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MUSUMECI – DE CRISTOFARO (AVS): “NON SI PUò PERDERE ALTRO TEMPO. SUBITO UNA LEGGE SUL CLIMA E SUL CONSUMO DEL SUOLO”

“Il numero di eventi meteorologici estremi è aumentato drammaticamente negli ultimi venti anni. Oltre il 90% dei comuni italiani è a rischio frane o alluvioni: 7 milioni e mezzo di italiane e italiani vivono in zone a rischio, più del 12% della popolazione. Ogni anno spendiamo oltre 3 miliardi di euro per danni causati da alluvioni e frane. Questa è la realtà, non si può perdere altro tempo, Il Parlamento approvi subito una legge sul clima e contro il consumo di suolo, perché alluvioni, frane, smottamenti, siccità e incendi non arrivano per caso. Questa maggioranza e i suoi esponenti per lungo tempo hanno negato, ridimensionato, la drammatica emergenza legata ai cambiamenti climatici accusando il mondo ambientalista ed ecologista di fanatismo, di allarmismo. Peccato che se non agisci sulle cause non è possibile prevenire i disastri.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“La destra sta costruendo una narrazione strumentale e propagandistica contro la transizione ecologica perché, a loro dire, socialmente inaccettabile. Ma, è vero esattamente il contrario. Senza un impegno straordinario verso la transizione, i cambiamenti climatici diventeranno sempre più drammatici sia dal punto di vista ambientale che da quello sociale. Occorre rivedere il nostro modello di sviluppo partendo da una modifica di quello energetico, non più basato sulle fonti fossili ma su quelle rinnovabili. Come non è più rinviabile la tassazione degli extra profitti delle società energetiche, che AVS chiede invano da mesi. In Europa assistiamo ad una battaglia delle destre contro il Green Deal. Il Governo nella migliore delle ipotesi è sordo, se non tra i sabotatori di questo grande progetto ambientale europeo. Il Ministro della Protezione Civile Musumeci da Presidente di regione non è stato capace di mettere in atto un piano di prevenzione per proteggere la Sicilia dagli incendi e dalla follia dei piromani, ma sponsorizza il ponte sullo Stretto di Messina. Un’offesa non solo all’intelligenza di tutti noi, ma anche alla decenza.”

 

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SALARIO MINIMO – MAGNI (AVS): “MUSUMECI CHIEDA SCUSA AI LAVORATORI POVERI E SOTTOPAGATI”

“Le parole del Ministro Musumeci sul salario minimo sono vergognose e imbarazzanti. Un’offesa alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori sottopagati e sfruttati. Probabilmente il Ministro della Protezione Civile, dall’alto della sua carica istituzionale, non conosce la differenza tra il lavoro e l’assistenzialismo, così come non conosce i principi sanciti dalla Costituzione su cui ha giurato. Musumeci dovrebbe chiedere scusa agli oltre tre milioni di lavoratori poveri e sottopagati. Il Governo Meloni è contro un salario minimo dignitoso perché preferisce i voucher o i contratti precari rinnovabili all’infinito.”

Lo ha dichiarato il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

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LAVORO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL SALARIO MINIMO È ASSISTENZIALISMO? MUSUMECI PRIMA DI PARLARE SI INFORMI”

“Musumeci prima di parlare si dovrebbe informare. Tacciare il salario minimo come assistenzialismo dimostra l’ignoranza e la scarsa preparazione del ministro di Fratelli d’Italia. Stesso discorso per Tajani che per attaccare il salario minimo ha rispolverato addirittura l’Unione Sovietica. Assistenzialismo e comunismo due cavalli di battaglia sempre utili quando non si hanno altri argomenti. Dalla destra una battaglia tutta ideologica contro questa norma che serve per ridare dignità al lavoro, ai lavoratori e alle lavoratrici e sostenere la contrattazione. Un salario minimo a 9 euro, al di sotto del quale non si può andare, è un modo per combattere le diseguaglianze e il lavoro povero. Il lavoro va pagato in maniera dignitosa e questo non è assistenzialismo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PONTE – DE CRISTOFARO (AVS): “SOGNO FARAONICO”

