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FASCISMO – MAGNI (AVS): “A DONGO PER RIBADIRE IL CARATTERE ANTIFASCISTA DELLA COSTITUZIONE”

“Oggi a Dongo insieme all’Anpi per ribadire il carattere antifascista dell’Italia repubblicana. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi cosa ha fatto il governo Meloni per sciogliere le organizzazioni neofasciste. La risposta è stata: niente. Il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo. Noi continueremo a presidiare affinché i valori dell’antifascismo, cardini sui quali è fondata la Costituzione e la nostra democrazia, prevalgano sulle nostalgie neofasciste e di destra.”

Lo afferma dal presidio antifascista di Dongo il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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FASCISMO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL SEGRETARIO DI LAVELLO DI FDI, CANDIDATO ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE, SI DEFINISCE FASCISTA. MELONI E FDI NON HANNO NULLA DA DIRE?”

“Mi è stato segnalato che il segretario Fdi  di Lavello in provincia di Potenza, candidato pure alle prossime amministrative si presentava pubblicamente cosi nel 2014: “sono  razzista, nazionalsocialista. Sono nazista. Per i parassiti, ladri, ubriaconi un solo posto è adatto per voi, ed è molto caldo”, un richiamo evidente ai forni crematori. E cosi via negli anni. Ma la presidente Meloni e i dirigenti di Fratelli d’Italia non hanno nulla da dire? Tutto normale che un personaggio simile rappresenti il suo partito? Forse allontanarlo, sospenderlo sarebbe un favore alla democrazia di questo Paese. Aspettiamo risposta.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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GOVERNO – DE CRISTOFARO (AVS): “OCCUPAZIONE DI POTERE. PENSANO AI POSTI E NON AGLI ITALIANI”

 

“Il governo Meloni è indietro su tutto quello che serve per rispondere alla crisi e ai problemi degli italiani meno che nell’occupazione delle poltrone. Ormai siamo all’approvazione di un decreto ad personam e di decreti che riorganizzano Enti pubblici solo per sostituire i presidenti. Una corsa ad occupare tutto tra Lega e Fratelli d’Italia non senza polemiche. Oltre alle grandi aziende di Stato il duo Meloni-Salvini mette le mani sulla Rai, sull’Inps, sull’Inail. Una vera e propria occupazione di potere che va oltre lo spoils system.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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RAI – BONELLI E DE CRISTOFARO(AVS): “CONTRARI AL DECRETO AD PERSONAM, SE MELONI VUOLE CACCIARE FUORTES, LO FACCIA ALLA LUCE DEL SOLE”

“Siamo contrari al possibile decreto ad personam che il Consiglio dei Ministri si appresterebbe ad approvare oggi. Un decreto per liberare una poltrona non si era mai visto, altro che merito e professionalità sbandierate dalla destra. Se la Meloni vuole cacciare l’attuale Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes lo faccia alla luce del sole non con usi mezzucci. Se la destra vuole occupare la Rai almeno ci metta la faccia. Se alla fine il CdM approverà il decreto partirà l’accaparramento delle poltrone tra Lega, FdI e Forza Italia. Già litigano per la spartizione dei posti.”

Lo affermano i componenti dell’Alleanza Verdi e Sinistra della commissione di Vigilanza Rai Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro.

“Sono mesi ormai che la maggioranza bombarda la Rai con polemiche strumentali, proseguono Bonelli e De Cristofaro. Il fine è l’occupazione della più grande azienda culturale del Paese. Per non parlare poi delle possibili nomine e del fatto che già si pensa di invertire i nomi per i ruoli tra Ad e direttore generale tra un anno. Una cosa che avveniva solo in Russia quando Putin e Medvedev si scambiavano i posti. Proprio a Putin si deve essere ispirato il Direttore di Radio Rai Roberto Sergio quando ha attaccato Andrea Vianello, reo di aver fatto il suo lavoro. Subito un editto contro un collega senza neanche essere nominato Ad. Il buongiorno si vede dal mattino.”

