All Posts Tagged: Gruppo Misto

CULTURA – DE CRISTOFARO (AVS): “CONTINUA L’OCCUPAZIONE DELLA DESTRA”

“Non passa giorno che il governo Meloni non occupi una poltrona. Oggi è toccato al Centro per il Libro. Una stimata personalità della cultura, del mondo del libro e dell’editoria come Marino Sinibaldi, cacciato via dalla presidenza del Centro per il libro e la lettura per fare posto ad Adriano Monti Buzzetti Colella, vice caporedattore cultura del Tg2 e fedelissimo del Ministro della Cultura Sangiuliano, guarda caso ex direttore del Tg2. Uno scritto di Monti Buzzetti è anche nel catalogo della mostra su Tolkien, tanto cara alla Meloni e fiore all’occhiello della cultura della destra italiana. Insomma, tutto in famiglia. Dalla Rai al Centro per il libro, continua l’occupazione della destra. Alla faccia del pluralismo.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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UNGHERIA – DE CRISTOFARO (AVS): “RIPORTARE SUBITO ILARIA SALIS IN ITALIA, NORDIO SI ATTIVI. DOMANI QUESTION TIME AVS IN SENATO”

“Domani al Question time del Senato chiederò al Ministro della Giustizia Nordio di attivarsi immediatamente affinché Ilaria Salis, detenuta in condizioni disumane da quasi un anno nelle carceri ungheresi, venga trasferita subito nel nostro paese per scontare gli arresti domiciliari, come previsto dalla normativa europea, e partecipare al processo che inizierà tra pochi giorni. Nessuno vuole sottrarre Ilaria al suo processo ma porre fine a un regime detentivo in uno Stato che ha forti problemi di democrazia. La giovane militante antifascista Ilaria Salis è accusata di aver aggredito alcuni neonazisti, e rischia una pena fino a 16 anni.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MAGGIORANZA E IL GOVERNO HANNO FRETTA. SCAMBIO TRA AUTONOMIA DIFFERENZIATA E PREMIERATO”

“Hanno fretta governo e maggioranza. Devono portare a compimento lo scambio fra Autonomia differenziata e Premierato, fra Lega Nord e FdI, sulla pelle del Paese.  E per questo hanno deciso stamattina di non far discutere una proposta di legge di iniziativa popolare, che tutela l’unità nazionale, prima della proposta Spacca Italia di Calderoli. Sembra un fatto di calendario, ma non lo è. In democrazia la forma è sostanza. Ed è evidente che questa maggioranza è allergica alla discussione e alla partecipazione popolare. E d’altra parte, Autonomia e Premierato rispondono al disegno di una torsione autoritaria e classista del governo del Paese. Non ci arrenderemo, devono saperlo. Faremo la battaglia parlamentare fino in fondo e poi piazza per piazza, nel Paese.”

Lo afferma in Aula il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“La nostra richiesta di poter discutere prima la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, che punta alla modifica degli articoli 116 e 117 della Costituzione, su cui sono state raccolte 100 mila firme, e poi la proposta Calderoli di Autonomia differenziata non è un capriccio. Lo abbiamo fatto per logica e per buon senso, perché se venissero modificati gli articoli 116 e 117 della Costituzione, come chiede la legge d’iniziativa popolare, si renderebbe vano il disegno di legge Calderoli. La logica parlamentare, e anche il regolamento del Senato, prima che il dibattito politico, vorrebbe che si discutesse prima quello che è stato chiesto da cittadini, sindacati e associazioni e poi la proposta di maggioranza. Ma sulla logica prevale il ricatto reciproco che c’è tra Lega e Fratelli d’Italia con lo scambio tra la riforma dell’Autonomia, cara a Salvini, e il Premierato proposto da Meloni. Due proposte che non convincono i partner di governo ma che sono costretti ad approvare per non lasciare terreno libero prima delle elezioni. Uno scambio sulla pelle dei cittadini e del Parlamento.”

