All Posts Tagged: Ilaria Cucchi

LA RUSSA – CUCCHI (AVS): “LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON PUò PERMETTERSI ESTERNAZIONI A GAMBA TESA SUL MERITO DELLE INDAGINI, O PEGGIO, CONTRO COLEI CHE DENUNCIA”

“Quanto può essere il dolore di un genitore che ha fatto dell’onestà il vangelo della propria vita nel vedere il proprio figlio coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per essere accusato di reati odiosi? Posso dire di saperlo per averlo visto nei miei. Loro non hanno minimamente pensato di mettere in discussione, per questo, l’operato della magistratura nemmeno quando gli è stato restituito cadavere dopo l’arresto. Lo hanno persino denunciato dopo aver trovato a casa sua della droga. Questo significa aver rispetto per lo Stato e per le Istituzioni. Se il padre di questo figlio che è sotto inchiesta rappresenta la seconda carica dello Stato non può però permettersi di lasciarsi andare ad esternazioni che intervengano a gamba tesa sul merito delle indagini o, peggio, contro colei che denuncia quel figlio per violenza sessuale. Non può e basta. Deve prima dimettersi.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“In parlamento e in commissione Giustizia abbiamo dedicato buona parte della legislatura ai problemi delle donne nel denunciare le violenze subite dagli uomini, prosegue Cucchi. Sono stati emanati provvedimenti ed istituite commissioni per questo. La legge è e deve essere uguale per tutti. È stata da tutti i parlamentari unanimemente riconosciuta l’estrema difficoltà delle donne a far valere i propri diritti. Chi invoca il diritto alla privacy oggi deve farlo solo nell’interesse della vittima del reato da accertare e non per quello dell’autore che può vantare l’appoggio della seconda carica dello Stato. Non lo fa per questo? Il momento è però fortemente sospetto. Quello che ho imparato nel corso della mia esperienza di vita è che la privacy non esiste per le vittime di reati commessi da uomini di potere. Privacy ed esercizio di potere costituiscono un vero e proprio ossimoro. Mi aspetto dalla Presidente della Commissione Giustizia un intervento a tutela della donna denunciante e del suo diritto di sottoporre alla Magistratura la propria verità senza pressioni o condizionamenti connessi al fatto che il padre dell’uomo da lei denunciato è addirittura il Presidente del Senato.”

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CARCERE – CUCCHI (AVS): “NON SI ARRESTA LA TRAGEDIA DEI SUICIDI”

“Non si arresta la tragedia dei suicidi in carcere, 25 da inizio anno. Ogni volta che una persona in regime di detenzione arriva a togliersi la vita significa che lo Stato ha fallito. L’ennesimo suicidio conferma un dramma che coinvolge sia i detenuti che gli agenti di custodia. Bisogna fare di tutto per garantire i diritti di chi è rinchiuso in una cella. In primis, ridurre il sovraffollamento e assicurare sempre un costante supporto psicologico, indispensabile per i più fragili. Le carceri devono essere luoghi rieducativi, non certo la tomba delle persone e la privazione della libertà dovrebbe essere l’estrema ratio per i reati più gravi. Come diceva Voltaire ‘la civiltà di una nazione si misura osservando le condizioni delle proprie carceri’ e le nostre sono messe davvero male.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, commentando la morte di una detenuta nella sezione femminile del carcere di Torino.

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NATALITA’ – CUCCHI (AVS): “IL TEMA È CENTRALE, MELONI È CONTRO LE DONNE”

“Meloni dice che la natalità e la famiglia sono al centro del suo impegno e che sono tante le misure in cantiere. Peccato che ad oggi quello che vediamo è una feroce battaglia contro i bambini e le bambine delle famiglie omogenitoriali, l’aumento indiscriminato dei mutui, l’ulteriore precarizzazione del mondo del lavoro che sicuramente non aiuterà le giovani coppie a mettere su famiglia, un’inflazione alle stelle, la cancellazione di opzione donna o l’idea di inserire nel nuovo contratto di servizio la promozione della natalità. Inoltre le donne sono mediamente pagate meno degli uomini e sono al centro del lavoro di cura di anziani e bambini. Tutte cose che non combattono la denatalità, anzi. Le donne non hanno la libertà di fare figli perché precarie, pagate poco, senza sostegno e servizi. Per sconfiggere una delle cause della denatalità del nostro Paese bisogna partire dalle donne, dalla riorganizzazione del lavoro, da politiche per lo sviluppo dell’occupazione femminile e da un piano nazionale Asili.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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MORTO DURANTE FERMO – CUCCHI (AVS): “DALLA CASSAZIONE UNA FLEBILE SPERANZA DI RIAPRIRE IL CASO”

