“Le immagini di Ilaria Salis alla prima udienza del processo a suo carico in Tribunale a Budapest in catene, con le manette ai polsi e i piedi legati da ceppi di cuoio con lucchetti, sono agghiaccianti. Addirittura Ilaria veniva trascinata da un agente delle forze di sicurezza ungheresi con una catena simile ad un guinzaglio. Un trattamento inumano e degradante non degno di un paese civile. Chiediamo ancora con più forza al governo italiano, al ministro degli Affari Esteri Tajani che Ilaria Salis venga trasferita in Italia e possa partecipare al processo contro di lei dal nostro Paese. Le immagini dimostrano che Ilaria non può stare un giorno in più in carcere in Ungheria.”
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.