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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “SERVE UN REGIONALISMO SOLIDALE, NON IPER-COMPETITIVO”

 

“Il regionalismo forzato in questi anni ha mostrato la corda, e il Covid ce lo ha fatto vedere in maniera clamorosa. Oggi servirebbe un ripensamento molto forte sul Titolo V, esattamente nella direzione inversa all’Autonomia differenziata e di un regionalismo iper-competitivo, e secessionista, che fa un danno gigantesco al paese e che fa un danno enorme a chi nel paese, anche al nord, vive in una condizione di sofferenza sociale. Perché le diseguaglianze non sono solo nord-sud.”

Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, nel corso della trasmissione ‘Lo Specchio dei Tempi’ su Rainews24.

“In questi venti anni le diseguaglianze territoriali sono aumentate, la differenziazione tra le regioni si è allargata sempre di più e l’intero mezzogiorno vive in una condizione drammatica. Pensiamo a cosa accade nel mondo della sanità, oggi giustamente in sciopero contro le politiche del governo. Bisognerebbe avere il coraggio di ripensare le scelte del 2001, che sono state scelte sbagliate, e tornare indietro rispetto a quella che è stata una stagione che non ha portato frutti al Paese ma che, anzi, ha aumentato le diseguaglianze. Bisognerebbe fare l’opposto di quello che ha fatto la destra con l’Autonomia differenziata che esaspera ancora di più le diseguaglianze sociali e territoriali e crea l’opposto di quel regionalismo solidale che servirebbe.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “NELLA MAGGIORANZA VOLANO GLI STRACCI”

“Sull’Autonomia differenziata nella maggioranza volano gli stracci. Prima il Ministro di Forza Italia Antonio Tajani dichiara che non se ne parla proprio di attribuire il commercio con l’estero alle regioni, poi il ministro di Fratelli d’Italia ed ex governatore della Sicilia Musumeci dice che l’Autonomia deve rallentare e chiude la porta alle regioni sulla protezione civile, di cui ha la delega. E il governatore del Veneto Luca Zaia non l’ha presa bene, anzi malissimo. In un’intervista dai toni piccati chiarisce che è tutta una questione di soldi. Lui e la Lega vogliono che vadano alle regioni dove prendono voti. Gli alleati frenano perché i voti li prendono anche al Sud. Quindi erano tutte chiacchiere quelle sul modello virtuoso, è solo una questione di soldi e poltrone. Di egoismo e incoscienza.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Avevamo ragione noi. L’Autonomia differenziata scava un baratro profondo tra le aree più ricche e quelle più povere, mettendo effettivamente a rischio la coesione nazionale, come dimostrano gli scontri appena iniziati nella stessa maggioranza. La sua approvazione era moneta di scambio col Premierato voluto fortemente dalla Meloni. Due progetti tra l’altro incompatibili tra loro che hanno in comune solo la definitiva marginalizzazione del Parlamento. Una vergogna che andrà cancellata col referendum. E nessuno pensi di scipparlo agli italiani. A furia di tirarla, la corda si spezza.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “CALDEROLI E I GOVERNATORI DEL NORD FORZANO PRIMA IL PRONUNCIAMENTO DELLA CORTE, PERCHÈ IL REFERENDUM FA PAURA, VANNO FERMATI”

“Oggi festeggiamo il risultato di avere raggiunto il primo obiettivo: le firme necessarie a presentare il referendum abrogativo contro la pessima legge sull’Autonomia differenziata. Il vasto schieramento di forze politiche, sociali e sindacali che lo hanno promosso hanno lanciato una sfida al Paese. E il milione e trecentomila firme è un risultato straordinario. Gli italiani, sia del Nord che del Sud, hanno capito che l’Autonomia di Calderoli non fa bene all’Italia e che deve essere cancellata. I leghisti, ormai abbastanza isolati nella maggioranza, forzano la mano con i governatori del Nord per accelerare la sua applicazione. Usano le materie non Lep come grimaldello. Lo fanno prima del pronunciamento della Corte perché hanno paura del referendum. Vanno fermati.”

Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, a margine dell’assemblea nazionale del Comitato referendario contro l’Autonomia differenziata in corso a Roma.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “ZAIA E CALDEROLI SE LA SUONANO E SE LA CANTANO DA SOLI, L’INCONTRO SULL’AVVIO DEL NEGOZIATO PER LE MATERIE NON LEP È UNO SFREGIO PER L’UNITÀ NAZIONALE”