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FASCISMO – DE CRISTOFARO (AVS): “PIANTEDOSI RETICENTE SULLO SCIOGLIMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI FASCISTE”

“Da Piantedosi una risposta insoddisfacente alla nostra domanda sullo stato dell’arte delle iniziative per dare attuazione agli impegni assunti dal precedente Governo e sull’applicazione delle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, al fine di rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attive nel nostro Paese. Piantedosi è stato reticente e si è nascosto dietro ad aspetti tecnici. La verità è che il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo. Anzi, dal governo un silenzio assordante sugli ultimi episodi avvenuti nel nostro Paese. Un silenzio inquietante visto che nel nostro paese si sono moltiplicati gli atti e le manifestazioni, e giornalisti come Paolo Berizzi vivono sotto scorta per le minacce subite. Questi gruppi si sentono più liberi di prima perché percepiscono un clima cambiato. Sono sdoganati se anche il dibattito pubblico rimuove il problema. Ci saremmo aspettati dal ministero dell’Interno un’azione più incisiva.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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DL SICCITA’ – FLORIDIA (AVS): “PROVVEDIMENTO FARLOCCO, C’È SOLO UN REGISTA SENZA COMPETENZE”

“È impossibile contrastare la siccità solo con annunci e decreti farlocchi. Regna la massima confusione nell’individuazione delle priorità da affrontare in Italia. A un mese dal Consiglio dei ministri, che ha approvato il cosiddetto “decreto Siccità”, sappiamo solo che a presiedere la cabina di Regia, è il Ministro Matteo Salvini, mentre non ci sono ancora indicazioni su chi sarà chiamato ad esercitare il ruolo operativo di Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica. Né sappiamo quali interventi concreti il Governo intenda mettere in campo per l’attuale emergenza siccità e con quali risorse. Praticamente c’è un regista, che non ha le dovute competenze ambientali, mancano gli attori e il copione è inefficace! Siamo a maggio!”

Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza verdi e Sinistra Aurora Floridia, membro della commissione Ambiente e Industria di Palazzo Madama.

“Intanto continua a mancare la consapevolezza che i cambiamenti climatici sono la causa dell’alternanza di siccità e alluvioni, che negli ultimi mesi hanno provocato disastri ingenti in molte Regioni, adesso purtroppo anche in Emilia Romagna. Cos’altro deve accadere perché il governo capisca che siamo fuori tempo massimo? Del resto, il Ministro Salvini da eurodeputato votò contro la ratifica dell’Accordo di Parigi sul clima e continuò poi ad avere sempre posizioni negazioniste nei confronti della crisi climatica. Oggi serve un approccio strutturale al problema con un serio piano clima, che sia messo in cima all’agenda di Governo. Al Paese non serve certo un’infrastruttura inutile, dannosa e costosa come il Ponte sullo Stretto. Dopo 6 mesi di governo siamo ancora in attesa di un cambio di passo e fatti concreti.”

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SENATO – DE CRISTOFARO (AVS): “MALAN SBALORDITO NON CI STUPISCE, PER LUI GLI ATTIVISTI DEVONO ANDARE IN GALERA. I GIOVANI DEVONO ESSERE ASCOLTATI, NON PUNITI”

“Che il capogruppo di Fratelli d’Italia Malan si sia sbalordito perché con la collega Cucchi abbiamo dato la nostra disponibilità a partecipare alla manifestazione di solidarietà, in concomitanza con l’inizio del processo, ai tre aderenti a Ultima generazione che lo scorso 2 gennaio si resero protagonisti dell’azione di protesta contro la facciata di palazzo Madama non mi stupisce. Il senatore Lucio Malan, capogruppo del più grande partito di un governo negazionista dei cambiamenti climatici, pensa di risolvere tutto aumentando le pene, o mettendo in carcere gli attivisti. Una versione giustizialista che contraddice il Malan che manifestava contro i giudici di Milano davanti al Palazzo di Giustizia rei di aver condannato Silvio Berlusconi. Potere del passaggio a FdI. Noi a differenza di Malan crediamo che i giovani vadano ascoltati non certo messi all’angolo o puniti. Quello di Ultima Generazione è stato un grido d’allarme che non può essere criminalizzato. Si è trattato certo di un’iniziativa estrema, per sua natura scioccante, ma sicuramente molto meno estrema dell’attuale fase della crisi climatica come dimostrano l’alluvione in Emilia Romagna o la siccità che sta colpendo il nostro Paese. Scandalizzarsi per le azioni di protesta non serve se non a minimizzare il contenuto della denuncia. Ma tanto si sa che per Malan non c’è la crisi climatica.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro.