“Sul caso di Enrico Lombardo, l’uomo di 42 anni morto nella notte tra il 26 e il 27 ottobre del 2019, durante un fermo dei carabinieri a Spadafora in provincia di Messina, la Cassazione ha disposto che gli atti tornino al tribunale di Messina. La Cassazione accoglie la richiesta della famiglia che dal 2019 si batte per avere verità e giustizia. Una flebile speranza per riaprire il caso e chiarire cosa sia effettivamente successo e per accertare tutte le possibili responsabilità. Responsabilità che ci sono e sono gravissime. Non si può morire sotto la custodia degli uomini dello Stato durante un fermo.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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OMICIDIO IN CARCERE – CUCCHI (AVS): “UNA SCONFITTA PER LO STATO, INTERROGAZIONE A NORDIO”

“Quanto accaduto nel carcere di Velletri, dove un detenuto affetto da seri problemi psichici ha ucciso un compagno di cella, è un fatto di una gravità inaudita che non dovrebbe avvenire in nessun Paese civile.  Chi ha gravi forme di disagio non può essere trattato alla stessa stregua degli altri detenuti, e non può condividere una cella con altre persone. A Velletri qualcosa non ha funzionato. Presenterò un’interrogazione al ministro Nordio.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi.

“Questo episodio, che purtroppo non è isolato, certifica quanto andiamo denunciando ormai da anni, prosegue Cucchi. Per i reclusi con gravi problemi psichici servono strutture idonee come le Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) per un percorso di cura che ovviamente non può essere compatibile con la detenzione.  Il carcere deve essere un luogo di riabilitazione per una nuova vita, invece ora è solo punizione e morte. Una sconfitta assoluta per lo Stato e per le Istituzioni tutte.”

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “DALLA RELAZIONE DEL GARANTE UN QUADRO DRAMMATICO”

“Al Garante nazionale per le persone private della libertà personale, Mauro Palma, va il mio personale ringraziamento per l’enorme e ottimo lavoro svolto in tutti questi anni. Dalla sua Relazione, estremamente precisa, sulle condizioni di tutti i luoghi di reclusione, compresi I CPR, emerge un quadro davvero drammatico: 85 suicidi nello scorso anno, 5mila persone con obbligo scolastico non completato, 632 persone internate nelle attuali 31 Rems e 675 persone in lista d’attesa (di queste, 42 illegalmente recluse in carcere, senza titolo detentivo). Le carceri sono dei luoghi terribili, anzi parlerei di ‘non luoghi’.”

Lo afferma la senatrice Ilaria Cucchi dell’Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della presentazione della Relazione annuale al Parlamento del garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma.

“Il tema delle carceri continua ad essere scomodo e per questo non viene mai messo tra le priorità del nostro Paese, ma non può più essere rinviato. Esprimo enorme preoccupazione per quello che succederà da oggi in poi e mi auguro che il nuovo garante abbia la stessa determinazione che ha avuto Mauro Palma, ma sono estremamente preoccupata per quello che ci aspetterà in futuro, in termini di rispetto della dignità della persona.”

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VERONA – CUCCHI (AVS): “SUBITO IL CODICE IDENTIFICATIVO E LE BODYCAM CONTRO ABUSI E VIOLENZE”

“Gli arresti di 5 poliziotti della Questura di Verona per abusi, violenze, tortura, peculato, rifiuto ed omissione di atti di ufficio e falso ideologico in atto pubblico sono gravissimi e sono la spia di un fenomeno da non sottovalutare, vista anche la decina di agenti indagati e il trasferimento nelle settimane scorse di una ventina di agenti per rilievi di natura penale e disciplinare. Non si tratta quindi, come di solito si usa dire in questi casi, di ‘mele marce’ ma di un vero e proprio sistema di coperture per coprire responsabilità e allontanare sospetti. E’ assolutamente necessario introdurre nella nostra normativa il codice identificativo per il personale delle Forze di polizia e le bodycam da apporre sui caschi o sulle divise degli agenti con l’obiettivo di filmare, dall’inizio alla fine del servizio, le eventuali violazioni dei diritti che potrebbero verificarsi.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Nel corso degli ultimi anni episodi di questo genere hanno riportato con forza nel dibattito politico le questioni connesse alla condotta delle Forze di polizia e alla tutela dei diritti dei cittadini, prosegue Cucchi. Purtroppo gli abusi ci sono e si verificano sempre più spesso. Invece la destra di governo pensa solo al ridimensionamento del reato di tortura sottovalutando il problema. Numero identificativo e bodycam sono un mezzo non solo per scoprire eventuali responsabilità ma soprattutto una tutela per le forze dell’ordine stesse. In Senato c’è depositato un mio disegno di legge su questo. Si parta da lì.”

