All Posts Tagged: Governo Meloni

AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “È L’AUTONOMIA E NON IL REFERENDUM UN DANNO PER L’ITALIA. PRIMA LA VOTANO E POI SI ACCORGONO CHE SPACCA IL PAESE”

“L’Autonomia differenziata sta spaccando il centrodestra. Non passa giorno che Forza Italia non metta in discussione la scellerata legge voluta fortemente dalla Lega. Oggi il Presidente della Regione Calabria Occhiuto chiede al centrodestra di fermarsi perché il referendum rischia di essere un danno per il centrodestra. Vorrei dire al Presidente Occhiuto che l’Autonomia differenziata è un danno per l’Italia, mentre il referendum la salva dal trasformarsi in 20 piccole patrie in guerra tra loro. Occhiuto vada a votare Si al referendum.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“I lamenti azzurri sono un po’ paradossali, perché la legge Calderoli l’hanno votata e solo ora si accorgono che spacca il Paese e crea danni soprattutto al Mezzogiorno. Oltre a Occhiuto anche il leader di FI, e ministro degli Esteri del governo Meloni, non è contento della legge approvata da tutto il centrodestra e ha mandato nei giorni scorsi una lettera al collega di governo Calderoli dove elenca le perplessità azzurre allo Spacca Italia: contrarietà alla separazione tra materie Lep e materie non Lep, le materie di competenza degli Esteri non possono essere delegate a nessuno, le materie a legislazione concorrente come i rapporti internazionali, con l’Unione europea, il commercio con l’estero sono di competenza statale e non regionale. Un vero e proprio stop all’attuazione della legge, un po’ fuori tempo massimo perché l’Autonomia è purtroppo legge dello Stato con i voti di Forza Italia e perché ormai è partita l’onda referendaria che, dopo il raggiungimento di oltre un milione di firme, abrogherà questa legge che fa male all’unità del paese.”

 

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DDL SICUREZZA – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEL DIRITTO A MANIFESTARE IL PROPRIO DISSENSO. IN SENATO CI SARÀ UNA BATTAGLIA PARLAMENTARE DURISSIMA”

“Si moltiplicano le assemblee, i sit-in, le manifestazioni contro il DDL Sicurezza. Un progetto della destra che porta lo Stato di diritto verso uno Stato di Polizia. In Senato faremo una battaglia parlamentare durissima, ma è decisivo che cresca la mobilitazione nel Paese e che le iniziative si moltiplichino dappertutto. Non possiamo permettere questo attacco alla democrazia e allo Stato di diritto. Non permetteremo la criminalizzazione del diritto delle cittadine e dei cittadini a manifestare il proprio dissenso.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“La lotta non riguarda solo chi viene direttamente colpito, ma tutti. Perché questo provvedimento criminalizza il disagio sociale e il dissenso nella loro interezza. Prima alimentano povertà, stipendi che non bastano a vivere, lavoro povero e precario, azzerano le politiche sociali e abitative, e poi si inventano un decreto che impedisce anche di manifestare e protestare. Un accanimento giudiziario nei confronti di chiunque si ponga in rapporto di opposizione alle scelte del Governo o a ingiustizie sociali e ambientali. Il decreto sicurezza non è una scelta isolata, c’è una logica complessiva dietro le scelte di questo governo. Il DDL Sicurezza che vuole impedire il dissenso, è l’altra faccia del Premierato che accentra il potere nelle mani di una sola persona. È il tentativo di ridisegnare con tratti fortemente autoritari l’architettura del Paese, cancellando la Costituzione.”

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FISCO – MAGNI (AVS): “LO CHIAMANO BONUS NATALE MA NON È PER TUTTI”

“Per fortuna il governo Meloni era contro i bonus e i soldi buttati dalla finestra. O almeno è quello che Giorgia Meloni racconta. Peccato che sono contro i bonus degli altri governi, perché il governo e la maggioranza continuano a sfornarne di nuovi. L’ultimo, in ordine di tempo, è il bonus Natale, che è anche una marchetta a fini elettorali bella e buona, e non per tutti. Perché la coperta essendo corta, e i soldi pochi, questo mini-aiuto andrà solo a pochi lavoratori dipendenti, mentre ne discriminerà molti, i più fragili, i non dipendenti e le famiglie di fatto. Un vero capolavoro. Una vera ingiustizia, una discriminazione fatta legge. È necessario, a partire dalla prossima legge di bilancio, un lavoro unitario delle opposizioni per mandare a casa un governo che lavora contro l’Italia e gli italiani.

