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FLOTTILLA – MAGNI (AVS): “L’INVIO DI UNA FREGATA UN GESTO APPREZZABILE MA NON SUFFICIENTE, SERVE UNA MISSIONE DI PROTEZIONE”

“Abbiamo apprezzato la decisione dell’invio della Fregata della nostra Marina Militare, anche se è un gesto non sufficiente, perché non serve solo una missione di assistenza, serve una missione di protezione. E su questo il ministro Crosetto non ci ha risposto, come non ha risposto alle domande su cosa accadrà se ci saranno altri attacchi. La Flottilla non è diretta da nessuno, come dimostrano le centinaia di migliaia di persone che sono scese in piazza. Lunedì scorso è sceso in piazza il popolo, ecco allora dico: rispondete al popolo. Perché gli italiani si sono ribellati a quelle drammatiche immagini che vediamo tutti i giorni. Immagini che spaccano il cuore e lo stomaco. Gli italiani chiedono di intervenire, di fermare il genocidio contro il popolo palestinese, chiedono di tutelare la Flottilla ma, soprattutto, chiedono di riconoscere lo Stato di Palestina senza condizioni.”

Lo afferma in Aula a palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni nella replica al ministro della Difesa Guido Crosetto.

“Il problema non è la consegna degli aiuti, perché ci sono centinaia di camion fermi ai valichi che il governo criminale di Israele blocca e gli aiuti devono essere paracadutati. La Flottilla vuole rompere questo assedio, vuole portare aiuti e medicinali a Gaza. In questi mesi tutto l’Occidente ha giustamente adottato le sanzioni contro la Russia, ma perché non si adottano sanzioni contro Israele, perché l’Italia continua ad inviare armi e sistemi d’arma, perché non viene messo in discussione il Memorandum di cooperazione tra Italia e Israele. E la nostra, come quella della maggioranza degli italiani, non è una posizione ideologica. È una posizione umanitaria, di pace. Noi ci rivolgiamo al governo italiano perché sono molti gli italiani sulla Flottilla e il dovere del governo è quello di garantire la loro incolumità. Ma la posizione della Presidente del Consiglio Meloni è irresponsabile. Una posizione che scarica responsabilità, anziché assumersela la responsabilità. Come al solito Meloni apre lo scontro politico con le opposizioni.”

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVISSIMA LA DECISIONE USA DI VIETARE I VISTI AD ABU MAZEN E ALLA DELEGAZIONE PALESTINESE”

“La decisione degli Stati Uniti di vietare ad Abu Mazen e alla delegazione palestinese di partecipare all’Assemblea Generale dell’ONU è gravissima.
Un atto vergognoso che calpesta il diritto internazionale e tradisce la missione stessa delle Nazioni Unite. Washington non vuole dare voce a chi vive sotto occupazione, preferisce cancellare la Palestina dal dibattito globale per proteggere Israele. È una violenza politica, un atto coloniale che umilia l’ONU e dimostra quanto l’impero americano sia complice dell’apartheid. E mentre il ministro israeliano Sa’ar ringrazia Trump e Rubio per questo ‘coraggioso passo’, la verità è che non c’è nessun coraggio: c’è solo l’ennesimo atto di prepotenza contro un popolo che lotta per la sua stessa sopravvivenza. Chi occupa viene premiato. Chi è occupato viene ridotto al silenzio. Ma la Palestina continuerà a resistere, dentro e fuori le aule delle Nazioni Unite.”
Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.
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GOVERNO – DE CRISTOFARO (AVS): “MUTO SU TUTTO MA SGOMBERA IL LEONCAVALLO. IL GOVERNO HA RIDOTTO LA POLITICA A PROPAGANDA”

