All Posts Tagged: Roberto Sergio

RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “CHE FINE HA FATTO LA FICTION SU DON GALLO? INTERROGAZIONE AVS IN VIGILANZA RAI”

“Che fine ha fatto la fiction su Don Gallo? Chiederemo al direttore di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, al direttore Generale Rossi e all’Amministratore Delegato Sergio se la fiction sul prete di strada genovese sia stata sospesa e per quali motivi non sia stata ancora messa in onda. Da quanto apprendiamo erano stati definiti sia il set che la collaborazione con la Genova e Liguria Film Commission, addirittura i giorni di lavorazione. Poi più nulla. Buio assoluto. Un vero e proprio giallo. La cosa certa è che la fiction Rai sulla vita di Don Gallo quest’anno non è nei palinsesti. La Rai avrebbe dovuto fare la serie su Don Gallo prima del governo Meloni e, visto il congelamento del progetto, non vorrei che si trattasse dell’ennesima scelta per accontentare i nuovi ‘padroni’ Rai. Don Gallo era un prete di strada, animatore della Comunità di San Benedetto al Porto, un partigiano, un pacifista. Un personaggio di grande spessore sempre vicino agli ultimi. Proprio quelli a cui il governo Meloni non guarda mai. La Rai non è TeleMeloni, deve fare il servizio pubblico. E la serie su Don Gallo è da servizio pubblico. Presenteremo in Vigilanza Rai una interrogazione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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SANREMO – DE CRISTOFARO (AVS): “L’AD SERGIO DOVREBBE DIMETTERSI. IL SERVIZIO PUBBLICO È LA CASSA DI RISONANZA DEL GOVERNO E DELLA MAGGIORANZA”

“In TeleMeloni tira una bruttissima aria, di censura. La censura non è servizio pubblico e per fortuna non è ancora stato abolito l’art. 21 dalla nostra bella e robusta Costituzione. Tutto quello che disturba il manovratore in Rai deve essere messo a tacere. Il telespettatore non deve sapere o essere informato. Quanto successo è un inaccettabile tentativo di mettere il bavaglio a un giovane artista, Ghali, che ha avuto la sola colpa di dire ‘stop genocidio a Gaza’ dal palco di Sanremo. E anche l’episodio a Domenica In, dove è stato silenziato il cantante Dargen D’Amico, perché ha osato parlare di migranti, è davvero inquietante e la dice lunga su cosa è diventata la più grande azienda culturale italiana in mano ai fratelli e alle sorelle d’Italia. L’Amministratore Delegato della Rai Roberto Sergio dovrebbe dimettersi per aver scritto la nota Rai in cui solidarizza solo ed esclusivamente con Israele, senza citare le decine di migliaia di morti palestinesi. Quella non è sicuramente una corretta informazione. TeleMeloni mal sopporta il libero pensiero e la libertà di parola. Il servizio pubblico è diventato la cassa di risonanza delle posizioni del Governo Meloni e della maggioranza.”

Lo ha affermato il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE LA SCELTA DI ABOLIRE IL PREMIO DI RISULTATO. ATTACCO AI GIORNALISTI”

“La Rai ha appena comunicato alle organizzazioni sindacali la disdetta dell’accordo che disciplina il Premio di risultato per i giornalisti. La decisione dei vertici della Rai colpisce il riconoscimento economico del lavoro dei giornalisti Rai con una azione unilaterale, decisa senza alcun confronto. Una decisione grave che colpisce il lavoro. TeleMeloni non va bene, fa pochi ascolti, i Tg sono in sofferenza di audience per la concorrenza sempre più agguerrita di Mediaset, ha promosso nuovi programmi e nuovi conduttori che si sono dimostrati inadatti per il pubblico del servizio pubblico e i suoi vertici invece di fare autocritica se la prendono con i giornalisti. L’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi spieghino in commissione di Vigilanza la loro  decisione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “AD ATREJU VA IN SCENA TELEMELONI”

“La festa di Atreju in corso a Roma è la festa di TeleMeloni. Direttori di varie strutture e giornalisti Rai sono tra i moderatori dei vari dibattiti. Una manifestazione di partito trasformata nell’orgoglio della lottizzazione Rai. Chiaramente nessuno può obiettare o vietare a qualcuno di moderare dibattiti politici. Però va fatto mantenendo una forma, un contegno istituzionale e non da militanti di partito come ha fatto invece ieri il Direttore degli approfondimenti Rai Paolo Corsini. Il Direttore Generale della Rai Rossi, ospite nei prossimi giorni, e l’Amministratore Delegato Roberto Sergio prendano immediati provvedimenti. E Corsini, visti anche i pessimi ascolti, si scusi e si dimetta.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MANCATA MESSA IN ONDA DEL PROGRAMMA DI SAVIANO È UN POSSIBILE DANNO ERARIALE. L’AD SERGIO RIVEDA LA SUA SCELTA”

