All Posts Tagged: TeleMeloni

RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “TRE GAFFE IN POCHI GIORNI. PETRECCA NON È IN GRADO DI DIRIGERE RAINEWS”

“Il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca non ne azzecca una. Dopo essere stato oggetto di molte critiche per violazione del pluralismo e della par condicio e per la parzialità dell’informazione offerta, la sua testata torna agli onori della cronaca. Nei giorni scorsi Rainews ha infilato una dietro l’altra una serie di gaffe da far impallidire. La prima gaffe l’8 marzo scorso, con l’attrice Luce Cardinale che ha letto una poesia dai contenuti stereotipati nella giornata internazionale delle donne. L’11 marzo un gravissimo errore a Televideo, nel lancio trasmesso sugli Oscar il film di Garrone ‘Io capitano’ è il film sulla vita del Capitano Schettino, quello che scappò dalla Concordia che affondava, e non l’odissea di due migranti che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa, attraverso il deserto, gli orrori dei centri in Libia e la traversata del Mediterraneo. La terza gaffe il 12 marzo scorso quando è stata mandata in onda un’imprecazione dell’attrice Luce Cardinale durante la trasmissione ‘Pillole di Poesia’. Una gaffe diventata virale sui social. Rainews24, fondata 25 anni fa da Roberto Morrione, è di primaria importanza per il servizio pubblico, essendo l’unica rete ‘all news’ della Rai non può essere diretta così. Petrecca, il primo direttore dell’era TeleMeloni non sembra in grado di poter dirigere una testata come Rainews24. Più attento a nominare fedelissimi, ci sono sette vicedirettori e decine di capiredattori, che a controllare il prodotto offerto. Il direttore generale e l’amministratore delegato prendano provvedimenti.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “DA TELEMELONI A TELEORBAN, GRAVE LO SPOT DEL MINISTRO UNGHERESE SUL TG1”

“Ieri sera il Tg1, nell’edizione delle venti, ha mandato in onda un’intervista al ministro degli esteri ungherese che si lamenta delle interferenze del nostro Paese sul caso Salis. Uno spot senza precedenti ad un ministro di un altro paese che attacca il nostro di paese. Una cosa gravissima di cui chiederemo conto ai vertici Rai e al direttore del Tg1 Chiocci. Da TeleMeloni a TeleOrban è un attimo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “DA RAI E VIMINALE CENSURA E MANGANELLO” SULLE MANIFESTAZIONI” – Interrogazione a Piantedosi sulla repressione delle manifestazioni sotto le sedi Rai e ai vertici di Viale Mazzini sulla censura alle manifestazioni –

“La polizia reprime a manganellate la protesta a Napoli e a Bologna, contro il comportamento assunto dai vertici dell’azienda nel post Sanremo e per la pace in Palestina, e la Rai nasconde sia la repressione che il dissenso. Le manifestazioni davanti alle sedi regionali Rai in giro per l’Italia si moltiplicano, e nei Tg regionali e nazionali Rai linea è: minimizzare, non far vedere le immagini, nascondere la notizia nel corso dei Tg. Insomma, di tutto pur di non dare ai cittadini la giusta informazione degna del servizio pubblico. Una Rai con l’elmetto che censura e non lavora per la pace. Invece sarebbe giusto che il servizio pubblico desse spazio a una grande fetta di cittadini che chiede un cessate il fuoco e una soluzione pacifica in Medio Oriente. Ma una volta era servizio pubblico, oggi è TeleMeloni e la linea è un’altra: non darne conto. E allora ecco che arriva, dalla direzione della TgR guidata da Alessandro Casarin, in quota Lega di Salvini, nelle chat delle redazioni dei Tg regionali l’indicazione a non girare immagini e a dare breve notizia delle manifestazioni, come riporta oggi Il Fatto Quotidiano, con tanto di foto dello screenshot del messaggio. Guai a disturbare il manovratore o a far vedere le immagini della protesta. Viminale e Viale Mazzini, ormai sono un binomio perfetto, per reprimere e nascondere. Censura e brutalità mostrano con sempre più evidenza la torsione autoritaria della destra. Presenteremo un’interrogazione a Piantedosi per chiedere come è possibile che ogni volta che c’è una manifestazione escono pure i manganelli, e una in Commissione di vigilanza ai vertici della Rai sulla censura delle manifestazioni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “CHE FINE HA FATTO LA FICTION SU DON GALLO? INTERROGAZIONE AVS IN VIGILANZA RAI”