“La giornata di oggi è la perfetta metafora dello scollamento tra la surreale discussione sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e l’informativa del ministro Musumeci sulla recente alluvione. Un brusco ritorno alla realtà: da una parte il sogno faraonico del Ponte sullo Stretto che torna, sempre con lo stesso progetto e sempre più obsoleto, e poi drammaticamente il paese reale, l’Italia del 2023, l’Italia assediata dal fango, dalle alluvioni, dal dissesto idrogeologico. Uno scollamento gigantesco tra il mondo reale e la fantasia. Una politica incapace di mettere in campo i provvedimenti utili al paese come la legge sul consumo di suolo e quella sul clima che dovrebbero essere all’ordine del giorno. La differenza tra il mondo reale e la fantasia.”

Lo afferma in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Fino ad oggi per questo sogno abbiamo speso un miliardo di euro senza nemmeno una pietra posata, prosegue De Cristofaro. Uno spreco molto serio e un’operazione rischiosa che ci espone a possibili penali. Il Ponte è una vecchia ricetta sbagliata, un progetto mangia soldi. Oggi la destra ci vende il Ponte come possibile volano di sviluppo del mezzogiorno. Ma la questione meridionale non può essere affrontata a partire dal Ponte sullo Stretto di Messina. La cosa comica è che lo stesso governo che vuole questa opera faraonica, che immagina uno sviluppo del sud a partire dalla realizzazione di questa infrastruttura propone l’autonomia differenziata, la secessione delle regioni più ricche d’Italia a danno del mezzogiorno. Una cosa al sud e una al nord, dove il nord vince sempre. Una secessione che accentuerà i già drammatici divari nord sud. Uno scambio inaccettabile che i cittadini del mezzogiorno rigetteranno con forza. Esiste un paese reale e i sogni, noi stiamo con il paese reale.”

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MALTEMPO – DE CRISTOFARO (AVS): “PRIORITA’ LA LEGGE SUL CLIMA E IL CONSUMO DI SUOLO. FORSE IL GOVERNO SI È ACCORTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI”

“Il ministro ha elencato le varie misure previste dal nuovo decreto e appena arriverà alle camere ne discuteremo e se sarà opportuno lo sosterremo. A nome di Alleanza Verdi e Sinistra esprimo il cordoglio per le vittime e un ringraziamento agli angeli del fango, spesso ragazzi e ragazze, la meglio gioventù, che in questi giorni stanno spalando. Ma soprattutto voglio ringraziare le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la protezione civile. Il Parlamento non può essere chiamato a discutere solo dopo che il disastro si è prodotto, dovrebbe invece ragionare sulle cause, sui nodi strutturali, cercare delle soluzioni per prevenire i disastri e naturalmente limitarli.”

Lo afferma il capogruppo dell’alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Fino al 1950 in Italia si registravano 5 eventi all’anno e oggi questi eventi sono diventati 100 anno, mentre le aree edificate erano il 2% e oggi l’8%, prosegue De Cristofaro. Il ministro Musumeci cita al Senato i cambiamenti climatici ma non alla Camera. Musumeci spaccia un impegno del governo che allo stato non si vede. Non mi risulta che ci sia all’ordine del giorno, come chiediamo da tempo, una legge sul clima o una legge sul consumo di suolo. Mentre abbiamo visto il governo impegnato sui rave, sull’abolizione della protezione speciale, sul ponte sullo stretto di Messina. Niente sul clima o sul consumo di suolo. Vanno considerati i cambiamenti climatici per quello che sono: una minaccia per tutti noi e per il pianeta. Se i cambiamenti climatici sono all’origine del moltiplicarsi dei disastri naturali, il consumo dissennato e vorace del suolo moltiplica gli effetti devastanti. Ed è gravissimo additare come responsabile di questa situazione il fantomatico partito ambientalista del no, che ogni volta viene tirato in ballo in maniera propagandistica e strumentale. Il partito del no non è al governo oggi e non c’era nemmeno prima. Spetta però a questo governo scegliere quale strada percorrere e i primi segnali non mi sembrano per nulla rassicuranti. Oggi il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici è la priorità.”

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