“L’esito della Cop 28 rischia di diventare solo una irresponsabile operazione di greenwashing. Sintomatica è la proposta di utilizzare i sistemi di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica come escamotage per continuare a utilizzare le fonti fossili. In tutto questo dibattito, ciò che preoccupa è la posizione pilatesca del governo italiano. Il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin non sta sostenendo la battaglia dell’Unione Europea per l’uscita, seppur graduale, da petrolio e gas. Dal ministro giungono sempre e solo parole vuote e di circostanza sulla necessità di una vera transizione ecologica. Anche perché il governo Meloni in Italia sta facendo tutt’altro. Continua a puntare sul gas con il Piano Mattei, non investe in modo deciso sulle energie rinnovabili e in Legge di Bilancio ha addirittura tagliato il fondo per il clima. Di questo passo, l’Italia resterà sempre più isolata in Europa e all’angolo sulla transizione ecologica.”
Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, componente della commissione Ambiente di Palazzo Madama.
“Giorgia Meloni è in grossa difficoltà, e racconta successi che non ci sono. L’Italia e gli italiani stanno peggio di quando è arrivata al governo e oggi di fronte alla platea del suo partito Meloni ha cercato di difendere l’operato del suo governo in questo primo anno di attività. Un governo che affronta tutte le difficoltà con misure e provvedimenti spot, forse utili a racimolare qualche voto in più, ma assolutamente inutili per il paese e gli italiani. Un primo anno di governo disastroso dal punto di vista economico: aumento dei prezzi di quasi tutto con in testa carburanti e generi alimentari, salari e pensioni al palo mentre l’inflazione è alle stelle, Pil in frenata e flessione della produzione industriale. L’economia italiana va peggio del previsto, con una crescita minore di quella attesa, mentre la domanda interna e gli investimenti sono in frenata. Un peggioramento del quadro economico colpa delle politiche del governo Meloni. È necessario, a partire dalla prossima legge di bilancio, un lavoro unitario delle opposizioni per mandare a casa un governo che lavora contro l’Italia.”
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.
“Il diritto alla salute è messo in discussione. La Fondazione Gimbe lancia l’allarme: riduzione dei finanziamenti, carenza di personale sanitario, modelli organizzativi obsoleti, pronto soccorso super affollati, incapacità di ridurre le diseguaglianze e l’avanzata del privato stanno intaccando il diritto sancito dalla Costituzione alla tutela della salute, in particolare nelle Regioni del mezzogiorno. Il governo Meloni definanzia la sanità pubblica in controtendenza rispetto ai governi precedenti. Se la prossima manovra non prevederà finanziamenti adeguati il Servizio Sanitario, le prestazioni sono a rischio.”
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.
“Come Alleanza Verdi e Sinistra a partire dalla Nadef fino alla Legge di Bilancio presenteremo proposte per aumentare il fondo pluriennale nazionale ad una percentuale degna di un paese civile sopra il 7% in rapporto al Pil, oggi siamo al sedicesimo posto per investimenti pro-capite, per un piano straordinario di assunzioni di personale, per la riduzione delle liste di attesa e delle diseguaglianze nelle prestazioni. La lezione della pandemia non è servita a nulla. Visto che il governo deve fare delle scelte invece di aumentare le spesi militari al 2% del Pil la Meloni aumenti il fondo sanitario nazionale.”