All Posts Tagged: tassa patrimoniale

FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “GLI ITALIANI SONO PIÙ AVANTI DELLA POLITICA. LA PATRIMONIALE SULLE GRANDI RICCHEZZE NON FA PAURA”

“Gli italiani sono più avanti della politica. L’indagine demoscopica condotta a settembre dall’Istituto Demopolis per Oxfam Italia su ‘Disuguaglianze e tassazione dei grandi patrimoni: cosa ne pensano gli italiani’ è molto importante. Dai dati risulta che gli italiani non sono contenti del sistema fiscale ritenendolo iniquo e che una maggioranza schiacciante approva la patrimoniale per i super ricchi. Noi da anni diciamo che per combattere la diseguaglianza bisogna alzare gli stipendi e intervenire sulle grandi accumulazioni di capitali e sulle grandi rendite, che sono uno dei problemi del nostro Paese, con la patrimoniale. In Italia c’è stata una narrazione negativa della patrimoniale, che ha fatto credere agli italiani che la patrimoniale da noi proposta colpisse i piccoli risparmiatori o gli stipendi. Cose non vere, perché noi da anni proponiamo di colpire solamente i grandi e grandissimi patrimoni. Noi continueremo a proporla a partire dalla prossima manovra economica perché le diseguaglianze sono il male del nostro tempo e la redistribuzione della ricchezza deve diventare il primo punto programmatico della prossima coalizione che si candida contro la destra liberista della Meloni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di palazzo Madama, a margine della presentazione dei dati Oxfam.

Approfondisci

MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “UNA MANOVRA DI BUON SENSO E SERIETÀ PER GLI ITALIANI SIGNIFICA TAGLI E AUSTERITÀ”

“La Meloni continua a dire che la prossima manovra economica del governo sarà fatta di buon senso e serietà e che è finita l’epoca dei bonus e dei soldi buttati dalla finestra. Il solito slogan vuoto, forse utile a prendere gli applausi, ma che in realtà non vuol dire nulla. Lo ha ripetuto anche oggi davanti alla platea di Confindustria. Peccato però che la coperta è corta e le risorse sono poche per colpa delle disastrose politiche economiche del governo. La Meloni si guarda bene dal dire dove andrà a trovare i soldi necessari per una manovra economica espansiva. Questo governo ha un’idea di Paese all’insegna della disuguaglianza sociale, economica e territoriale. Il buonsenso e la serietà della manovra della Meloni per gli italiani saranno tagli e austerità.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“La prossima manovra dovrà contenere misure in grado di rafforzare la crescita e la coesione, aumentare i salari e recuperare il potere d’acquisto, dopo un lungo periodo di inflazione a doppia cifra. Misure per rinnovare i contratti pubblici e riallineare le pensioni al costo della vita, rafforzare le politiche sociali, aumentare le risorse su sanità e scuola. Per finanziare queste misure indispensabili al Paese, è necessario fare scelte coraggiose come tassare gli extra profitti delle banche, delle compagnie energetiche o di quelle farmaceutiche, prevedere una patrimoniale per gli ultra milionari, tagliare i fondi per le armi, ridurre i sussidi ambientalmente dannosi, senza tartassare i soliti noti.”

Approfondisci

MANOVRA – MAGNI (AVS): “È INIQUA E COLPISCE SEMPRE I SOLITI, DA AVS UNA MANOVRA ALL’INSEGNA DELLA GIUSTIZIA SOCIALE E CLIMATICA”

“La manovra economica della Meloni è iniqua e colpisce sempre i soliti. Lo slogan che non ci sono soldi sufficienti, che la coperta è corta, non regge più. I soldi vanno cercati dove ci sono e non sempre dagli stessi: lavoratori, lavoratrici e pensionati. Al governo è mancato il coraggio per un’inversione di tendenza. Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato un pacchetto di emendamenti per una vera e propria manovra all’insegna della giustizia sociale e climatica. Se un anno fa poteva esserci la scusante di un governo che si era appena insediato, adesso non ci sono più alibi, le scelte che vengono fatte dall’esecutivo Meloni indicano un indirizzo politico molto preciso, un’idea di Paese completamente diversa dalla nostra.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

“AVS ha presentato emendamenti per recuperare risorse dove ci sono. Abbiamo immaginato un ampio spettro di coperture per contrastare la crescita della diseguaglianza sociale e per combattere la crisi climatica: dalla riduzione delle spese militari, dalla legalizzazione della cannabis, da una tassa sugli extraprofitti, da una tassa patrimoniale sopra i 5 milioni di euro di reddito e usando i 12 miliardi del Ponte sullo Stretto per interventi sulle infrastrutture. Risorse da investire in un reddito di base universale, per interventi nelle scuole per la casa, le pensioni, la salute e la transizione ecologica. Siamo di fronte alla mortificazione del Parlamento con tempi di discussione molto ristretti, e poi c’è l’unicum nella storia della Repubblica del ‘divieto’ a presentare emendamenti di maggioranza. Così il premierato è già nei fatti. Insomma l’esecutivo sceglie dove posizionarsi: nessuna redistribuzione della ricchezza, nessuna misura per favorire l’indispensabile transizione ecologica.”

Approfondisci