All Posts Tagged: Giorgia Meloni

NADEF – DE CRISTOFARO (AVS): “MENO CRESCITA E PIù DEFICIT, LA PRIMA MANOVRA DI GIORGIA MELONI”

“La prima vera manovra della Meloni è meno crescita e più deficit. E ovviamente la colpa è del superbonus e dell’aumento dei tassi, usati già da giorni come capri espiatori dal ministro dell’Economia Giorgetti. Hanno preso i voti degli italiani perché dovevano risollevare il Paese e invece niente. Non sono capaci, hanno sbagliato tutto sul piano economico e ora ricorrono al vecchio trucco di gonfiare il deficit per poter almeno provare a rispettare qualche promessa elettorale, tipo il taglio del cuneo fiscale. Scaricano il costo della crisi su lavoratori e pensionati, e non toccano chi in questi anni ha fatto enormi extra profitti. Meloni e Giorgetti concentrano le risorse al sostegno dei redditi, ma con misure che non sono in grado di far recuperare il potere d’acquisto eroso dall’alta inflazione. La Nadef della Meloni ammazza l’Italia e il futuro. Proprio quello che non serve all’Italia e agli italiani.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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SANTANCHÈ – DE CRISTOFARO (AVS): “IL CASTELLO DI BUGIE VIENE GIù. NON PUò FARE LA MINISTRA”

“Giorno dopo giorno il castello di bugie dette dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè viene giù. Solo poco tempo fa in Senato ripeteva che avrebbe risanato i conti delle sue società e che nulla di ciò che le addebitavano era vero. Peccato che i Pm del Tribunale di Milano hanno rigettato la richiesta di concordato della Ki Group e chiesto il fallimento del gruppo, dopo che la stessa sorte era toccata all’altra società, La Visibilia. L’ennesima prova che la Santanchè ha mentito al Parlamento e al Paese. Le vicende imprenditoriali della Ministra non ci interessano, ma è grave che abbia giurato il falso. Roba da commedia all’italiana. La Santanché non può fare la ministra della Repubblica. Se ne facciano una ragione, lei e Meloni che ancora la vuole lì.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

 

 

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “GIORGETTI CERCA SCUSE PER UNA MANOVRA LACRIME E SANGUE”

“L’Italia governata da Meloni sta sempre peggio: il Pil cala, gli investimenti sono al palo, tutti i dati economici virano verso un peggioramento, imprese, investitori e mercati iniziano a lamentarsi. Tutti segnali di un rallentamento economico preoccupante. Per non parlare poi di lavoratori e pensionati tutti i giorni alle prese con gli aumenti che stanno erodendo salari e pensioni. A pochi giorni dalla presentazione della Nadef, importante documento di contabilità pubblica che definisce il perimetro finanziario della legge di Bilancio, la maggioranza non sa dove trovare i soldi per la prossima manovra economica e già mette le mani avanti. Il Ministro Giorgetti da giorni dice che non ci sono i soldi e incolpa di volta in volta il superbonus e l’aumento dei tassi come i maggiori responsabili di questa situazione. Una sorta di capro espiatorio. La Meloni che dall’opposizione gridava contro le politiche di austerità oggi è pronta a varare una manovra fiscale sotto il segno di tagli alla spesa pubblica e maggiori tasse.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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CARBURANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI PRIMA CREA IL CAOS E POI USA LA CRISI DEI MIGRANTI PER NASCONDERE L’INCAPACITA’ DEL GOVERNO IN ECONOMIA”

“Meloni prima crea il caos e poi usa i migranti come arma di distrazione di massa. Ma, il problema degli italiani non sono i migranti, ma i prezzi che aumentano e l’alta inflazione che sta piano piano erodendo il già fragile potere d’acquisto e che costringe gli italiani a spendere più soldi di quelli che guadagnano. Mentre il governo è impegnato a risolvere il problema migranti, problema peraltro creato dalle scellerate politiche della destra di governo, gli italiani sono alle prese con gli aumenti dei carburanti e del carrello della spesa. La benzina è a 2 euro al litro al self service, il massimo da luglio 2022, mentre il diesel tocca il nuovo massimo dell’anno a 1,94 euro al litro e l’inflazione non accenna a scendere. Rincari stellari che mettono in seria difficoltà sia le famiglie che le imprese. Il governo ha prima provocato la crisi migratoria in corso e ora la usa per nascondere la propria incapacità in materia di economia.

