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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “SBAGLIATO FARE LA LEGGE ELETTORALE DOPO LA PRIMA APPROVAZIONE DEL PREMIERATO”

“Non si può ragionare di quale sarà la nuova legge elettorale solo dopo l’approvazione del Premierato, come vuole la maggioranza. Non puoi stabilire prima che fai eleggere direttamente il Presidente del Consiglio dai cittadini e poi decidi con quale legge elettorale lo eleggi. Dovrebbe casomai essere il contrario. La destra non sa di cosa parla ma continua ad andare avanti come un treno con lo scellerato progetto di Premierato all’italiana. Nelle sedute di ieri sia Forza Italia che la Lega, oltre ovviamente alle opposizioni, avevano sollecitato il governo e la maggioranza ad indicare la legge elettorale da accoppiare al Premierato. Ma dalla Casellati nessuna risposta. Forse non lo sa neanche lei, mentre la maggioranza è troppo attenta a marcarsi reciprocamente. Discutere della riforma costituzionale senza conoscere la legge elettorale abbinata porta ad approvare una riforma che poi non potrà essere attuata.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PONTE DI MESSINA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA LEGA È NERVOSA. TUTTI A DIFENDERE IL GIOCATTOLO DI SALVINI”

“La Lega è nervosa. La conferenza stampa di oggi di Fratoianni e Bonelli contro la costruzione del Ponte di Messina ha scatenato i leghisti. La parola d’ordine è: non toccate il giocattolo di Salvini. Peccato che il giocattolo è un’opera faraonica inutile, un furto di risorse al Mezzogiorno. Invece di risponde alle nostre critiche i leghisti, evidentemente a corto di argomentazioni, fanno quello che gli viene meglio, insultano e offendono. Non saranno gli insulti di un Germanà di turno che fermeranno Alleanza Verdi e Sinistra nella battaglia contro questo spreco di risorse pubbliche voluto da Salvini.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LE PAROLE DI CALDEROLI SONO OFFENSIVE”

“Le parole del Ministro Calderoli sono gravissime, vergognose, offensive e intrise di odio nei confronti del Meridione. Un Ministro non può esprimersi in questo modo. La Lega è sempre uguale, nessuna sorpresa. Anche in veste istituzionale, le vecchie modalità razziste nei confronti di Napoli e dei napoletani vengono puntualmente a galla. Del resto, lo stesso progetto devastante dell’Autonomia differenziata è l’emblema del pensiero leghista. Calderoli non accetta argomentazioni che bocciano l’Autonomia differenziata, che impatta pesantemente su tutto l’impianto organizzativo sociale e istituzionale. Non solo viene fatta una riforma che spacca l’Italia in due, che aumenterà le disuguaglianze del Paese e che massacrerà definitivamente il Sud, ora c’è anche un Ministro della Repubblica che si arroga il diritto di pronunciare frasi che non vorremmo mai sentire, men che meno in Parlamento. Il baratto politico Premierato-Autonomia, tra Lega e FdI, metterà definitivamente in ginocchio il Paese aumentando a dismisura la forbice delle disuguaglianze tra regioni e tra le fasce più deboli della popolazione. Non lo permetteremo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

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BULLISMO – MAGNI (AVS): “LA LEGA PEGGIORA IL TESTO. ANCORA TANTA STRADA DA FARE PER COMBATTERE IL BULLISMO”

“Oggi il Parlamento colma finalmente un vuoto normativo, approvando una legge voluta fortemente da Devis Dori di Alleanza Verdi e Sinistra, primo firmatario della proposta approvata all’unanimità dalla Camera. Un importante passo avanti nella giusta direzione, svuotato della portata innovativa dalla maggioranza che ne ha peggiorato il testo, depotenziandolo con l’eliminazione dello sportello psicologico nelle scuole. Una cosa grave firmata Lega che di fatto svuota la legge e lascia sole le famiglie, i ragazzi e le ragazze a combattere contro questo odioso fenomeno.”

Lo ha affermato in Aula il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni.

“In tempi di nuove tecnologie, comunicazione online e social network, c’è assoluto bisogno di un provvedimento sul bullismo e sul cyberbullismo. Le fragilità, le difficoltà e la sofferenza di tanti preadolescenti e adolescenti sono note, e c’è bisogno di un aiuto concreto. Eliminare invece lo sportello di sostegno psicologico, voluto dalla Lega, ha di fatto amputato in maniera incomprensibile l’intento originario di questo provvedimento che, alle azioni repressive, affianca quelle di prevenzione. Privare la scuola della presenza di un servizio di coordinamento pedagogico, cioè della figura del pedagogista, significa rinunciare ad educare. Il nostro giudizio su questo testo è comunque positivo e il voto di Alleanza Verdi e Sinistra è favorevole, ma è nostro dovere proseguire questo percorso appena iniziato, perché la strada per sconfiggere il bullismo è ancora lunga.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “DA RAI E VIMINALE CENSURA E MANGANELLO” SULLE MANIFESTAZIONI” – Interrogazione a Piantedosi sulla repressione delle manifestazioni sotto le sedi Rai e ai vertici di Viale Mazzini sulla censura alle manifestazioni –

