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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “NON SI PRODUCE CHI PRODUCE RICCHEZZA, LA PROPRIA. DALLA MELONI ENNESIMO REGALO AI FURBETTI DELLE IMPOSTE”

“La destra non conosce vergogna. Da un lato sforna l’ultimo condono, l’ennesimo aiuto ai furbetti e agli autonomi evasori, e dall’altro festeggia per l’ottimo risultato del recupero dell’evasione nel 2023. Delle due l’una: o persegui gli evasori, o li aiuti a non pagare. Per la destra il fisco giusto è il fisco che non riscuote. E allora cartelle a rate per tutti, fino a 120, e colpo di spugna dopo cinque anni. La Meloni sta smantellando uno dei principi cardine di uno Stato democratico: la progressività fiscale. Quella progressività fissata dalla nostra Carta costituzionale all’articolo 53, in base al quale ciascuno è tenuto a pagare i tributi sulla base del proprio reddito: coloro che percepiscono un reddito più alto, dunque, saranno tenuti a pagare di più rispetto a coloro che percepiscono un reddito inferiore. Quella progressività fiscale che permette allo Stato di pagare le spese per il welfare, la scuola, la sanità. Servizi erogati a tutti, evasori compresi. Il nuovo fisco della Meloni accresce la disparità tra lavoratori dipendenti e autonomi, e aggrava il dualismo tra chi paga le tasse alla fonte, come i lavoratori dipendenti che le hanno trattenute in busta paga, e chi invece può pagare dopo che il reddito è stato prodotto, addirittura con il concordato biennale fissa un tetto e per due anni paga in base al tetto. La Meloni dice che non si disturba chi produce ricchezza, peccato che continuando a sfornare norme che premiano gli evasori la destra non disturba solo chi produce la propria di ricchezza a danno dello Stato, delle imprese e dei cittadini onesti che pagano le tasse regolarmente.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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ARMI – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO MENTE, L’ISTAT CONFERMA LE ESPORTAZIONI DI ARMI VERSO ISRAELE DOPO IL 7 OTTOBRE”

 

“Negli ultimi anni il commercio delle armi è aumentato a dismisura e il nostro Paese è diventato il protagonista di un settore che genera morte e distruzione. È inutile continuare a negare come fa il Ministro Crosetto: il governo Meloni dal 7 ottobre continua l’esportazione delle armi verso Israele, paese in guerra, in netto contrasto con quanto previsto dalla legge 185/1990. Da quello che emerge dai dati Istat, nell’ultimo trimestre del 2023, il nostro paese ha continuato ad esportare armi e munizioni per un valore pari a 2,1 milioni di euro verso Israele. Una cosa gravissima, ed è ancor più grave la posizione del ministro Crosetto. A pagare le conseguenze di questa scelta scellerata è il popolo palestinese, con le sue 31mila vittime, di cui ben 12mila bambini. Contribuire a un conflitto che sta provocando un tale disastro umanitario è inaccettabile per il nostro Paese e per le sue istituzioni. Il governo si è dimostrato ancora una volta poco incline alla necessaria trasparenza e al controllo parlamentare sul commercio delle armi. Con le armi non si risolvono i conflitti, no all’economia di morte.”

Lo afferma il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni nella replica al Ministro della Difesa Crosetto nel corso del Question time in Senato.

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PICCHIATO DA CC – CUCCHI (AVS): “FARE PIENA LUCE SU QUANTO ACCADUTO A MODENA. L’USO SPROPORZIONATO DELLA FORZA È UNA SCONFITTA PER LO STATO”

“La scena di ieri a Modena, ripresa in un video che sta girando sui social, che vede protagonista un carabiniere mentre durante un controllo colpisce a pugni e schiaffi un cittadino della Guinea, regolare nel nostro Paese e con un lavoro, lascia esterrefatti. L’eccessivo uso della forza da parte delle forze dell’ordine è sempre una sconfitta per lo Stato. Se poi l’uso della forza è sproporzionato, diventa abuso. Bene ha fatto l’Arma dei Carabinieri a mandare le immagini alla Procura della Repubblica e a reimpiegare i due carabinieri ad altri incarichi. Oggi veniamo a conoscenza di quanto accaduto a Modena grazie ad un cittadino che ha ripreso la scena. E se nessuno lo avesse fatto, non avremmo saputo nulla. Per impedire che fatti del genere possano ripetersi, e per non dover ogni volta sperare che quando accadono ci siano cittadini pronti a immortalare il tutto in un video, da tempo chiediamo che le nostre forze dell’ordine siano dotate di bodycam e numeri identificativi. Fare piena luce su quanto accaduto, e sanzionare le condotte sbagliate.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “ENNESIMA STRAGE DI INNOCENTI, BLOCCARE LE ONG È CINICO E DISUMANO. SUBITO UNA MARE NOSTRUM EUROPEA”

