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LA RUSSA – CUCCHI (AVS): “LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON PUò PERMETTERSI ESTERNAZIONI A GAMBA TESA SUL MERITO DELLE INDAGINI, O PEGGIO, CONTRO COLEI CHE DENUNCIA”

“Quanto può essere il dolore di un genitore che ha fatto dell’onestà il vangelo della propria vita nel vedere il proprio figlio coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per essere accusato di reati odiosi? Posso dire di saperlo per averlo visto nei miei. Loro non hanno minimamente pensato di mettere in discussione, per questo, l’operato della magistratura nemmeno quando gli è stato restituito cadavere dopo l’arresto. Lo hanno persino denunciato dopo aver trovato a casa sua della droga. Questo significa aver rispetto per lo Stato e per le Istituzioni. Se il padre di questo figlio che è sotto inchiesta rappresenta la seconda carica dello Stato non può però permettersi di lasciarsi andare ad esternazioni che intervengano a gamba tesa sul merito delle indagini o, peggio, contro colei che denuncia quel figlio per violenza sessuale. Non può e basta. Deve prima dimettersi.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“In parlamento e in commissione Giustizia abbiamo dedicato buona parte della legislatura ai problemi delle donne nel denunciare le violenze subite dagli uomini, prosegue Cucchi. Sono stati emanati provvedimenti ed istituite commissioni per questo. La legge è e deve essere uguale per tutti. È stata da tutti i parlamentari unanimemente riconosciuta l’estrema difficoltà delle donne a far valere i propri diritti. Chi invoca il diritto alla privacy oggi deve farlo solo nell’interesse della vittima del reato da accertare e non per quello dell’autore che può vantare l’appoggio della seconda carica dello Stato. Non lo fa per questo? Il momento è però fortemente sospetto. Quello che ho imparato nel corso della mia esperienza di vita è che la privacy non esiste per le vittime di reati commessi da uomini di potere. Privacy ed esercizio di potere costituiscono un vero e proprio ossimoro. Mi aspetto dalla Presidente della Commissione Giustizia un intervento a tutela della donna denunciante e del suo diritto di sottoporre alla Magistratura la propria verità senza pressioni o condizionamenti connessi al fatto che il padre dell’uomo da lei denunciato è addirittura il Presidente del Senato.”

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GOVERNO – ZANELLA / DE CRISTOFARO (AVS): “GIUSTO IL RICHIAMO DI MATTARELLA AI PRESIDENTI DELLE CAMERE, MORTIFICATO IL RUOLO DEL PARLAMENTO”

“L’eccessivo uso da parte dei governi della decretazione d’urgenza, tempi di esame sempre più stretti e contingentati, ricorso alla fiducia sistematico, decreti che subiscono trasformazioni in corso d’opera come il Dl bollette che interviene su tutto. Il ruolo del Parlamento è sempre più mortificato e privato, ormai per prassi, della doppia lettura, introducendo un monocameralismo di fatto. È giusto il richiamo del Presidente Mattarella ai Presidenti delle Camere La Russa e Fontana. A loro spetta infatti il compito di preservare il ruolo del Parlamento nel processo di approvazione delle leggi dall’uso esagerato dei decreti da parte del governo.

Lo affermano i capigruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Luana Zanella e Peppe De Cristofaro.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LE CRITICHE DEL BILANCIO DEL SENATO SONO OGGETTIVE. È DI CALDEROLI LA LEGGE CHE ACCENTUA LE DIFFERENZE TRA NORD E SUD. LA RUSSA TUTELI IL SENATO E I SUOI UFFICI”

“Le critiche espresse dai tecnici del Senato sono oggettive, il ministro Calderoli se ne faccia una ragione. Il suo ‘spacca Italia’ accentua le differenze e penalizza il mezzogiorno. E su questo la Lega e il ministro Calderoli prendono in giro gli italiani. La Lega torna alla vecchia impostazione di prima il nord contro il sud terrone nella speranza di racimolare qualche voto in più. Quanto avvenuto ieri con il tentativo di nascondere lo studio è gravissimo. Nessuno può scaricare sui funzionari del Senato problemi politici tra forze di maggioranza. Non è la prima volta, e non sarà l’ultima, che un dossier di Camera o Senato critica un provvedimento in discussione. Gli uffici parlamentari svolgono il loro compito di controllo senza bandiere politiche. Sono autorità terze e competenti che forniscono a tutti i parlamentari elementi conoscitivi dei provvedimenti all’ordine del giorno in Parlamento. Il dossier non è una pubblicazione sfuggita al controllo, visto che da qualche giorno era pubblicato sul sito del Senato, rilanciato il 12 maggio scorso sull’account Twitter del Senato come riporta oggi Il Manifesto. Qualcuno, presumibilmente dalla parte della Lega, si è lamentato. Il Presidente La Russa tuteli il Senato e i suoi funzionari dagli attacchi di Calderoli.”

