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FASCISMO – MAGNI (AVS): “RITIRARE DALLA COMPETIZIONE ELETTORALE LA CANDIDATA CON IL TATUAGGIO ‘SIEG HEIL’, SCIOGLIERE LE ORGANIZZAZIONI FASCISTE”

“Si moltiplicano i casi di candidati della destra alle prossime amministrative che si rifanno al fascismo. L’ultima è Marialuisa Panara, candidata della Lista Civica alle prossime elezioni comunali di Lonate Pozzolo (VA) nella lista di centrodestra LeAli, lista promossa da FdI, Lega, FI e Udc, a sostegno della candidata leghista Elena Carraro, ha pubblicato sui social la foto di un suo tatuaggio con la scritta ‘Sieg Heil’, il saluto alla vittoria della Germania nazista. Inoltre, sempre sui social, ha inneggiato a vari cortei neofascisti e pubblicizzato le serate del circolo di Casapound di Varese. Nessuno dei partiti che promuovono la lista ha qualcosa da dire? Vista la gravità sarebbe necessario sospenderla dalla competizione elettorale.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Qualche giorno fa in Senato abbiamo chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi il perché non si sia dato seguito agli impegni assunti dal precedente Governo sull’applicazione delle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attive nel nostro Paese. Ovviamente la risposta è stata: niente. Il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo, anche perché è un potenziale bacino di voti. Noi continueremo a chiedere il rispetto dei valori dell’antifascismo, su cui si fonda la Costituzione e la nostra democrazia, e a chiedere con forza lo scioglimento delle organizzazioni che si rifanno al fascismo.”

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “INCONTRANO LE OPPOSIZIONI, MA SONO DIVISI TRA DI LORO. GLI ITALIANI ASPETTANO RISPOSTE SULLA CRISI, NON SU COME ELEGGERE IL CAPO DEL GOVERNO”

“Oggi da esponenti della maggioranza leggiamo reazioni scomposte e sguaiate al confronto tra governo e opposizioni come quella del senatore Gasparri che addirittura considera eversivo l’atteggiamento delle opposizioni. La verità è che la maggioranza, schierata ieri al fianco della Meloni, ha opzioni diverse su tutti i temi di cui si è discusso. Una divisione che oggi cercano di camuffare attaccando le opposizioni. Lega, FdI e Fi hanno non solo idee diverse ma anche obiettivi diversi. La Lega vuole a tutti i costi l’Autonomia differenziata che spacca Italia mentre FdI e Fi sono per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio. Due idee diverse di paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Nell’incontro di ieri, prosegue De Cristofaro, abbiamo ribadito alla Presidente del Consiglio Meloni la nostra netta contrarietà al presidenzialismo, al semi-presidenzialismo e al premierato perché riteniamo che la figura del Presidente della Repubblica, unico garante dell’unità del Paese, vada tutelato e non messo in mora. La costituzione va applicata e non stravolta per convenienze del momento. Come va tolta di mezzo l’autonomia differenziata. Abbiamo anche detto alla Meloni che lei ha preso i voti per governare e non per stravolgere la nostra Carta Costituzionale. E che non esiste nessun nesso tra il voto alle elezioni e un sostanziale via libera degli italiani alle riforme. Gli italiani si aspettano dal governo Meloni risposte sulla crisi economica, sull’aumento delle bollette, su pensioni e stipendi e non su come si fa ad eleggere il capo del governo.”

