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UNGHERIA – CUCCHI (AVS): “SALIS DETENUTA DA UN ANNO. PER LA DESTRA PRIMA GLI ITALIANI NON VALE PER TUTTI ALLO STESSO MODO”

“Ilaria Salis è stata incarcerata l’11 febbraio 2023, un anno fa. Da allora, viene detenuta in condizioni disumane, da un regime dispotico, per la sua militanza antifascista. Il governo italiano, in tutto questo tempo, ha finto prima di non sapere, poi è rimasto in silenzio, a guardare, mentre i diritti di Ilaria continuavano a essere calpestati. ‘Prima gli italiani’ evidentemente non vale per tutti allo stesso modo. Lo sapevamo già. Ma c’è un limite a tutto. La destra non può tirare la corda ancora a lungo. Saranno costretti a cedere, a sconfessare il loro amico Orbàn. Ila, resisti. Ti aspettiamo a casa, finalmente libera dalle catene.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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SALIS – CUCCHI (AVS): “NESSUNA RISPOSTA ALLE INTERROGAZIONI, AVS PRESENTA L’ACCESSO AGLI ATTI. NECESSARIA LA MASSIMA TRASPARENZA. RENDERE PUBBLICO QUANTO FATTO DAL GOVERNO”

“Esiste un interesse pubblico a conoscere come le istituzioni italiane trattino vicende come quella di Ilaria Salis. Il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro della Giustizia e l’Ambasciata italiana in Ungheria hanno il preciso dovere della massima trasparenza su questa vicenda. È stato trattato con la dovuta urgenza il caso di Ilaria Salis? Cosa hanno fatto le istituzioni italiane per un anno intero?  O, siccome la sua militanza è del colore opposto a quello del Governo, si è deciso di lasciarla lì? Come è possibile che ad oggi non sia stata inviata una formale e ufficiale protesta per la grave violazione dei diritti umani e civili subiti da Ilaria Salis? Proprio perché per noi non esistono cittadini di serie A e di serie B, e nessuno dovrebbe subire un simile trattamento detentivo, pensiamo sia doveroso che il Governo renda pubblico quanto fatto per riportare Ilaria Salis a casa. È passato un anno, e sui passi fatti dal Governo Meloni c’è il buio completo.”

Lo afferma in Aula la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“È grave che siano state del tutto inascoltate, per un anno, le documentate richieste di aiuto di Ilaria, della sua famiglia e del comitato che si è formato per chiederne il rientro in Italia. È di ottobre 2023 la lettera che Ilaria Salis ha spedito al Consolato in Ungheria in cui descrive con dovizia di particolari le condizioni di detenzione. E a dicembre 2023 sono state presentate dalla sottoscritta, ma anche da altri parlamentari di altri gruppi, interrogazioni per capire cosa stesse facendo l’Italia per riportare a casa Ilaria Salis. Ovviamente tutte senza risposta. Siccome non avete risposto ai numerosi atti di sindacato ispettivo presentati in questi mesi, stamattina Alleanza Verdi e Sinistra ha inviato al Ministro della Giustizia, al Ministro degli Affari Esteri e all’Ambasciata italiana in Ungheria, una formale istanza di accesso agli atti, ai sensi degli artt. 22, 24, 25 della Legge 241/90, con la quale chiediamo che venga resa nota ogni informativa, atto, provvedimento, comunicazione, intercorrente fra le autorità ungheresi e quelle italiane, anche giudiziarie, relative a Ilaria Salis e ogni altra documentazione riguardante le condizioni fisiche e/o psicofisiche, le condizioni di detenzione cui è sottoposta. Ci aspettiamo un deciso cambio di passo, Ministro Tajani. È necessaria la massima trasparenza, l’opinione pubblica deve sapere. Noi non lasceremo sola Ilaria Salis.”

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DL NORDIO – CUCCHI (AVS): “NON RISOLVE LA LENTEZZA DEI PROCESSI E INDEBOLISCE LA LOTTA ALLA CORRUZIONE”

“La riforma del sistema giudiziario proposta dal ministro Nordio non risolve la ormai cronica lentezza dei processi, il maggiore problema per i cittadini che alimenta la percezione di una giustizia incapace di assicurare la tutela effettiva dei diritti, ed ha come obiettivo quello di indebolire la lotta alla corruzione. Infatti, si cancella l’abuso d’ufficio, si depotenzia il reato di traffico di influenze illecite, si limitano le intercettazioni mettendo il bavaglio alla stampa e si prevede l’inappellabilità delle sentenze di proscioglimento, limitandole ad alcuni reati. Mentre nulla sulla drammatica situazione delle carceri, le più affollate dell’UE, confermata dal numero allarmante di suicidi, uno ogni 5 giorni. Una riforma di pura propaganda che mira ad una parte dell’elettorato e che non ha nulla a che vedere con i problemi reali della giustizia, e dei cittadini. Un disastro su tutta la linea.”