“L’Autonomia differenziata è il loro cruccio, da sempre. La battaglia della vita. Sono riusciti a farla approvare dal Parlamento e ora non vedono l’ora di applicarla, scalpitano. Però il clima nella maggioranza è di tiepida freddezza, se non di aperta ostilità, e allora si inventano di tutto, forzano la mano. E quindi oggi in pompa magna il ministro leghista Calderoli incontra il presidente leghista del Veneto Zaia per aprire platealmente il negoziato tra Stato e Regioni sul trasferimento delle ‘materie non Lep’. Materie che, secondo l’interpretazione leghista, lo Stato potrebbe già trasferire. Peccato che stiamo parlando di materie importantissime come il commercio con l’estero, la Protezione Civile, i rapporti internazionali e con l’Ue della Regione, le professioni, la Previdenza complementare e integrativa, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Materie che se passate dallo Stato alle Regioni creerebbero una serie infinita di problemi e su cui si sono concentrate le critiche di Forza Italia. L’Incontro di oggi è un vero e proprio sfregio all’unità nazionale e a diritti e prestazioni uguali per tutti. Calderoli e Zaia se la cantano e se la suonano da soli in attesa di capire cosa succederà di questa sciagurata legge, stretta tra le richieste di referendum delle regioni e di quello abrogativo totale promosso da un ampio fronte politico, sindacale e della società civile e sottoscritto da oltre un milione di italiani. Ovviamente il tutto con il Parlamento tenuto all’oscuro.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “È L’AUTONOMIA E NON IL REFERENDUM UN DANNO PER L’ITALIA. PRIMA LA VOTANO E POI SI ACCORGONO CHE SPACCA IL PAESE”

“L’Autonomia differenziata sta spaccando il centrodestra. Non passa giorno che Forza Italia non metta in discussione la scellerata legge voluta fortemente dalla Lega. Oggi il Presidente della Regione Calabria Occhiuto chiede al centrodestra di fermarsi perché il referendum rischia di essere un danno per il centrodestra. Vorrei dire al Presidente Occhiuto che l’Autonomia differenziata è un danno per l’Italia, mentre il referendum la salva dal trasformarsi in 20 piccole patrie in guerra tra loro. Occhiuto vada a votare Si al referendum.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“I lamenti azzurri sono un po’ paradossali, perché la legge Calderoli l’hanno votata e solo ora si accorgono che spacca il Paese e crea danni soprattutto al Mezzogiorno. Oltre a Occhiuto anche il leader di FI, e ministro degli Esteri del governo Meloni, non è contento della legge approvata da tutto il centrodestra e ha mandato nei giorni scorsi una lettera al collega di governo Calderoli dove elenca le perplessità azzurre allo Spacca Italia: contrarietà alla separazione tra materie Lep e materie non Lep, le materie di competenza degli Esteri non possono essere delegate a nessuno, le materie a legislazione concorrente come i rapporti internazionali, con l’Unione europea, il commercio con l’estero sono di competenza statale e non regionale. Un vero e proprio stop all’attuazione della legge, un po’ fuori tempo massimo perché l’Autonomia è purtroppo legge dello Stato con i voti di Forza Italia e perché ormai è partita l’onda referendaria che, dopo il raggiungimento di oltre un milione di firme, abrogherà questa legge che fa male all’unità del paese.”

 

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL DOCUMENTO CLEP SULLA SCUOLA È INDECENTE, CALDEROLI RENDA PUBBLICI I DOCUMENTI DEI COMITATI DEGLI ESPERTI. INTERROGAZIONE DEGLI ESPERTI”

“Mentre il comitato promotore del referendum contro l’Autonomia differenziata ha appena depositato oltre un milione di firme per abrogare lo Spacca Italia, arrivano altre indiscrezioni dai lavori del comitato di esperti nominati dal governo (CLEP), che sta stabilendo i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) per l’attuazione dell’Autonomia. Ormai si va avanti a indiscrezioni, il Parlamento è tenuto all’oscuro di quello che sta accadendo perché la discussione non avviene alla luce del sole. Ancora una volta sarò costretto a ricorrere a un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo e al Ministro Calderoli di rendere pubblici i documenti redatti dal Comitato per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (CLEP).”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Stavolta tocca a un documento sulla scuola il cui contenuto sarebbe semplicemente indecente, ma non sorprendente, se si rivelasse vero. Non sorprendente perché è dal primo giorno che ripetiamo che l’Autonomia differenziata è semplicemente un modo per togliere alle regioni che hanno di meno, tutte al Sud, a vantaggio di quelle più ricche. Al Sud il tempo pieno a scuola si ferma al 13%, in Sicilia e in Sardegna siamo addirittura al 4,9%, contro il 35,8% del Nord-Ovest. Bene, in questo ipotetico documento prodotto dal Clep ci sarebbero dati che spiegherebbero come il tempo pieno a scuola non abbia nessun impatto sugli esiti formativi. Quindi, se al Sud e nelle isole il tempo pieno non è sufficiente, non fa niente perché tanto non serve, parola del Clep. E altre chicche riguarderebbero la chiusura e l’accorpamento di tante scuole nelle regioni più povere. Eccoli i Lep della destra.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “È ASSURDO E GRAVE CHE IL DIBATTITO SULLA DEFINIZIONE DEI LEP AVVENGA ALL’OSCURO DEL PARLAMENTO”

