All Posts Tagged: sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

INCIDENTI LAVORO – MAGNI (AVS): “STRAGE INFINITA, MERCOLEDI’ IN SENATO DIBATTITO PARLAMENTARE SULLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO”

“Anche oggi contiamo morti e incidenti sul lavoro. Come Alleanza Verdi e Sinistra abbiamo chiesto in conferenza dei capigruppo che il Governo venga a riferire in Aula sulla questione dei morti sul lavoro, richiesta accettata all’unanimità. I capigruppo hanno dimostrato una sensibilità sul tema e, su impulso del Presidente La Russa, mercoledì prossimo si terrà un dibattito parlamentare sulla sicurezza sul lavoro. Non c’è più tempo da perdere, servono maggiori controlli e regole più stringenti per punire e sanzionare ma, soprattutto prevenire, affinché tutti possano andare a lavorare tranquilli con la consapevolezza di poter poi tornare a casa dalla propria famiglia. Ad ogni incidente mortale diciamo basta e ci indigniamo ma, sono parole al vento se si continua poi a considerare la sicurezza sui luoghi di lavoro solo uno sterile costo. Il tema della sicurezza deve stare sempre in cima all’agenda politica.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della Commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Palazzo Madama.

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INFORTUNI LAVORO – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO VENGA A RIFERIRE IN AULA”

“La tragedia di Brandizzo è la dimostrazione dell’emergenza sicurezza sul lavoro in Italia. La tutela della sicurezza sul lavoro è una vera e propria emergenza e deve essere una priorità per tutti. Le morti e gli infortuni sul lavoro sono una vera e propria piaga da debellare. La tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dovrebbe entrare nei programmi scolastici. Ma, soprattutto, vanno rafforzati i servizi di vigilanza e controllo prevedendo un piano straordinario di assunzioni negli Ispettorati del lavoro. Purtroppo dopo Brandizzo piangiamo altri morti sul lavoro. Occorre cambiare la normativa introdotta negli ultimi venti anni che ha incentivato la diffusione a cascata dei subappalti e sotto appalti e la precarizzazione del lavoro. Alla prossima capogruppo in Senato chiederemo che il governo venga a riferire in Aula sia sulla dinamica dell’incidente di Brandizzo che sulle azioni da mettere in campo per impedire questa mattanza quotidiana.”

Lo afferma il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente della commissione sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Palazzo Madama.

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STRAGE OPERAI – MAGNI (AVS): “SENZA SICUREZZA NON C’È LAVORO”

“Sono a Brandizzo per portare la solidarietà e la vicinanza della Commissione del Senato e del Parlamento ma, anche, per prendere un impegno: che ognuno faccia il proprio dovere e cose concrete per portare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Vorrei essere il presidente che cerca di affrontare questo enorme problema. La sicurezza non deve essere considerata un costo ma, il tema centrale senza il quale non può esserci lavoro. Se, come ho letto dalle ricostruzioni giornalistiche, è stato un problema di comunicazione, una cosa inaccettabile nel 2023.”

Lo afferma Tino Magni, presidente della Commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Palazzo Madama, conversando con i giornalisti dopo la visita sul luogo dell’incidente ferroviario di Brandizzo accompagnato dal sindaco, Paolo Bodoni, e da una delegazione di Sinistra Italiana.

“Di sicurezza se ne discute ogni giorno, tante parole roboanti, ma poi le cose non si fanno. Il tema della sicurezza sul lavoro va riportato al centro, prosegue Magni. Negli ultimi anni purtroppo il lavoro è diventato sempre più una merce, per ridurre i costi si guarda meno alla sicurezza e la politica si deve occupare di questo e dare delle risposte. La settimana prossima nella riunione dell’ufficio di presidenza della commissione ho intenzione di porre la necessità di un programma di intervento e maggiore formazione e cultura della sicurezza a cominciare dalla scuola e di ispezioni sui luoghi del lavoro.”

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TRENO INVESTE OPERAI – IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE INDAGINE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO, TINO MAGNI, IN VISITA SUL LUOGO DELL’INCIDENTE

Domani 1 settembre alle ore 14 il Presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato della Repubblica Tino Magni si recherà presso la Stazione ferroviaria di Brandizzo per una visita sul luogo dove questa mattina è accaduto l’incidente che ha provocato la morte di cinque operai travolti da un treno.

La visita ha lo scopo di portare la solidarietà della Commissione del Senato alle famiglie delle vittime ma, anche, per verificare la dinamica di quanto accaduto. Nel corso della visita si svolgeranno incontri istituzionali.