“Che fine ha fatto la fiction su Don Gallo? Chiederemo al direttore di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, al direttore Generale Rossi e all’Amministratore Delegato Sergio se la fiction sul prete di strada genovese sia stata sospesa e per quali motivi non sia stata ancora messa in onda. Da quanto apprendiamo erano stati definiti sia il set che la collaborazione con la Genova e Liguria Film Commission, addirittura i giorni di lavorazione. Poi più nulla. Buio assoluto. Un vero e proprio giallo. La cosa certa è che la fiction Rai sulla vita di Don Gallo quest’anno non è nei palinsesti. La Rai avrebbe dovuto fare la serie su Don Gallo prima del governo Meloni e, visto il congelamento del progetto, non vorrei che si trattasse dell’ennesima scelta per accontentare i nuovi ‘padroni’ Rai. Don Gallo era un prete di strada, animatore della Comunità di San Benedetto al Porto, un partigiano, un pacifista. Un personaggio di grande spessore sempre vicino agli ultimi. Proprio quelli a cui il governo Meloni non guarda mai. La Rai non è TeleMeloni, deve fare il servizio pubblico. E la serie su Don Gallo è da servizio pubblico. Presenteremo in Vigilanza Rai una interrogazione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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SANREMO – DE CRISTOFARO (AVS): “L’AD SERGIO DOVREBBE DIMETTERSI. IL SERVIZIO PUBBLICO È LA CASSA DI RISONANZA DEL GOVERNO E DELLA MAGGIORANZA”

“In TeleMeloni tira una bruttissima aria, di censura. La censura non è servizio pubblico e per fortuna non è ancora stato abolito l’art. 21 dalla nostra bella e robusta Costituzione. Tutto quello che disturba il manovratore in Rai deve essere messo a tacere. Il telespettatore non deve sapere o essere informato. Quanto successo è un inaccettabile tentativo di mettere il bavaglio a un giovane artista, Ghali, che ha avuto la sola colpa di dire ‘stop genocidio a Gaza’ dal palco di Sanremo. E anche l’episodio a Domenica In, dove è stato silenziato il cantante Dargen D’Amico, perché ha osato parlare di migranti, è davvero inquietante e la dice lunga su cosa è diventata la più grande azienda culturale italiana in mano ai fratelli e alle sorelle d’Italia. L’Amministratore Delegato della Rai Roberto Sergio dovrebbe dimettersi per aver scritto la nota Rai in cui solidarizza solo ed esclusivamente con Israele, senza citare le decine di migliaia di morti palestinesi. Quella non è sicuramente una corretta informazione. TeleMeloni mal sopporta il libero pensiero e la libertà di parola. Il servizio pubblico è diventato la cassa di risonanza delle posizioni del Governo Meloni e della maggioranza.”

Lo ha affermato il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE LA SCELTA DI ABOLIRE IL PREMIO DI RISULTATO. ATTACCO AI GIORNALISTI”

“La Rai ha appena comunicato alle organizzazioni sindacali la disdetta dell’accordo che disciplina il Premio di risultato per i giornalisti. La decisione dei vertici della Rai colpisce il riconoscimento economico del lavoro dei giornalisti Rai con una azione unilaterale, decisa senza alcun confronto. Una decisione grave che colpisce il lavoro. TeleMeloni non va bene, fa pochi ascolti, i Tg sono in sofferenza di audience per la concorrenza sempre più agguerrita di Mediaset, ha promosso nuovi programmi e nuovi conduttori che si sono dimostrati inadatti per il pubblico del servizio pubblico e i suoi vertici invece di fare autocritica se la prendono con i giornalisti. L’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi spieghino in commissione di Vigilanza la loro  decisione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “TG A PICCO. TELEMELONI PERDE SPETTATORI MA PROMUOVE I FEDELISSIMI”