“Ennesima strage di innocenti nel Mediterraneo. Altri morti in mare, tra cui cinque bambini. Un orrore infinito. È assurdo che nessuno abbia raccolto le segnalazioni di aiuto lanciate nei giorni scorsi dal gommone in difficoltà. Per colpa delle politiche disumane e della guerra alle navi umanitarie del duo Meloni-Piantedosi ci sono tratti di mare privi di soccorso. Ben tre navi umanitarie, le Sea Watch 4 e 5 e la Humanity1, sono sotto sequestro. Impedire alle navi umanitarie di salvare vite umane è cinico e disumano, non degno di un Paese civile. Per impedire l’arrivo dei migranti costretti a lasciare il proprio paese per fame, povertà, carestie e guerre, la Meloni sta facendo accordi con dittatori vari o protocolli per imprigionare i migranti in altri paesi. Purtroppo, nel Mediterraneo si continua a morire. È necessaria subito una Mare Nostrum europea, una missione di soccorso europea e canali d’accesso legali.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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DL ELEZIONI – DE CRISTOFARO (AVS): “VOTO PER I FUORISEDE È UN PRIMO PASSO, SI DEVE PERMETTERE DI VOTARE FUORI SEDE A TUTTE LE COMPETIZIONI ELETTORALI”

“L’approvazione della norma che permette il voto agli studenti fuorisede alle prossime elezioni europee è un primo passo ma non ancora sufficiente. Come Alleanza Verdi e Sinistra abbiamo presentato alcuni emendamenti per rendere più semplice la procedura di voto e per estendere la possibilità di votare fuori sede oltre ai motivi di studio, anche per motivi di lavoro o di cure mediche. Miglioramenti che purtroppo la maggioranza non ha ritenuto di accogliere. Bene quindi la sperimentazione alle europee, ma è necessario permettere a chi per vari motivi risiede fuori dalla sua città o regione di poter votare in tutte le competizioni elettorali.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

 

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “TRE GAFFE IN POCHI GIORNI. PETRECCA NON È IN GRADO DI DIRIGERE RAINEWS”

“Il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca non ne azzecca una. Dopo essere stato oggetto di molte critiche per violazione del pluralismo e della par condicio e per la parzialità dell’informazione offerta, la sua testata torna agli onori della cronaca. Nei giorni scorsi Rainews ha infilato una dietro l’altra una serie di gaffe da far impallidire. La prima gaffe l’8 marzo scorso, con l’attrice Luce Cardinale che ha letto una poesia dai contenuti stereotipati nella giornata internazionale delle donne. L’11 marzo un gravissimo errore a Televideo, nel lancio trasmesso sugli Oscar il film di Garrone ‘Io capitano’ è il film sulla vita del Capitano Schettino, quello che scappò dalla Concordia che affondava, e non l’odissea di due migranti che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa, attraverso il deserto, gli orrori dei centri in Libia e la traversata del Mediterraneo. La terza gaffe il 12 marzo scorso quando è stata mandata in onda un’imprecazione dell’attrice Luce Cardinale durante la trasmissione ‘Pillole di Poesia’. Una gaffe diventata virale sui social. Rainews24, fondata 25 anni fa da Roberto Morrione, è di primaria importanza per il servizio pubblico, essendo l’unica rete ‘all news’ della Rai non può essere diretta così. Petrecca, il primo direttore dell’era TeleMeloni non sembra in grado di poter dirigere una testata come Rainews24. Più attento a nominare fedelissimi, ci sono sette vicedirettori e decine di capiredattori, che a controllare il prodotto offerto. Il direttore generale e l’amministratore delegato prendano provvedimenti.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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CASE GREEN – AURORA FLORIDIA (AVS): “BASTA CON LE FAKE NEWS, IL GOVERNO PENSI A UN PIANO NAZIONALE DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA E AGLI INCENTIVI”

“Basta con le fake news acchiappa like e consensi sui social. La riconversione ecologica dell’edilizia è uno dei punti cardine per arrivare alla neutralità climatica nel 2050 e il governo Meloni dovrebbe pensare a come recepire la nuova direttiva green, approvata dal parlamento europeo, anziché bloccare a priori qualsiasi intervento innovativo. L’efficientamento energetico e interventi mirati di riqualificazione assicureranno ai cittadini un considerevole risparmio in bolletta. Ma è necessario un piano nazionale di riqualificazione edilizia e un serio impegno da parte del Governo nello stanziare seri incentivi e sgravi alle famiglie italiane, per permettere di affrontare le spese della riconversione. Certi processi hanno bisogno di tempo, ma si deve agire ora. Il nostro Paese non può permettersi di perdere questa opportunità per una destra sempre impegnata a raccontare bugie e ad alimentare paure immotivate, pur di osteggiare la transizione energetica e nascondere la sua incompetenza. Non lo permetteremo.”
Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Florida
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PNRR – MAGNI (AVS): “C’È IL RISCHIO DI SPRECARE UNA GRANDE OPPORTUNITA'”

