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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “BATTAGLIA COMUNE DELLE OPPOSIZIONI”

“Contro il progetto di Autonomia differenziata presentato dal ministro leghista Calderoli è necessaria una battaglia comune delle opposizioni. L’Italia non ha bisogno dell’autonomia differenziata ma di coesione sociale. Già oggi i divari e le disuguaglianze sono uno dei problemi del nostro Paese e con lo spacca Italia di Calderoli si mette a rischio la tenuta del nostro Paese in materie importantissime come scuola, sanità, servizi, mobilità e ambiente. Un regionalismo squilibrato e non solidale. L’Italia, che già oggi soffre di una drammatica e crescente disuguaglianza sociale, economica e di enormi divari territoriali, ha bisogno di tutto meno che allargare ulteriormente questi squilibri.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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AMBIENTE – FLORIDIA (AVS): “ABOLIRE I SUSSIDI AMBIENTALMENTE DANNOSI, DOPO UN ANNO PUBBLICATO IL CATALOGO”

“Con quasi un anno di ritardo dalla scadenza stabilita per legge, il Ministero dell’Ambiente ha finalmente reso pubblici i risultati del catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi. Le numerose sollecitazioni dell’Alleanza Verdi e Sinistra attraverso interrogazioni parlamentari, l’ultima nel corso del question time al Senato, hanno evidentemente sbloccato questa imbarazzante situazione di stallo. I dati sono preoccupanti. I sussidi alle fonti fossili aumentano, registrando una stima dell’effetto finanziario pari a circa 15 miliardi di euro. Complessivamente lo Stato Italiano esborsa 22,3 miliardi di euro di SAD alle attività economiche che impattano negativamente sull’ambiente.”

Lo ha dichiarato la senatrice di AVS Aurora Floridia, commentando la pubblicazione da parte del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica della quinta versione del catalogo dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD) ed Ambientalmente Favorevoli (SAF).

“I sussidi adottati nel tempo per ragioni economiche e sociali, in un periodo dove l’ambiente veniva trascurato e i rischi di certe attività non erano ancora emersi nella loro complessità, andrebbero oggi aboliti. Queste risorse finalmente liberate andrebbero veicolate verso aziende ambientalmente virtuose, così da ridurre l’inquinamento, e anche per aiutare i settori economici maggiormente inquinanti nel loro percorso di riconversione sostenibile. È questo un ulteriore banco di prova del governo Meloni, che a parole si dice impegnata nel perseguire la necessaria transizione ecologica mentre nei fatti non sta facendo nulla. In realtà, l’esecutivo ha fatto l’esatto contrario: non ha ancora abrogato le agevolazioni sul conferimento in discarica e per l’incenerimento senza recupero di energia, anzi, ha continuato a finanziare le discariche. L’Italia, con le sue eccellenze innovative e tecnologiche, è perfettamente in grado di riconvertire un vecchio e tramontato modello di sviluppo industriale, trasformandolo tramite un percorso tangibile di de-carbonizzazione, rendendolo più equo, sostenibile e competitivo. All’appello per una Italia più sostenibile manca il Governo Meloni.”

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “DALLA RELAZIONE DEL GARANTE UN QUADRO DRAMMATICO”

“Al Garante nazionale per le persone private della libertà personale, Mauro Palma, va il mio personale ringraziamento per l’enorme e ottimo lavoro svolto in tutti questi anni. Dalla sua Relazione, estremamente precisa, sulle condizioni di tutti i luoghi di reclusione, compresi I CPR, emerge un quadro davvero drammatico: 85 suicidi nello scorso anno, 5mila persone con obbligo scolastico non completato, 632 persone internate nelle attuali 31 Rems e 675 persone in lista d’attesa (di queste, 42 illegalmente recluse in carcere, senza titolo detentivo). Le carceri sono dei luoghi terribili, anzi parlerei di ‘non luoghi’.”

Lo afferma la senatrice Ilaria Cucchi dell’Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della presentazione della Relazione annuale al Parlamento del garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma.

“Il tema delle carceri continua ad essere scomodo e per questo non viene mai messo tra le priorità del nostro Paese, ma non può più essere rinviato. Esprimo enorme preoccupazione per quello che succederà da oggi in poi e mi auguro che il nuovo garante abbia la stessa determinazione che ha avuto Mauro Palma, ma sono estremamente preoccupata per quello che ci aspetterà in futuro, in termini di rispetto della dignità della persona.”

