All Posts Tagged: manovra economica

MANOVRA – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO FA CASSA SULLE PENSIONI”

“Il governo fa cassa sulle pensioni degli italiani. Attraverso la scellerata norma sul ricalcolo delle pensioni ci sarà un risparmio negli anni pari a circa 32 miliardi lordi, 21 miliardi netti. Il governo fa cassa sulla pelle dei pensionati. Una cosa vergognosa.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

Approfondisci

MANOVRA – MAGNI (AVS): “I FONDI ALLA SANITA’ SONO INSUFFICIENTI. L’UPB SMASCHERA LA NARRAZIONE DEL PROBLEMA”

“Il Governo Meloni ha blindato la Manovra, perché la coperta è troppa corta e i soldi sono pochi. L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha oggi lanciato un fortissimo allarme sui fondi per la sanità: il finanziamento previsto in manovra per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno prossimo potrebbe non coprire integralmente neanche le spese già previste. Un vero e proprio disastro ma, soprattutto, questa lettura smaschera la narrazione propagandistica del governo, confermando le preoccupazioni delle opposizioni. Carenza di medici e infermieri negli ospedali, taglio delle pensioni ai medici, liste d’attesa infinite, infrastrutture sempre più fatiscenti e pronto soccorso al limite del collasso spingeranno sempre di più i cittadini verso la sanità privata, con buona pace di quelli meno abbienti. Il quadro della crisi è completo e il servizio sanitario nazionale già in difficoltà così rischia di chiudere.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

Approfondisci

MANOVRA – MAGNI (AVS): “POCO O NIENTE PER L’OCCUPAZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA”

“Nel corso delle audizioni sulla prossima manovra economica sono emerse cose molto interessanti. Per ora nessuno dei soggetti ascoltati ha espresso un parere pienamente favorevole sulle misure proposte. Quindi, non sono solo le opposizioni che si lamentano di una manovra che non risolve i problemi dell’Italia, e degli italiani, ma anche larga parte dei soggetti sociali ascoltati. Le cose che non vanno sono molte a partire dal fatto che i tanto sbandierati sostegni a famiglie e imprese non sono strutturali, c’è poi una drammatica stretta sulle pensioni, con quota 103 e la riduzione delle aliquote per i medici, gli infermieri, il personale di enti locali e le maestre d’asilo, ma soprattutto poco o niente per l’occupazione e la crescita. Eppure in Italia c’è un tema drammatico che sono i salari più bassi in Europa. Il lavoro, parola che manca nella manovra di Meloni e Giorgetti, deve tornare centrale. Il recupero del potere d’acquisto dei redditi da lavoro e da pensione, erosi da mesi di inflazione, deve essere l’assillo del governo.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

Approfondisci

MANOVRA – MAGNI (AVS): “IL PASTICCIO SULLE PENSIONI DEI MEDICI È L’EMBLEMA DI UN GOVERNO RAFFAZZONATO”

“Con questa Manovra recessiva, il governo Meloni ha solo peggiorato la legge Fornero, intaccando i diritti acquisiti e lasciando nell’incertezza i lavoratori che si stanno avvicinando alla pensione. In particolare, il pasticcio combinato sulle pensioni dei medici è l’emblema di quanto raffazzonato sia questo governo Meloni. Si sono vantati di aver presentato una manovra blindata, inemendabile per la maggioranza, ma toccherà ora all’opposizione riparare ai loro grossolani errori. Intanto 6000 medici sono pronti all’esodo dal Ssn, chi potrà andare in pensione sceglierà di farlo subito, per evitare la pesante decurtazione sull’assegno, che scatterà già dal primo gennaio dell’anno prossimo. Una fuga che metterà in crisi il sistema sanitario nazionale già in ginocchio. Un gran capolavoro, una mancanza totale di riconoscenza a tutti quei medici che durante la pandemia hanno rischiato la propria vita per salvare quella degli altri.”
 Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni.
Approfondisci

MANOVRA – BONELLI / DE CRISTOFARO (AVS): “IL DUO MELONI GIORGETTI PENALIZZA LA RAI E APRE LA PORTA AI PRIVATI”

“Il duo Meloni Giorgetti penalizza la Rai. Con le nuove norme sul canone la sopravvivenza del servizio pubblico è a rischio. La manovra toglie all’azienda pubblica circa 400 milioni di euro l’anno. Tele Meloni, la nuova Rai sovranista, già in difficoltà di ascolti per le scelte sbagliate del management a trazione meloniana dopo questa scelta del governo lo sarà anche dal punto di vista economico e finanziario. Quella messa in campo dal governo è una strategia per privatizzare la Rai e regalare la più grande azienda culturale e informativa del Paese ai privati.”

