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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “SBAGLIATO FARE LA LEGGE ELETTORALE DOPO LA PRIMA APPROVAZIONE DEL PREMIERATO”

“Non si può ragionare di quale sarà la nuova legge elettorale solo dopo l’approvazione del Premierato, come vuole la maggioranza. Non puoi stabilire prima che fai eleggere direttamente il Presidente del Consiglio dai cittadini e poi decidi con quale legge elettorale lo eleggi. Dovrebbe casomai essere il contrario. La destra non sa di cosa parla ma continua ad andare avanti come un treno con lo scellerato progetto di Premierato all’italiana. Nelle sedute di ieri sia Forza Italia che la Lega, oltre ovviamente alle opposizioni, avevano sollecitato il governo e la maggioranza ad indicare la legge elettorale da accoppiare al Premierato. Ma dalla Casellati nessuna risposta. Forse non lo sa neanche lei, mentre la maggioranza è troppo attenta a marcarsi reciprocamente. Discutere della riforma costituzionale senza conoscere la legge elettorale abbinata porta ad approvare una riforma che poi non potrà essere attuata.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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POSTE – MAGNI (AVS): “GIORGETTI CONFERMA LA VENDITA PER FARE CASSA”

“Il Ministro Giorgetti in audizione conferma che il governo ha intenzione di vendere una quota del Mef per fare cassa. E lo farà ‘nel momento più adeguato alla massimizzazione dell’introito’. In poche parole la destra non sa dove andare a prendere i soldi per ridurre il debito pubblico e allora ricorre alla solita, vecchia storia: vendere pezzi di patrimonio pubblico. Vendere, o svendere, pezzi pregiati delle partecipate pubbliche solo ed esclusivamente per fare cassa, è miope. Dal punto di vista finanziario l’operazione non ha senso per la riduzione del debito pubblico. Colpisce, poi, la completa assenza di un reale confronto con le parti sociali, preoccupate da future strategie industriali sempre più dettate da interessi nemici della coesione sociale, a vantaggio di un profitto assicurato dal taglio del costo del lavoro, dalla disapplicazione delle regole di prevenzione per la salute e sicurezza sul lavoro.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni presentatore di un parere alternativo all’Atto di Governo n. 136 recante ‘Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero e delle finanze nel capitale di Poste italiane Spa’.

“Poste Italiane Spa vanta una presenza capillare su tutto il territorio nazionale. I suoi 12.755 uffici postali svolgono quotidianamente il ruolo di veri e propri presidi dello Stato, soprattutto nelle frazioni periferiche, nei piccoli comuni, nelle comunità montane, e in tutte quelle aree in cui lo spopolamento rischia di privare i cittadini di qualsiasi punto di riferimento. Finché l’assetto di Poste rimarrà sotto controllo pubblico, continuerà ad assicurare la presenza dello Stato in ogni angolo della penisola; al contrario, l’ingresso di ulteriori capitali privati imporrà all’azienda le logiche del profitto.  Che dire poi della gestione dei dati sensibili di circa 33 milioni di cittadini da parte di azionisti privati. Alleanza Verdi e Sinistra è contro la svendita e la privatizzazione selvaggia. Se Meloni e Giorgetti hanno bisogno di risorse, le vadano a prendere da chi in questi anni ha fatto enormi extra profitti. Magari ne otterrebbero di più.”

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CLIMA – AURORA FLORIDIA (AVS): “APPROVARE LA LEGGE QUADRO SUL CLIMA, LA PROPOSTA DI AVS CALENDARIZZATA AL SENATO”