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2 GIUGNO – CUCCHI (AVS): “NON DIMENTICARE GLI ULTIMI”

“Oggi è il 2 giugno. La festa della Repubblica. L’avvento della democrazia. L’affermazione dei diritti in nome e per il popolo Italiano. Per me è una vera festa. Avrebbe dovuto esserlo anche per mio fratello Stefano ma così non è stato. Non dobbiamo arrenderci all’oblìo, al cinismo del pseudo benessere. Non dobbiamo dimenticare. Non è e non deve essere vissuta come una delle tante parate. È costruita sul sangue di coloro che vi hanno creduto. E rischia di morire sul sangue di coloro che sono stati costretti a non credervi più dal dolore loro inferto dalla sopraffazione di tutti i valori che ne sono nobile significato. La festa della Repubblica rimane per me la festa dei diritti fondamentali dei cittadini di fronte allo Stato che ne costituisce comunità. Io ci credo e continuo a crederci, nonostante tutto. La mia vita ora è nelle carceri, nei CPR. Nei luoghi dove essere umani non vengono trattati da questa Repubblica come devono. Come mio fratello. La mia fede nella Repubblica è costruita sul sangue della mia famiglia. Non è una parata. È vera ed intima.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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FEMMINICIDIO – CUCCHI (AVS): “CONTINUA LA STRISCIA DI SANGUE”

“Continua la violenza contro le donne. Nelle ultime ore ci sono stati due efferati femminicidi uno in Lombardia e l’altro nel Lazio. Una lunga scia di sangue, una violenza contro le donne che va fermata subito ma, soprattutto va prevenuta, partendo dall’educazione al rispetto.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Non ci sono parole per descrivere simili atrocità, ma solo tanta rabbia, prosegue Cucchi. L’Italia non è un Paese in cui le donne possono sentirsi sicure. Sono necessarie politiche pubbliche e aiuti alla rete dei centri antiviolenza. Ma soprattutto bisogna sostenere la libertà delle donne e la loro autonomia economica.  Esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Giulia Tramontano e di Pierpaola Romano con la consapevolezza che la solo solidarietà non basta.”

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “DA ANTIGONE UNA FOTOGRAFIA SPIETATA DELLE CARCERI ITALIANE. NON SI DEVE TOCCARE IL REATO DI TORTURA”

“Anche quest’anno l’associazione Antigone, nel 19mo rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia, fa una fotografia spietata delle carceri italiane e delle disumane condizioni dei detenuti e delle detenute: sovraffollamento, spazi al limite della decenza, suicidi e autolesionismo, pochi agenti e operatori rispetto ai detenuti, formazione professionale quasi inesistente e zero lavoro. Un enorme lavoro fatto con competenza che spero il ministro Nordio valorizzi. Ma la cosa più preoccupante e inquietante è l’alto numero di violenze in carcere, sono 13 i procedimenti e i processi per presunte violenze e torture avvenute negli istituti di pena di Ivrea, Modena, Viterbo, Monza, Torino, San Gimignano, Santa Maria Capua a Vetere, Palermo, Nuoro, Bari e Salerno. Un giro d’Italia di violenze e torture. A fronte di queste violenze oggi il reato di tortura viene contestato dai partiti che sostengono il Governo Meloni, Fratelli d’Italia in testa, con proposte di abolizione o di modifica del reato. La destra lancia così un messaggio devastante sul piano culturale. I recenti fatti di Milano e Livorno, dove pubblici ufficiali hanno abusato della violenza, ci confermano che nessun passo indietro sul reato di tortura è possibile. In Parlamento contrasteremo con forza ogni ipotesi di modifica o abrogazione.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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