All Posts Tagged: Giorgia Meloni

CULTURA – DE CRISTOFARO (AVS): “CONTINUA L’OCCUPAZIONE DELLA DESTRA”

“Non passa giorno che il governo Meloni non occupi una poltrona. Oggi è toccato al Centro per il Libro. Una stimata personalità della cultura, del mondo del libro e dell’editoria come Marino Sinibaldi, cacciato via dalla presidenza del Centro per il libro e la lettura per fare posto ad Adriano Monti Buzzetti Colella, vice caporedattore cultura del Tg2 e fedelissimo del Ministro della Cultura Sangiuliano, guarda caso ex direttore del Tg2. Uno scritto di Monti Buzzetti è anche nel catalogo della mostra su Tolkien, tanto cara alla Meloni e fiore all’occhiello della cultura della destra italiana. Insomma, tutto in famiglia. Dalla Rai al Centro per il libro, continua l’occupazione della destra. Alla faccia del pluralismo.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MAGGIORANZA E IL GOVERNO HANNO FRETTA. SCAMBIO TRA AUTONOMIA DIFFERENZIATA E PREMIERATO”

“Hanno fretta governo e maggioranza. Devono portare a compimento lo scambio fra Autonomia differenziata e Premierato, fra Lega Nord e FdI, sulla pelle del Paese.  E per questo hanno deciso stamattina di non far discutere una proposta di legge di iniziativa popolare, che tutela l’unità nazionale, prima della proposta Spacca Italia di Calderoli. Sembra un fatto di calendario, ma non lo è. In democrazia la forma è sostanza. Ed è evidente che questa maggioranza è allergica alla discussione e alla partecipazione popolare. E d’altra parte, Autonomia e Premierato rispondono al disegno di una torsione autoritaria e classista del governo del Paese. Non ci arrenderemo, devono saperlo. Faremo la battaglia parlamentare fino in fondo e poi piazza per piazza, nel Paese.”

Lo afferma in Aula il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“La nostra richiesta di poter discutere prima la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, che punta alla modifica degli articoli 116 e 117 della Costituzione, su cui sono state raccolte 100 mila firme, e poi la proposta Calderoli di Autonomia differenziata non è un capriccio. Lo abbiamo fatto per logica e per buon senso, perché se venissero modificati gli articoli 116 e 117 della Costituzione, come chiede la legge d’iniziativa popolare, si renderebbe vano il disegno di legge Calderoli. La logica parlamentare, e anche il regolamento del Senato, prima che il dibattito politico, vorrebbe che si discutesse prima quello che è stato chiesto da cittadini, sindacati e associazioni e poi la proposta di maggioranza. Ma sulla logica prevale il ricatto reciproco che c’è tra Lega e Fratelli d’Italia con lo scambio tra la riforma dell’Autonomia, cara a Salvini, e il Premierato proposto da Meloni. Due proposte che non convincono i partner di governo ma che sono costretti ad approvare per non lasciare terreno libero prima delle elezioni. Uno scambio sulla pelle dei cittadini e del Parlamento.”

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ACCA LARENTIA – DE CRISTOFARO (AVS): “NON BASTA DIRE FRATELLI D’ITALIA NON C’ENTRA, LA RUSSA CONDANNI”

“Il Presidente del Senato Ignazio La Russa lasci stare cosa dirà la Cassazione sul saluto fascista, ci faccia sapere invece, senza girarci intorno, se si dissocia o no dalla parata inequivocabilmente fascista di Acca Larentia. Dire che Fratelli d’Italia non c’entra ma, aggiungere di ‘attendere con interesse’ quali saranno le decisioni della Consulta, suona come il solito cerchiobottismo della destra italiana, sempre incapace di chiudere definitivamente col fascismo. La seconda carica della Repubblica nata dalla Resistenza deve andare oltre le frasi di circostanza che non levano e non mettono. Qualcosa che non sia né il silenzio raccapricciante della Meloni né il balbettio di chi prende tiepidamente le distanze senza mai recidere davvero il cordone ombelicale con quelle centinaia di braccia tese che hanno riportato indietro l’Italia di un secolo. Coprendo il paese di vergogna. La curiosità è un fatto personale, se la tenga per sé, mi interessa il suo giudizio politico. È esattamente questo che chiedo al Presidente del Senato di cui faccio parte. Il Presidente La Russa deve pronunciare parole chiare di condanna.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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EX ILVA – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO È SENZA UNA POLITICA INDUSTRIALE”

