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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “NELLA MAGGIORANZA VOLANO GLI STRACCI”

“Sull’Autonomia differenziata nella maggioranza volano gli stracci. Prima il Ministro di Forza Italia Antonio Tajani dichiara che non se ne parla proprio di attribuire il commercio con l’estero alle regioni, poi il ministro di Fratelli d’Italia ed ex governatore della Sicilia Musumeci dice che l’Autonomia deve rallentare e chiude la porta alle regioni sulla protezione civile, di cui ha la delega. E il governatore del Veneto Luca Zaia non l’ha presa bene, anzi malissimo. In un’intervista dai toni piccati chiarisce che è tutta una questione di soldi. Lui e la Lega vogliono che vadano alle regioni dove prendono voti. Gli alleati frenano perché i voti li prendono anche al Sud. Quindi erano tutte chiacchiere quelle sul modello virtuoso, è solo una questione di soldi e poltrone. Di egoismo e incoscienza.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Avevamo ragione noi. L’Autonomia differenziata scava un baratro profondo tra le aree più ricche e quelle più povere, mettendo effettivamente a rischio la coesione nazionale, come dimostrano gli scontri appena iniziati nella stessa maggioranza. La sua approvazione era moneta di scambio col Premierato voluto fortemente dalla Meloni. Due progetti tra l’altro incompatibili tra loro che hanno in comune solo la definitiva marginalizzazione del Parlamento. Una vergogna che andrà cancellata col referendum. E nessuno pensi di scipparlo agli italiani. A furia di tirarla, la corda si spezza.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “ZAIA E CALDEROLI SE LA SUONANO E SE LA CANTANO DA SOLI, L’INCONTRO SULL’AVVIO DEL NEGOZIATO PER LE MATERIE NON LEP È UNO SFREGIO PER L’UNITÀ NAZIONALE”

“L’Autonomia differenziata è il loro cruccio, da sempre. La battaglia della vita. Sono riusciti a farla approvare dal Parlamento e ora non vedono l’ora di applicarla, scalpitano. Però il clima nella maggioranza è di tiepida freddezza, se non di aperta ostilità, e allora si inventano di tutto, forzano la mano. E quindi oggi in pompa magna il ministro leghista Calderoli incontra il presidente leghista del Veneto Zaia per aprire platealmente il negoziato tra Stato e Regioni sul trasferimento delle ‘materie non Lep’. Materie che, secondo l’interpretazione leghista, lo Stato potrebbe già trasferire. Peccato che stiamo parlando di materie importantissime come il commercio con l’estero, la Protezione Civile, i rapporti internazionali e con l’Ue della Regione, le professioni, la Previdenza complementare e integrativa, il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Materie che se passate dallo Stato alle Regioni creerebbero una serie infinita di problemi e su cui si sono concentrate le critiche di Forza Italia. L’Incontro di oggi è un vero e proprio sfregio all’unità nazionale e a diritti e prestazioni uguali per tutti. Calderoli e Zaia se la cantano e se la suonano da soli in attesa di capire cosa succederà di questa sciagurata legge, stretta tra le richieste di referendum delle regioni e di quello abrogativo totale promosso da un ampio fronte politico, sindacale e della società civile e sottoscritto da oltre un milione di italiani. Ovviamente il tutto con il Parlamento tenuto all’oscuro.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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DL OMNIBUS – MAGNI (AVS): “REGALO AI FURBETTI DELLE TASSE E RINVIO DELL’ENTRATA IN VIGORE DELLA PATENTE A PUNTI, MESSAGGIO DEVASTANTE AL PAESE”

“L’ultimo decreto del governo Meloni, che per decenza hanno chiamato Omnibus, visto che contiene norme diverse tra loro, comprende una serie di misure inaccettabili ma viene addirittura emendato per peggiorarlo. La maggioranza con una serie di emendamenti, firmati dai Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, sta preparando l’ennesimo regalo ai furbetti delle tasse che aderiscono al concordato preventivo biennale, che già di per sé è un condono, e ora spunta anche l’emendamento che propone la proroga dell’avvio della patente a punti per le imprese. Una vergogna inaccettabile e una sconfessione delle politiche della ministra Calderone. La maggioranza continua a fare il lavoro sporco per il governo, presentando emendamenti per favorire i poteri forti, le lobby, e colpire i più deboli, chi paga le tasse, e per la sicurezza sul lavoro. Un doppio messaggio devastante al Paese.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA LEGA È MOLTO PREOCCUPATA E SCATENA LA CAMPAGNA STAMPA DI ZAIA E CALDEROLI”

