All Posts Tagged: yolanda Dìaz

PIL – MAGNI (AVS): “L’INCERTEZZA E I DAZI FRENANO L’EXPORT E GLI INVESTIMENTI. LA SPAGNA MEGLIO DELL’ITALIA. MELONI FACCIA COME SANCHEZ”

“Il centro studi di Confindustria vede nero per il futuro italiano, mentre prevede un’alta crescita per l’economia spagnola. Per l’Italia è attesa una frenata del Pil a causa del rallentamento dell’export e degli investimenti dovuta all’incertezza e ai possibili dazi americani, mentre la Spagna cresce molto più dell’Italia. E il motivo è semplice: il governo spagnolo ha subito messo in campo un piano di sostegno alle imprese di 14 miliardi. Ma non solo, le differenze tra Italia e Spagna non sono solo su come affrontare i dazi americani. Il governo spagnolo in questi anni ha messo in campo provvedimenti importanti come la riforma del lavoro, l’aumento dei salari minimi, le misure a protezione dei rider, le norme a tutela delle donne (sul lavoro e fuori dal lavoro). In Spagna, il governo progressista, grazie all’impegno della ministra del lavoro Yolanda Díaz, lavora per rimettere al centro il lavoratore, eliminando la precarietà e promuovendo il lavoro stabile, riducendo l’orario di lavoro a parità di salario, impedendo i subappalti a cascata che creano lavoro povero e mal retribuito. Tutto il contrario di quello che sta facendo la Meloni che boccia il salario minimo, non blocca la pratica dei subappalti e non tocca la precarietà lavorativa. In Italia precarietà, salari da fame, diseguaglianze, morti sul lavoro, fuga dei giovani sono la norma. La Meloni faccia come Sanchez.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

Approfondisci

SPAGNA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SCONFITTA DI VOX E IL BUON RISULTATO DI SUMAR È UN’OTTIMA NOTIZIA”

“La sconfitta di Vox e il buon risultato della lista di sinistra Sumar alle elezioni in Spagna sono un’ottima notizia. Anche con la vittoria di misura del Partito Popolare, che comunque non ha i numeri per formare il governo, se la sinistra fa la sinistra i consensi arrivano. È una delle lezioni che arrivano dalle urne spagnole: se la sinistra è riconoscibile viene votata. Altro che la bocciatura di cui parla la destra italiana, il Psoe guadagna due seggi e Sumar ne conquista 31 con un ottimo risultato. I veri perdenti delle urne spagnole sono Vox e i sovranisti. Niente marea nera, il supporto della Meloni e di Orban non ha portato bene. La rimonta della sinistra sebbene parziale, ma importante rispetto ai catastrofici sondaggi della vigilia, non è una vittoria. È bene dirlo con chiarezza. La difesa di leggi avanzate sul lavoro, tra cui il salario minimo, sulla casa e sui diritti civili fatto da Sumar e dalla sua leader Yolanda Dìaz, ci dicono che la strada della coerenza non è solo praticabile, ma l’unica percorribile. Vedremo come evolverà la situazione in Spagna, ma almeno per ora No Pasaran non è rimasto solo uno slogan.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

Approfondisci