All Posts Tagged: Antonio Tajani

SALIS – DE CRISTOFARO (AVS): “IMMAGINI AGGHIACCIANTI, RIPORTARE ILARIA IN ITALIA”

“Le immagini di Ilaria Salis alla prima udienza del processo a suo carico in Tribunale a Budapest in catene, con le manette ai polsi e i piedi legati da ceppi di cuoio con lucchetti, sono agghiaccianti. Addirittura Ilaria veniva trascinata da un agente delle forze di sicurezza ungheresi con una catena simile ad un guinzaglio. Un trattamento inumano e degradante non degno di un paese civile. Chiediamo ancora con più forza al governo italiano, al ministro degli Affari Esteri Tajani che Ilaria Salis venga trasferita in Italia e possa partecipare al processo contro di lei dal nostro Paese. Le immagini dimostrano che Ilaria non può stare un giorno in più in carcere in Ungheria.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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SALIS – CUCCHI (AVS): “PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI. ILARIA ANCORA IN CARCERE A BUDAPEST”

“Qualcosa si muove. Dopo la conferenza stampa in Senato dei primi di gennaio con il padre di Ilaria oggi il ministro degli Esteri Tajani ne ha parlato con il collega ungherese. Finalmente. Ilaria è in stato di arresto da oltre un anno e solo oggi il nostro governo batte un colpo. Siamo al minimo sindacale ma, comunque, meglio tardi che mai. Quella contro Ilaria è una palese sproporzione tra i fatti contestati e la condanna. Il governo ha l’obbligo di fare tutto e oltre il possibile per salvaguardare i diritti umani di una cittadina italiana. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti e riportare Ilaria in Italia.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLE ARMI A ISRAELE. TAJANI RISPONDA ALLE RICHIESTE DELLA SOCIETA’ CIVILE E ALL’INTERROGAZIONE DI AVS”

“Con il bombardamento di Damasco da parte di Israele, l’escalation del conflitto in Medio Oriente non è più una possibilità ma è già in corso. A fronte di questo scenario internazionale, delle decine di migliaia di morti a Gaza è necessario chiarire se sul campo vengono usate anche armi italiane. Nei giorni scorsi abbiamo presentato un’interrogazione ai Ministri Tajani e Crosetto per sapere se l’Italia sta continuando a fornire armi a Israele. Ad oggi nessuna risposta, solo dichiarazioni. Invece noi vogliamo sapere perché l’autorità nazionale UAMA, ovvero l’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento in seno al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha opposto un diniego totale alla richiesta di trasparenza avanzata tramite due accessi civici generalizzati da Altreconomia che chiedeva di fare chiarezza sulla vendita di armi a Israele. E vogliamo sapere perché lo stesso rifiuto ha riguardato anche la richiesta della copia dell’eventuale decreto di sospensione o revoca delle autorizzazioni all’esportazione di materiale d’armamento ai sensi della legge 185/1990 verso Israele firmato dal titolare della Farnesina. Alla luce di quello che sta accadendo a Gaza con la popolazione civile esposta e indifesa di fronte all’offensiva israeliana, è assolutamente prioritario chiarire la posizione del Governo italiano in merito alle esportazioni di armamenti verso Israele. Noi riteniamo che vada presentato con urgenza alle Camere un nuovo rapporto sul rilascio delle autorizzazioni alle esportazioni d’armi. È necessario verificare quali altri Paesi siano stati eventualmente destinatari di armamenti, in contrasto con la legge italiana. La trasparenza prima di tutto. Il Ministro Tajani risponda alle richieste della società civile e all’interrogazione di Alleanza Verdi e Sinistra.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MILANO CORTINA – AURORA FLORIDIA (AVS): “ZAIA NON CONFONDA LA PISTA DA BOB CON I LEGO. UNA STORIA INIZIATA MALE, CHE FINIRA’ PEGGIO”