“In commissione Ambiente al Senato è stata calendarizzata la proposta a mia prima firma per dotare il Paese di una legge quadro sul clima. Oggi più che mai è urgente dare subito una risposta politica chiara, seria e responsabile agli stravolgimenti climatici sempre più intensi e frequenti. Il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre, mentre nel 2024 stiamo già assistendo ad una successione di eventi climatici estremi sempre più frequenti. È arrivato il momento di uscire dalla vecchia logica emergenziale priva di un’azione politica strutturata e preventiva, che di fatto sta creando all’Italia enormi danni economici, sociali e ambientali. Rispettare gli impegni assunti a livello internazionale con l’accordo di Parigi e centrare l’obiettivo della neutralità climatica come da vincoli europei, significa mettere in sicurezza il nostro Paese per le future generazioni. In Italia è sempre più evidente la carenza di strumenti che accompagnino la transizione. Per questo motivo è necessario approvare immediatamente uno strumento legislativo in grado di allineare le politiche agli obiettivi climatici adottati. Dotarsi di una legge quadro sul clima ci permetterà di governare la complessità della crisi climatica in atto, di monitorare i livelli di emissione per tutti i settori dell’economia, di traghettare il sistema economico durante la fase di trasformazione e di sostenere le fasce più deboli della società, garantendo la salute del Pianeta Terra e il futuro delle nuove generazioni.”

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POVERTA’ – MAGNI (AVS): “MELONI RIFERISCA SUI DATI DELLA POVERTA'”

“L’Istat ha registrato il record storico dei poveri assoluti in Italia. Nel 2023, le famiglie in povertà assoluta sono l’8,5% pari a circa 5,7 milioni di persone. Dati drammatici. La cancellazione del reddito di cittadinanza fatta dal governo, unico strumento contro la povertà, ha lasciato soli milioni di persone. La povertà è un grosso problema che va affrontato seriamente. Sempre l’Istat ci dice che la povertà assoluta anche al Nord è in aumento e cresce anche tra le famiglie con una persona di riferimento occupata. Alleanza Verdi e Sinistra chiede un’Informativa urgente della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in relazione ai dati allarmanti sulla povertà pubblicati ieri dall’Istat.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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STELLANTIS – MAGNI (AVS): “L’AZIENDA INVOCA I SUSSIDI MENTRE MANDA A CASA 2500 LAVORATORI”

“Stellantis invoca sussidi e incentivi per continuare a produrre auto negli stabilimenti del gruppo in Italia mentre fa pressioni sul governo licenziando decine e centinaia di operai. Oggi Stellantis ha comunicato 2510 esuberi, di cui 1560 a Torino, 850 a Cassino, 100 a Pratola Serra, attraverso un accordo con alcuni sindacati e la Fiom non ha firmato l’accordo, per l’uscita volontaria incentivata. Un continuo svuotamento degli stabilimenti del gruppo inaccettabile e non compensato dal ricambio occupazionale con l’assunzione di giovani. Una scelta miope che ricade sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici. Stellantis, è in ritardo sulle tecnologie e sui modelli e soffre in modo particolare la pressione competitiva e il governo Meloni non ha una politica industriale né tantomeno una strategia per l’industria dell’automotive. Un mix esplosivo. Per rilanciare questo settore servono piani industriali, risorse, investimenti e un’idea di sviluppo complessivo del paese. Tutte cose che il governo Meloni non fa e non ha. Il prossimo 12 aprile a Torino ci sarà lo sciopero di 8 ore di tutte le sigle sindacali sul futuro industriale e occupazionale per l’intero settore automotive. Come AVS porteremo in Parlamento le ragioni dello sciopero e le proposte per il rilancio del settore.”

Lo affermano il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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FINE VITA – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE L’ASSENZA DEL GOVERNO”

“In Italia manca una legge sul fine vita. Un vuoto legislativo che è diventato una voragine dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 2019. Vuoto che ha costretto alcune Regioni a provare a legiferare autonomamente anche in assenza di una legge nazionale. Su questo tema è intervenuto anche il Presidente della Corte Costituzionale Barbera sollecitando il Parlamento ad approvare al più presto una legge. Per colmare questo vuoto oggi si sarebbero dovute incardinare al Senato le proposte sul fine vita, tra cui quella di AVS. Ma l’assenza del governo in commissione ha impedito la calendarizzazione dei disegni di legge presentati. Una cosa grave che rischia di affossare un dibattito su una legge più che mai necessaria.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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FINE VITA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA GIOCA SULLA PELLE DELLE PERSONE. COMPORTAMENTO SCORRETTO DELLA MAGGIORANZA E DEL GOVERNO”