“I telegiornali Rai colano a picco. Dal Tg1 e dal Tg2 una vera e propria fuga di spettatori. TeleMeloni piace poco. Quasi 600mila persone in meno nel corso del 2023 smettono di seguire i telegiornali della tv pubblica. E allora cosa fanno? Prendono provvedimenti? No, promuovono 50 giornalisti di cui la metà in orbita Unirai, il nascente sindacato voluto dalla Meloni che oggi conta circa 200 adesioni. Prosegue la lottizzazione della Rai a discapito degli ascolti e della qualità dell’informazione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“Succede fra Natale e la Befana, quando invece di riflettere sul crollo dei numeri e adottare contromisure, la destra fa un regalo ai suoi fedelissimi vecchi e nuovi. Una cosa mai vista prima, perché la Rai, al di là di tutti i suoi limiti, nel corso del tempo ha saputo valorizzare competenze e portare a casa risultati. Oggi invece conta sola la fedeltà alla maggioranza. Si spazza via il pluralismo perché serve una narrazione  addomesticata che deve nascondere dietro una cortina di fumo e chiacchiere l’assoluta inadeguatezza del governo Meloni e della maggioranza che lo sostiene. Non può essere questa la tv pubblica per la quale gli italiani pagano il canone.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “PETRECCA DIRETTORE PERFETTO PER TELEMELONI”

 

“Se la Rai non è TeleMeloni poco ci manca. Anche oggi il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca non ha perso l’occasione per dimostrarsi il direttore perfetto della televisione a trazione meloniana: diretta della conferenza stampa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni senza domanda e senza giornalista. Rainews24 era stata sorteggiata per fare la domanda numero ventitré ma il direttore ha declinato. Lui si difende dicendo che è una scelta editoriale, che lo ha fatto per non risultare ripetitivi e non per non disturbare la leader di Fratelli d’Italia evidentemente sotto pressione delle domande dei giornalisti. Un modo tutto suo di fare informazione e di informare i cittadini. La Rai ormai è purtroppo un’azienda di governo, alla faccia del riequilibrio del pluralismo sbandierato oggi dalla Meloni in conferenza stampa.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “AD ATREJU VA IN SCENA TELEMELONI”

“La festa di Atreju in corso a Roma è la festa di TeleMeloni. Direttori di varie strutture e giornalisti Rai sono tra i moderatori dei vari dibattiti. Una manifestazione di partito trasformata nell’orgoglio della lottizzazione Rai. Chiaramente nessuno può obiettare o vietare a qualcuno di moderare dibattiti politici. Però va fatto mantenendo una forma, un contegno istituzionale e non da militanti di partito come ha fatto invece ieri il Direttore degli approfondimenti Rai Paolo Corsini. Il Direttore Generale della Rai Rossi, ospite nei prossimi giorni, e l’Amministratore Delegato Roberto Sergio prendano immediati provvedimenti. E Corsini, visti anche i pessimi ascolti, si scusi e si dimetta.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “È ALLARME PLURALISMO”

“I dati dell’osservatorio di Pavia sulla presenza del governo e della maggioranza nei Tg Rai sono da allarme pluralismo. Occupato oltre il 70% degli spazi. La Meloni rispetto ai precedenti governi occupa tutti gli spazi, anche quelli di maggioranza. Una esposizione mediatica senza precedenti che sta mettendo a rischio il pluralismo informativo, uno dei pilastri delle democrazie moderne. Suonano come parole al vento le garanzie fatte in Vigilanza Rai dal nuovo Direttore generale della Rai Rossi sul lavoro fatto per garantire il pluralismo nell’informazione Rai. I dati parlano chiaro: TeleMeloni è già una realtà.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del senato, componente della Vigilanza Rai.

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