“Ci auguriamo che il presidente del Veneto Luca Zaia, non confonda la pista da bob con i Lego. La storia della pista da bob per i Giochi olimpici invernali Milano – Cortina è iniziata male e finirà peggio, perché gli unici valori che guidano il Governo in questa scelta sono l’onore e l’orgoglio di facciata, alle spese di altri. Dopo varie gare andate deserte, dal cilindro magico esce l’impresa che accetta di realizzare la versione light dell’opera. Poco importa se a pagarne le conseguenze saranno proprio gli italiani, le comunità locali, gli atleti, ignorando completamente i principi della sostenibilità ambientale ed economica. Costruirne una a norma, con tutte le garanzie di sicurezza, richiederebbe circa tre anni. E invece i tempi sono strettissimi, la pista deve essere pronta tra appena un anno.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“Le condizioni per realizzare l’opera non ci sono, lo sanno tutti. Ma i giochi di forza tra la Lega di Salvini e Zaia per Cortina e Forza Italia di Tajani per Cesana Torinese, al grido di “assurdo andare all’estero”, contano più di qualsiasi cosa. Per non parlare dei maldestri tentativi per far tornare i conti. Si è passati a un finanziamento di 128 milioni di euro a 81,4 milioni, che hanno costretto a una versione light del progetto iniziale della pista, con buona pace per la sicurezza degli atleti che non avranno neanche il tempo necessario per testare la pista. È una follia, un caos e un disastro su tutta la linea. Da parte nostra faremo di tutto per contrastare questo progetto scellerato. Intanto confidiamo nel Comitato olimpico internazionale, che fin dall’inizio ha imposto un impianto già esistente e funzionante. Ad oggi l’impianto di Cesana esiste ma non funziona e Cortina non esiste proprio. Una situazione a dir poco penosa.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “DA PETRACCA DUE PESI E DUE MISURE. SUBITO IN VIGILANZA”

“Il direttore di Rainews deve venire a spiegare in Vigilanza Rai. Ieri toglie la diretta alla segretaria del Pd e oggi manda il comizio della Meloni in diretta per oltre un ora. E per non irritare gli alleati anche le dirette di Salvini e Tajani. Due pesi e due misure inaccettabili per il servizio pubblico. Alla faccia dell’imparzialità. Aspettiamo anche un cenno dall’azienda.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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UNGHERIA – CUCCHI (AVS): “IL REGIME CARCERARIO UNGHERESE È INCOMPATIBILE I CON DIRITTI UMANI, ILARIA SI DIFENDA IN ITALIA”

“Il governo italiano si attivi per portare in Italia Ilaria Salis, arrestata a Budapest mentre protestava contro il Giorno dell’onore, un vero e proprio raduno neonazista che si tiene periodicamente a Budapest con il pretesto di celebrare e onorare la resistenza dei nazisti tedeschi e dei loro alleati ungheresi contro l’Armata rossa. Il Ministro degli Esteri Tajani attivi la nostra Ambasciata per garantire a Ilaria l’assistenza necessaria e la massima cura legale. Il processo inizierà a gennaio e la procura di Budapest propone un patteggiamento a undici anni sui sedici ipotizzati. Una sproporzione, da noi per lo stesso reato, aggressione aggravata, si arriva al massimo a quattro anni di reclusione. Il regime carcerario in Ungheria è incompatibile con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo che vieta trattamenti inumani e degradanti, per i quali è già stata condannata. È necessario che Ilaria Salis, che da quasi un anno vive in condizioni detentive inumane, possa affrontare la difesa in Italia, dove vigono tutele compatibili con gli standard europei e internazionali, e non a Budapest.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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MILANO CORTINA – AURORA FLORIDIA (AVS): “SULLA PISTA DA BOB GIOCO DELLE TRE CARTE, ABODI DECIDA, VA GARANTITA ANCHE LA SICUREZZA DEGLI ATLETI”