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STRAGE OPERAI – MAGNI (AVS): “ACCERTARE LE RESPONSABILITA'”

“Esprimiamo cordoglio e ci uniamo al dolore delle famiglie delle vittime della strage sul lavoro di questa notte. Cordoglio misto a rabbia perché quanto successo a Brandizzo poteva, e doveva, essere evitato. Occorre innanzitutto accertare la dinamica, le cause e le responsabilità di quanto accaduto. E su questo aspettiamo il lavoro della magistratura. Certo però che con i moderni mezzi di segnalamento, le procedure e il coordinamento degli interventi di manutenzione ordinaria non doveva succedere nessun incidente.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

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DL CALDO – MAGNI (AVS): “TANTO RUMORE PER NULLA. AVS VOTA NO”

“In Italia si muore di caldo e di lavoro precario. Gli eventi atmosferici che sempre più stanno interessando l’Italia dimostrano quanto gli eventi atmosferici possano incidere anche sulla salute e la sicurezza dei lavoratori. Il cambiamento climatico si sta imponendo come un nuovo fattore da considerare nella valutazione dei rischi sul lavoro. Il decreto, seppur lodevole nelle intenzioni, non appare affatto risolutivo. La maggioranza è stato sorda e ha bocciato tutte le proposte migliorative presentate da noi. È un intervento solo parziale, che esclude molte categorie di lavoratori e molte tipologie contrattuali. L’attuale crisi climatica e le sue conseguenze sul mondo del lavoro, avrebbero richiesto un intervento complessivo sul mondo del lavoro. Cosa che non è stata fatta, Alleanza Verdi e Sinistra vota No.”

Lo afferma il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

“Il decreto è una foglia di fico che serve alla ministra Castellone per dire sono intervenuta. Particolarmente grave l’esclusione dai benefici dei lavoratori agricoli privi di contratto a tempo indeterminato. Una discriminazione per la stragrande maggioranza degli operatori del settore. Inoltre le misure non riguardano altre categorie a rischio come i riders o i lavoratori addetti ai ponteggi e alle impalcature, solo per fare degli esempi. Anche la tempistica per le linee guida, appare estremamente lunga, rispetto alla necessità di un intervento nel più breve tempo possibile. Le condizioni meteorologiche avverse hanno fatto emergere nuovi rischi professionali, o aggravato, allo stesso tempo, quelli già esistenti. Speravamo in un intervento più efficace, che considerasse tutte le categorie di lavoratori soggette allo stress termico, con qualsiasi forma contrattuale. Invece niente, tanto rumore per nulla. Il decreto è una scatola vuota.”

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SALARIO MINIMO – MAGNI (AVS): “MUSUMECI CHIEDA SCUSA AI LAVORATORI POVERI E SOTTOPAGATI”

“Le parole del Ministro Musumeci sul salario minimo sono vergognose e imbarazzanti. Un’offesa alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori sottopagati e sfruttati. Probabilmente il Ministro della Protezione Civile, dall’alto della sua carica istituzionale, non conosce la differenza tra il lavoro e l’assistenzialismo, così come non conosce i principi sanciti dalla Costituzione su cui ha giurato. Musumeci dovrebbe chiedere scusa agli oltre tre milioni di lavoratori poveri e sottopagati. Il Governo Meloni è contro un salario minimo dignitoso perché preferisce i voucher o i contratti precari rinnovabili all’infinito.”

Lo ha dichiarato il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

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LAVORO – MAGNI (AVS): “STORICO SCIOPERO ALLA GALBUSERA CONTRO LA PRECARIETA'”

“Prosegue lo sciopero e lo stato d’agitazione dei lavoratori dello stabilimento Galbusera di Cosio Valtellino in provincia di Sondrio. La richiesta dell’azienda di proroga fino a dicembre 2027 delle deroghe senza limitazioni riguardanti la durata e i rinnovi dei contratti di lavoro in somministrazione a tempo determinato è stata la miccia che ha portato lavoratori e sindacati a proclamare il primo sciopero dell’azienda dal 1938, anno della sua fondazione. La settimana scorsa i lavoratori hanno aderito in massa alla protesta, 400 su 500, e per la prossima settimana sono stati proclamati quattro ulteriori giorni di sciopero, dal 3 al 6 luglio. Siamo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della Galbusera in sciopero contro la precarietà.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

“Uno dei problemi del lavoro nel nostro paese è il lavoro a somministrazione e il suo utilizzo infinito nel tempo. In quella fabbrica ci sono lavoratori che da 6/7 anni hanno contratti di somministrazione, prosegue Magni. Una cosa inaccettabile e una stortura evidente che, purtroppo, il recente decreto lavoro del governo non risolve ma, anzi, aumenta. Un modello di lavoro precario, un’esasperata flessibilità del lavoro e regole dettate esclusivamente dal profitto, senza tenere conto delle ricadute sui lavoratori, non fanno bene all’economia e al lavoro. Precarietà e lavoro povero sono due facce della stessa medaglia che vanno entrambe combattute. Lavoro precario e lavoro povero non possono diventare la regola.”

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