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “CALDEROLI ANTICIPA MELONI E DETTA LA LINEA, CONTINUA LA COMPETIZIONE TRA FRATELLI D’ITALIA E LEGA”

“Oggi in un’intervista ad un autorevole quotidiano il ministro Calderoli getta la maschera. Ventiquattr’ore prima dell’inizio del fantomatico incontro tra i gruppi delle opposizioni e il governo sulle riforme, Calderoli detta la linea: l’opposizione ha perso le elezioni e non rompa troppo, avanti spediti con autonomia differenziata e presidenzialismo. Per Calderoli l’opposizione può solo dire si oppure avanti a maggioranza con l’articolo 138 della Costituzione. Alla faccia dell’inizio del dialogo con le opposizioni e della supposta disponibilità della Meloni al confronto. Ci troviamo di fronte all’ennesima competizione fra Lega e FdI sulla pelle del Paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Domani andremo all’incontro con la presidente del Consiglio Meloni rimanendo fortemente critici sia con l’impostazione, questa non è materia governativa ma parlamentare, che con le proposte della destra che mirano a spostare il potere verso l’esecutivo ai danni del Parlamento. Ma soprattutto non siamo disponibili a riforme che mettano in mora il ruolo del Presidente della Repubblica, unico garante dell’unità d’Italia, o che spacchino il paese come la scellerata autonomia differenziata di Calderoli.”

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GOVERNO – DE CRISTOFARO (AVS): “OCCUPAZIONE DI POTERE. PENSANO AI POSTI E NON AGLI ITALIANI”

 

“Il governo Meloni è indietro su tutto quello che serve per rispondere alla crisi e ai problemi degli italiani meno che nell’occupazione delle poltrone. Ormai siamo all’approvazione di un decreto ad personam e di decreti che riorganizzano Enti pubblici solo per sostituire i presidenti. Una corsa ad occupare tutto tra Lega e Fratelli d’Italia non senza polemiche. Oltre alle grandi aziende di Stato il duo Meloni-Salvini mette le mani sulla Rai, sull’Inps, sull’Inail. Una vera e propria occupazione di potere che va oltre lo spoils system.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MAGGIORANZA TENTA UN BLITZ PER COPRIRE LE DIVISIONI”

“La maggioranza con la presentazione del maxiemendamento ha tentato un blitz non tanto per impedire l’ostruzionismo delle opposizioni alle norme del decreto migranti, ma per nascondere le divisioni interne. Grazie al lavoro delle opposizioni questo blitz è stato sventato ma le divisioni di merito tra la Lega e Fratelli d’Italia sulla protezione speciale e non solo rimangono.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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DL MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “LE DIVISIONI NELLA MAGGIORANZA IMPEDISCONO LA PROSECUZIONE DEI LAVORI IN COMMISSIONE”

“Le divisioni all’interno della maggioranza sulla protezione speciale hanno impedito la prosecuzione dei lavori della prima commissione del Senato sul Dl migranti. La Lega non si è fidata degli alleati e ha mantenuto tutti gli emendamenti sui quali il governo non ha avuto nemmeno il coraggio di dare i pareri. Andiamo in Aula senza relatore dopo una discussione in commissione direi surreale. Secondo Lega e FdI i migranti arrivano in massa sulle nostre coste perché sanno che noi li trattiamo bene, per il tam tam sulla protezione speciale (copyright La Russa) e non perché scappano da guerre, fame e carestie. Una narrazione dell’immigrazione completamente sbagliata e propagandistica.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo  Misto del Senato.

“Togliere la protezione speciale, modificare in peggio il nostro sistema di accoglienza, nominare un commissario che avrà poteri speciali dallo stato di emergenza è solo un modo per trasformare i migranti in nuovi clandestini, fantasmi che si aggireranno nelle nostre città ma, soprattutto, per continuare a non risolvere la questione migrazione/integrazione. Non vorrei che per la destra sia meglio avere clandestini in giro, utili per la propaganda, piuttosto che uomini e donne straniere a cui dare una possibilità di integrazione e di una nuova vita.”