“La Lega è molto preoccupata per le sorti dell’Autonomia differenziata, che rischia di rimanere una scatola vuota anche per le crescenti preoccupazioni del partito della Meloni. Votata dal Parlamento per un loro diktat, oggi che è legge sta raccogliendo una serie di autorevoli stroncature da mondi tra loro molto diversi, non ultima la Chiesa con il vicepresidente della Cei monsignor Savino. Per non parlare dello straordinario successo della raccolta firme. Ed è talmente preoccupata che in questa pausa estiva dei lavori parlamentari ha scatenato una campagna mediatica che ha coinvolto i suoi massimi esponenti per sostenere l’Autonomia differenziata: il ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli e il Presidente del Veneto Luca Zaia. Due big nordisti favorevoli alla secessione dei ricchi che stanno battagliando dalle pagine dei giornali per cercare di contrastare la crescente avversione per questa legge.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Oggi Zaia arriva addirittura a scrivere al presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Zuppi, per proporgli incontri tecnici sull’Autonomia. Un question time, così lo definisce Zaia, per i vescovi italiani. Un modo arrogante di dire al capo dei vescovi italiani non siete informati bene, informatevi meglio, anzi vi informiamo noi che siamo i depositari del verbo sull’Autonomia. Calderoli e Zaia sono preoccupati perché non basta più dire ‘sarà un’opportunità per il sud’, gli italiani lo hanno capito che questa è una bufala e che la loro Autonomia forse avvantaggerà solo le regioni ricche del Nord, anche se vorrei proprio vedere il Veneto o la Lombardia che competono con l’Europa sul commercio con l’estero e l’export. L’arroganza leghista e la crescente preoccupazione per le sorti dello Spacca Italia devono essere da stimolo per aumentare la raccolta delle firme e per iniziative in tutte le città. Per impedire che questa pessima legge smonti l’unità del paese per trasformarlo in staterelli più o meno ricchi in competizione tra loro ma assolutamente inutili al sistema paese.”

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SCUOLA – AURORA FLORIDIA (AVS): “LA PROPOSTA DELLA LEGA PER PROFESSIONALIZZARE I LICEI È UN ATTACCO ALLA FORMAZIONE ANALITICA, CRITICA E CULTURALE”

 

“Un altro disastro firmato dalla Lega, che speriamo venga presto ritirato. Questa volta si tratta di un disegno di legge che mira a ‘professionalizzare’ i licei classici e scientifici. Dopo il fallimentare Liceo Made in Italy, il partito del Carroccio ora vuole rendere la formazione liceale più utilitaristica, smantellando il valore universale dato dallo sviluppo di una forma mentis duttile, analitica e critica, oggi più che mai necessaria nel mondo del lavoro.
Questa iniziativa, volta ad allineare la scuola a puro mercato del lavoro e lo studente a capitale umano, rischia di trasformare i licei in ulteriori istituti di formazione professionale. I licei sono luoghi di formazione critica e culturale, che offrono un mix di conoscenze, abilità e atteggiamenti indispensabili per affrontare le sfide del mondo moderno, anche quelle più complesse e tecnologiche. Evidentemente la destra al governo non ne riconosce il valore e vuole appiattire l’offerta formativa ed educativa italiana, invece che puntare sulla diversificazione e lo sviluppo di cittadini consapevoli e competenti.
La scuola italiana ha bisogno di ben altro. Va affrontato il problema della dispersione scolastica, finanziate dotazioni tecnologiche adeguate, stabilizzati i docenti precari, riqualificate l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli stessi edifici.
Alleanza Verdi e Sinistra ha una visione completamente diversa dell’istruzione. È fondamentale confrontarsi con chi vive la scuola ogni giorno. Non permetteremo mai che la missione educativa della scuola sia ridotta a semplice appendice del mercato del lavoro.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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GOVERNO – MAGNI (AVS): “L’ITALIA È AL CENTRO DELL’ATTENZIONE DEI MERCATI SOLTANTO QUANDO VENDE PEZZI PREGIATI. IL GOVERNO DEI PATRIOTI VENDE TIM E ITA AGLI STRANIERI PER FARE CASSA, LASCIANDO ALL’ITALIA LA GESTIONE DEI LICENZIAMENTI, DEGLI ESUBERI E DELLA CASSA INTEGRAZIONE”

“Incredibile Giorgetti, si vanta che l’Italia questa settimana è oggetto di attenzione dei mercati economici e finanziari. Peccato che le operazioni di cui parla il Ministro dell’Economia e delle Finanze sono la vendita della rete Tim al fondo americano KKR e una quota rilevante di Ita Airways a Lufthansa. Non proprio una cosa da poco. Quindi, i mercati sono interessati all’Italia solo se vendiamo i pezzi pregiati. La Meloni, ma la stessa Lega, da sempre prendono voti al grido di ‘prima gli italiani’. Uno dei cavalli di battaglia dei sovranisti nostrani è sempre stato ‘gli stranieri comprano i pezzi più pregiati dell’Italia’, che loro chiamano nazione. Slogan rimangiato una volta andati al governo. Il governo dei patrioti vende i pezzi pregiati a soggetti esteri per fare cassa ma lascia all’Italia la gestione degli esuberi, i lavoratori in Cassa integrazione e i licenziamenti. Proprio un bell’affare.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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CASA – AURORA FLORIDIA (AVS): “L’ENNESIMO PROVVEDIMENTO ELETTORALE, SALVINI STRIZZA L’OCCHIO AI FURBETTI DEL MATTONE”