Lo afferma in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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25 APRILE – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLA MOZIONE DI MAGGIORANZA. LA FESTA DELLA LIBERAZIONE NON È UNA SEMPLICE RICORRENZA, MA UN PILASTRO DELL’ITALIA REPUBBLICANA”

“Voteremo a favore della mozione delle opposizioni e contro quella della maggioranza. E lo faremo perché le parole pronunciate dalla senatrice a vita Liliana Segre nel primo giorno di legislatura sono una pietra miliare e temo che non siano state comprese e assimilate come meritano. Quelle parole indicano una strada per superare lacerazioni che non sono mai state superate del tutto e continuano a inquinare la dialettica democratica di questo Paese. Ci sono date che non sono solo semplicemente ricorrenze ma devono essere vissute come riti fondativi di una Repubblica basata su valori che tutti condividono: la Festa della Liberazione, la festa dei lavoratori e delle lavoratrici, la festa della Repubblica. Non sono ricorrenze qualsiasi: sono i pilastri su cui si basa la nostra Repubblica democratica. Quei valori possono e devono accomunare, non dividere e contrapporre.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Però è necessario che ci siano limpida chiarezza e massimo rispetto per la verità storica. Quelle date sono così importanti proprio perché racchiudono e sintetizzano l’eredità di un’esperienza storica che non può essere edulcorata, contraffatta, non può essere raccontata da ciascuno a modo suo, prosegue De Cristofaro. Il dovere delle istituzioni è farlo garantendo il rispetto per la verità storica. Purtroppo questo compito il presidente del Senato non ha saputo e voluto assolverlo. Le parole pronunciate in occasione dell’anniversario dell’orrendo massacro nazista delle Fosse Ardeatine, hanno offeso la verità storica e hanno offeso gli italiani. Tutti gli italiani. La Russa si è scusato ma in casi come questo non bastano le parole sono necessari dei fatti, dei gesti. La Roma delle Fosse Ardeatine, era la Roma occupata dal brutale esercito di Hitler e dai collaborazionisti fascisti italiani schierati con l’invasore, come ha ricordato il Presidente Mattarella. I partigiani imbracciarono le armi perché non volevano che la libertà dell’Italia fosse solo un regalo degli eserciti alleati. La posta in gioco era la dignità e l’onore dell’Italia, la sua possibilità di diventare padrona del proprio destino democratico. Anche dall’altra parte ci furono molti che combatterono dalla parte sbagliata per un malinteso ma sincero senso dell’onore. Ma questa consapevolezza non cambia il senso delle cose e della storia: furono solo i partigiani a riscattare l’onore e la dignità di tutto il Paese. Questa è la verità storica e non la si può addomesticare.”

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DL MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “LE DIVISIONI NELLA MAGGIORANZA IMPEDISCONO LA PROSECUZIONE DEI LAVORI IN COMMISSIONE”

“Le divisioni all’interno della maggioranza sulla protezione speciale hanno impedito la prosecuzione dei lavori della prima commissione del Senato sul Dl migranti. La Lega non si è fidata degli alleati e ha mantenuto tutti gli emendamenti sui quali il governo non ha avuto nemmeno il coraggio di dare i pareri. Andiamo in Aula senza relatore dopo una discussione in commissione direi surreale. Secondo Lega e FdI i migranti arrivano in massa sulle nostre coste perché sanno che noi li trattiamo bene, per il tam tam sulla protezione speciale (copyright La Russa) e non perché scappano da guerre, fame e carestie. Una narrazione dell’immigrazione completamente sbagliata e propagandistica.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo  Misto del Senato.

“Togliere la protezione speciale, modificare in peggio il nostro sistema di accoglienza, nominare un commissario che avrà poteri speciali dallo stato di emergenza è solo un modo per trasformare i migranti in nuovi clandestini, fantasmi che si aggireranno nelle nostre città ma, soprattutto, per continuare a non risolvere la questione migrazione/integrazione. Non vorrei che per la destra sia meglio avere clandestini in giro, utili per la propaganda, piuttosto che uomini e donne straniere a cui dare una possibilità di integrazione e di una nuova vita.”

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