“Non una parola sui gravissimi eventi internazionali. Zero sui dazi di Trump. Silenzio totale sul genocidio e le colonie illegali di Israele in Palestina. Niente da dire sui milioni di italiani che non riescono neanche a farsi qualche giorno di vacanza ad agosto perché devono pagare bollette e spesa arrivati alle stelle, senza che il governo tassi gli extraprofitti di chi sta facendo i soldi sulla crisi e sulla pelle dei lavoratori. Muti su tutto, ma ora fanno la ruota del pavone. Mostrano i muscoli davanti a un Leoncavallo vuoto perché non sanno più dove appendere il cappello della propaganda. Siamo alla follia totale, da parte di questo governo che ha ridotto la politica a propaganda. Distrazione di massa da sparare nei tg addomesticati di TeleMeloni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “FERMARE NETANYAHU. DOPO I RAID, LE BOMBE E LA CARESTIA, ORA GLI OMICIDI MIRATI DI GIORNALISTI SGRADITI”

“Bisogna fermare il criminale di guerra Netanyahu. Bombe, raid, fame e sete usate come strumenti di guerra e ora anche l’uccisione mirata di giornalisti sgraditi al governo israeliano. Netanyahu non vuole far vedere le atrocità che avvengono sul campo e allora uccide i giornalisti, 5 nell’ultimo raid a Gaza. Quello che sta accadendo, e quello che potrebbe succedere con il criminale piano di occupazione di Gaza City, è davvero inaccettabile. La comunità internazionale, il governo Meloni, prendano atto del gravissimo disastro umanitario in corso e si attivino per fermare il criminale di guerra Netanyahu. Serve riconoscere subito lo Stato Palestinese, servono sanzioni economiche, serve lo stop alla cooperazione militare e alla vendita di armi con Israele. Le sole parole o le prese di posizione sulla stampa non bastano più, servono azioni concrete. A Gaza stiamo perdendo l’umanità.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MO – MAGNI (AVS): “IL SILENZIO DEL GOVERNO MELONI SU GAZA È VERGOGNOSO”

 

 

“Abbiamo votato contro il calendario del Senato perché è l’ennesima prova di un’arroganza intollerabile da parte della maggioranza e del governo Meloni che preferisce il silenzio su quanto avviene in Medio Oriente. È inaccettabile che il ministro Tajani continui a sottrarsi al dovere di informare il Parlamento sulla tragedia che si sta consumando a Gaza. Da mesi chiediamo che venga a riferire, ma il governo ha scelto la complice linea del silenzio. Ogni giorno vediamo immagini strazianti di civili massacrati, aiuti umanitari bloccati, bambini sotto le macerie, e ora con il piano del criminale Netanyahu si parla persino di deportazione. Di fronte a tutto questo, Tajani annuncia che verrà in Aula tra quindici giorni. Ma tra quindici giorni, quante altre vittime ci saranno? Quante altre violazioni del diritto internazionale dovremo ancora tollerare?”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, intervenendo in Aula.

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “SENZA LA FINE DELL’OCCUPAZIONE E LO STOP AGLI INSEDIAMENTI ILLEGALI NON CI SARÀ MAI UN VERO PROCESSO DI PACE E UNO STATO DI PALESTINA. TERZO GIORNO DI INCONTRI PER LA DELEGAZIONE AVS IN PALESTINA”

 

” – Il numero dei palestinesi morti a Gaza è in proporzione alla popolazione, superiore al numero complessivo degli americani morti in tutte le guerre dall’indipendenza ad oggi – ci dice a Ramallah Mustafà Barghouti, leader della resistenza non violenta e una delle voci più autorevoli della politica palestinese. ’61mila morti, 117.000 feriti di cui 11mila non sono curabili in Palestina. 100mila tonnellate di esplosivo lanciati sulla striscia, 50 chili per ogni abitante. 65 detenuti palestinesi morti nelle carceri israeliane dal 7 ottobre. Gaza sta morendo, e questa punizione collettiva se possibile si è aggravata nelle ultime settimane. Da 58 giorni nella Striscia non entra nulla, la popolazione è affamata e c’è finanche il rischio che scoppi la poliomielite perché mancano i vaccini’.  C’è molto poco da aggiungere alle parole di Barghouti.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto che con una delegazione di parlamentari e attivisti di Avs si trova in questi giorni in Israele Palestina.