“Sul fine vita la destra gioca sulla pelle delle persone. Oggi hanno usato un trucchetto per impedire l’incardinamento delle proposte in commissione al Senato. Il governo non si è presentato e la commissione è stata sconvocata. E il gioco è fatto. Lo hanno fatto per un motivo ben preciso: non c’era una proposta di maggioranza ma solo delle opposizioni, AVS e Pd. Poi nel pomeriggio compare una proposta targata Forza Italia. Nei prossimi giorni entreremo nel merito di quella che ad un primo sguardo sembra quantomeno regressiva addirittura della situazione attuale. Registriamo il comportamento scorretto di maggioranza e governo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “UN GIORNO IMPORTANTE PER LA PACE, TUTTI RISPETTINO LA RISOLUZIONE”

“Oggi è un giorno importante per la pace: il consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione che chiede il cessate il fuoco immediato e duraturo durante il Ramadan, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e sottolinea la necessità di aumentare il flusso degli aiuti umanitari e di proteggere i civili. Finalmente un atto della comunità internazionale, un primo passo importante per far cessare la guerra a Gaza, evitare ulteriori vittime civili e far arrivare gli aiuti umanitari. Ora tutti rispettino la risoluzione Onu.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

 

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SANTANCHÈ – DE CRISTOFARO (AVS): “NON PUO’ PIU’ FARE LA MINISTRA. SI ALLUNGA LA LISTA DI ESPONENTI DI FDI NEI GUAI CON LA GIUSTIZIA”

“Più passano le ore e più si addensano nubi su Daniela Santanchè. Giorni fa la notizia dell’accusa di truffa aggravata ai danni dell’Inps per una presunta gestione irregolare dei fondi messi a disposizione dallo Stato per la cassa integrazione durante il Covid. Ieri l’indagine della Guardia di Finanza sulla compravendita della villa del sociologo Alberoni fatta da Laura De Cicco, moglie di Ignazio La Russa, e Dimitri Kunz, compagno della Santanché. La villa, acquistata per 2,45 milioni, esattamente 58 minuti dopo viene rivenduta a 3,45 milioni all’imprenditore Rapisarda, realizzando una plusvalenza da un milione di euro. La magistratura si interroga e delega la Guardia Finanza che indaga per riciclaggio. Gli inquirenti si chiedono da dove arrivino i soldi della seconda compravendita e se quella plusvalenza di un milione sia stata utilizzata nel risanamento di Visibilia. Alleanza Verdi e Sinistra lo dice da mesi che le accuse mosse contro la Santanché erano incompatibili con il ruolo di ministra, perfino in un governo come quello Meloni. La Santanchè non può fare la ministra della Repubblica. Santanchè, Delmastro, Montaruli, Fidanza, Calovini, Foti, solo per fare alcuni nomi, si allunga la lista degli esponenti di Fratelli d’Italia nei guai con la giustizia italiana. E dalle parti di Chigi tutto tace.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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ISTAT – DE CRISTOFARO (AVS): “SIAMO A RISCHIO BOMBA SOCIALE”

“L’Istat registra il record storico dei poveri assoluti in Italia. I dati sulla povertà assoluta sono drammatici e indegni di un paese civile: nel 2023, le famiglie in povertà assoluta sono all’8,5% pari a circa 5,7 milioni di persone. Siamo a rischio bomba sociale. La cancellazione dell’unico strumento contro la povertà come il Reddito di Cittadinanza fatta dal governo non lascia ben sperare per il 2024, anzi. La Meloni continua a fare finta di niente ma la povertà è un grosso problema. Sempre l’Istat ci dice che la povertà assoluta cresce anche tra le famiglie con una persona di riferimento occupata. Lavoro e povero non dovrebbero stare insieme. Con l’abolizione delle causali sui contratti, con l’aumento delle possibilità di ricorso ai lavori a termine, in somministrazione, ai voucher le politiche della Meloni hanno aumentato la precarietà. Povertà e inflazione in Italia aumentano costantemente, mentre siamo l’unico paese Ocse in cui i salari diminuiscono anziché aumentare. Salari fermi ma non il costo della vita, ormai alle stelle per larghe fasce di popolazione. Nel nostro Paese avere un lavoro non mette in sicurezza rispetto alla povertà. Alleanza Verdi e Sinistra continuerà a battersi affinché in Italia si introduca un salario minimo legale e venga ripristinato il reddito di cittadinanza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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