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FORZE DELL’ORDINE – DE CRISTOFARO (AVS): “FINALMENTE UN PASSO IN AVANTI, IL SENATO INIZIA LA DISCUSSIONE SULLA PROPOSTA DI AVS SUI CODICI IDENTIFICATIVI”

“Finalmente un passo in avanti: anche in Italia si inizia a discutere di numeri identificativi per le forze dell’ordine. La commissione Affari Costituzionali del Senato inizierà la discussione della proposta di Alleanza Verdi e Sinistra per introdurre il codice identificativo e le body cam per il personale delle Forze di polizia. Visto il clima di repressione che si respira negli ultimi tempi nel Paese, è assolutamente necessario introdurre nel nostro ordinamento queste norme di civiltà, per evitare eventuali abusi di potere, eccessi o violazione di diritti. Norme a tutela dei manifestanti ma anche di quanti nelle forze dell’ordine rispettano le regole, che sono la stragrande maggioranza.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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SICUREZZA – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVISSIMO DARE LE ARMI PRIVATE AGLI AGENTI. INVECE DI ADOTTARE NUMERI IDENTIFICATIVI E BODY CAM MELONI CI PORTA NEL FAR WEST”

“La norma contenuta nel pacchetto sicurezza approvato dal Consiglio dei Ministri di oggi, che permette agli agenti di pubblica sicurezza di detenere un’arma da fuoco privata senza licenza, è gravissima e carica di rischi. La motivazione poi è incredibile: gli agenti avranno così un’arma più leggera di quella di ordinanza. La destra è ossessionata dal tema sicurezza. Peccato che con questa nuova, geniale, norma si moltiplicheranno le armi da fuoco in giro nel nostro Paese, e questo non è un bene. Invece di adottare il numero identificativo e le body cam per le forze dell’ordine, Meloni e soci ci portano nel Far West.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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TORTURA – CUCCHI (AVS): “CON IL CAPO DELLA POLIZIA PISANI ABBIAMO DIVERGENZE SUL REATO DI TORTURA E SUI CODICI IDENTIFICATIVI. DOPO I FATTI DI VERONA HO INCONTRATO IL CAPO DELLA POLIZIA”

“Dopo i fatti di Verona avevo chiesto un incontro con il capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani per complimentarmi con lui per le indagini condotte dalla squadra mobile del capoluogo scaligero che hanno permesso di scoprire e sgominare un vero e proprio sistema di coperture per coprire responsabilità e allontanare sospetti. Purtroppo, con amarezza ho dovuto constatare che abbiamo una visione diametralmente opposta sul tema dei diritti umani, dei codici identificativi e sull’utilità del reato di tortura. La gratitudine alla squadra mobile di Verona rimane intatta per il lavoro di pulizia interna fatto. Non posso, però, nascondere una profonda preoccupazione per divergenze così nette che non avrei mai pensato potessero esserci. Io continuerò comunque a difendere l’utilità del reato di tortura e a chiedere l’introduzione del codice identificativo e delle body cam, non come strumenti punitivi ma di garanzia proprio per il personale di Polizia.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi che ha incontrato il Capo della polizia Pisani.

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