“Il governo Meloni è completamente inadeguato ad affrontare la sfida del Pnrr. Il rischio di sprecare la straordinaria opportunità di crescita rappresentata dal Piano nazionale di riprese e resilienza è altissimo. Siamo indietro, molto indietro nella messa a terra dei progetti e negli investimenti, il tutto nella totale opacità dei processi decisionali e nel limitato coinvolgimento del Parlamento. Il governo Meloni nega la crisi climatica, taglia le risorse per la transizione ecologica, spinge per rafforzare gli investimenti legati alle fonti fossili , rallenta sul versante delle rinnovabili e nello sviluppo delle filiere strategiche per la transizione ecologica e la decarbonizzazione. La relazione di Fitto conferma le scelte politiche regressive del Governo nei confronti del Mezzogiorno, che continua a pagare il prezzo più alto in termini di desertificazione industriale, produttiva, sociale e demografica, sulla sanità e sulla salute. Niente per la prevenzione del dissesto idrogeologico, nessuna stabilizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni, meno risorse al Fondo Sviluppo e Coesione, tagli alla scuola. Inoltre è sbagliata e miope la scelta di separare la questione della transizione da quella dell’industria. Una parte importante del nostro sistema produttivo prima o poi si troverà di fronte a un bivio: delocalizzare, seguendo il vecchio modello dell’economia fossile, o cambiare facendo leva sugli investimenti necessari. La transizione ecologica dovrebbe essere il denominatore comune del futuro del Paese. E invece è del tutto inadeguato lo stato di attuazione del Pnrr sugli obiettivi in materia di riconversione ecologica e ambientale e in materia di mobilità sostenibile siamo solo all’inizio. Questo è il peggiore vizio di fondo del Pnrr.  Il governo Meloni sta facendo il contrario di quello che serve al Paese.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL GOVERNO MELONI HA IL RECORD DI CONDONI”

“Governo Meloni vuol dire condoni. Il governo che guida ha collezionato in meno di due anni ben 18 condoni, di cui 12 solo nella prima manovra economica, un vero e proprio record. Dai contanti alle tasse concordate, dal salvacalcio allo stralcio delle cartelle, dagli scontrini agli scudi penali e oggi la ciliegina sulla torta con il colpo di spugna sulle cartelle solo dopo cinque anni. Il governo Meloni non si è fatto scappare nulla e ha messo in campo tutta una serie di misure, sconti, rateizzazioni decennali, rottamazioni, ravvedimenti, conciliazioni e aiutini vari come la sanatoria sui contributi Inps-Inail a favore di imprenditori che non pagano le tasse, di lavoratori autonomi infedeli con il fisco, furbetti vari. Il nuovo approccio del governo al fisco è: se non hai pagato non ti preoccupare tanto non pagherai più. Ed ecco allora la nuova genialata. Visto che l’Agenzia delle Entrate ha in magazzino un arretrato di oltre mille miliardi, visto che non ce la fa a riscuotere tutta questa mole di cartelle non riscosse, il governo da il via a quella che chiamano operazione pace fiscale e stralcio dopo cinque anni, cioè un bel colpo di spugna. Il tutto ovviamente a danno dello Stato, dei comuni e delle amministrazioni che si vedranno tornare indietro migliaia di cartelle che non saranno in grado di riscuotere, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che le tasse le pagano direttamente con la busta paga.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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CARCERE – CUCCHI (AVS): “UN ALTRO SUICIDIO, UN’ALTRA TRAGEDIA ANNUNCIATA”

“Un altro suicidio in carcere. Un’altra sconfitta dello Stato di diritto. Questa volta a Teramo, dove un detenuto giovanissimo ha deciso di farla finita impiccandosi nella sua cella, nel giorno del suo compleanno. Siamo di fronte ad una strage infinita. Mi chiedo a quante altre tragedie ‘annunciate’, perché di questo si tratta, dobbiamo assistere, prima che si intervenga sulle condizioni disumane degli istituti di pena. Ad oggi il senso di impotenza, è per me devastante. Recentemente ho visitato la Casa Circondariale di Castrogno, dove ho potuto constatare di persona una situazione che definire critica è solo un eufemismo: sovraffollamento, eccessivo uso di psicofarmaci, problemi legati alle visite specialistiche dell’Asl e ovviamente agenti in sottorganico.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Un drammatico filo rosso unisce tutte le nostre carceri: le disumane condizioni di vita che riguardano tutti, detenuti e agenti, in perenne sotto organico. Una situazione che non si risolve con nuove fattispecie di reato, come fa questo governo o con continue strette securitarie, ma con un lavoro prima di tutto culturale. Bisogna far uscire dal regime di detenzione chi è affetto da malattie psichiatriche, i tossicodipendenti, che dovrebbero essere seguiti in altre strutture più idonee e tutti coloro che sono in carcere per scontare i cosiddetti reati minori e che potrebbero usufruire delle misure alternative. Le carceri devono essere svuotate, non riempite. È ora che anche il Governo dei Patrioti se ne renda conto.”

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