“È assurdo e grave che il dibattito sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) avvenga in maniera nascosta, in un comitato di esperti nominati dal governo (CLEP), con il Parlamento volutamente estromesso. In queste ore circolano documenti più o meno clandestini del Comitato che deve individuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni per l’attuazione dell’Autonomia differenziata che addirittura parametra i livelli salariali al costo della vita, introducendo, di fatto, le gabbie salariali. Un vulnus democratico enorme e un attacco ai diritti. Quindi, i Lep sarebbero uguali per tutti solo nella definizione, ma sarebbero differenziati nelle prestazioni. Un concetto inaccettabile, che porterà dritti alle gabbie salariali. Il governo deve dirci in modo chiaro se intende differenziare gli stipendi, se sta pensando che un insegnante di Reggio Calabria e uno di Bergamo debbano guadagnare in maniera differenziata. Non si può pensare di mandare avanti il Paese, facendo sprofondare il sud Italia e dimezzando i diritti ai cittadini e alle cittadine del mezzogiorno. L’Art 3 della Costituzione invita a fare esattamente l’opposto: intervenire nelle zone più difficili e rimuovere gli ostacoli proprio per garantire uguaglianza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di palazzo Madama, nel corso della trasmissione radiofonica Radio Anch’io.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLE GABBIE SALARIALI”

“L’Autonomia differenziata spacca l’Italia e aumenta le diseguaglianze sociali e territoriali. In commissione sul federalismo fiscale ho chiesto al ministro Calderoli se è vero che il Comitato che deve individuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni (CLEP) oggi proporrà un documento che da indiscrezioni sostiene che i fabbisogni standard e di conseguenza i diritti vanno differenziati geograficamente. In poche parole la destra al governo sta rispolverando le gabbie salariali. Un vecchio pallino del Carroccio, una porcheria secondo la quale un dipendente pubblico del mezzogiorno deve essere pagato di meno di chi fa lo stesso lavoro al nord. Una vera e propria secessione dei ricchi, devastante per il sud ma anche per il nord. Le diseguaglianze oggi sono la cifra del nostro tempo e l’Autonomia leghista le aumenterà. Il regionalismo competitivo, egoista e secessionista che porta avanti la destra divide l’Italia in venti piccoli Staterelli, l’uno contro l’altro, con differenti diritti e sistemi amministrativi diversi. E le gabbie salariali sono funzionali a questa impostazione. Alleanza Verdi e Sinistra è per uguali diritti su tutto il territorio nazionale senza differenziazioni di nessun tipo. La risposta del ministro Calderoli non ci tranquillizza affatto. Continueremo la mobilitazione nel Paese e in Parlamento contro il progetto della destra.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “A CHE GIOCO GIOCA CASSESE? NO A DIRITTI DIFFERENZIATI GEOGRAFICAMENTE. INTERROGAZIONE IN SENATO”

“A che gioco sta giocando il Comitato per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (CLEP) guidato da Sabino Cassese? Il Comitato che deve individuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni per l’attuazione dell’Autonomia differenziata, da indiscrezioni e da quello che trapela, starebbe per sfornare un documento, scritto da ‘esperti’ con evidenti conflitti di interesse, che sembra cucito addosso ai sostenitori dell’Autonomia di Calderoli tanto da affermare che i fabbisogni standard e di conseguenza i diritti vanno differenziati geograficamente. Un gravissimo attacco ai diritti dei cittadini del mezzogiorno che certifica che l’Autonomia differenziata aumenta e non diminuisce le diseguaglianze.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Quello sostenuto dal documento che il Clep approverà nei prossimi giorni è un principio inaccettabile, in totale contrasto con l’articolo 3 della Costituzione, lo stesso sul quale si regge tutto il perverso meccanismo dell’Autonomia differenziata, che vuole imporre le disuguaglianze per legge. Presenterò un’interrogazione parlamentare perché una questione così importante deve essere discussa in Parlamento e non solo in una commissione governativa. Fingere che sia argomento da tecnici, che tutto sono fuorché neutrali, è l’ennesima porcata con la quale si vuole imporre una legge che è evidentemente minoritaria nel Paese. Lo dimostreranno i numeri quando si voterà per il referendum, ma intanto si fermino queste accelerazioni che sono l’ennesima dimostrazione di disprezzo per la democrazia e il Parlamento.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “GIORGETTI EQUILIBRISTA, L’ABROGAZIONE DELLO SPACCA ITALIA È IL PRIMO PASSO PER FERMARE LA DESTRA”

“Il ministro Giorgetti oggi in Senato durante la risposta all’interpellanza delle opposizioni sull’impatto dell’Autonomia differenziata sui conti pubblici ha mostrato doti da equilibrista. Non potendo dire che lo scellerato progetto leghista incide eccome sui conti dello Stato, ma che soprattutto incide sulla vita reale dei cittadini del mezzogiorno, si è dovuto barcamenare per spiegare che non ci sono i soldi per fare i Lep. Peccato che tutto il loro progetto si tiene in piedi proprio sui Livelli essenziali delle prestazioni. L’Autonomia differenziata voluta dalla Lega è un progetto secessionista che spacca l’Italia e mina l’unità e la coesione nazionale. Il successo della raccolta firme al referendum abrogativo dimostra che gli italiani e le italiane hanno capito che L’Autonomia differenziata trasforma il paese, che è il tentativo di regolamentare per legge le disuguaglianze. L’abrogazione dello Spacca Italia è il primo passo per fermare la destra al governo e per costruire l’alternativa alla Meloni e alla destra sovranista.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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