All Posts Tagged: Gruppo Misto

MILANO CORTINA – AURORA FLORIDIA (AVS): “BEFFA E PRESA IN GIRO. UNA FOLLIA ECONOMICA E AMBIENTALE”

“Le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 dovevano essere improntate al rispetto della natura, alla tutela del paesaggio e della sostenibilità ambientale, a un contagioso coinvolgimento del territorio e dei cittadini e alla promozione di un turismo alpino caratterizzato da una mobilità dolce. Sono diventate invece le Olimpiadi del cemento, dello spreco e del malcontento generale, con una pista da bob che rimarrà l’ennesima carcassa inutilizzata in luoghi di altissimo valore paesaggistico e naturalistico. Devastazione che non ha risparmiato neanche centinaia di larici secolari. E soprattutto un esborso enorme per le casse dello Stato e per le tasche degli italiani visto che i costi sono lievitati da 1,7 miliardi a 4 miliardi di euro, di cui 3 solo per la costruzione di opere stradali. Si vuole asfaltare a più non posso mezza Italia del Nord. Il Paese ha perso la sfida di organizzare giochi olimpici e paralimpici ambientalmente sostenibili, in nome di una logica del profitto e del consumo momentaneo, noncurante delle criticità territoriali, causate anche dalla crisi climatica. Alleanza Verdi Sinistra non è contraria ai giochi invernali. Abbiamo chiesto solo che questi vengano organizzati e svolti nel rispetto dell’ambiente, lasciando ai territori interessati un’eredità infrastrutturale che possa efficacemente essere utilizzata dalle comunità montane, già alle prese con i problemi legati allo spopolamento e alla scarsità di servizi. Quello che abbiamo proposto con i nostri emendamenti, tutti bocciati dalla maggioranza, è che nel 2026 si svolgano delle Olimpiadi e Paralimpiadi rispettose dell’ambiente, del territorio, degli atleti e dei cittadini. Spiace vedere che invece si stia andando in tutt’altra direzione, che non ci sia stata nessuna interlocuzione con i cittadini e le comunità montane e che tutto sia stato calato dall’alto, a scatola chiusa. Alleanza Verdi e Sinistra vota No.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “SONORA BOCCIATURA DALLA MAGISTRATURA CONTABILE”

“Dalla Corte dei Conti una sonora bocciatura per il decreto Pnrr del duo Meloni-Fitto. Da tempo lamentiamo che il governo della destra con la sua idea di centralizzare tutto rischia di sprecare la straordinaria opportunità di crescita rappresentata dal Piano nazionale di riprese e resilienza. Il giudizio della magistratura contabile mette in luce, poi, l’enorme contraddizione dello scambio insensato fra Autonomia differenziata e Premierato.  Accentrando tutto nelle sue mani e attribuendo alla Presidenza del Consiglio il potere di disporre ispezioni a campione nei confronti delle Regioni, la Meloni lede infatti il loro diritto costituzionale all’autonomia. Ma non solo, perché questo potere ispettivo viola l’articolo 95 della Costituzione e va ben oltre la funzione di solo coordinamento prevista. È l’esempio perfetto che dimostra non solo che i due progetti sono sbagliati in sé, ma che sono pure incompatibili tra loro. Accentrare a Roma e rendere allo stesso tempo quasi sovrane le Regioni spaccherà il Paese rendendolo ingovernabile e mettendone a rischio la sopravvivenza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “STOP ALLE ARMI ALL’UCRAINA E CESSATE IL FUOCO A GAZA”