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA NON SOPPORTA REPORT E LO ATTACCA IN TUTTI I MODI. SOLIDARIETÀ A RANUCCI E ALLA REDAZIONE”

“La destra non sopporta proprio ‘Report’ e Sigfrido Ranucci, e li attacca in tutti i modi. Oggi il nuovo attacco alla trasmissione d’inchiesta della Rai lo sferra ‘Il Giornale’ diretto da Sallusti annunciando ‘una ragionevole previsione di condanna’ in due processi in corso a Varese intentati da Giorgetti e Fontana per diffamazione. Un attacco di ‘comodo’ alla trasmissione di punta del servizio pubblico televisivo sopravvissuta nell’era di TeleMeloni. L’attacco de ‘Il Giornale’ è grave perché la libertà di stampa e l’indipendenza giornalistica devono essere sempre garantite e tutelate. A maggior ragione quando vengono messe in discussione da querele provenienti dal mondo politico. Le querele da parte della politica sono solo un tentativo di intimidire il lavoro giornalistico. E lo sono ancora di più se a farle sono membri del governo. La destra invece di approvare una legge per la libertà di stampa e contro la diffamazione, per proteggere i giornalisti dalle minacce e dalle aggressioni fisiche, propone leggi bavaglio, divieti di pubblicazione di informazioni giudiziarie nei procedimenti penali, carcere per i giornalisti. A Sigfrido Ranucci e alla redazione di ‘Report’ va tutta la nostra solidarietà: non saranno gli attacchi a fermare il loro lavoro sempre alla ricerca della verità.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “LA FOTO DI REGINA COELI IN FIAMME SU FACEBOOK, GIUDICATE VOI IL MODELLO SICUREZZA DEL GOVERNO”

“Ci danno degli allarmisti perché in piazza, in Parlamento, ovunque, sosteniamo che la nostra democrazia sta andando in fumo. Giudicate voi. Questo è Regina Coeli, ieri sera. Un carcere dato alle fiamme da detenuti che non sanno più come ripeterci che hanno superato il limite della sopportazione. La destra a larga maggioranza ha approvato, prima della pausa estiva, un decreto ‘carceri sicure’. Un oltraggio, perché quel provvedimento non parlava di sicurezza. Non parlava di niente. Era solo una bandierina fine a sé stessa, un modo per dire abbiamo fatto il nostro.”
Lo scrive su Facebook la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, postando la foto del carcere romano in fiamme, dopo la visita ispettiva a seguito della recente rivolta dei detenuti.
“Ribadisco, guardate la foto. E giudicate voi, tutte e tutti, il modello di sicurezza che stanno cercando di imporci. Dico sempre che la salute della nostra democrazia è facile da valutare. Basta oltrepassare quella soglia, ispezionare le celle, parlare con i detenuti. Quelli che se la sentono, perché ogni testimonianza è un dolore in più, difficilissimo da sopportare. Lì, dietro quelle sbarre, la nostra democrazia cede ogni giorno un pezzo. Non c’è sicurezza alcuna nel sovraffollamento, nell’abuso di psicofarmaci, nella retorica del ‘buttare la chiave, se lo sono meritato’. Dietro tutto questo c’è solo un mondo ingiusto. Sempre più ingiusto.”
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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “GLI ITALIANI SONO PIÙ AVANTI DELLA POLITICA. LA PATRIMONIALE SULLE GRANDI RICCHEZZE NON FA PAURA”

“Gli italiani sono più avanti della politica. L’indagine demoscopica condotta a settembre dall’Istituto Demopolis per Oxfam Italia su ‘Disuguaglianze e tassazione dei grandi patrimoni: cosa ne pensano gli italiani’ è molto importante. Dai dati risulta che gli italiani non sono contenti del sistema fiscale ritenendolo iniquo e che una maggioranza schiacciante approva la patrimoniale per i super ricchi. Noi da anni diciamo che per combattere la diseguaglianza bisogna alzare gli stipendi e intervenire sulle grandi accumulazioni di capitali e sulle grandi rendite, che sono uno dei problemi del nostro Paese, con la patrimoniale. In Italia c’è stata una narrazione negativa della patrimoniale, che ha fatto credere agli italiani che la patrimoniale da noi proposta colpisse i piccoli risparmiatori o gli stipendi. Cose non vere, perché noi da anni proponiamo di colpire solamente i grandi e grandissimi patrimoni. Noi continueremo a proporla a partire dalla prossima manovra economica perché le diseguaglianze sono il male del nostro tempo e la redistribuzione della ricchezza deve diventare il primo punto programmatico della prossima coalizione che si candida contro la destra liberista della Meloni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di palazzo Madama, a margine della presentazione dei dati Oxfam.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “È ASSURDO E GRAVE CHE IL DIBATTITO SULLA DEFINIZIONE DEI LEP AVVENGA ALL’OSCURO DEL PARLAMENTO”