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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GOVERNO – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI IN DIFFICOLTA’, RACCONTA SUCCESSI CHE NON CI SONO”

“Giorgia Meloni è in grossa difficoltà, e racconta successi che non ci sono. L’Italia e gli italiani stanno peggio di quando è arrivata al governo e oggi di fronte alla platea del suo partito Meloni ha cercato di difendere l’operato del suo governo in questo primo anno di attività. Un governo che affronta tutte le difficoltà con misure e provvedimenti spot, forse utili a racimolare qualche voto in più, ma assolutamente inutili per il paese e gli italiani. Un primo anno di governo disastroso dal punto di vista economico: aumento dei prezzi di quasi tutto con in testa carburanti e generi alimentari, salari e pensioni al palo mentre l’inflazione è alle stelle, Pil in frenata e flessione della produzione industriale. L’economia italiana va peggio del previsto, con una crescita minore di quella attesa, mentre la domanda interna e gli investimenti sono in frenata. Un peggioramento del quadro economico colpa delle politiche del governo Meloni. È necessario, a partire dalla prossima legge di bilancio, un lavoro unitario delle opposizioni per mandare a casa un governo che lavora contro l’Italia.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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DL CAIVANO – DE CRISTOFARO (AVS): “EMERGENZA SICUREZZA PER NASCONDERE LA CRISI”

“La Meloni è in difficoltà. Governare non è come fare l’opposizione. Dopo un anno di governo della destra l’Italia sta peggio di prima e anche gli italiani iniziano ad accorgersene, ovviamente a loro spese. L’economia è in frenata e la prossima manovra rischia di essere lacrime e sangue. Agitare il nemico nell’Europa e in Gentiloni può essere utile solo per sviare un poco l’attenzione, ma non basta. E allora che fa, ritira fuori il vecchio cavallo di battaglia delle destre: la sicurezza. E ovviamente la repressione. Una destra legge e ordine vecchio stampo all’attacco del crimine minorile per sviare l’attenzione sulla crisi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“E allora blitz estemporanei delle forze dell’ordine ad uso e consumo delle telecamere in alcune periferie, a partire ovviamente da Caivano per passare a Tor Bella Monaca a Roma. Ma soprattutto aumento delle pene, più carcere, daspo urbano, ammonimenti dei questori. Una visione tutta repressiva su come sconfiggere un fenomeno che c’è e va affrontato. Zero investimenti sociali e scarse risorse messe in campo per la riqualificazione dell’area e nulla sulla prevenzione e sul fatto che nelle tanto citate periferie manca il lavoro, vera alternativa al crimine. Un populismo giustizialista assurdo, che rischia di riempire le già strapiene carceri italiane di qualche minorenne spacciatore ma che non risolve il problema delle baby gang.”

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “PAGANO SEMPRE GLI STESSI”

“Il governo Meloni si scontra con la realtà. Dopo aver promesso di tutto in campagna elettorale, ora trovare le risorse è difficile. Già si parla di frenare l’indicizzazione delle pensioni, di riduzione degli stanziamenti per la sanità, i servizi pubblici, per i Comuni. E il rischio che a pagare siano sempre gli stessi è molto forte.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Noi pensiamo che invece di fare cassa sui soliti noti sia ora che inizino a pagare quanti in questi anni hanno incassato maggiori extra profitti. Oltre alle banche, le assicurazioni, i colossi dell’energia e della farmaceutica e le tante multinazionali che hanno registrato utili, fatturati e profitti altissimi devono pagare per questo extra profitto. E anche lo Stato fa cassa con la crisi con un maggiore extra gettito. Con questo tesoretto impostare una manovra espansiva che pensi al Paese, che aumenti salari e pensioni, che preveda un intervento massiccio per contenere prezzi e tariffe, risorse per i rinnovi dei contratti pubblici e privati. Contro la prima vera manovra della Meloni faremo in Parlamento una battaglia durissima.”