“La polizia reprime a manganellate la protesta a Napoli e a Bologna, contro il comportamento assunto dai vertici dell’azienda nel post Sanremo e per la pace in Palestina, e la Rai nasconde sia la repressione che il dissenso. Le manifestazioni davanti alle sedi regionali Rai in giro per l’Italia si moltiplicano, e nei Tg regionali e nazionali Rai linea è: minimizzare, non far vedere le immagini, nascondere la notizia nel corso dei Tg. Insomma, di tutto pur di non dare ai cittadini la giusta informazione degna del servizio pubblico. Una Rai con l’elmetto che censura e non lavora per la pace. Invece sarebbe giusto che il servizio pubblico desse spazio a una grande fetta di cittadini che chiede un cessate il fuoco e una soluzione pacifica in Medio Oriente. Ma una volta era servizio pubblico, oggi è TeleMeloni e la linea è un’altra: non darne conto. E allora ecco che arriva, dalla direzione della TgR guidata da Alessandro Casarin, in quota Lega di Salvini, nelle chat delle redazioni dei Tg regionali l’indicazione a non girare immagini e a dare breve notizia delle manifestazioni, come riporta oggi Il Fatto Quotidiano, con tanto di foto dello screenshot del messaggio. Guai a disturbare il manovratore o a far vedere le immagini della protesta. Viminale e Viale Mazzini, ormai sono un binomio perfetto, per reprimere e nascondere. Censura e brutalità mostrano con sempre più evidenza la torsione autoritaria della destra. Presenteremo un’interrogazione a Piantedosi per chiedere come è possibile che ogni volta che c’è una manifestazione escono pure i manganelli, e una in Commissione di vigilanza ai vertici della Rai sulla censura delle manifestazioni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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OLIMPIADE 2026 – AURORA FLORIDIA (AVS): “UNA COLATA DI CEMENTO PER ACCONTENTARE LA LEGA”

“Una storia iniziata male e finita peggio. La pista da bob a Cortina per le Olimpiadi 2026 si doveva fare a tutti i costi e infatti si farà: una colata di cemento inutile sulle nostre meravigliose e fragili montagne per accontentare  la Lega, poco importa se il tempo per realizzare bene l’opera non c’è e i rischi anche per la sicurezza degli atleti saranno molti. La pista da bob grava sui conti pubblici, sulla pelle delle comunità locali, impatta sull’ambiente e viene fatta in sfregio al diniego da parte del Cio, che è stato molto chiaro fin dall’inizio. Ma ora tace. La pista da bob sarà solo l’ennesima medaglietta puntata al petto della Lega ma resterà una cattedrale nel deserto e rovinerà l’immagine del nostro Paese al mondo. Alleanza Verdi e Sinistra vigilerà sul rispetto di tutte le norme ambientali.”

Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia.

 

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “FRATELLI DI MEZZA ITALIA, HANNO SVENDUTO L’UNITA’ DEL PAESE”

“Fratelli d’Italia, anzi da ora in poi, Fratelli di mezza Italia, hanno svenduto l’unità del paese sull’altare dell’accordo di maggioranza con la Lega che torna ad essere la lega del nord contro il sud. Salvini e Meloni governano solo con la propaganda e la maggioranza ormai ragiona un tanto a te e uno a me. Dopo lo scalpo dell’Autonomia differenziata alla Lega, si preparano ad indebolire ulteriormente il Parlamento e a svilire il ruolo del Capo dello Stato con il Premierato che piace tanto a Meloni, e domani toccherà a Forza Italia con la pessima legge sulla giustizia del ministro Nordio tutta bavagli e condoni. Ma le priorità del Paese e degli italiani stanno da un’altra parte. Centinaia di migliaia di lavoratori rischiano il posto di lavoro per l’incompetenza del governo ad affrontare le crisi industriali. Vendono pezzi di aziende di Stato solo per fare cassa senza una reale strategia che penalizzerà ulteriormente i cittadini perché non vogliono andare a prendere i soldi dove ci sono e a chi, in questi anni di crisi per tantissimi italiani, hanno fatto profitti enormi. Un vero disastro a cui è necessario che le opposizioni pongano rimedio. La battaglia per l’unità d’Italia e per prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale continua a Montecitorio e nelle piazze d’Italia fino al referendum abrogativo, per dare ai cittadini la possibilità di bocciare questa sciagurata idea di Paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “PESSIMO GIORNO PER L’ITALIA. APPROVATA LA SECESSIONE DEI RICCHI”