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SANITA’ – MAGNI (AVS): “LA REVISIONE DEL PNRR FA SLITTARE DI DUE ANNI GLI ACQUISTI DI TAC, ECOGRAFI E RISONANZE. IMBARAZZANTE E INSPIEGABILE”

“È imbarazzante e inspiegabile la scelta del governo Meloni di rinviare di due anni l’acquisto di nuove apparecchiature mediche. Il PNRR prevedeva che fra il 2023 e il 2024 venissero acquistati 3.100 grandi apparecchi negli ospedali. Si tratta di TAC, risonanze magnetiche, angiografi, mammografi e altre apparecchiature fondamentali per migliorare le diagnosi e le cure dei cittadini italiani. Un ammodernamento fondamentale perché alcuni macchinari, come i mammografi per esempio, sono quasi tutti obsoleti. E molto spesso l’obsolescenza dei macchinari diagnostici incide sui tempi delle liste d’attesa.  A cosa si debba questo rinvio non è chiaro. Oggi il Sole 24 ore dice che si tratterebbe di una richiesta di alcune regioni per adeguare gli spazi utili ad accogliere le nuove apparecchiature. Sembrano piuttosto delle scuse accampate per nascondere l’impreparazione di un governo che è in carica da oltre un anno e che in particolare sulla sanità pubblica sta provocando danni intollerabili. Vogliono forse contribuire a rendere sempre più obsolete le macchine diagnostiche delle strutture pubbliche, per avvantaggiare ulteriormente le strutture private? A pensar male si fa peccato, si dice, ma spesso ci si azzecca. I cittadini sono stati fin troppo pazienti, basta disastri e tagli alla sanità pubblica.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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CORRUZIONE – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE L’ARRESTO DEL SINDACO DI FRATELLI D’ITALIA DI PALMA CAMPANIA, DA SINDACO CONTRO I MIGRANTI A CORRUTTORE”

“Le indagini che hanno portato all’arresto del Sindaco di Fratelli d’Italia di Palma Campania ci confermano del legame tra affari, consorterie e politica locale nel napoletano. Insieme al Sindaco agli arresti sono finiti anche imprenditori e funzionari del comune. Il Sindaco Aniello Donnarumma, pupillo di Lollobrigida e di tutto il cerchio magico meloniano, è accusato di avere concesso in cambio di denaro o altre utilità, tipo assunzioni a fini elettorali, appalti, servizi e forniture, manutenzione strade, cura aree verdi, ristrutturazione edifici scolastici. Corruzione, falso in atto pubblico, depistaggio e subappalto non autorizzato i gravissimi reati contestati. È necessario spezzare definitivamente il legame tra affari e politica. Quella di Palma Campania è una vicenda allarmante, un vero e proprio sistema clientelare porta voti e preferenze. Donnarumma, vice commissario provinciale di FdI Napoli, è passato dalla battaglia contro i commercianti migranti alla corruzione. Un vero salto di qualità. Donnarumma ha anticipato quello che FdI chiede da tempo: ammorbidire la legge sulla corruzione in materia di appalti pubblici. Santanchè, Delmastro, Montaruli, Fidanza, Calovini, solo per fare alcuni nomi, si allunga la lista degli esponenti di Fratelli d’Italia nei guai con la giustizia italiana. E dalle parti di Chigi tutto tace.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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ACCA LARENTIA – DE CRISTOFARO (AVS): “NON BASTA DIRE FRATELLI D’ITALIA NON C’ENTRA, LA RUSSA CONDANNI”

“Il Presidente del Senato Ignazio La Russa lasci stare cosa dirà la Cassazione sul saluto fascista, ci faccia sapere invece, senza girarci intorno, se si dissocia o no dalla parata inequivocabilmente fascista di Acca Larentia. Dire che Fratelli d’Italia non c’entra ma, aggiungere di ‘attendere con interesse’ quali saranno le decisioni della Consulta, suona come il solito cerchiobottismo della destra italiana, sempre incapace di chiudere definitivamente col fascismo. La seconda carica della Repubblica nata dalla Resistenza deve andare oltre le frasi di circostanza che non levano e non mettono. Qualcosa che non sia né il silenzio raccapricciante della Meloni né il balbettio di chi prende tiepidamente le distanze senza mai recidere davvero il cordone ombelicale con quelle centinaia di braccia tese che hanno riportato indietro l’Italia di un secolo. Coprendo il paese di vergogna. La curiosità è un fatto personale, se la tenga per sé, mi interessa il suo giudizio politico. È esattamente questo che chiedo al Presidente del Senato di cui faccio parte. Il Presidente La Russa deve pronunciare parole chiare di condanna.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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EX ILVA – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO È SENZA UNA POLITICA INDUSTRIALE”

“La vicenda dell’ex Ilva dimostra che il governo è senza una strategia industriale. È il simbolo del fallimento delle politiche industriali della Meloni e di Urso. Quello della destra è un governo forte con i deboli e debole con i forti, come dimostra il fallimento del tavolo di oggi con ArcelorMittal. Ora non si perda altro tempo. Il governo prenda finalmente l’iniziativa e vada avanti sul passaggio in maggioranza di Invitalia e punti ad un piano di rilancio industriale dei siti del gruppo fondato sulla decarbonizzazione degli impianti produttivi e su una vera transizione ecologica e sociale con una seria valutazione preventiva del danno sanitario ed ambientale.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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ACCA LARENTIA – MAGNI (AVS): “SIAMO ALL’APOLOGIA DEL FASCISMO”