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CARBURANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “PREZZI AUMENTANO, GOVERNO IRRESPONSABILE. SI DEVE USARE L’EXTRA GETTITO PER IL TAGLIO DELLE ACCISE”

“I prezzi dei carburanti aumentano da sedici giorni, proprio da quando il governo ha varato il provvedimento per l’esposizione del prezzo medio regionale dei carburanti nelle stazioni di servizio.  Mai avevano raggiunto costi così alti. Solo un governo irresponsabile poteva pensare di bloccare la corsa al rialzo dei prezzi con l’esposizione di un cartello. La Meloni di opposizione gridava contro le accise, la Meloni di governo le lascia e anzi toglie lo sconto messo dai governi precedenti. Meloni intervenga sulle accise usando l’extra gettito che lo Stato sta incassando.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

 

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “PIANO STRAVOLTO. MENO SOLDI AI CITTADINI, PIU’ RISORSE ALLE IMPRESE”

“Il Pnrr è stato completamente stravolto. Il governo Meloni ha cambiato l’asse su cui poggiava il piano italiano approvato dall’Europa. Tagliati, con la rimodulazione presentata da Fitto, 2,5 miliardi per i Piani urbani integrati per risanare le periferie, 3,3 miliardi per la rigenerazione urbana, 6 miliardi per la riqualificazione delle aree più disagiate e l’efficienza energetica, 1,3 miliardi per il rischio idrogeologico e contro le alluvioni, 1 miliardo per la decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto. Un piano fatto di tante piccole opere per migliorare la vita ai più fragili, ai più poveri, agli emarginati, completamente azzerato. Cancellati, in attesa di conoscere le nuove linee di finanziamento, il risanamento di Corviale e di Tor Bella Monaca a Roma, delle Vele a Napoli, ma anche interventi urbani a Milano, Bari, Torino. Con buona pace di chi vi abita e che magari li ha anche votati. Tutto spostato verso le grandi aziende di Stato. Un vero e proprio regalo a Confindustria. La presunta anima sociale della destra non esiste più. In pochi mesi di governo la destra di Meloni si conferma neoliberista, attenta alle esigenze delle imprese a scapito dei cittadini.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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CARBURANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “AUMENTA IL COSTO DEI CARBURANTI E MELONI NON FA NIENTE. DOMANI SCATTA L’OBBLIGO DI ESPOSIZIONE DEL PREZZO MEDIO MA IL COSTO DEI CARBURANTI È GIA’ AUMENTATO”

“Aumenta il costo dei carburanti e il governo Meloni non fa niente. Eppure abbiamo visto tutti il video con il quale la Meloni se la prendeva con lo Stato perché lucrava su ogni pieno con le accise. E una volta al governo che ha fatto: ha cancellato lo sconto sulle accise voluto dal precedente esecutivo Draghi e ha approvato un decreto sulla trasparenza per la pubblicizzazione dei prezzi. Un intervento inutile ad abbassare i prezzi che lascia perplessità anche perché i prezzi sono già alle stelle da qualche giorno. Domani scatterà l’obbligo di esposizione del prezzo medio ma i rincari ci sono già stati come dimostra l’allarme lanciato da Assoutenti sui prezzi della benzina ormai sopra i 2,50 euro in autostrada. E non bastano le rassicurazioni del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Inflazione alta, aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, aumento della benzina e del diesel, no al salario minimo e drastica chiusura del reddito di cittadinanza. Il governo Meloni ha deciso di affamare gli italiani, di prendersela con chi ha meno e non arriva alla fine del mese. Ovviamente la Meloni non tocca i grandi patrimoni, gli extra profitti delle aziende. Eni per esempio, ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e diesel. Forte con i deboli e debole con i forti.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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