Lo ha dichiarato in Aula la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“In particolare, con l’approvazione di questo provvedimento, prosegue Cucchi, l’abuso di ufficio verrà eliminato dal nostro ordinamento penale, unico caso in Europa. Da parte nostra avevamo presentato un emendamento per spacchettare questo reato in tre ipotesi criminose: prevaricazione, favoritismo affaristico e sfruttamento privato dell’ufficio. Alleanza Verdi e Sinistra aveva offerto una soluzione che non è stata presa in considerazione, perché governo e maggioranza preferiscono creare una sacca di impunità. L’effetto è chiarissimo e deprimente: un pericoloso passo indietro nella lotta alla corruzione. Non possiamo che esprimere tutto il nostro dissenso.”

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MIGRANTI – CUCCHI (AVS): “BLITZ AL CPR DI PONTE GALERIA, PRESENTATO UN ESPOSTO”

“Ieri notte sono stata al Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria per una visita ispettiva d’urgenza, perché informata dalle associazioni che si occupano di migranti di un possibile caso di pestaggio. Al mio arrivo ho trovato uno schieramento eccessivo di forze dell’ordine e un clima non sereno. Dopo il suicidio del 22enne originario della Guinea, avvenuto nei giorni scorsi, nel centro per migranti di Ponte Galera la situazione è esplosiva. Lo stesso personale di Polizia presente non ha nascosto l’uso della forza. Una cosa grave sulla quale ho presentato un esposto alla magistratura.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“I Centri di permanenza per il rimpatrio sono peggio delle carceri, inumani e fatti di vere e proprie gabbie, luoghi di privazione dei diritti fondamentali, dove non sono rispettati gli standard minimi, e non c’è nessun rispetto per le persone trattenute e per i loro diritti. I migranti non sanno neanche perché sono lì, privati della libertà e messi in gabbia. Luoghi che non garantiscono la sicurezza per nessuno. Questi Centri sono nell’occhio del ciclone per le svariate indagini della magistratura per trattamenti degradanti e inumani, per l’eccessivo uso di psicofarmaci, suicidi. Da troppo tempo chiediamo che i Centri per il Rimpatrio vengano chiusi, aboliti. I Cpr sono un completo fallimento, sono pure costosi, ma il governo Meloni, non solo continua a spendere milioni di euro l’anno per mantenerli, ma pensa di costruirne di nuovi, più simili a carceri e più inumani di quelli attivi, esportandoli fino in Albania.”

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CULTURA – CUCCHI (AVS): “LA FAMIGLIA MELONI ORDINA, SANGIULIANO ESEGUE E NOMINA UN FEDELISSIMO A PRESIDENTE DI ALES”

“La famiglia Meloni ordina, il Ministro Sangiuliano esegue. Come se non bastasse quello che è accaduto in questo anno di governo Meloni con l’occupazione della destra nei settori chiave della cultura italiana, continua senza vergogna la conquista di posti. Il Ministro Sangiuliano si mette sull’attenti e risponde agli ordini di scuderia della famiglia Meloni: Fabio Tagliaferri, che le cronache riportano fedelissimo della sorella della Premier, viene nominato Presidente e Amministratore delegato di Ales, società in house del Ministero della Cultura e che si occupa anche della gestione delle Scuderie del Quirinale. Della serie ‘amichettopoli’ di FdI. Ci chiediamo se la scelta di merito ricaduta su Tagliaferri sia per la sua bravura per aver rilanciato Fratelli d’Italia a Cassino. Magari il Ministro Sangiuliano vorrà smentire, perché ‘a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina’.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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TEATRO ROMA – ILARIA CUCCHI (AVS): “NO ALLO STATO DI POLIZIA. PIANTEDOSI RIFERISCA SUI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO BLOCCATI E IDENTIFICATI”

“Ancora Polizia davanti ai teatri di Roma, dopo l’Argentina ieri il Teatro India. Il nostro Paese sta diventando un vero e proprio Stato di Polizia e questo è intollerabile. Il Ministro Piantedosi venga in Aula a riferire su quanto accaduto ieri sera davanti al Teatro India, dove lavoratori dello spettacolo sono stati identificati e bloccati da poliziotti in tenuta antisommossa, unica colpa quella di distribuire volantini di protesta contro le ultime decisioni sul Teatro di Roma. Quanto sta accadendo a Roma è inquietante, un vero e proprio clima da caccia alle streghe. Schierare i celerini anche davanti al Teatro Argentina, dove era riunito il Cda, e davanti al Teatro India non è da Paese normale. A quando il reato contro chi dissente? La cultura è e deve restare libera, siamo a fianco dei lavoratori dello spettacolo e solidali con la loro sacrosanta protesta.”

Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi.