“La Rai è la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e la sua principale forma di finanziamento è rappresentato dal canone Tv pagato dai cittadini. A loro devono rispondere i vertici aziendali per le scelte che compiono e non alla politica. La mancata messa in onda della trasmissione di Roberto Saviano visto che è già stata registrata e su cui l’azienda ha sostenuto un costo, oltre ai mancati guadagni della raccolta pubblicitaria, potrebbe configurarsi come danno erariale. L’Amministratore delegato della Rai Roberto Sergio riveda la sua scelta e trovi una collocazione alla trasmissione che parla di mafia e legalità.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, componente della Commissione di Vigilanza Rai.

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SAVIANO – DE CRISTOFARO (AVS): “RITORSIONE PER IL CASO FACCI. È UN ERRORE METTERE SULLO STESSO PIANO LA CRITICA AL MINISTRO CON LE OFFESE A UNA RAGAZZO CHE DENUNCIA UNO STUPRO”

“La non messa in onda del programma di Roberto Saviano sulla mafia è una evidente ritorsione legata alla vicenda di Filippo Facci. La Rai a trazione sovranista non poteva permettersi di mantenere Saviano dopo la decisione di sospendere il programma del giornalista di Libero. Un vero e proprio regolamento di conti che non ha nulla a che vedere con il codice etico aziendale e su cui presenterò una interrogazione in Vigilanza Rai. Con questa scelta il nuovo amministratore delegato della Rai Roberto Sergio mette sullo stesso piano una critica politica ad un ministro con l’attacco ad una ragazza che denuncia una presunta violenza. Un messaggio devastante.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “FACCI È INADEGUATO PER IL SERVIZIO PUBBLICO. SIA SOSPESA LA STRISCIA PREVISTA SU RAI2”

 

 

 

“Sulla vicenda La Russa Jr la giustizia farà il suo corso, come è giusto che sia, ma il giornalista Filippo Facci non può tenere una striscia quotidiana su Rai 2, perché non conosce le più elementari regole deontologiche della professione. Chiediamo all’ad Roberto Sergio di rivedere la sua decisione per ragioni di incompatibilità con quei principi e valori di impegno contro la violenza sulle donne propri del Servizio Pubblico.”

Lo ha detto il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra al Senato Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto e membro della commissione Vigilanza Rai.

“Le conclusioni a cui è giunto il giornalista Filippo Facci fanno orrore. Parole spacciate come un verdetto da chi finge di avere una visione informata sulla vicenda, mentre le indagini sono in corso. Il tweet in particolare è nauseante, sembrerebbe una ‘marchetta’ governista in attesa del contratto con la Rai. Facci non è nuovo a certi scivoloni, poco tempo fa l’esternazione razzista nei confronti dei napoletani “ah se lavorassero come piangono” e ora questo attacco a una ragazza che denuncia una presunta violenza. A Facci mancano i requisiti etici essenziali per lavorare nel Servizio Pubblico.”

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RAI – BONELLI E DE CRISTOFARO(AVS): “CONTRARI AL DECRETO AD PERSONAM, SE MELONI VUOLE CACCIARE FUORTES, LO FACCIA ALLA LUCE DEL SOLE”

“Siamo contrari al possibile decreto ad personam che il Consiglio dei Ministri si appresterebbe ad approvare oggi. Un decreto per liberare una poltrona non si era mai visto, altro che merito e professionalità sbandierate dalla destra. Se la Meloni vuole cacciare l’attuale Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes lo faccia alla luce del sole non con usi mezzucci. Se la destra vuole occupare la Rai almeno ci metta la faccia. Se alla fine il CdM approverà il decreto partirà l’accaparramento delle poltrone tra Lega, FdI e Forza Italia. Già litigano per la spartizione dei posti.”

Lo affermano i componenti dell’Alleanza Verdi e Sinistra della commissione di Vigilanza Rai Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro.

“Sono mesi ormai che la maggioranza bombarda la Rai con polemiche strumentali, proseguono Bonelli e De Cristofaro. Il fine è l’occupazione della più grande azienda culturale del Paese. Per non parlare poi delle possibili nomine e del fatto che già si pensa di invertire i nomi per i ruoli tra Ad e direttore generale tra un anno. Una cosa che avveniva solo in Russia quando Putin e Medvedev si scambiavano i posti. Proprio a Putin si deve essere ispirato il Direttore di Radio Rai Roberto Sergio quando ha attaccato Andrea Vianello, reo di aver fatto il suo lavoro. Subito un editto contro un collega senza neanche essere nominato Ad. Il buongiorno si vede dal mattino.”

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