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA STRAGE È COLPA DELLE POLITICHE UE. SERVE UNA MARE NOSTRUM EUROPEA”

“Quanto accaduto nel Mediterraneo, a largo delle coste greche, è l’esatta fotocopia del naufragio avvenuto a Steccato di Cutro qualche mese fa. Una tragedia inaccettabile che rischia di diventare la norma per colpa di questa gestione del fenomeno migratorio da parte dei governi degli Stati Ue. È ormai evidente a tutti che le politiche messe in campo dalla Commissione Europea e dal governo Meloni per bloccare le partenze sono non solo del tutto inutili e fallimentari perché non impediscono le morti in mare ma, soprattutto, sono sbagliate perché non si possono appaltare a dittatori come il generale Haftar, il presidente tunisino Saied o l’appena rieletto Erdogan il controllo dei confini esterni dell’Europa. Infatti come si vede purtroppo le partenze non sono state bloccate e i migranti continuano a morire in mare. Per evitare nuove tragedie è necessaria una vera e propria missione europea di salvataggio e soccorso in mare.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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DL LAVORO – MAGNI (AVS): “I DATI SULLA POVERTÀ DOVREBBERO PREOCCUPARE MELONI, INVECE IL DL LAVORO PEGGIORA LE CONDIZIONI DI LAVORATORI E LAVORATRICI”

“I dati sulla povertà diffusi ieri dall’Istat dovrebbero preoccupare Meloni e il governo. Oltre 13 milioni sono a rischio povertà o esclusione sociale. Dato che potrebbe peggiorare per le politiche sbagliate della destra. I dati ci dicono anche che il reddito di cittadinanza in questi anni ha fatto da diga impedendo che altre persone scivolassero verso la soglia di povertà. Ed è proprio questo che dovrebbe preoccupare la Meloni. Perché la cancellazione del reddito di cittadinanza, unica misura strutturale di contrasto alla povertà, l’ulteriore precarizzazione del lavoro e l’introduzione dei voucher peggioreranno sicuramente la situazione. Il Dl Lavoro che stiamo discutendo in questi giorni non risolve i problemi, anzi li amplifica.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

“Già oggi il Censis su dati Istat/Eurostat osserva che il 10% dei lavoratori è in povertà relativa, dato che sale al 18% al sud, e oltre 3,8 milioni di lavoratori ha una retribuzione uguale o inferiore ai 6.000 euro anno, prosegue Magni. Un’inflazione ormai fuori controllo, e la relativa speculazione che impedisce un rallentamento degli aumenti, sta mettendo a dura prova le famiglie meno abbienti mettendo a rischio la tenuta sociale del paese. La disuguaglianza e l’aumento delle retribuzioni dei lavoratori e delle lavoratrici sono la vera emergenza del Paese. Ma la Meloni non se ne è accorta. Alleanza Verdi e Sinistra è contro il decreto lavoro perché pensiamo che al Paese serva un maggiore contrasto alla povertà, un salario minimo legale e misure per favorire il lavoro stabile e dignitoso. E lo faremo in Parlamento e nel Paese.”

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POVERTA’ – DE CRISTOFARO (AVS): “1 SU 4 È A RISCHIO, MA LA DESTRA CANCELLA IL REDDITO DI CITTADINANZA”

“I dati dell’Istat sul rapporto dedicato alle condizioni di vita e reddito delle famiglie per gli anni 2021-2022 ci ricordano che la povertà nel nostro Paese non è minimamente sconfitta ma che, anzi, rimane stabile. 1 su 4 è a rischio povertà o esclusione sociale, aumenta il divario tra ricchi e poveri e tra nord e sud. Il governo Meloni invece di aggredire le diseguaglianze e la povertà cancella il reddito di cittadinanza, l’unico strumento che in questi anni ha impedito l’allargarsi della povertà nel nostro Paese. Siamo a rischio bomba sociale.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“A luglio oltre 350 mila persone perderanno il reddito di cittadinanza, mentre altre 265 mila da gennaio, prosegue De Cristofaro. Nel 2023 e nel 2024 questi dati rischiano di peggiorare grazie alle misure contenute nel Dl Lavoro che aumentano la precarietà con il rinnovo dei contratti a termine senza causali entro i 12 mesi, o ai maggiori paletti per l’utilizzo della Carta di inclusione, lo strumento pensato per sostituire il Reddito di cittadinanza. La destra al governo invece di difendere il lavoro e i lavoratori pensa solo ad allargare le maglie della precarietà. La Meloni per cercare di mettere una pezza all’accusa di punire i più deboli, ha istituito la nuova carta alimentare, che già dal nome sembra la tessera annonaria istituita dal regime fascista, che però non sarà in grado di tamponare l’effetto del taglio del reddito.”