“Al terzo giorno degli incontri che stiamo facendo in Palestina con la nostra delegazione di Avs, ci sembrano sempre più evidenti due dati, che tutti quelli che incontriamo ci ripetono. Il primo è che nelle intenzioni di Netanyahu un vero processo di pace e uno Stato di Palestina non ci saranno. L’altro è che la formula nella quale tutti ci siamo riconosciuti, quella dei due popoli in due Stati, rischia di essere soltanto un’ipocrisia senza la fine dell’occupazione e la rimozione degli insediamenti illegali. Che in tutto sono 330, di cui 27 nati negli ultimi due anni. Noi continueremo a batterci per il riconoscimento dello Stato Palestinese in Italia. E ad usare il più possibile la nostra voce per raccontare quello che stiamo vedendo e ascoltando.”

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “GLI INSEDIAMENTI SONO LA NEGAZIONE DELL’IDEA DEI DUE POPOLI IN DUE STATI. SECONDO GIORNO DI MISSIONE AVS IN PALESTINA”

” – La cosa più difficile di tutte è portare avanti una lotta non violenta in un momento come questo, all’apice della violenza. Ma è quello che facciamo da anni e che continueremo a fare -: ci dicono così, nel secondo giorno della missione di Avs in Palestina, gli attivisti di ‘Youth against the Settlements. Siamo ad Hebron, la città dei Territori in cui è più visibile la presenza degli insediamenti israeliani, dove si entra attraverso i check point e i palestinesi che abitano lì, per poter tornare a casa, devono passare ogni volta sotto ad un metal detector e vivono riparati da grate metalliche alle finestre per ripararsi dalle continue intimidazioni dei coloni.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto che con una delegazione di parlamentari e attivisti di Avs si trova in questi giorni in Israele e Palestina.

“L’espansione degli insediamenti dei coloni è la negazione stessa dell’idea dei due popoli in due Stati, ma è esattamente la scelta politica che lo Stato di Israele persegue da anni e che ha incrementato dopo il 7 ottobre. Gli attivisti dell’organizzazione non-violenta ne sono consapevoli, e sanno bene che, se c’è un modo di rompere l’assedio, questo passa anche per la pressione e la mobilitazione internazionale. Così, al momento dei saluti, ci diciamo ‘ci vediamo in Italia’. Loro ci sono già stati in passato. Noi faremo ogni sforzo per avere di nuovo, e il prima possibile, la loro presenza e la loro testimonianza.”

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “OCCHI IN PALESTINA. LA MISSIONE DI AVS IN PALESTINA”

“Sono appena arrivato a Tel Aviv con una delegazione di Alleanza Verdi e Sinistra. Con me ci sono esponenti di Avs e i parlamentari Nicola Fratoianni, Marco Grimaldi, Franco Mari. E Luisa Morgantini, una vita spesa per i diritti umani e oggi presidente di AssopacePalestina. A breve ci raggiungerà anche Angelo Bonelli. Siamo qui perché crediamo che non basti leggere i rapporti o ascoltare i racconti: bisogna vedere con i propri occhi cosa significa vivere sotto occupazione militare. Andremo nei territori palestinesi occupati dal 1967, compresa Gerusalemme Est. Incontreremo Ong, associazioni, rappresentanti dell’Autorità Palestinese, movimenti israeliani che si battono per la fine dell’occupazione e deputati della Knesset. Vedremo villaggi e campi profughi, luoghi dove la violenza dei coloni e dell’esercito israeliano non si limita a opprimere, ma costringe intere comunità palestinesi ad abbandonare le proprie case. Siamo qui per portare testimonianza. Per dire che l’occupazione è una ferita aperta. E che non può essere ignorata. Vi aggiornerò presto.”