“In questi ultimi giorni di campagna elettorale ogni provvedimento varato dal Governo ha come scopo quello di fare propaganda elettorale. Il decreto salva casa voluto da Salvini, non è una sanatoria per piccole difformità, così come il ministro racconta, ma un vero e proprio condono di importanti violazioni edilizie. E tutto questo nel paese della cementificazione selvaggia. Inoltre, per allargare maggiormente le maglie del decreto, ci sono già gli emendamenti del Carroccio. La Lega, con l’assenso di Giorgia Meloni, strizza l’occhio ai furbetti della casa. Il ministro Salvini, invece di lavorare per combattere gli sprechi energetici, trasformando le case degli italiani a emissioni zero entro il 2030 e abbattendo i costi delle bollette, preferisce sanare irregolarità e difformità edilizie. La coppia Salvini Meloni continua a ignorare gli effetti devastanti della crisi climatica, remando contro la transizione energetica, preferendo, ancora una volta, l’ennesimo condono che premia i furbetti del mattone illegale, a scapito dell’efficientamento energetico delle case italiane.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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SUPERBONUS – MAGNI (AVS): “ENNESIMA FIDUCIA PER NASCONDERE LE DIVISIONI”

“Siamo all’ennesima fiducia. Negli anni scorsi una deputata di opposizione si lamentava dell’eccessivo numero di fiduce. Quella deputata si chiamava Giorgia Meloni. Ora, deve aver cambiato idea, visto che sta stabilendo il record: 49 fiduce da inizio legislatura. Di solito si mette la fiducia quando c’è un eccessivo ostruzionismo da parte delle opposizioni. E non è questo il caso. La fiducia viene messa perché la maggioranza è in crisi, non si mettono d’accordo e allora meglio mettere la fiducia. Eppure c’erano tutte le condizioni per andare avanti senza. Sui temi economici non sono d’accordo tra di loro, e purtroppo si vede. Al governo manca una visione, un’idea di Paese. Sul Superbonus poi è in atto una vera e propria guerra sotterranea tra la Lega e Forza Italia. Il problema è politico e non sul merito. L’unica cosa su cui sono d’accordo è impedire e bloccare la transizione ecologica, le politiche green. E allora il Superbonus diventa il male assoluto, Plastic Tax e Sugar Tax due misure liberticide che ammazzano le aziende. Peccato che la sugar tax risponderebbe a una vera e propria esigenza sociale, e che nel lungo periodo consentirebbe di risparmiare sulle spese del Servizio sanitario nazionale, mentre la Plastic Tax tassa il consumo di manufatti in plastica monouso. Un modo per ridurre il consumo di alcuni prodotti in plastica monouso. L’ennesima fiducia è la mortificazione del Parlamento e un anticipo di quello che sarà il Premierato all’italiana, con le Camere al servizio del Premier eletto direttamente.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA FACCIA TOSTA DELLA DESTRA NON CONOSCE CONFINI, GLI EMENDAMENTI PER PERMETTERE A MELONI DI OCCUPARE GLI SPAZI DELLA RAI FUORI DALLA PAR CONDICIO E A PETRECCA DI MANDARE TUTTO IN DIRETTA”

“La faccia tosta e l’arroganza del governo Meloni e della destra non conoscono confini. Gli emendamenti presentati dalla destra al regolamento AgCom hanno un nome e un cognome: Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati attaccano la delibera dell’AgCom sulla par condicio per le prossime elezioni europee per permettere alla Meloni di continuare ad occupare tutti gli spazi possibili in Rai senza doverne dare conto a nessuno, e soprattutto fuori dalla par condicio elettorale. Una forzatura che permetterà alla Rai, sempre più TeleMeloni, di dare ai cittadini un’informazione a senso unico, quella del governo e della maggioranza. Non contenti si sono addirittura spinti a presentare un emendamento per permettere a Rainews24 la messa in onda di dirette a convegni e comizi elettorali. Proprio quello che ha sempre fatto il direttore Petrecca in spregio alle più elementari regole del pluralismo e dell’informazione del Servizio Pubblico. Ora, grazie ai solerti commissari della Vigilanza di FdI, Lega e Noi Moderati, il direttore di Rainews24 potrà continuare a trasmettere senza contraddittorio i prossimi appuntamenti della Meloni a partire dall’agenda di Giorgia.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MAGGIORANZA DIVISA SULLA LEGGE ELETTORALE MA UNITA SULLO SCEMPIO DELLA COSTITUZIONE”

“Si al ballottaggio, no al ballottaggio, soglia alta, soglia bassa, doppio turno si doppio turno no. La maggioranza di destra è divisa sul tipo di legge elettorale da cucire addosso alla loro riforma dell’elezione del Presidente del Consiglio. Sono divisi su tutto meno che nel compiere uno scempio alla Costituzione repubblicana. Lega e FI da una parte, Fratelli d’Italia dall’altra. Non proprio una cosa da poco conto. Non si può scegliere il sistema di voto dopo l’approvazione del Premierato elettivo, le carte vanno scoperte prima. Non è indifferente come la destra pensa di eleggere quello che a tutti gli effetti sarà un sovrano assoluto.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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