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FASCISMO – MAGNI (AVS): “NO ALLA MANIFESTAZIONE FASCISTA DI DONGO. INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELL’INTERNO”

“Ogni anno, da anni, a Dongo sul lago di Como, in prossimità dell’anniversario della Liberazione e del giorno della fucilazione di Mussolini si radunano in forma organizzata centinaia di militanti dell’estrema destra in camicia nera per commemorare con riti e cortei l’esecuzione di Mussolini. Quest’anno la manifestazione si svolgerà domenica 7 maggio prossimo e le forze antifasciste e l’Anpi locale hanno organizzato un presidio in contemporanea con il raduno fascista. Da diversi anni l’Italia sta conoscendo un riemergere di movimenti di ispirazione fascista, inquietante e intollerabile. Le iniziative promosse da organizzazioni neofasciste e neonaziste, oltre ad offendere la coscienza civile e democratica dell’Italia, la memoria comune e i valori fondamentali della Costituzione, rappresentano un fattore di grave turbamento per l’ordine pubblico in tutto il Paese. Ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Piantedosi per chiedere se sia a conoscenza dell’iniziativa di Dongo e quali iniziative intenda assumere per impedire questo raduno fascista. Ho chiesto inoltre quali iniziative urgenti il Ministro intenda assumere per contrastare efficacemente la diffusione di idee violente e razziste da parte dei gruppi neofascisti e neonazisti. Domani al Question time al Senato chiederemo a Piantedosi notizie sullo scioglimento delle organizzazioni fasciste.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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VIOLENZA DOMESTICA – CUCCHI (AVS): “SOLO UN PRIMO PASSO, RESTA TANTO DA FARE. L’ODG DI AVS PER ARRIVARE ALLA DEFINIZIONE DI ESPLICITO CONSENSO”

 

“Con questo disegno di legge si denuncia l’inefficacia del sistema ‘codice rosso’ concepito per contrastare e arginare il dilagante fenomeno criminale della violenza di genere. Esprimo tutta la mia amarezza nel dover ancora una volta prendere atto di come il nostro sistema giudiziario si riveli inadeguato nel far fronte a un fenomeno che non conosce sosta e che viene costantemente sottovalutato: la violenza domestica.”

Lo ha detto in Aula la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi dichiarando il voto di astensione di AVS al disegno di legge per l’avocazione delle indagini per i delitti di violenza domestica o di genere.

“Siamo soddisfatti che sia stato approvato un nostro odg che impegna il Governo a introdurre una definizione esplicita di consenso che valga ad escludere il reato di violenza sessuale, perché tutelare le donne dalla violenza prevaricatrice degli uomini violenti deve essere una priorità assoluta. Sappiamo bene che alla base ci sono questioni culturali profondissime e che non bastano le leggi repressive. Ma perché lo Stato non perda credibilità deve dotarsi di strumenti che raggiungano gli obiettivi. È fondamentale investire nella prevenzione, nella formazione di tutti gli operatori coinvolti, nei centri antiviolenza. Questa proposta di legge mette a nudo una criticità del sistema e tenta di risolverlo: noi non possiamo che condividere questo tentativo. Il rischio che non possiamo correre è che le donne si sentano poco o per niente tutelate dallo Stato e che i violenti percepiscano nei confronti di condotte violente e prevaricatrici operate ai danni delle donne, un senso di impunità. Questo è un piccolo passo, resta ancora tanto da fare.”

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DL LAVORO – MAGNI (AVS): “MANCA ANCORA IL TESTO, DA MELONI SOLO PROPAGANDA”

“Il testo ufficiale del Decreto Lavoro approvato con grande enfasi mediatica dal governo Meloni il primo maggio scorso non c’è. Non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e non è stato portato in Parlamento. Mi chiedo allora quale fosse l’urgenza di fare un decreto sul lavoro il primo maggio, una data di lotta e mobilitazione dei lavoratori, visto che ancora oggi non ne conosciamo il contenuto, se non attraverso le bozze circolate sui giornali. L’unica vera emergenza evidentemente era quella della propaganda. Ma non è il momento della propaganda è il momento per la destra di governare, se lo sa fare.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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