“Negli ultimi giorni i venti di guerra hanno preso a soffiare con un’intensità e una drammaticità maggiore. Il presidente Macron che parla della possibilità di inviare truppe di terra Nato a combattere contro la Russia. Putin che risponde minacciando l’utilizzo di armi atomiche. La guerra, che la nostra Costituzione ripudia, è tornata ad essere una minaccia incombente e la corsa al riarmo diventa la principale delle opzioni in campo. Tajani ha risposto alle ipotesi belliche con giusta fermezza, e ha fatto bene. Però non basta dire che siamo contro l’escalation, se poi non si fa nulla per impedirla. L’Europa e l’Occidente non hanno mai cercato una trattativa, anzi all’inizio del conflitto hanno tifato per la vittoria militare ucraina. Trattare, invece, significa cambiare strada, svolgere un ruolo politico. Proprio quello che è completamente mancato in questi due anni. Serve un segnale politico che non equivalga ad una resa ma ad un’assunzione di responsabilità. Per cambiare strada bisogna smettere di inviare armi all’Ucraina.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Se un atto del genere lo facesse l’Italia, paese fondatore della Ue, avrebbe un significato importante non solo per l’Ucraina ma anche per il Medio Oriente. La catastrofe umanitaria in corso a Gaza chiede un cessate il fuoco immediato. È necessario prendere un’iniziativa. L’accordo di associazione tra Ue e Israele si basa sul rispetto dei diritti umani. Se non si fermeranno gli attacchi contro la Striscia di Gaza, se non ci saranno chiare garanzie sulla cessazione della violazione dei diritti umani ai danni della popolazione civile palestinese, quell’accordo va sospeso e vanno immaginate misure sanzionatorie. Ma, soprattutto, va presa in seria considerazione l’invio a Gaza di una forza di Interposizione, di osservazione internazionale e di supporto umanitario sotto l’egida dell’Onu. Per fare tutto questo serve un ruolo politico. Basta accettare le regole di un gioco suicida. Si tolga la parola alle bombe, ai droni, agli eserciti e si restituisca all’azione diplomatica. Ma, soprattutto, l’Ue ritrovi un’autorità politica e strategica, unica condizione possibile per un suo rinnovato protagonismo. Un protagonismo che non è quello di promettere miliardi di euro al dittatore egiziano che da anni irride l’Italia negando verità e giustizia per Giulio Regeni. Un tradimento a quella che la destra ama chiamare ‘Nazione’. Si chiamano patrioti ma hanno umiliato l’Italia.”

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “A FOGGIA UNA TERRIBILE STORIA DI TORTURA, LA MAGISTRATURA ACCERTI LE RESPONSABILITA’. NON SI DEVE TOCCARE IL REATO DI TORTURA”

“Atti falsi, minacce e promesse di ritorsione. Gli anni passano ma la cultura ed i metodi restano sempre gli stessi. E sempre ai danni dei più deboli. Ma anche ai danni della Polizia Penitenziaria. La storia terribile dei dieci agenti della Polizia penitenziaria, accusati di tortura per le violenze contro due detenuti, sarebbe potuta rimanere, come tante altre, coperta dal silenzio. Dieci persone contro due detenuti inermi. I responsabili hanno creduto di poterla fare franca, forti del senso di impunità delle tante inchieste mai aperte. Invece no. Stavolta a Foggia i magistrati sono intenzionati ad andare fino in fondo nell’accertamento delle responsabilità rispetto a quanto sarebbe accaduto nel carcere di Foggia. La legge è uguale per tutti. Se mai ce ne fosse bisogno, questa è l’ennesima dimostrazione dell’importanza di aver approvato nel 2017 una legge che punisse la tortura. Le tante inchieste e i tanti procedimenti in corso dimostrano come il reato di tortura sia necessario e non si può modificare. Il governo e la maggioranza di destra non pensino di toccare il reato di tortura che punisce gli abusi commessi dai pubblici ufficiali. Sarebbe una cosa gravissima che rischierebbe di ostacolare, se non bloccare, i tanti processi in corso.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi commentando l’inchiesta che ha portato all’arresto di dieci agenti della Polizia penitenziaria a Foggia.

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J’ACCUSE, PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FRANCESCA ALBANESE (RELATRICE ONU PER LA PALESTINA)

Si terrà mercoledì 20 marzo prossimo, alle ore 16.30, presso la Sala degli Atti Parlamentari della biblioteca del Senato, in piazza della Minerva 38, la presentazione del libro ‘J’accuse. Gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo, Israele, l’apartheid in Palestina e la guerra’ di Francesca Albanese, giurista italiana, specializzata in relazioni internazionali e diritti umani, da anni relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi occupati. Partecipano alla presentazione l’autrice Francesca Albanese, il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra di Palazzo Madama Peppe De Cristofaro, Susanna Camusso, senatrice PD, Roberto Cataldi, senatore del M5S, Tino Magni, senatore AVS, la giornalista Carmen Lasorella.

