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25 APRILE – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLA MOZIONE DI MAGGIORANZA. LA FESTA DELLA LIBERAZIONE NON È UNA SEMPLICE RICORRENZA, MA UN PILASTRO DELL’ITALIA REPUBBLICANA”

“Voteremo a favore della mozione delle opposizioni e contro quella della maggioranza. E lo faremo perché le parole pronunciate dalla senatrice a vita Liliana Segre nel primo giorno di legislatura sono una pietra miliare e temo che non siano state comprese e assimilate come meritano. Quelle parole indicano una strada per superare lacerazioni che non sono mai state superate del tutto e continuano a inquinare la dialettica democratica di questo Paese. Ci sono date che non sono solo semplicemente ricorrenze ma devono essere vissute come riti fondativi di una Repubblica basata su valori che tutti condividono: la Festa della Liberazione, la festa dei lavoratori e delle lavoratrici, la festa della Repubblica. Non sono ricorrenze qualsiasi: sono i pilastri su cui si basa la nostra Repubblica democratica. Quei valori possono e devono accomunare, non dividere e contrapporre.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Però è necessario che ci siano limpida chiarezza e massimo rispetto per la verità storica. Quelle date sono così importanti proprio perché racchiudono e sintetizzano l’eredità di un’esperienza storica che non può essere edulcorata, contraffatta, non può essere raccontata da ciascuno a modo suo, prosegue De Cristofaro. Il dovere delle istituzioni è farlo garantendo il rispetto per la verità storica. Purtroppo questo compito il presidente del Senato non ha saputo e voluto assolverlo. Le parole pronunciate in occasione dell’anniversario dell’orrendo massacro nazista delle Fosse Ardeatine, hanno offeso la verità storica e hanno offeso gli italiani. Tutti gli italiani. La Russa si è scusato ma in casi come questo non bastano le parole sono necessari dei fatti, dei gesti. La Roma delle Fosse Ardeatine, era la Roma occupata dal brutale esercito di Hitler e dai collaborazionisti fascisti italiani schierati con l’invasore, come ha ricordato il Presidente Mattarella. I partigiani imbracciarono le armi perché non volevano che la libertà dell’Italia fosse solo un regalo degli eserciti alleati. La posta in gioco era la dignità e l’onore dell’Italia, la sua possibilità di diventare padrona del proprio destino democratico. Anche dall’altra parte ci furono molti che combatterono dalla parte sbagliata per un malinteso ma sincero senso dell’onore. Ma questa consapevolezza non cambia il senso delle cose e della storia: furono solo i partigiani a riscattare l’onore e la dignità di tutto il Paese. Questa è la verità storica e non la si può addomesticare.”

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CLIMA – FLORIDIA (AVS): “I RISCHI SONO SEMPRE PIù SERI. HA RAGIONE MATTARELLA, NON C’È PIù TEMPO DA PERDERE”

“I rischi dei cambiamenti climatici sono evidenti e le soluzioni ci sono, ma i governi del mondo stanno facendo poco o nulla per contrastare la crisi climatica in atto. Ha ragione il Capo dello Stato Sergio Mattarella: non c’è più tempo da perdere, la situazione attuale di grave siccità sta già mettendo in ginocchio la nostra economia e porterà anche ad un aumento dei migranti climatici. Basta temporeggiare. Il governo italiano deve smettere di avere lo sguardo rivolto al passato, puntando ancora sulle fonti fossili, e deve investire invece con forza sulle energie pulite, come il solare.”

Lo ha detto la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, che ha aggiunto:

“Se continuiamo di questo passo, senza una visione per il futuro, e con le emissioni climalteranti ormai fuori controllo, non riusciremo a limitare il riscaldamento a 1,5 °C e tanto meno ad arrivare alla neutralità climatica nel 2050. Non c’è più tempo per la transizione energetica, ormai serve una vera e propria svolta.”

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “MAGGIORANZA E GOVERNO IN DIFFICOLTA’, SENZA LA PRESENZA DI MATTARELLA IL GOVERNO SAREBBE RICOPERTO DI VERGOGNA”

“Le spiegazioni del ministro Piantedosi sono tardive e del tutto inappropriate. Una sfilza di parole per coprire una risposta burocratica che dimostra indifferenza di fronte all’orrore su quanto avvenuto a Cutro. Su quelle navi, su quei barchini non ci sono carichi residuali ma donne, uomini, bambine e bambini. Chi ha sbagliato? Dove si è inceppata la catena di comando? Perché non sono state salvate? Ebbene su questo dal ministro dell’Interno Piantedosi solo risposte evasive e da Salvini neanche quelle. Sulla tragedia di Cutro la maggioranza e il governo sono andati in difficoltà. Senza il Presidente Mattarella l’intero Paese sarebbe stato coperto di vergogna.”

Lo afferma in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, Presidente del gruppo Misto del Senato.

“La lista dei naufragi fatta in Aula è aberrante. Un modo per dire in mare si muore e non è colpa mia. In realtà il problema è che a Cutro è naufragata la politica, prosegue De Cristofaro. Oggi oltre a Piantedosi in Aula ci sarebbe dovuto essere anche il Ministro dei Trasporti. Invece Salvini come sempre scappa davanti al confronto. Un insulto al Parlamento oltre che all’intero Paese. Accertare i fatti è compito della magistratura e proprio per questo abbiamo presentato un esposto però, è compito della politica dare risposte. Ed è compito del governo l’urgenza negli accertamenti. Invece dal governo assenze e silenzi. Le dimissioni di Salvini e Piantedosi sono le uniche risposte a quanto avvenuto oltre alla revisione della sciagurata legge Bossi-Fini e dell’ultimo decreto contro le ONG, conclude De Cristofaro.”

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