All Posts Tagged: Peppe De Cristofaro

ROMA PRIDE – DE CRISTOFARO (AVS): “DESTRA ALL’ATTACCO DEI DIRITTI”

“L’attacco della destra ai diritti è fortissimo. La revoca del patrocinio al Roma Pride è l’ennesimo attacco di una destra incapace di affrontare il tema dei diritti civili. Una destra oscurantista che riporta il paese indietro di anni, facendo un danno enorme. Oggi più che mai è necessario schierarsi al fianco della comunità Lgbtq+ per sostenere una battaglia giusta contro le discriminazioni. Il Pride è l’orgoglio di quella comunità, delle sue battaglie per una piena cittadinanza per tutti e tutte, a partire dai figli delle famiglie arcobaleno. Sabato in piazza saremo ancora più numerosi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra del Senato Peppe De Cristofaro.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “UN GOVERNO INCAPACE METTE A RISCHIO IL PAESE. INTERROGAZIONE SULL’ABBANDONO DEGLI ESPERTI DEL PNRR”

“Il governo Meloni si sta dimostrando incapace di governare il Pnrr. La maggioranza e il governo non sono in grado di dire la verità agli italiani su come spenderanno il più grande investimento dal dopoguerra ad oggi e che ci avrebbe permesso di superare i gap del nostro Paese. Fitto e la Meloni appena arrivati hanno spostato alla Presidenza del Consiglio la gestione del Pnrr e dei fondi europei tradizionali e da quel momento sono cominciati i guai. Miliardi di euro per la sanità e la scuola non utilizzati, ormai obiettivi mancati, la terza rata da 19 miliardi ferma per i rilievi dell’Europa, mentre sulla quarta che scade a fine luglio buio assoluto. Una girandola di dichiarazioni e uno scontro strisciante con tutti gli organi di controllo a partire dalla Corte dei Conti sono ormai all’ordine del giorno. Come se non bastasse tutto questo per preoccuparsi, l’accentramento e lo smantellamento delle strutture previste, sta mandando a casa gli esperti del Pnrr: giovani laureati, giuristi, statistici, informatici e ingegneri. Lo Stato ne aveva assunti per concorso 500 e li aveva collocati in tutti i ministeri e alla Presidenza del Consiglio. Ora si dimettono perché sono precari visto che i soldi per la loro stabilizzazione non ci sono. Un danno su cui presenteremo una interrogazione parlamentare. Oltre ai soldi perdiamo anche posti di lavoro e professionalità. Proprio un capolavoro non c’è che dire.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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GOVERNO – ZANELLA / DE CRISTOFARO (AVS): “GIUSTO IL RICHIAMO DI MATTARELLA AI PRESIDENTI DELLE CAMERE, MORTIFICATO IL RUOLO DEL PARLAMENTO”

“L’eccessivo uso da parte dei governi della decretazione d’urgenza, tempi di esame sempre più stretti e contingentati, ricorso alla fiducia sistematico, decreti che subiscono trasformazioni in corso d’opera come il Dl bollette che interviene su tutto. Il ruolo del Parlamento è sempre più mortificato e privato, ormai per prassi, della doppia lettura, introducendo un monocameralismo di fatto. È giusto il richiamo del Presidente Mattarella ai Presidenti delle Camere La Russa e Fontana. A loro spetta infatti il compito di preservare il ruolo del Parlamento nel processo di approvazione delle leggi dall’uso esagerato dei decreti da parte del governo.

Lo affermano i capigruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Luana Zanella e Peppe De Cristofaro.

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DIRITTI – REATO DI TORTURA, UNA LEGGE DI CIVILTA’

REATO DI TORTURA, UNA LEGGE DI CIVILTA’.