La verità prima di tutto è il movente che ispira il libro, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in tre Rapporti internazionali – presentati rispettivamente nell’ottobre 2022, nel luglio e nell’ottobre 2023 – è stato possibile documentare in maniera incontestabile l’affermarsi di una condizione di apartheid e di un’occupazione neocoloniale con migliaia di vittime. Questo fatto doveva essere portato all’attenzione del grande pubblico. Il libro ‘J’Accuse’ non è l’intervento di parte di un’attivista ma è il contributo di una donna che svolge da anni un incarico di alto profilo istituzionale. L’ampio saggio della filosofa Roberta De Monticelli che chiude il libro offre inoltre una visione profonda dei temi che questo conflitto ha messo in luce.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “NO AI CITTADINI DI SERIE A E DI SERIE B. DA NAPOLI UN GRIDO FORTE CONTRO LO SPACCA ITALIA”

“Siamo a Napoli alla manifestazione contro il progetto di Autonomia differenziata. Dalla piazza un grido forte contro lo spacca Italia delle destre che aumenta le diseguaglianze territoriali e condanna il mezzogiorno. Il doppio attacco sferrato dalla destra sulle riforme va fermato. Con l’Autonomia differenziata e il premierato c’è il rischio concreto di una torsione democratica. Noi diciamo no a cittadini di serie A e di serie B e siamo contro l’uomo o la donna, soli al comando. Dall’Autonomia differenziata e dal premierato zero benefici per i cittadini. Aumenteranno invece le diseguaglianze in un Paese già diseguale senza risolvere nessuno dei problemi che attanagliano gli italiani.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama conversando con i giornalisti a margine della manifestazione nazionale in corso a a Napoli contro l’Autonomia differenziata.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “FERMARE IL PROGETTO CALDEROLI. SABATO 16 MARZO 2024 ORE 10 HOTEL TERMINUS, PIAZZA GARIBALDI – NAPOLI 14.30, MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO L’AUTONOMIA E LO SPACCA ITALIA”

“L’Autonomia differenziata voluta dalla Lega è un progetto che spacca l’Italia, aumenta le diseguaglianze territoriali, condanna il mezzogiorno e indebolisce il paese nel suo complesso, rendendolo meno competitivo, perché diviso in tante piccole patrie di fatto ininfluenti. Alleanza Verdi e Sinistra prosegue la mobilitazione contro il progetto Calderoli in giro per l’Italia per impedire che venga approvata questa scellerata proposta. Domani saremo a Napoli, dalle ore 10, presso l’Hotel Terminus, in Piazza Garibaldi, per parlare di Autonomia con Fratoianni e Bonelli, il presidente dello Svimez Adriano Giannola, l’europarlamentare Rosa D’Amato, l’assessore all’ambiente della regione Puglia Annagrazia Maraschio, la presidente del consiglio federale nazionale di Europa verde Fiorella Zabatta, il co-portavoce regionale di Europa verde Rosario Visone, il segretario regionale di Sinistra Italiana Tonino Scala, i parlamentari AVS Francesco Borrelli e Franco Mari.

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

La Meloni, e Fratelli d’Italia, appoggiano il progetto leghista per lo scellerato baratto politico con il Premierato. Una vera e propria porcheria fatta sulla pelle, e sulle spalle degli italiani che ne pagheranno le conseguenze, prosegue De Cristofaro. Gli italiani però non sono fessi, più se ne parla e più il consenso allo scellerato progetto che spacca il Paese sta calando vistosamente. Il Paese per ripartire ha bisogno di cancellare le sue disuguaglianze, non di acuirle rendendo tutti più poveri. Il progetto di Autonomia differenziata della destra va assolutamente fermato, per questo Alleanza Verdi e Sinistra parteciperà nel pomeriggio alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Napoli ‘No Autonomia dal Nord al Meridione – insieme contro l’autonomia differenziata’ nell’ambito delle mobilitazioni in corso in tutto il Paese per fermare il progetto della destra di spaccare l’Italia, conclude De Cristofaro.