Lo scrive sui social il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “SUL FERMO AL CALCIATORE OMEONGA, INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI”

“Quello che è accaduto al calciatore belga Stephane Omeonga a Fiumicino su un aereo diretto a Tel Aviv è un fatto gravissimo che necessita di chiarimenti. Il racconto che lo stesso calciatore ha fatto in un post sui social disegna uno scenario inquietante. E lo è ancora di più la sua denuncia di razzismo e comportamenti violenti da parte della Polizia. Presenteremo un’interrogazione parlamentare perché non può bastare la laconica dichiarazione di ‘persona sgradita a Israele’.”
Lo scrive sui social il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.
“Cosa vuol dire? Che una persona può essere ammanettata dalle nostre forze dell’ordine su un aereo in territorio italiano, trascinata via a forza, tenuta in stato di fermo e denunciata senza nessun motivo apparente, se non per un ipotetico diktat israeliano? Omeonga, che ha trascorsi anche in diversi club italiani, gioca attualmente nella serie B israeliana con il Bnei Sakhnin, come può essere sgradito in Israele? C’entra il fatto che il club è un esempio di integrazione senza distinzioni né in campo né sugli spalti tra ebrei e arabo-israeliani?
C’entra il colore della pelle di Omeonga, come lo stesso calciatore ha denunciato? Troppe domande che necessitano di risposte chiare e non di giustificazioni vaghe e fumose. Risposte che vogliamo che siano rese in Parlamento.”
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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “FERMARE LA CORSA AL RIARMO, L’ITALIA E L’EUROPA TORNINO A ESERCITARE UN RUOLO POLITICO PER LA PACE”

“E’ urgente un cambio di rotta nella politica estera dell’Ue e del governo italiano. L’Europa ha rinunciato a svolgere un ruolo. In Ucraina, dopo tre anni di guerra e invio di armi, i fatti dimostrano che la strategia Nato e UE è un fallimento. Stessa inerzia, se non complicità con il governo di Netanyahu, responsabile di politiche criminali contro il popolo palestinese, sull’area mediorientale. Sull’Italia pesa un silenzio colpevole: nessuna parola sul diritto internazionale violato, nessuna iniziativa per il riconoscimento dello Stato palestinese o per fermare la mattanza a Gaza. Il crollo della dittatura di Assad potrebbe rappresentare un’opportunità. Serve aprire canali di dialogo e offrire aiuti concreti per la ricostruzione, ma anche fermare gli attacchi israeliani che rischiano di radicalizzare il nuovo corso siriano. Il futuro dell’Ue ci preoccupa, come ci preoccupa il ritorno di Trump alla Casa Bianca. Siamo di fronte a una sfida storica: o l’Europa cambia strategia, investendo in politiche sociali, industriali e ambientali comuni, o soccomberà agli egoismi nazionali e a una visione miope fatta di bassi salari e austerità. Non c’è futuro senza un’Europa solidale e coraggiosa.”

Così in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Ieri abbiamo regalato alla Meloni le cartoline di Alleanza Verdi e Sinistra, perché la folle corsa al riarmo ci preoccupa molto. L’Europa oggi si muove su un crinale davvero sottile, dipenderà solo all’Unione cambiare strategia, oppure scivolare in un disastro, prosegue il capogruppo di AVS. Non possiamo restare spettatori mentre il mondo sprofonda nella guerra e nell’instabilità. Il nostro è un appello accorato a fermarsi, riflettere e agire. Oggi più che mai, dobbiamo dare una risposta che sia all’altezza della nostra storia e dei nostri valori. Basta con la cieca formula ‘armi, armi, e ancora armi’. L’unica strada verso la pace è quella della ragionevolezza e della diplomazia. Serve una politica estera che sia all’altezza delle responsabilità che il nostro Paese e l’Europa hanno nel mondo. Meloni rinunci alla solita propaganda trionfalistica e metta da parte l’arroganza e il vittimismo per iniziare ad assumersi le responsabilità che competono oggi all’Italia e alla Ue.”

 

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