“Ogni anno sempre la stessa storia. Le immagini delle braccia alzate nel saluto romano ad Acca Larentia sono sconcertanti. Una vera e propria adunata di nostalgici fascisti. Quella di Acca Larentia, la cerimonia del ‘Presente’, non è una commemorazione ma un’offesa alla nostra Carta Costituzionale e ai valori fondanti della nostra democrazia nata dalla Resistenza.  Il saluto romano rievoca un passato che non deve tornare e che dovrebbe essere condannato da tutti, nessuno escluso. Quello che avviene tutti gli anni in Via Acca Laurentia a Roma è apologia di fascismo, un reato previsto dalle nostre leggi. E come ogni anno non una parola di condanna da parte di Giorgia Meloni o di Fratelli d’Italia.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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ESTERI – NASCE IL COMITATO ILARIA SALIS, MERCOLEDÌ 10 GENNAIO ORE 12 CONFERENZA STAMPA AL SENATO

Il 10 gennaio prossimo alle ore 12 alla sala Nassirya del Senato della Repubblica verrà presentato il comitato Ilaria Salis, la trentanovenne milanese ingiustamente incarcerata a Budapest dallo scorso febbraio. L’obiettivo del Comitato, costituito da un gruppo di parenti e amici della Salis, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attuali condizioni di Ilaria e di riportarla a casa nel più breve tempo possibile.

Partecipano alla conferenza stampa Roberto Salis, padre di Ilaria, Eugenio Losco e Mauro Straini, avvocati, Camilla Silotti, A Buon Diritto, Gianluca Tizi, Comitato Liberiamo Ilaria Salis, la senatrice Ilaria Cucchi.

Ilaria Salis è da quasi un anno in un carcere di massima sicurezza, in Ungheria, perché accusata di aver aggredito due militanti neonazisti in occasione del cosiddetto “giorno dell’onore”. La Salis rischia sedici anni di carcere a fronte dell’accusa di aver fatto parte di un gruppo di sconosciuti che lo scorso 11 febbraio ha provocato a due uomini lesioni guarite in cinque-otto giorni. Una sproporzione inaccettabile. Ilaria fra l’altro non fa parte di Hammerbande, il gruppo tedesco che promuove assalti contro i fascisti. Per ben quattro volte i legali della Salis hanno presentato domanda per la concessione degli arresti domiciliari in Italia, sempre respinta per ‘rischio di fuga’. Il padre di Ilaria, Roberto, ha scritto due volte alla premier Giorgia Meloni, al Guardasigilli, al Ministro degli Esteri, ai presidenti di Senato e Camera per richiedere un intervento dello Stato italiano ma non ha mai avuto risposta.

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EDITORIA – DE CRISTOFARO (AVS): “INTERROGAZIONE URGENTE SUI LICENZIAMENTI E LE SOSPENSIONI ILLEGALI DI GIORNALISTE E GIORNALISTI DELL’AGENZIA DIRE”

“Quanto sta accadendo alle giornaliste e ai giornalisti dell’agenzia Dire, a cui va tutta la nostra solidarietà, è vergognoso: 14 professionisti licenziati e altri 17 sospesi con effetto immediato e senza stipendio, con la modalità vigliacca di farlo rispettivamente a Natale e a Capodanno con una semplice mail. È intollerabile, al di fuori di qualsiasi etica. L’azienda ritiri i licenziamenti e si apra un nuovo tavolo di confronto su questa crisi aziendale, che deve essere messa in cima all’agenda politica, perché tutelare i diritti dei lavoratori illegittimamente licenziati e sospesi in questo caso significa anche garantire il pluralismo dell’informazione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Alleanza Verdi e Sinistra presenterà un’interrogazione al Governo affinché siano trovate soluzioni concrete con la finalità primaria di reintegrare immediatamente gli esuberi dell’agenzia Dire e garantire comunque la conservazione di tutti i posti di lavoro monitorando attentamente affinché ci siano adeguate condizioni contrattuali. Non è giusto che a pagare gli errori dell’attuale proprietà e di quelle precedenti siano proprio coloro che hanno lavorato in questi anni sempre nella cornice della professionalità e della correttezza, anche con sacrifici che si sono tradotti in cassa integrazione, assemblee e scioperi.”

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