INCONTRO PUBBLICO. CUCCHI, DE CRISTOFARO, MANCONI, NOURY

Il reato di tortura, che oggi la destra vuole mettere in discussione, è una novità degli ultimi anni del Codice penale italiano. Approvata solo dal 2017 è una legge che rende il nostro paese più civile e in sintonia con le altre democrazie europee. Eppure Fratelli d’Italia ha presentato una legge per abrogarla. Occorre fermare questa destra autoritaria e illiberale che vuole cancellare il reato di tortura riportando indietro il nostro paese. Un progetto che le forze democratiche e di sinistra devono contrastare e respingere per costruire una società più giusta, civile e solidale.

Sinistra Italiana e Alleanza Verdi e Sinistra hanno organizzato per domani giovedì 25 maggio alle ore 18 in Piazza Testaccio a Roma un confronto pubblico dal titolo ‘Reato di tortura: una legge di civiltà’ con la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, Peppe De Cristofaro, capog

ruppo AVS Senato; i rappresentanti delle principali organizzazioni che si battono per i diritti umani come Luigi Manconi, presidente A buon diritto; Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia; Andrea Costa, presidente Baobab experience; Patrizio Gonnella, presidente Antigone; Gianluca Peciola, attivista diritti umani.

 

 

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PONTE – DE CRISTOFARO (AVS): “SOGNO FARAONICO”

“La giornata di oggi è la perfetta metafora dello scollamento tra la surreale discussione sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e l’informativa del ministro Musumeci sulla recente alluvione. Un brusco ritorno alla realtà: da una parte il sogno faraonico del Ponte sullo Stretto che torna, sempre con lo stesso progetto e sempre più obsoleto, e poi drammaticamente il paese reale, l’Italia del 2023, l’Italia assediata dal fango, dalle alluvioni, dal dissesto idrogeologico. Uno scollamento gigantesco tra il mondo reale e la fantasia. Una politica incapace di mettere in campo i provvedimenti utili al paese come la legge sul consumo di suolo e quella sul clima che dovrebbero essere all’ordine del giorno. La differenza tra il mondo reale e la fantasia.”

Lo afferma in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Fino ad oggi per questo sogno abbiamo speso un miliardo di euro senza nemmeno una pietra posata, prosegue De Cristofaro. Uno spreco molto serio e un’operazione rischiosa che ci espone a possibili penali. Il Ponte è una vecchia ricetta sbagliata, un progetto mangia soldi. Oggi la destra ci vende il Ponte come possibile volano di sviluppo del mezzogiorno. Ma la questione meridionale non può essere affrontata a partire dal Ponte sullo Stretto di Messina. La cosa comica è che lo stesso governo che vuole questa opera faraonica, che immagina uno sviluppo del sud a partire dalla realizzazione di questa infrastruttura propone l’autonomia differenziata, la secessione delle regioni più ricche d’Italia a danno del mezzogiorno. Una cosa al sud e una al nord, dove il nord vince sempre. Una secessione che accentuerà i già drammatici divari nord sud. Uno scambio inaccettabile che i cittadini del mezzogiorno rigetteranno con forza. Esiste un paese reale e i sogni, noi stiamo con il paese reale.”

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MALTEMPO – DE CRISTOFARO (AVS): “PRIORITA’ LA LEGGE SUL CLIMA E IL CONSUMO DI SUOLO. FORSE IL GOVERNO SI È ACCORTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI”

“Il ministro ha elencato le varie misure previste dal nuovo decreto e appena arriverà alle camere ne discuteremo e se sarà opportuno lo sosterremo. A nome di Alleanza Verdi e Sinistra esprimo il cordoglio per le vittime e un ringraziamento agli angeli del fango, spesso ragazzi e ragazze, la meglio gioventù, che in questi giorni stanno spalando. Ma soprattutto voglio ringraziare le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la protezione civile. Il Parlamento non può essere chiamato a discutere solo dopo che il disastro si è prodotto, dovrebbe invece ragionare sulle cause, sui nodi strutturali, cercare delle soluzioni per prevenire i disastri e naturalmente limitarli.”