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MIGRANTI – CUCCHI (AVS): “NEL CPR DI MILO I MIGRANTI SONO COSTRETTI A VIVERE ALL’APERTO, BISOGNA CHIUDERE QUESTI VERI E PROPRI LAGER”

 

“Quanto sta succedendo al Centro di permanenza per i migranti di Milo, in provincia di Trapani, è gravissimo ed è la dimostrazione di come questi siano luoghi inumani. A seguito di un incendio che ha reso inagibile grossa parte della struttura più di cento migranti sono costretti a vivere da tre giorni senza un tetto sulla testa, all’addiaccio, al freddo e in condizioni estreme, umilianti. Le 140 persone trattenute, colpevoli di essere ‘irregolari’ o richiedenti di asilo, sono state spostate in uno spazio che può ospitarne poco più di dieci. Una situazione insostenibile che sta creando molte proteste tra i migranti che, da quanto riportano i giornali e i volontari delle associazioni, sono represse duramente dalle Forze dell’Ordine. Quello che sta avvenendo a Milo è la dimostrazione che i Centri di permanenza per i migranti sono luoghi di privazione dei diritti fondamentali, lager dove non sono rispettati gli standard minimi, dove non c’è nessun rispetto per le persone trattenute e per i diritti fondamentali dei migranti. È necessario risolvere al più presto questa situazione e trovare soluzioni adeguate per chi è trattenuto a Milo. Ma, soprattutto, è ora che questi posti vengano chiusi definitivamente.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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SALIS – CUCCHI (AVS): “PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI. ILARIA ANCORA IN CARCERE A BUDAPEST”

“Qualcosa si muove. Dopo la conferenza stampa in Senato dei primi di gennaio con il padre di Ilaria oggi il ministro degli Esteri Tajani ne ha parlato con il collega ungherese. Finalmente. Ilaria è in stato di arresto da oltre un anno e solo oggi il nostro governo batte un colpo. Siamo al minimo sindacale ma, comunque, meglio tardi che mai. Quella contro Ilaria è una palese sproporzione tra i fatti contestati e la condanna. Il governo ha l’obbligo di fare tutto e oltre il possibile per salvaguardare i diritti umani di una cittadina italiana. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti e riportare Ilaria in Italia.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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TEATRO DI ROMA – CUCCHI (AVS): “LA DESTRA LOTTIZZA LE ISTITUZIONI CULTURALI SENZA VERGOGNA”

“Sulla cultura la destra sta dando il peggio di sé in quanto a lottizzazione. Senza alcuna vergogna, il progetto del governo di assumere il controllo delle grandi istituzioni culturali prosegue senza sosta. Dopo il Maxxi, il Centro sperimentale di cinematografia, la Biennale di Venezia, il Centro per il libro, il Piccolo di Milano, l’ultima grave mossa, la nomina del nuovo direttore del Teatro di Roma. Nomina fatta con un blitz ai danni della città di Roma. Non si può applicare il sovranismo alla cultura, che è e deve restare libera da ogni condizionamento politico. Il Ministro della Cultura Sangiuliano ha fatto delle occupazioni delle poltrone culturali la sua missione politica e procedere in questo modo, sembra più una corsa alla poltrona che un servizio al Paese.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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GIUSTIZIA – CUCCHI (AVS): “È PASSATO UN ANNO E CI SONO GLI STESSI PROBLEMI. DA NORDIO SOLO CHIACCHIERE, IL GOVERNO NON RISOLVE I PROBLEMI MA DIFENDE EVASORI E COLLETTI BIANCHI”

“A distanza di un anno dalla scorsa relazione siamo qui per parlare degli stessi argomenti. Ben poco è stato fatto per risolvere i problemi e in un anno di Governo Meloni, i nodi strutturali della giustizia italiana sono tutti sul piatto. Se togliamo qualche provvedimento repressivo, 17 condoni, i tentativi di imbavagliare l’informazione e di cancellare l’abuso di ufficio, tutti provvedimenti propagandistici che mirano ad una parte dell’elettorato e che nulla hanno a che vedere con i problemi reali del pianeta giustizia, resta davvero poco dell’azione di governo in materia di giustizia. È passato un anno ma i problemi sono sempre gli stessi. Da Nordio solo chiacchiere. Un disastro su tutta la linea.”

Lo ha affermato in Aula la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi.

“Resta immutata la cronica lunghezza dei tempi, un ostacolo al progresso del Paese, che alimenta nei cittadini la percezione di una giustizia incapace di assicurare la tutela effettiva dei loro diritti, con una conseguente sfiducia nei confronti dello Stato nel suo complesso e frena gli investimenti. Resta immutata la drammatica situazione delle carceri, le più affollate dell’UE, confermata dal numero allarmante di suicidi, uno ogni 5 giorni. Nessuna risorsa è stata stanziata per incentivare le pene sostitutive e alternative, nessuna iniziativa per potenziare gli strumenti di lotta alla criminalità organizzata di tipo mafioso, con particolare riguardo ai cosiddetti ecoreati. Mancano norme più incisive in tema di anticorruzione e per contrastare ogni infiltrazione mafiosa. Poco sulla piaga della violenza di genere, a due settimane dall’inizio dell’anno sono già sette i femminicidi avvenuti nel nostro Paese. Ma dall’inizio della legislatura si contano ben 17 provvedimenti che introducono sanatorie o condoni rivolti a chi evade o elude il fisco. Il governo abbandoni le leggi premianti per colletti bianchi e comportamenti non virtuosi, come i condoni e l’elusione fiscale e si concentri sulle vere priorità del sistema giustizia che attanagliano i cittadini, la lentezza dei processi su tutto.”

 

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