
INCENTIVI IMPRESE – FLORIDIA (AVS): “SOSTENERE LE AZIENDE CHE PUNTANO SU AMBIENTE, SOSTENIBILITÀ E PROFESSIONI GREEN”

“Esprimiamo il nostro cordoglio e quello dell’Alleanza Verdi e Sinistra di Camera e Senato per la scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi. Ci lascia un protagonista della nostra storia recente. La politica ci ha sempre visto su posizioni molto diverse, e con la sua eredità politica e culturale l’Italia dovrà fare i conti. Le nostre sentite condoglianze alla sua famiglia, a tutti i suoi cari e alla comunità politica di Forza Italia.”
Lo affermano i capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra di Senato e Camera Peppe De Cristofaro e Luana Zanella.
“I dati dell’osservatorio di Pavia sulla presenza del governo e della maggioranza nei Tg Rai sono da allarme pluralismo. Occupato oltre il 70% degli spazi. La Meloni rispetto ai precedenti governi occupa tutti gli spazi, anche quelli di maggioranza. Una esposizione mediatica senza precedenti che sta mettendo a rischio il pluralismo informativo, uno dei pilastri delle democrazie moderne. Suonano come parole al vento le garanzie fatte in Vigilanza Rai dal nuovo Direttore generale della Rai Rossi sul lavoro fatto per garantire il pluralismo nell’informazione Rai. I dati parlano chiaro: TeleMeloni è già una realtà.”
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del senato, componente della Vigilanza Rai.
“La destra al governo è sorda alle proposte di modifica al decreto lavoro soprattutto sui lavoratori fragili o sulle donne vittime di violenza. La maggioranza, se possibile, sta peggiorando il testo del governo. Maggiore precarietà con il rinnovo dei contratti a termine senza causali entro i 12 mesi, stop allo smart working per i genitori di under 14 o maggiori paletti per l’utilizzo della Carta di inclusione, lo strumento che sostituisce il Reddito di cittadinanza, sono solo alcuni esempi peggiorativi approvati in commissione in Senato. Invece di rendere il lavoro a termine più oneroso, limitare il lavoro occasionale, contrastare e ridurre le forme contrattuali atipiche, contrastare il dumping contrattuale e introdurre un salario minimo legale il governo e la maggioranza hanno ulteriormente liberalizzato il lavoro con il rischio, anzi direi quasi la certezza, di ampliare la fascia di lavoro povero e conseguentemente di lavoratori poveri. Come al solito invece di difendere il lavoro e i lavoratori il governo pensa solo ad allargare le maglie della precarietà. Noi siamo contro questo decreto perché pensiamo che al Paese serva un maggiore contrasto alla povertà, un salario minimo legale e misure per favorire il lavoro stabile e dignitoso. E lo faremo in Parlamento e nel Paese.”
Lo afferma il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra.
“I dati sul Pil dovrebbero far riflettere la Meloni anziché vantarsi per stime economiche, indubbiamente incoraggianti, ma che sono figlie non delle loro politiche. Il modesto aumento del Pil rischia di venire frenato dal gravissimo ritardo accumulato dal governo nell’attuazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non riuscire a spendere quei fondi, rischia di compromettere la futura crescita economica del Paese. Questo non lo dice Alleanza Verdi e Sinistra, ma è l’avvertimento sia dell’Ocse, che dell’Istat.”
Lo ha dichiarato il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, che aggiunge:
“L’economia di un Paese non si può reggere solo sul risparmio delle famiglie, prosegue Magni. L’erosione dei redditi dei lavoratori e dei pensionati con l’inflazione che continua a crescere è cosa nota. Per rilanciare i consumi, bisogna aumentare gli stipendi degli italiani, fermi al palo da troppo tempo. Questo governo invece, totalmente inadeguato a guidare il Paese, continua a colpire la classe media, rendendola ogni giorno che passa più povera, così da mettere a rischio la crescita nel medio e lungo termine, conclude Magni.”
“Gli arresti di 5 poliziotti della Questura di Verona per abusi, violenze, tortura, peculato, rifiuto ed omissione di atti di ufficio e falso ideologico in atto pubblico sono gravissimi e sono la spia di un fenomeno da non sottovalutare, vista anche la decina di agenti indagati e il trasferimento nelle settimane scorse di una ventina di agenti per rilievi di natura penale e disciplinare. Non si tratta quindi, come di solito si usa dire in questi casi, di ‘mele marce’ ma di un vero e proprio sistema di coperture per coprire responsabilità e allontanare sospetti. E’ assolutamente necessario introdurre nella nostra normativa il codice identificativo per il personale delle Forze di polizia e le bodycam da apporre sui caschi o sulle divise degli agenti con l’obiettivo di filmare, dall’inizio alla fine del servizio, le eventuali violazioni dei diritti che potrebbero verificarsi.”
Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.
“Nel corso degli ultimi anni episodi di questo genere hanno riportato con forza nel dibattito politico le questioni connesse alla condotta delle Forze di polizia e alla tutela dei diritti dei cittadini, prosegue Cucchi. Purtroppo gli abusi ci sono e si verificano sempre più spesso. Invece la destra di governo pensa solo al ridimensionamento del reato di tortura sottovalutando il problema. Numero identificativo e bodycam sono un mezzo non solo per scoprire eventuali responsabilità ma soprattutto una tutela per le forze dell’ordine stesse. In Senato c’è depositato un mio disegno di legge su questo. Si parta da lì.”
“Siamo al fianco delle organizzazioni sindacali delle telecomunicazioni oggi in sciopero. Le grandi aziende sono in crisi e si rischiano ventimila posti di lavoro. I ritardi sul 5G e sulla transizione digitale nel Pnrr rischiano di mettere in ginocchio un settore già fortemente in crisi. Il settore delle telecomunicazioni in tutti i Paesi tecnologicamente avanzati è uno dei pochi comparti che riesce a generare occupazione. In Italia, invece, il lavoro sempre più precario e i ricavi dimezzati stanno creando un lento e inesorabile declino occupazionale che nell’ultimo decennio ha più che dimezzato la forza lavoro dei principali gestori italiani. Il governo Meloni presenti un piano per questo settore strategico.”
Lo affermano il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni e il deputato di AVS Franco Mari a margine della manifestazione nazionale a Santi Apostoli a Roma.
“L’attacco della destra ai diritti è fortissimo. La revoca del patrocinio al Roma Pride è l’ennesimo attacco di una destra incapace di affrontare il tema dei diritti civili. Una destra oscurantista che riporta il paese indietro di anni, facendo un danno enorme. Oggi più che mai è necessario schierarsi al fianco della comunità Lgbtq+ per sostenere una battaglia giusta contro le discriminazioni. Il Pride è l’orgoglio di quella comunità, delle sue battaglie per una piena cittadinanza per tutti e tutte, a partire dai figli delle famiglie arcobaleno. Sabato in piazza saremo ancora più numerosi.”
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra del Senato Peppe De Cristofaro.
“La Giornata Mondiale dell’ambiente è l’occasione per ricordare l’immenso valore del territorio in cui viviamo. Ci ricorda anche che la crisi ambientale e quella sociale sono due facce della stessa medaglia. Il combinato disposto tra inquinamento, cambiamenti climatici, ancora oggi negati, e sfruttamento di specie e risorse naturali, sta provocando la distruzione di interi ecosistemi e compromettendo la qualità di vita e la salute di cittadine e cittadini. Sta a noi invertire la rotta, e non solo a parole. Al momento il Governo non riesce neanche a spendere le risorse del Pnrr per la necessaria transizione ecologica o per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio. Servono progetti e soluzioni ambiziose, che non riesco a vedere nelle azioni di questo esecutivo, per garantire un presente e un futuro più sicuro e sostenibile per tutti, che dia anche una prospettiva certa alle giovani generazioni.”
Lo ha dichiarato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, membro della commissione Ambiente di Palazzo Madama.
“Oggi è il 2 giugno. La festa della Repubblica. L’avvento della democrazia. L’affermazione dei diritti in nome e per il popolo Italiano. Per me è una vera festa. Avrebbe dovuto esserlo anche per mio fratello Stefano ma così non è stato. Non dobbiamo arrenderci all’oblìo, al cinismo del pseudo benessere. Non dobbiamo dimenticare. Non è e non deve essere vissuta come una delle tante parate. È costruita sul sangue di coloro che vi hanno creduto. E rischia di morire sul sangue di coloro che sono stati costretti a non credervi più dal dolore loro inferto dalla sopraffazione di tutti i valori che ne sono nobile significato. La festa della Repubblica rimane per me la festa dei diritti fondamentali dei cittadini di fronte allo Stato che ne costituisce comunità. Io ci credo e continuo a crederci, nonostante tutto. La mia vita ora è nelle carceri, nei CPR. Nei luoghi dove essere umani non vengono trattati da questa Repubblica come devono. Come mio fratello. La mia fede nella Repubblica è costruita sul sangue della mia famiglia. Non è una parata. È vera ed intima.”
Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.