Lo afferma il capogruppo dell’alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Fino al 1950 in Italia si registravano 5 eventi all’anno e oggi questi eventi sono diventati 100 anno, mentre le aree edificate erano il 2% e oggi l’8%, prosegue De Cristofaro. Il ministro Musumeci cita al Senato i cambiamenti climatici ma non alla Camera. Musumeci spaccia un impegno del governo che allo stato non si vede. Non mi risulta che ci sia all’ordine del giorno, come chiediamo da tempo, una legge sul clima o una legge sul consumo di suolo. Mentre abbiamo visto il governo impegnato sui rave, sull’abolizione della protezione speciale, sul ponte sullo stretto di Messina. Niente sul clima o sul consumo di suolo. Vanno considerati i cambiamenti climatici per quello che sono: una minaccia per tutti noi e per il pianeta. Se i cambiamenti climatici sono all’origine del moltiplicarsi dei disastri naturali, il consumo dissennato e vorace del suolo moltiplica gli effetti devastanti. Ed è gravissimo additare come responsabile di questa situazione il fantomatico partito ambientalista del no, che ogni volta viene tirato in ballo in maniera propagandistica e strumentale. Il partito del no non è al governo oggi e non c’era nemmeno prima. Spetta però a questo governo scegliere quale strada percorrere e i primi segnali non mi sembrano per nulla rassicuranti. Oggi il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici è la priorità.”

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PONTE STRETTO – DE CRISTOFARO / FLORIDIA (AVS): “L’EMENDAMENTO SULLE RISORSE PER IL PONTE, AI PRIMI INTERVENTI POST ALLUVIONE”

“I drammatici eventi climatici estremi che hanno colpito il nostro Paese in particolare l’Emilia Romagna e il nord, che purtroppo si verificano sempre più spesso, ci impongono di impiegare le risorse finanziarie in modo decisamente più utile per il Paese. Abbiamo presentato un emendamento al decreto Ponte sullo Stretto di Messina per destinare da subito i 320 milioni previsti dal decreto e i 50 milioni già stanziati dalla legge di bilancio 2023 per i primi interventi post alluvione.”

Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto, e la senatrice Aurora Floridia, membro della commissione ambiente, annunciando le proposte di modifica al Ddl Ponte.

“Come Alleanza Verdi e Sinistra abbiamo presentato 31 emendamenti e 10 odg al decreto Ponte, proseguono De Cristofaro e Floridia. Le nostre proposte, oltre a chiedere l’utilizzo dei fondi per il Ponte per l’emergenza legata all’alluvione, sono finalizzate alla totale soppressione dell’intero provvedimento. Le drammatiche immagini dell’Emilia Romagna sott’acqua impongono alla politica una riflessione su quali siano le opere prioritarie e quali no. E il Ponte non è sicuramente tra le priorità del Paese. Quelle più urgenti sono mettere in sicurezza il territorio con un piano di piccole opere immediatamente cantierabili per la pulizia dei fiumi e dei canali, per il rafforzamento degli argini, per combattere il dissesto idrogeologico. Al Paese servono opere di prevenzione e cura del territorio, non il Ponte sullo Stretto.”

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI FACCIA CHIAREZZA SULLA POSSIBILE PERDITA DEI FONDI, USARLI PER L’EMERGENZA ALLUVIONE”

“Anche oggi leggiamo dal ministro Fitto che il governo Meloni non solo non è in grado di spendere tutti i soldi previsti ma che non è neanche in grado di rimodulare il piano per non perdere risorse preziose, come dicono da mesi. Addirittura oggi il ministro Fitto dice che è da smantellare, da rifare. Una cosa gravissima. Le responsabilità delle difficoltà ad utilizzare tutte le risorse del Pnrr stanno tutte in capo alla maggioranza. Ci troviamo di fronte ad un esecutivo di incapaci, buoni solo a fare propaganda. Il Pnrr è una grande occasione per intervenire sulla questione ambientale, sulla transizione ecologica e digitale, sulla rigenerazione urbana, sull’assetto del territorio. Da giorni chiediamo al governo di utilizzare i fondi del Pnrr per l’emergenza alluvione, per un piano di piccole opere di risistemazione del territorio, per combattere il dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza il Paese. I fondi ci sono, basta metterli a terra. Siamo ancora in tempo. Il governo riunirà domani il Cdm per destinare le prime risorse all’emergenza. Serve chiarezza, è necessario che la Presidente del Consiglio Meloni dica una parola chiara sulla possibile perdita dei fondi e sul perché non li utilizza per l’emergenza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato

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LAVORO – DE CRISTOFARO (AVS): “DA NAPOLI FORTE RICHIESTA DI CAMBIAMENTO. AVS AL FIANCO DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI”

“In piazza oggi a Napoli alla manifestazione dei sindacati contro le politiche economiche e del lavoro del governo Meloni. Siamo in piazza per difendere i redditi da lavoro dall’inflazione, per aumentare salari e pensioni, per un fisco più giusto e più equo che preveda una riduzione del carico fiscale a lavoratori e pensionati. Ma siamo in piazza anche perché la crisi non la devono pagare sempre gli stessi: vanno tassati gli extra profitti delle grandi imprese, e va tassato chi in questi anni difficili ha fatto margini di utili enormi. Ma soprattutto siamo in piazza per il rilancio del Mezzogiorno, in piena desertificazione industriale, a cui servono politiche industriali e investimenti in infrastrutture e non certo l’autonomia differenziata.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, a margine della manifestazione a Napoli.

“Alleanza Verdi e Sinistra è per un lavoro stabile e ben pagato. Siamo contro la precarietà e le paghe da fame e per un salario minimo per tutti. In Senato presenteremo emendamenti per cambiare il Decreto Lavoro del governo che aumenta la precarietà, non prevede un posto di lavoro in più, inganna i lavoratori con un bonus di soli sei mesi, e regala alle imprese lo sconto sulle sanzioni per chi non versa i contributi previdenziali sotto i 10.000 euro. Dalle piazze arriva una richiesta forte di cambiamento e noi siamo con loro.”

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AMMINISTRATIVE – DE CRISTOFARO (AVS): “NUOVO CALO DEI VOTANTI, L’ELEZIONE DIRETTA DI UN CAPO NON FAVORISCE LA PARTECIPAZIONE”

“Il primo turno delle elezioni amministrative, che chiamavano alle urne circa 6 milioni di cittadine e cittadini, registrano un nuovo calo dei votanti a conferma che, neanche nei governi di prossimità, si inverte una tendenza preoccupante per la democrazia del nostro paese. Non è vero, quindi, che l’elezione diretta di un ‘capo’, sia esso un sindaco, un presidente di regione o un premier, favorisce la partecipazione. Anzi. Bisognerebbe ragionare invece sulla scelta sbagliata che, oramai 15 anni fa, ha ridotto la rappresentanza tagliando il numero dei consiglieri comunali e introducendo, di fatto, soglie molto alte per l’elezione nelle assemblee cittadine. Questa scelta ha mortificato la partecipazione e impoverito la democrazia. Invece la destra pensa a togliere i ballottaggi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Comunque i risultati che ci arrivano dalle città capoluogo ma anche da molti comuni della penisola, ci danno alcune indicazioni, prosegue De Cristofaro. Ci dicono che le destre sono forti, perché sono unite quasi ovunque, ma anche che in molte città la partita è ancora aperta e i ballottaggi si possono vincere. E ci dicono anche che le opposizioni vanno bene non solo quando si presentano unite, che è una condizione comunque essenziale, ma soprattutto se esiste un progetto credibile. In questo quadro mi pare emerga con chiarezza anche in questa tornata elettorale che lo spazio per una sinistra rossoverde esiste e si consolida. L’Alleanza Verdi e Sinistra ottiene buoni risultati in quasi tutte le città in cui è presente. Un dato positivo e non scontato, che conferma o incrementa i risultati delle politiche del settembre scorso. La strada è ancora lunga. Continuiamo a percorrerla, a partire dai ballottaggi di domenica 28 maggio. Contro le destre, per l’alternativa.”

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