Lo affermano Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componenti della Commissione di Vigilanza sulla Rai.

Approfondisci

MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “GIORGETTI CERCA SCUSE PER UNA MANOVRA LACRIME E SANGUE”

“L’Italia governata da Meloni sta sempre peggio: il Pil cala, gli investimenti sono al palo, tutti i dati economici virano verso un peggioramento, imprese, investitori e mercati iniziano a lamentarsi. Tutti segnali di un rallentamento economico preoccupante. Per non parlare poi di lavoratori e pensionati tutti i giorni alle prese con gli aumenti che stanno erodendo salari e pensioni. A pochi giorni dalla presentazione della Nadef, importante documento di contabilità pubblica che definisce il perimetro finanziario della legge di Bilancio, la maggioranza non sa dove trovare i soldi per la prossima manovra economica e già mette le mani avanti. Il Ministro Giorgetti da giorni dice che non ci sono i soldi e incolpa di volta in volta il superbonus e l’aumento dei tassi come i maggiori responsabili di questa situazione. Una sorta di capro espiatorio. La Meloni che dall’opposizione gridava contro le politiche di austerità oggi è pronta a varare una manovra fiscale sotto il segno di tagli alla spesa pubblica e maggiori tasse.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

Approfondisci

MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “DOPO IL PRIMO ANNO DEL GOVERNO MELONI LA CONDIZIONE DELL’ITALIA E DEGLI ITALIANI È PEGGIORATA”

“È passato un anno di governo Meloni e la condizione dell’Italia e degli italiani è peggiorata. Alta inflazione e prezzi alle stelle, aumento di gas, elettricità e benzina, ritardi nel Pnrr, condoni a gogò, no al salario minimo, sono alcuni esempi del lascito di questo anno di governo delle destre. Dopo le mirabolanti promesse della campagna elettorale, la Meloni e la destra di governo si scontrano con la realtà e trovare le risorse per mantenere fede alle promesse fatte è difficile. E allora ecco che ritirano fuori la sempre eterna, e sempre utile nei momenti di crisi, austerità. Quindi freno all’indicizzazione delle pensioni, riduzione degli stanziamenti per la sanità, taglio al reddito di cittadinanza e ai Comuni, niente per aumentare salari e pensioni. Un modo per scaricare il costo della crisi sempre sugli stessi, lavoratori e pensionati, alla faccia di chi in questi anni ha fatto enormi extra profitti. La manovra che ha in mente la Meloni ammazza l’Italia, non aiuta l’economia, in particolare quella verde, non pianifica il futuro. Il contrario di quello che serve all’Italia e agli italiani.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

Approfondisci

MANOVRA – MAGNI (AVS): “PAGANO SEMPRE GLI STESSI”

“Il governo Meloni si scontra con la realtà. Dopo aver promesso di tutto in campagna elettorale, ora trovare le risorse è difficile. Già si parla di frenare l’indicizzazione delle pensioni, di riduzione degli stanziamenti per la sanità, i servizi pubblici, per i Comuni. E il rischio che a pagare siano sempre gli stessi è molto forte.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Noi pensiamo che invece di fare cassa sui soliti noti sia ora che inizino a pagare quanti in questi anni hanno incassato maggiori extra profitti. Oltre alle banche, le assicurazioni, i colossi dell’energia e della farmaceutica e le tante multinazionali che hanno registrato utili, fatturati e profitti altissimi devono pagare per questo extra profitto. E anche lo Stato fa cassa con la crisi con un maggiore extra gettito. Con questo tesoretto impostare una manovra espansiva che pensi al Paese, che aumenti salari e pensioni, che preveda un intervento massiccio per contenere prezzi e tariffe, risorse per i rinnovi dei contratti pubblici e privati. Contro la prima vera manovra della Meloni faremo in Parlamento una battaglia durissima.”

Approfondisci