All Posts Tagged: Leonardo La Russa

RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “SU FACCI HA PREVALSO IL BUONSENSO”

“Apprendiamo con soddisfazione la decisione della Rai di non mandare in onda la striscia quotidiana dell’editorialista di Libero Filippo Facci. I suoi commenti sul caso La Russa Junior erano incompatibili con il servizio pubblico radiotelevisivo. La Rai, la più grande azienda culturale del Paese, deve essere rispettosa dei diritti, delle libertà e della dignità delle donne. Nel prossimo contratto di servizio come Alleanza Verdi e Sinistra proporremo emendamenti per una Rai inclusiva, attenta alle pari opportunità, alla lotta alla violenza di genere e al sessismo. Su Facci ha prevalso il buonsenso.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “PETRECCA FACCIA CHIAREZZA”

“Il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca stasera in Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai deve fare chiarezza sulla denuncia del Cdr circa un suo intervento su una sua giornalista per modificare un pezzo di cronaca sulla presunta violenza sessuale di Leonardo La Russa e le polemiche legate ai commenti di Filippo Facci. Un intervento a gamba tesa inammissibile che lede il principio cardine del servizio pubblico radiotelevisivo: un’informazione libera e completa.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra del Senato, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“La testata diretta da Petrecca è di primaria importanza per il servizio pubblico, essendo l’unica rete all news della Rai, prosegue De Cristofaro. Purtroppo il direttore Petrecca non è nuovo a questo tipo di cose. Nel maggio scorso si attirò le giuste critiche per violazione del pluralismo e della par condicio mandando in onda il comizio conclusivo di Meloni, Tajani e Salvini a Catania e qualche giorno prima della Meloni ad Ancona, sempre per le amministrative. Oppure la foto con Salvini l’anno prima durante un tour elettorale in Calabria del leader della Lega, per non parlare delle partecipazioni al festival di Fratelli d’Italia Atreju. Il tutto in palese contrasto con il dovere di indipendenza cui è chiamato un direttore del Servizio Pubblico radiotelevisivo italiano. Petrecca è perfetto come direttore di TeleMeloni un po’ meno come campione del pluralismo.”

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LA RUSSA – CUCCHI (AVS): “LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON PUò PERMETTERSI ESTERNAZIONI A GAMBA TESA SUL MERITO DELLE INDAGINI, O PEGGIO, CONTRO COLEI CHE DENUNCIA”

“Quanto può essere il dolore di un genitore che ha fatto dell’onestà il vangelo della propria vita nel vedere il proprio figlio coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per essere accusato di reati odiosi? Posso dire di saperlo per averlo visto nei miei. Loro non hanno minimamente pensato di mettere in discussione, per questo, l’operato della magistratura nemmeno quando gli è stato restituito cadavere dopo l’arresto. Lo hanno persino denunciato dopo aver trovato a casa sua della droga. Questo significa aver rispetto per lo Stato e per le Istituzioni. Se il padre di questo figlio che è sotto inchiesta rappresenta la seconda carica dello Stato non può però permettersi di lasciarsi andare ad esternazioni che intervengano a gamba tesa sul merito delle indagini o, peggio, contro colei che denuncia quel figlio per violenza sessuale. Non può e basta. Deve prima dimettersi.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“In parlamento e in commissione Giustizia abbiamo dedicato buona parte della legislatura ai problemi delle donne nel denunciare le violenze subite dagli uomini, prosegue Cucchi. Sono stati emanati provvedimenti ed istituite commissioni per questo. La legge è e deve essere uguale per tutti. È stata da tutti i parlamentari unanimemente riconosciuta l’estrema difficoltà delle donne a far valere i propri diritti. Chi invoca il diritto alla privacy oggi deve farlo solo nell’interesse della vittima del reato da accertare e non per quello dell’autore che può vantare l’appoggio della seconda carica dello Stato. Non lo fa per questo? Il momento è però fortemente sospetto. Quello che ho imparato nel corso della mia esperienza di vita è che la privacy non esiste per le vittime di reati commessi da uomini di potere. Privacy ed esercizio di potere costituiscono un vero e proprio ossimoro. Mi aspetto dalla Presidente della Commissione Giustizia un intervento a tutela della donna denunciante e del suo diritto di sottoporre alla Magistratura la propria verità senza pressioni o condizionamenti connessi al fatto che il padre dell’uomo da lei denunciato è addirittura il Presidente del Senato.”

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