“La vicenda dell’ex Ilva dimostra che il governo è senza una strategia industriale. È il simbolo del fallimento delle politiche industriali della Meloni e di Urso. Quello della destra è un governo forte con i deboli e debole con i forti, come dimostra il fallimento del tavolo di oggi con ArcelorMittal. Ora non si perda altro tempo. Il governo prenda finalmente l’iniziativa e vada avanti sul passaggio in maggioranza di Invitalia e punti ad un piano di rilancio industriale dei siti del gruppo fondato sulla decarbonizzazione degli impianti produttivi e su una vera transizione ecologica e sociale con una seria valutazione preventiva del danno sanitario ed ambientale.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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ACCA LARENTIA – MAGNI (AVS): “SIAMO ALL’APOLOGIA DEL FASCISMO”

“Ogni anno sempre la stessa storia. Le immagini delle braccia alzate nel saluto romano ad Acca Larentia sono sconcertanti. Una vera e propria adunata di nostalgici fascisti. Quella di Acca Larentia, la cerimonia del ‘Presente’, non è una commemorazione ma un’offesa alla nostra Carta Costituzionale e ai valori fondanti della nostra democrazia nata dalla Resistenza.  Il saluto romano rievoca un passato che non deve tornare e che dovrebbe essere condannato da tutti, nessuno escluso. Quello che avviene tutti gli anni in Via Acca Laurentia a Roma è apologia di fascismo, un reato previsto dalle nostre leggi. E come ogni anno non una parola di condanna da parte di Giorgia Meloni o di Fratelli d’Italia.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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ESTERI – NASCE IL COMITATO ILARIA SALIS, MERCOLEDÌ 10 GENNAIO ORE 12 CONFERENZA STAMPA AL SENATO

Il 10 gennaio prossimo alle ore 12 alla sala Nassirya del Senato della Repubblica verrà presentato il comitato Ilaria Salis, la trentanovenne milanese ingiustamente incarcerata a Budapest dallo scorso febbraio. L’obiettivo del Comitato, costituito da un gruppo di parenti e amici della Salis, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attuali condizioni di Ilaria e di riportarla a casa nel più breve tempo possibile.

Partecipano alla conferenza stampa Roberto Salis, padre di Ilaria, Eugenio Losco e Mauro Straini, avvocati, Camilla Silotti, A Buon Diritto, Gianluca Tizi, Comitato Liberiamo Ilaria Salis, la senatrice Ilaria Cucchi.

Ilaria Salis è da quasi un anno in un carcere di massima sicurezza, in Ungheria, perché accusata di aver aggredito due militanti neonazisti in occasione del cosiddetto “giorno dell’onore”. La Salis rischia sedici anni di carcere a fronte dell’accusa di aver fatto parte di un gruppo di sconosciuti che lo scorso 11 febbraio ha provocato a due uomini lesioni guarite in cinque-otto giorni. Una sproporzione inaccettabile. Ilaria fra l’altro non fa parte di Hammerbande, il gruppo tedesco che promuove assalti contro i fascisti. Per ben quattro volte i legali della Salis hanno presentato domanda per la concessione degli arresti domiciliari in Italia, sempre respinta per ‘rischio di fuga’. Il padre di Ilaria, Roberto, ha scritto due volte alla premier Giorgia Meloni, al Guardasigilli, al Ministro degli Esteri, ai presidenti di Senato e Camera per richiedere un intervento dello Stato italiano ma non ha mai avuto risposta.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “PETRECCA DIRETTORE PERFETTO PER TELEMELONI”