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INCENTIVI IMPRESE – FLORIDIA (AVS): “SOSTENERE LE AZIENDE CHE PUNTANO SU AMBIENTE, SOSTENIBILITÀ E PROFESSIONI GREEN”

“Per uno sviluppo economico equo e ambientalmente sostenibile, che sostenga anche il mondo del lavoro in piena evoluzione, come Alleanza Verdi e Sinistra del Senato abbiamo presentato 17 emendamenti al Dl Incentivi alle Imprese. Con le nostre proposte chiediamo che gli incentivi alle imprese rispettino i criteri ambientali. Ogni singola attività economica deve essere messa nelle condizioni di non determinare danni significativi agli ecosistemi, contribuendo attivamente agli obiettivi di mitigazione, adattamento e riduzione degli impatti e dei rischi ambientali, dando spazio anche a nuovi posti di lavoro green.”
Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, membro delle commissioni Industria e Ambiente di Palazzo Madama.
“Inoltre chiediamo che nel “codice degli incentivi”, siano inseriti obblighi in linea con gli impegni del G7 per una graduale rimodulazione e successiva eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi definiti nel catalogo dei sussidi. L’obiettivo è quello di riconvertire i settori economici maggiormente inquinanti e promuovere ed incentivare, con i sussidi ambientalmente favorevoli, le attività economiche a basso impatto ambientale.”
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BERLUSCONI – DE CRISTOFARO / ZANELLA (AVS): “IL CORDOGLIO AVS”

“Esprimiamo il nostro cordoglio e quello dell’Alleanza Verdi e Sinistra di Camera e Senato per la scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi. Ci lascia un protagonista della nostra storia recente. La politica ci ha sempre visto su posizioni molto diverse, e con la sua eredità politica e culturale l’Italia dovrà fare i conti. Le nostre sentite condoglianze alla sua famiglia, a tutti i suoi cari e alla comunità politica di Forza Italia.”

Lo affermano i capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra di Senato e Camera Peppe De Cristofaro e Luana Zanella.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “È ALLARME PLURALISMO”

“I dati dell’osservatorio di Pavia sulla presenza del governo e della maggioranza nei Tg Rai sono da allarme pluralismo. Occupato oltre il 70% degli spazi. La Meloni rispetto ai precedenti governi occupa tutti gli spazi, anche quelli di maggioranza. Una esposizione mediatica senza precedenti che sta mettendo a rischio il pluralismo informativo, uno dei pilastri delle democrazie moderne. Suonano come parole al vento le garanzie fatte in Vigilanza Rai dal nuovo Direttore generale della Rai Rossi sul lavoro fatto per garantire il pluralismo nell’informazione Rai. I dati parlano chiaro: TeleMeloni è già una realtà.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del senato, componente della Vigilanza Rai.

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DL LAVORO – MAGNI (AVS): “LA MAGGIORANZA PEGGIORA IL TESTO DEL GOVERNO”

“La destra al governo è sorda alle proposte di modifica al decreto lavoro soprattutto sui lavoratori fragili o sulle donne vittime di violenza. La maggioranza, se possibile, sta peggiorando il testo del governo. Maggiore precarietà con il rinnovo dei contratti a termine senza causali entro i 12 mesi, stop allo smart working per i genitori di under 14 o maggiori paletti per l’utilizzo della Carta di inclusione, lo strumento che sostituisce il Reddito di cittadinanza, sono solo alcuni esempi peggiorativi approvati in commissione in Senato. Invece di rendere il lavoro a termine più oneroso, limitare il lavoro occasionale, contrastare e ridurre le forme contrattuali atipiche, contrastare il dumping contrattuale e introdurre un salario minimo legale il governo e la maggioranza hanno ulteriormente liberalizzato il lavoro con il rischio, anzi direi quasi la certezza, di ampliare la fascia di lavoro povero e conseguentemente di lavoratori poveri. Come al solito invece di difendere il lavoro e i lavoratori il governo pensa solo ad allargare le maglie della precarietà. Noi siamo contro questo decreto perché pensiamo che al Paese serva un maggiore contrasto alla povertà, un salario minimo legale e misure per favorire il lavoro stabile e dignitoso. E lo faremo in Parlamento e nel Paese.”

Lo afferma il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra.

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