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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “NON SI PRODUCE CHI PRODUCE RICCHEZZA, LA PROPRIA. DALLA MELONI ENNESIMO REGALO AI FURBETTI DELLE IMPOSTE”

“La destra non conosce vergogna. Da un lato sforna l’ultimo condono, l’ennesimo aiuto ai furbetti e agli autonomi evasori, e dall’altro festeggia per l’ottimo risultato del recupero dell’evasione nel 2023. Delle due l’una: o persegui gli evasori, o li aiuti a non pagare. Per la destra il fisco giusto è il fisco che non riscuote. E allora cartelle a rate per tutti, fino a 120, e colpo di spugna dopo cinque anni. La Meloni sta smantellando uno dei principi cardine di uno Stato democratico: la progressività fiscale. Quella progressività fissata dalla nostra Carta costituzionale all’articolo 53, in base al quale ciascuno è tenuto a pagare i tributi sulla base del proprio reddito: coloro che percepiscono un reddito più alto, dunque, saranno tenuti a pagare di più rispetto a coloro che percepiscono un reddito inferiore. Quella progressività fiscale che permette allo Stato di pagare le spese per il welfare, la scuola, la sanità. Servizi erogati a tutti, evasori compresi. Il nuovo fisco della Meloni accresce la disparità tra lavoratori dipendenti e autonomi, e aggrava il dualismo tra chi paga le tasse alla fonte, come i lavoratori dipendenti che le hanno trattenute in busta paga, e chi invece può pagare dopo che il reddito è stato prodotto, addirittura con il concordato biennale fissa un tetto e per due anni paga in base al tetto. La Meloni dice che non si disturba chi produce ricchezza, peccato che continuando a sfornare norme che premiano gli evasori la destra non disturba solo chi produce la propria di ricchezza a danno dello Stato, delle imprese e dei cittadini onesti che pagano le tasse regolarmente.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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ARMI – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO MENTE, L’ISTAT CONFERMA LE ESPORTAZIONI DI ARMI VERSO ISRAELE DOPO IL 7 OTTOBRE”

 

“Negli ultimi anni il commercio delle armi è aumentato a dismisura e il nostro Paese è diventato il protagonista di un settore che genera morte e distruzione. È inutile continuare a negare come fa il Ministro Crosetto: il governo Meloni dal 7 ottobre continua l’esportazione delle armi verso Israele, paese in guerra, in netto contrasto con quanto previsto dalla legge 185/1990. Da quello che emerge dai dati Istat, nell’ultimo trimestre del 2023, il nostro paese ha continuato ad esportare armi e munizioni per un valore pari a 2,1 milioni di euro verso Israele. Una cosa gravissima, ed è ancor più grave la posizione del ministro Crosetto. A pagare le conseguenze di questa scelta scellerata è il popolo palestinese, con le sue 31mila vittime, di cui ben 12mila bambini. Contribuire a un conflitto che sta provocando un tale disastro umanitario è inaccettabile per il nostro Paese e per le sue istituzioni. Il governo si è dimostrato ancora una volta poco incline alla necessaria trasparenza e al controllo parlamentare sul commercio delle armi. Con le armi non si risolvono i conflitti, no all’economia di morte.”

Lo afferma il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni nella replica al Ministro della Difesa Crosetto nel corso del Question time in Senato.

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PICCHIATO DA CC – CUCCHI (AVS): “FARE PIENA LUCE SU QUANTO ACCADUTO A MODENA. L’USO SPROPORZIONATO DELLA FORZA È UNA SCONFITTA PER LO STATO”

“La scena di ieri a Modena, ripresa in un video che sta girando sui social, che vede protagonista un carabiniere mentre durante un controllo colpisce a pugni e schiaffi un cittadino della Guinea, regolare nel nostro Paese e con un lavoro, lascia esterrefatti. L’eccessivo uso della forza da parte delle forze dell’ordine è sempre una sconfitta per lo Stato. Se poi l’uso della forza è sproporzionato, diventa abuso. Bene ha fatto l’Arma dei Carabinieri a mandare le immagini alla Procura della Repubblica e a reimpiegare i due carabinieri ad altri incarichi. Oggi veniamo a conoscenza di quanto accaduto a Modena grazie ad un cittadino che ha ripreso la scena. E se nessuno lo avesse fatto, non avremmo saputo nulla. Per impedire che fatti del genere possano ripetersi, e per non dover ogni volta sperare che quando accadono ci siano cittadini pronti a immortalare il tutto in un video, da tempo chiediamo che le nostre forze dell’ordine siano dotate di bodycam e numeri identificativi. Fare piena luce su quanto accaduto, e sanzionare le condotte sbagliate.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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