“Oggi non è un buon giorno per l’Italia, è un pessimo giorno. Nei mesi scorsi abbiamo più volte chiesto alla maggioranza e al governo, di fermarsi, di non approvare la proposta Calderoli di Autonomia differenziata che spacca definitivamente il Paese e aumenta le diseguaglianze sociali e territoriali. Una vera e propria secessione dei ricchi, devastante per il Sud ma anche per il Nord. E invece la maggioranza e il governo vanno avanti, devono pagare un prezzo alla Lega che torna ad essere Lega Nord. Un prezzo sulla pelle del Parlamento e della Costituzione italiana. I Fratelli di Mezza Italia e la Lega padana hanno fatto uno scambio: il premierato a me, l’autonomia a te. Due riforme apparentemente opposte, da una parte il massimo dell’accentramento e dall’altra il massimo del decentramento, che in realtà hanno in comune la definitiva marginalizzazione del Parlamento. Una vera e propria torsione democratica sulla quale non siamo contrari, ma contrarissimi.”

Lo afferma in aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Certo questo provvedimento è il frutto avvelenato di una stagione politica che fu, e su cui l’allora centrosinistra non è esente da colpe. Ma come si fa a non vedere che le diseguaglianze oggi sono la cifra del nostro tempo, e che quello che approviamo oggi le aumenterà. La strada scelta non solo è sbagliata ma porta dritta in un burrone. Noi non siamo contro il regionalismo, anzi. Siamo per un regionalismo solidale tutto il contrario di un regionalismo competitivo, egoista, secessionista che porta avanti la destra. Un’Italia divisa in venti piccoli Stati, l’uno contro l’altro, con differenti diritti, gabbie salariali, sistemi amministrativi diversi non può essere la risposta giusta alle sfide dell’oggi. Le regioni più ricche diventeranno sempre più ricche e quelle più povere sempre più povere, e non sarà la foglia di fico dei Livelli essenziali delle prestazioni a sanare questa situazione. Non è sufficiente definire i Lep se la spesa pubblica deve rimanere invariata e se prima non si dice come si finanziano, dove si trovano i soldi. Questa discussione non finisce in Parlamento ma proseguirà nelle piazze d’Italia e le forze di opposizione devono lavorare per presentare un referendum abrogativo, per dare ai cittadini la possibilità di bocciare questa sciagurata riforma.”

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “AUTONOMIA E PREMIERATO PER SCASSARE IL PAESE”

“Continua la discussione sul premierato in commissione Affari Costituzionali mentre l’Aula del Senato si appresta a votare lo spacca Italia della Lega e di Calderoli. Il centrodestra, solo per il fatto di aver vinto le elezioni, si è attribuito il diritto di scassare il Paese con queste due riforme. Autonomia differenziata e premierato sono un combinato disposto che metterà in difficoltà l’Italia e aumenterà le diseguaglianze senza risolvere nessuno dei problemi degli italiani, sempre più alle prese con i rincari e gli stipendi fermi al palo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MILANO CORTINA – AURORA FLORIDIA (AVS): “ZAIA NON CONFONDA LA PISTA DA BOB CON I LEGO. UNA STORIA INIZIATA MALE, CHE FINIRA’ PEGGIO”

“Ci auguriamo che il presidente del Veneto Luca Zaia, non confonda la pista da bob con i Lego. La storia della pista da bob per i Giochi olimpici invernali Milano – Cortina è iniziata male e finirà peggio, perché gli unici valori che guidano il Governo in questa scelta sono l’onore e l’orgoglio di facciata, alle spese di altri. Dopo varie gare andate deserte, dal cilindro magico esce l’impresa che accetta di realizzare la versione light dell’opera. Poco importa se a pagarne le conseguenze saranno proprio gli italiani, le comunità locali, gli atleti, ignorando completamente i principi della sostenibilità ambientale ed economica. Costruirne una a norma, con tutte le garanzie di sicurezza, richiederebbe circa tre anni. E invece i tempi sono strettissimi, la pista deve essere pronta tra appena un anno.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“Le condizioni per realizzare l’opera non ci sono, lo sanno tutti. Ma i giochi di forza tra la Lega di Salvini e Zaia per Cortina e Forza Italia di Tajani per Cesana Torinese, al grido di “assurdo andare all’estero”, contano più di qualsiasi cosa. Per non parlare dei maldestri tentativi per far tornare i conti. Si è passati a un finanziamento di 128 milioni di euro a 81,4 milioni, che hanno costretto a una versione light del progetto iniziale della pista, con buona pace per la sicurezza degli atleti che non avranno neanche il tempo necessario per testare la pista. È una follia, un caos e un disastro su tutta la linea. Da parte nostra faremo di tutto per contrastare questo progetto scellerato. Intanto confidiamo nel Comitato olimpico internazionale, che fin dall’inizio ha imposto un impianto già esistente e funzionante. Ad oggi l’impianto di Cesana esiste ma non funziona e Cortina non esiste proprio. Una situazione a dir poco penosa.”

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