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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA NON SOPPORTA REPORT E LO ATTACCA IN TUTTI I MODI. SOLIDARIETÀ A RANUCCI E ALLA REDAZIONE”

“La destra non sopporta proprio ‘Report’ e Sigfrido Ranucci, e li attacca in tutti i modi. Oggi il nuovo attacco alla trasmissione d’inchiesta della Rai lo sferra ‘Il Giornale’ diretto da Sallusti annunciando ‘una ragionevole previsione di condanna’ in due processi in corso a Varese intentati da Giorgetti e Fontana per diffamazione. Un attacco di ‘comodo’ alla trasmissione di punta del servizio pubblico televisivo sopravvissuta nell’era di TeleMeloni. L’attacco de ‘Il Giornale’ è grave perché la libertà di stampa e l’indipendenza giornalistica devono essere sempre garantite e tutelate. A maggior ragione quando vengono messe in discussione da querele provenienti dal mondo politico. Le querele da parte della politica sono solo un tentativo di intimidire il lavoro giornalistico. E lo sono ancora di più se a farle sono membri del governo. La destra invece di approvare una legge per la libertà di stampa e contro la diffamazione, per proteggere i giornalisti dalle minacce e dalle aggressioni fisiche, propone leggi bavaglio, divieti di pubblicazione di informazioni giudiziarie nei procedimenti penali, carcere per i giornalisti. A Sigfrido Ranucci e alla redazione di ‘Report’ va tutta la nostra solidarietà: non saranno gli attacchi a fermare il loro lavoro sempre alla ricerca della verità.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “SULL’IPOTESI DELLA CANCELLAZIONE DELLE REPLICHE ESTIVE DI REPORT FAREMO UN’INTERROGAZIONE IN COMMISSIONE DI VIGILANZA”

“Mi auguro non corrisponda al vero quanto riportato da alcuni organi di stampa circa una possibile cancellazione delle repliche estive della trasmissione Report, trasmissione simbolo del giornalismo d’inchiesta. Il programma di Sigfrido Ranucci, nonostante il cambio di serata deciso dai vertici Rai, ha raggiunto risultati ragguardevoli di share ottenendo il gradimento di milioni di telespettatori. Le repliche estive hanno sempre avuto risultati simili, sono a costo zero, fanno guadagnare la Rai con la pubblicità e garantiscono all’azienda uno spazio di informazione anche durante l’estate. Quindi la decisione di non trasmettere le repliche sarebbe una scelta politica e non editoriale. Una ripicca contro una trasmissione non amata dal centrodestra, tanto che non si contano più le querele dei suoi esponenti, il senatore Gasparri ne ha presentata una proprio ieri. Una trasmissione ‘scomoda’ che, con le sue molteplici inchieste giornalistiche, a partire da quella su Daniela Santanché, si è fatta molti nemici ma che ha il gradimento dei telespettatori. Su questa decisione incomprensibile ho presentato un’interrogazione in commissione parlamentare di Vigilanza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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GASPARRI – DE CRISTOFARO (AVS): “DOVEVA COMUNICARE L’INCARICO AL SENATO. SE NE OCCUPINO IL CONSIGLIO DI PRESIDENZA E LA GIUNTA ELEZIONI DEL SENATO”

“L’inchiesta di Report andata in onda ieri sera sul senatore Gasparri va obbligatoriamente approfondita. L’incarico di presidente di una società che si occupa di cybersicurezza come la Cyberealm non doveva essere nascosto al Senato. Gasparri deve spiegare, non può fare finta di nulla. Gasparri ha omesso al Senato la sua nomina. Una cosa grave. C’è il serio rischio che questa carica sia incompatibile con il ruolo di senatore. Di questa vicenda è necessario che se ne occupi il Consiglio di Presidenza del Senato e la Giunta per le elezioni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra del senato Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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RAI – BONELLI E DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA USA LA VIGILANZA PER INTIMIDIRE RANUCCI E REPORT”

“Quanto avvenuto oggi in ufficio di presidenza della Commissione di Vigilanza Rai è gravissimo. La destra a maggioranza ha votato per convocare in commissione il conduttore della trasmissione Report, Sigfrido Ranucci, reo di aver fatto giornalismo d’inchiesta sull’eredità di Silvio Berlusconi. Una vera e propria intimidazione contro chi esercita la professione con la schiena dritta. Invece di pensare a come bloccare una delle poche trasmissioni d’inchiesta rimaste in Rai, la destra pensi all’emorragia di audience dovuta alle scelte sbagliate dell’Amministratore delegato e del direttore generale dell’azienda di servizio pubblico. Problemi di ascolti che non ha Report. Tele Meloni non piace agli italiani.”

Lo affermano Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componenti della Commissione di Vigilanza sulla Rai.

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SANTANCHÈ – DE CRISTOFARO (AVS): “ATTACCO VIOLENTO ALLA STAMPA IN STILE SUDAMERICANO. È INDAGATA, SI DEVE DIMETTERE”

“La Ministra del Turismo Santanchè ieri non ha risposto ai tanti interrogativi sulla sua vita imprenditoriale e ha preferito attaccare la stampa, in particolare Il Domani e Repubblica, colpevoli di aver reso pubblica la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati dalla Procura di Milano e Report che ha fatto esplodere il caso. Un attacco violentissimo contro gli organi di informazione e il giornalismo d’inchiesta, un’intimidazione in stile sudamericano. Ma la cosa grave è che la ministra ha mentito in Parlamento, ha preso in giro gli italiani. Non può rappresentare il Paese, si deve dimettere.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “SENZA IL GIORNALISMO D’INCHIESTA VIENE MENO IL SERVIZIO PUBBLICO”

“Da notizie di stampa apprendiamo che nelle bozze in circolazione del prossimo contratto di servizio, documento che definirà gli impegni che la Rai sarà chiamata ad assolvere nei prossimi cinque anni, stipulato con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, sarebbe stato cancellato ogni riferimento al giornalismo d’inchiesta, una delle missioni più importanti del servizio pubblico. Mentre sarebbero stati inseriti dal governo riferimenti al made in Italy, alla natalità e alla valorizzazione dei prodotti tipici. Questa sarebbe la nuova Rai a trazione meloniana. Una Rai che smette di indagare su quanto avviene nel paese e nel mondo. Una Rai che non adempie al suo ruolo di servizio pubblico.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“La maggioranza non solo sta occupando tutto l’occupabile ma pensa, attraverso la più grande azienda di contenuti del paese, di proporre agli italiani una narrazione nazional-sovranista tutta incentrata sui valori della famiglia e della genitorialità a cui aggiungono quello della ‘natalità. Senza il giornalismo d’inchiesta e le trasmissioni Rai come Report oggi non sapremmo nulla di quello di cui è accusata la Ministra Santanché, solo per fare un esempio. La maggioranza di destra e la Presidente del Consiglio Meloni preferiscono una Rai asservita al potere di turno capace solo di passare veline utili alla propaganda invece di informare correttamente i cittadini italiani. La Rai non può essere derubricata ad azienda che promuove il Made in Italy in Italia e le eccellenze italiane.”

 

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