 

“Se la Rai non è TeleMeloni poco ci manca. Anche oggi il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca non ha perso l’occasione per dimostrarsi il direttore perfetto della televisione a trazione meloniana: diretta della conferenza stampa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni senza domanda e senza giornalista. Rainews24 era stata sorteggiata per fare la domanda numero ventitré ma il direttore ha declinato. Lui si difende dicendo che è una scelta editoriale, che lo ha fatto per non risultare ripetitivi e non per non disturbare la leader di Fratelli d’Italia evidentemente sotto pressione delle domande dei giornalisti. Un modo tutto suo di fare informazione e di informare i cittadini. La Rai ormai è purtroppo un’azienda di governo, alla faccia del riequilibrio del pluralismo sbandierato oggi dalla Meloni in conferenza stampa.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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CASO POZZOLO – DE CRISTOFARO (AVS): “SOSPENSIONE SCONTATA, TANTE DOMANDE SENZA RISPOSTA. HA SPARATO SOLO IL DEPUTATO DI FDI? ERANO PRESENTI ALTRI AGENTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA? INTERROGAZIONE A NORDIO”

“Il caso Pozzolo ogni giorno si arricchisce di nuovi aspetti. Ci troviamo di fronte ad uno scenario inquietante sul quale sta lavorando la magistratura, ma che necessita di immediate e drastiche decisioni politiche, non come quella scontata della sospensione presa dalla Meloni per buttare la palla in tribuna. Anche perché, pare, che quello sparato non sia l’unico proiettile esploso la notte di Capodanno. Da quanto apprendiamo da una ricostruzione de La Repubblica quella notte potrebbero esserci stati anche altri agenti della polizia Penitenziaria, oltre a quelli della scorta del sottosegretario Delmastro. Una cosa strana. E apprendiamo che potrebbero essere stati esplosi altri colpi allo scoccare della mezzanotte. Una cosa gravissima che, se confermata getta una luce sinistra sulla festa. Ma cosa è successo davvero a Capodanno alla festa organizzata dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro? Chi era presente? Chi era in servizio? Se davvero sono stati esplosi dei colpi di pistola, sono state utilizzate pistole d’ordinanza? Chi ha sparato il proiettile che ha colpito Campana alla coscia sinistra? Qual è la verità?  Si respira un clima di omertà che rimanda a ben altri contesti, non certo a una festa in cui erano presenti politici e forze dell’ordine. Presenteremo un’interrogazione al Ministro Nordio. Le domande su quanto è successo sono tante e nessuno provi a insabbiare le indagini o ostacolare la magistratura.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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DELMASTRO – DE CRISTOFARO (AVS): “ANCHE QUESTA VOLTA MELONI FARÀ FINTA DI NIENTE?”

“La destra, in particolare Fratelli d’Italia, ha una vera e propria passione per le armi. Una passione che ha portato l’eurodeputato FdI Fiocchi a fare gli auguri di Natale ai lecchesi con un albero decorato con dei bossoli e cartucce di arma da fuoco, che peraltro produce la famiglia, il senatore Amidei a presentare, per poi ritirarla subito, una proposta di legge per dare la possibilità di sparare ai sedicenni e per la caccia libera. Infine, il Capodanno del sottosegretario Delmastro dove il deputato Pozzolo si è presentato con una pistola e ci è scappato il ferito. Pozzolo dice che non è stato lui a sparare alla festa del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, ma allora chi ha ferito uno dei presenti? Era un gioco di società dove ci si diverte passandosi una pistola finché non spara? Oppure il gioco consisteva nel tirare fuori un’arma senza motivo tanto per vantarsene come una cosa bella da far vedere agli amici? Quel che è certo è che più di uno dovrà rispondere di questa ennesima dimostrazione di inadeguatezza. Ma soprattutto, anche questa volta Giorgia Meloni farà finta di niente?”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama

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