neofascisti e pubblicizzato le serate del circolo di Casapound di Varese. Nessuno dei partiti che promuovono la lista ha qualcosa da dire? Vista la gravità sarebbe necessario sospenderla dalla competizione elettorale.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Qualche giorno fa in Senato abbiamo chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi il perché non si sia dato seguito agli impegni assunti dal precedente Governo sull’applicazione delle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attive nel nostro Paese. Ovviamente la risposta è stata: niente. Il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo, anche perché è un potenziale bacino di voti. Noi continueremo a chiedere il rispetto dei valori dell’antifascismo, su cui si fonda la Costituzione e la nostra democrazia, e a chiedere con forza lo scioglimento delle organizzazioni che si rifanno al fascismo.”

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FASCISMO – MAGNI (AVS): “A DONGO PER RIBADIRE IL CARATTERE ANTIFASCISTA DELLA COSTITUZIONE”

“Oggi a Dongo insieme all’Anpi per ribadire il carattere antifascista dell’Italia repubblicana. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi cosa ha fatto il governo Meloni per sciogliere le organizzazioni neofasciste. La risposta è stata: niente. Il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo. Noi continueremo a presidiare affinché i valori dell’antifascismo, cardini sui quali è fondata la Costituzione e la nostra democrazia, prevalgano sulle nostalgie neofasciste e di destra.”

Lo afferma dal presidio antifascista di Dongo il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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FASCISMO – DE CRISTOFARO (AVS): “PIANTEDOSI RETICENTE SULLO SCIOGLIMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI FASCISTE”

“Da Piantedosi una risposta insoddisfacente alla nostra domanda sullo stato dell’arte delle iniziative per dare attuazione agli impegni assunti dal precedente Governo e sull’applicazione delle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, al fine di rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attive nel nostro Paese. Piantedosi è stato reticente e si è nascosto dietro ad aspetti tecnici. La verità è che il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo. Anzi, dal governo un silenzio assordante sugli ultimi episodi avvenuti nel nostro Paese. Un silenzio inquietante visto che nel nostro paese si sono moltiplicati gli atti e le manifestazioni, e giornalisti come Paolo Berizzi vivono sotto scorta per le minacce subite. Questi gruppi si sentono più liberi di prima perché percepiscono un clima cambiato. Sono sdoganati se anche il dibattito pubblico rimuove il problema. Ci saremmo aspettati dal ministero dell’Interno un’azione più incisiva.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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FASCISMO – MAGNI (AVS): “NO ALLA MANIFESTAZIONE FASCISTA DI DONGO. INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELL’INTERNO”

“Ogni anno, da anni, a Dongo sul lago di Como, in prossimità dell’anniversario della Liberazione e del giorno della fucilazione di Mussolini si radunano in forma organizzata centinaia di militanti dell’estrema destra in camicia nera per commemorare con riti e cortei l’esecuzione di Mussolini. Quest’anno la manifestazione si svolgerà domenica 7 maggio prossimo e le forze antifasciste e l’Anpi locale hanno organizzato un presidio in contemporanea con il raduno fascista. Da diversi anni l’Italia sta conoscendo un riemergere di movimenti di ispirazione fascista, inquietante e intollerabile. Le iniziative promosse da organizzazioni neofasciste e neonaziste, oltre ad offendere la coscienza civile e democratica dell’Italia, la memoria comune e i valori fondamentali della Costituzione, rappresentano un fattore di grave turbamento per l’ordine pubblico in tutto il Paese. Ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Piantedosi per chiedere se sia a conoscenza dell’iniziativa di Dongo e quali iniziative intenda assumere per impedire questo raduno fascista. Ho chiesto inoltre quali iniziative urgenti il Ministro intenda assumere per contrastare efficacemente la diffusione di idee violente e razziste da parte dei gruppi neofascisti e neonazisti. Domani al Question time al Senato chiederemo a Piantedosi notizie sullo scioglimento delle organizzazioni fasciste.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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NEOFASCISMO – DE CRISTOFARO (AVS): “MONITORARE I LEGAMI TRA LE ORGANIZZAZIONI NEOFASCISTE E LA POLITICA”

“Apprendiamo da intercettazioni della polizia giudiziaria, riportate in un articolo della testata giornalistica online ‘estenense.com’, dell’esistenza di una rete di persone che, attraverso l’uso dei social e lo scambio di messaggi in chat di gruppo a denotazione politica, promuoverebbe valori e azioni di natura anticostituzionale e di chiara connotazione fascista, razzista e antisemita. Tali reti avrebbero rapporti stabili con figure politiche e istituzionali che ricoprono ruoli di governo dell’amministrazione locale ferrarese in particolare due animatori del gruppo sarebbero politicamente vicini al Vicesindaco di Ferrara. Tra i componenti delle chat ci sarebbero anche consiglieri e figure politiche locali del partito della Lega. Una cosa gravissima sulla quale abbiamo presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi affinché venga adeguatamente monitorato il legame fra questi soggetti ed eventuali altri fatti di cronaca avvenuti nel territorio estense e il ruolo svolto dalle organizzazioni guidate dai medesimi soggetti nell’ambito dello svolgimento delle elezioni comunali. E se non ritenga opportuno valutare, visti i rapporti esistenti fra esponenti istituzionali dell’Amministrazione comunale e i gruppi di stampo neofascista, anche un eventuale commissariamento del Comune di Ferrara.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

 

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