“È assurdo e grave che il dibattito sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) avvenga in maniera nascosta, in un comitato di esperti nominati dal governo (CLEP), con il Parlamento volutamente estromesso. In queste ore circolano documenti più o meno clandestini del Comitato che deve individuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni per l’attuazione dell’Autonomia differenziata che addirittura parametra i livelli salariali al costo della vita, introducendo, di fatto, le gabbie salariali. Un vulnus democratico enorme e un attacco ai diritti. Quindi, i Lep sarebbero uguali per tutti solo nella definizione, ma sarebbero differenziati nelle prestazioni. Un concetto inaccettabile, che porterà dritti alle gabbie salariali. Il governo deve dirci in modo chiaro se intende differenziare gli stipendi, se sta pensando che un insegnante di Reggio Calabria e uno di Bergamo debbano guadagnare in maniera differenziata. Non si può pensare di mandare avanti il Paese, facendo sprofondare il sud Italia e dimezzando i diritti ai cittadini e alle cittadine del mezzogiorno. L’Art 3 della Costituzione invita a fare esattamente l’opposto: intervenire nelle zone più difficili e rimuovere gli ostacoli proprio per garantire uguaglianza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di palazzo Madama, nel corso della trasmissione radiofonica Radio Anch’io.

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “I DISORDINI SONO LA PUNTA DELL’ICERBERG DEL SOVRAFFOLLAMENTO. IL GOVERNO È INDIFFERENTE E USA IL CARCERE COME DISCARICA SOCIALE”

“I disordini di questa notte nel carcere di Regina Coeli, all’interno dell’VIII sezione, sono solo la punta dell’iceberg dei problemi cronici del nostro sistema penitenziario: sovraffollamento, condizioni disumane e mancanza di pene alternative alla detenzione. Le rivolte sono sempre l’ultimo atto: prima ci sono le condizioni della struttura, le condizioni di vita, i diritti negati. Il Governo Meloni resta distinto e distante da tutto questo, e le norme appena approvate come si vede non servono a nulla. La tensione crescente e l’escalation di violenza da nord a sud sono i sintomi di un malessere che va ascoltato e non solo represso con la forza.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Il governo Meloni si riempie la bocca ogni giorno di ordine pubblico e legalità ma continuo approvare norme che inseriscono nell’ordinamento nuovi reati, securitari e repressivi, o che aumentano le pene per reati esistenti, come il decreto sicurezza, non fa che aumentare il sovraffollamento e non diminuirlo. Il governo Meloni non aiuta a risolvere il sovraffollamento carcerario, anzi usa le carceri come discarica sociale. Serve un impegno concreto per migliorare le condizioni delle persone detenute e delle strutture, piuttosto che dover gestire emergenze come questa.”

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DDL SICUREZZA – DE CRISTOFARO (AVS): “NESSUNA PRIORITÀ O ALTRI GIOCHETTI PER APPROVARE IN TEMPI BREVI NORME SECURITARIE E REPRESSIVE”

“Il Disegno di Legge sulla sicurezza appena approdato in commissione in Senato è sbagliato e trasforma l’Italia da Stato di diritto a Stato di Polizia. Come al solito la destra affronta il tema sicurezza solo con logiche securitarie e repressive. Una repressione giustizialista del dissenso degna di un Paese autoritario. Un atteggiamento che abbiamo già sperimentato con la legge contro i Rave party, il decreto Cutro o altri provvedimenti che hanno come unico obiettivo l’ordine pubblico. Un governo Meloni è attento solamente a reprimere i conflitti sociali aumentando le pene o individuando nuove fattispecie di reati, e non alle sofferenze degli italiani. Visto il carattere regressivo delle norme abbiamo chiesto che la commissione svolga approfondite audizioni e che la maggioranza non pensi a scorciatoie per limitare il dibattito. Quindi nessuna priorità su altri provvedimenti o altri giochetti per approvare in tempi brevi questo che è un disegno di legge e non un decreto che ha una scadenza prefissata.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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DL OMNIBUS – MAGNI (AVS): “LE DIVISIONI DELLA MAGGIORANZA BLOCCANO I LAVORI DEL SENATO”

“Le divisioni della maggioranza e il gioco delle tre carte del governo nella presentazione dei pareri e degli emendamenti sul DL Omnibus stanno paralizzando i lavori del Senato. Il decreto, che scade il prossimo 8 ottobre e che contiene tutto e il contrario di tutto, è fermo in commissione da giorni. Si susseguono riunioni e incontri che finiscono sempre con un nulla di fatto. I lavori rimangono fermi in attesa che la maggioranza e il governo trovino la quadra. Un modo di gestire i lavori parlamentari mortificante non solo per l’opposizione ma, soprattutto, per la maggioranza. Il Dl Omnibus è l’anticipo di quello che vedremo nella prossima manovra economica e dei suoi collegati: l’assalto alla diligenza da parte della maggioranza.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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