“Le spiegazioni del ministro Piantedosi sono tardive e del tutto inappropriate. Una sfilza di parole per coprire una risposta burocratica che dimostra indifferenza di fronte all’orrore su quanto avvenuto a Cutro. Su quelle navi, su quei barchini non ci sono carichi residuali ma donne, uomini, bambine e bambini. Chi ha sbagliato? Dove si è inceppata la catena di comando? Perché non sono state salvate? Ebbene su questo dal ministro dell’Interno Piantedosi solo risposte evasive e da Salvini neanche quelle. Sulla tragedia di Cutro la maggioranza e il governo sono andati in difficoltà. Senza il Presidente Mattarella l’intero Paese sarebbe stato coperto di vergogna.”
Lo afferma in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, Presidente del gruppo Misto del Senato.
“La lista dei naufragi fatta in Aula è aberrante. Un modo per dire in mare si muore e non è colpa mia. In realtà il problema è che a Cutro è naufragata la politica, prosegue De Cristofaro. Oggi oltre a Piantedosi in Aula ci sarebbe dovuto essere anche il Ministro dei Trasporti. Invece Salvini come sempre scappa davanti al confronto. Un insulto al Parlamento oltre che all’intero Paese. Accertare i fatti è compito della magistratura e proprio per questo abbiamo presentato un esposto però, è compito della politica dare risposte. Ed è compito del governo l’urgenza negli accertamenti. Invece dal governo assenze e silenzi. Le dimissioni di Salvini e Piantedosi sono le uniche risposte a quanto avvenuto oltre alla revisione della sciagurata legge Bossi-Fini e dell’ultimo decreto contro le ONG, conclude De Cristofaro.”