“Sulla pista da bob per i Giochi olimpici invernali 2026, continua il gioco delle tre carte. Dopo mesi e mesi, si decide di nuovo di non decidere, così da non scontentare né Salvini, né Tajani, rispettivamente tifosi per Cortina e Cesana. L’unica certezza invece sono le perplessità del Cio e l’assenza di una soluzione ambientalmente e finanziariamente sostenibile in Italia. Rinviare la decisione preoccupa e incide ora anche sul fattore sicurezza degli atleti, che devono essere messi nelle condizioni di testare in tempo la pista. L’unica alternativa fattibile resta l’estero, ma ci vuole coraggio ad ammetterlo e il Ministro dello sport Abodi temporeggia. Intanto il nostro Paese continua a fare una pessima figura, reiterata nel tempo.”
 Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia Roma.
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MILANO CORTINA – AURORA FLORIDIA (AVS): “IL GOVERNO È IN CONFUSIONE TOTALE. IL MINISTRO ABODI VENGA SUBITO IN AULA A RIFERIRE”

“Il governo è sempre più in confusione sulla pista da bob. Mentre Tajani insiste con la pista di Cesana a Torino, il Ministro dello Sport Abodi e il presidente della Milano-Cortina 2026  Giovanni Malagò hanno già escluso la possibilità che si possa fare in Italia. Se non riescono a mettersi d’accordo per una pista da bob, figuriamoci se sono in grado di costruire un’opera faraonica come il Ponte sullo Stretto di Messina. Ora basta, è ora che questa vicenda si chiarisca definitivamente. Chiediamo con urgenza che il Ministro dello Sport Abodi venga a riferire alle Camere su questa questione che sta diventando una vera e propria farsa.”

Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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MO – MAGNI (AVS): “TAJANI SI ATTIVI PER IL RILASCIO DELL’ITALO-PALESTINESE ARRESTATO SENZA MOTIVO”

“Il governo si attivi per la liberazione di Khaled el Qaisi, cittadino italo palestinese ricercatore de La Sapienza di Roma, arrestato in Israele lo scorso 31 agosto al valico di frontiera con la Giordania mentre era in vacanza con la famiglia. Un arresto arbitrario e senza motivo.”

Lo afferma Tino Magni, senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra.

“Ieri si è tenuta una nuova udienza ed è stata decisa la proroga della detenzione per ulteriori 7 giorni. Non è nota l’imputazione così come non sono note le fonti di prova su cui si basa la detenzione. Una cosa gravissima. Un nuovo caso Zaki. Il Ministro Tajani si attivi con Israele e riporti in Italia all’affetto della sua famiglia Khaled el Qaisi.”

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SALARIO MINIMO – DE CRISTOFARO (AVS): “ANCHE LE IMPRESE SONO A FAVORE, SOLO MELONI È CONTRO”

“Il Forum Ambrosetti non è sicuramente il Pcus, il partito comunista dell’ex Unione Sovietica. Stavolta avrebbe difficoltà perfino il ministro Tajani ad etichettare come comunista il sì al salario minimo di un think tank che rappresenta una delle massime espressioni del capitalismo italiano. Il salario minimo è necessario perché l’Italia è l’unico paese sviluppato in cui le paghe sono addirittura inferiori a quelle di trent’anni fa. Un lavoratore italiano porta mediamente a casa circa 450 euro in meno all’anno rispetto ad allora, mentre un lavoratore tedesco ne guadagna quasi 13mila in più. Il salario minimo è necessario anche per alimentare i consumi e per garantire la capacità del paese di attrarre investimenti.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

“E non sono comunisti neanche il Financial Times, l’Ocse, l’Ue o il premio Nobel Joseph Stiglitz, tutti a favore di un salario minimo come elemento di modernizzazione del paese. Evidentemente il governo Meloni ha come riferimenti non i paesi più sviluppati, da sempre il riferimento per l’Italia, ma quelli dove è più feroce lo sfruttamento dei lavoratori. Non è il paese che vogliamo e il salario minimo sarà un primo passo per costruirne uno più giusto.”

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