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “IL GOVERNO È SENZA STRATEGIA, FA FARE ALL’ITALIA PASSI INDIETRO. PER SALVINI LA PROTEZIONE SPECIALE È UNA FURBERIA, PAROLE GRAVI”

“Dal ministro e leader della Lega Matteo Salvini in questi anni ne abbiamo sentite tante ma definire, come ha fatto oggi, la protezione speciale una furberia è veramente troppo. Parole gravi che non aiutano nella gestione di un fenomeno ormai strutturale che Lega e Fratelli d’Italia trattano sempre come emergenziale e che la dicono lunga su quello che pensa la destra italiana dei migranti. Salvini prima di parlare studi: la protezione speciale è prevista in 18 Paesi dell’Unione Europea su 27, altro che furberie. La protezione speciale è un’ulteriore forma di protezione per quanti scappano da guerre e carestie. Togliere la protezione speciale non solo è sbagliato e porterà a nuovi clandestini ma, soprattutto, non fermerà le partenze. Come non lo farà la norma sugli scafisti. Sul tema immigrazione il governo Meloni è senza strategia e fa fare all’Italia passi indietro preoccupanti. Sull’immigrazione occorrono interventi strutturali e non estemporanei come lo stato di emergenza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “SI DEVE AFFRONTARE LA CRISI UMANITARIA. NO ALLA RIEDIZIONE DEI DECRETI SICUREZZA SALVINI”

“Mentre in mare si continua a morire, il governo Meloni pensa di risolvere l’immigrazione e bloccare gli sbarchi sulle nostre coste con la dichiarazione di Stato di emergenza nazionale. Non contenti delle norme contenute nel decreto legge attualmente in discussione in Senato, varato dopo la terribile strage avvenuta sulle coste calabresi, ora il governo pensa ad un nuovo decreto o, peggio, a far rivivere le norme dei decreti sicurezza firmati da Salvini. Siamo alle solite, la destra pensa solo a politiche emergenziali e non strutturali, guarda il fenomeno sempre dal lato sbagliato, quello della sicurezza. Canali umanitari e canali legali di ingresso, aumento delle quote del decreto flussi, cancellazione della legge Bossi-Fini, riforma del diritto di asilo ma, soprattutto, una missione europea di salvataggio e soccorso in mare dovrebbero essere le parole d’ordine per affrontare un fenomeno che continuiamo a chiamare emergenziale. Invece FdI e Lega pensano ad inasprire le pene, ad istituire Centri per il rimpatrio in tutte le regioni, ad abrogare la protezione speciale o a fare la guerra alle ONG accusate prima di essere un fattore di attrazione e poi, in un rovesciamento di ruoli con la fantomatica Guardia Costiera libica, di impedire i salvataggi. Lo stato di emergenza non serve, serve una risposta umanitaria ad una crisi che innanzitutto è umanitaria.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “FRATELLI D’ITALIA SI PIEGA ALLA LEGA”

“Il governo tira dritto sull’Autonomia Differenziata. FdI, partito nazionalista per eccellenza che oggi celebra con passione l’Unità d’Italia, si piega a Salvini e alla Lega, tornati dopo la stagione breve del ‘prima gli italiani’, al vecchio cavallo di battaglia del ‘prima il Nord’. La proposta Calderoli è un progetto miope dal quale il Paese non trarrà alcun beneficio, ma che anzi acuirà le differenze territoriali fra sud e nord, fra città e aree interne. In un’epoca di competizione globale, il governo opta per le piccole patrie, per un sovranismo regionale che porterà nell’immediato qualche apparente vantaggio a quelle più ricche del nord, ma a discapito della competitività complessiva dell’Italia già nel medio termine.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Le regioni potranno chiedere la competenza fino a 23 materie e, secondo la Lega, questo porterà efficienza, benefici e modernità a costo zero, ma in realtà si alimenterà quel modello che cannibalizza il resto del Paese a vantaggio delle sue aree più ricche, senza che questo si traduca in reali benefici per nessuno. Tra l’altro, comprimendo il ruolo e le prerogative dei Comuni che, insieme alle Municipalità delle grandi città, dovrebbero essere i soggetti centrali di qualsiasi ipotesi di riforma finalizzata ad avvicinare i cittadini e le istituzioni. Ci opponiamo a questo progetto in Parlamento e appoggiando le tante iniziative che si moltiplicano nel Paese, come la manifestazione di oggi a Napoli. L’Italia ha bisogno di nuovi strumenti di coesione, non della secessione miope dei ricchi.”

 

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