All Posts Tagged: Ilaria Cucchi

SALIS – CUCCHI (AVS): “MONTA IL CLIMA D’ODIO”

“Ieri sera a Roma, nei pressi dell’ambasciata d’Ungheria, sono comparse su un muro svastiche, croci celtiche e la scritta ‘Ilaria muori’. Una cosa gravissima che dimostra che sulla vicenda di Ilaria Salis sta montando un clima d’odio. Le scritte contro Salis sono aberranti e mi auguro che al più presto vengano individuati i responsabili di questo ignobile gesto, offensivo per Roma e tutti i romani.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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CARCERE – CUCCHI (AVS): “UN DETENUTO DENUNCIA IL SUO PESTAGGIO DA PARTE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA IN CARCERE A VENEZIA. NORDIO INTERVENGA”

“Lesioni da botte alla testa, al volto, sul corpo e con la milza spappolata. Così è arrivato un detenuto dal carcere di Venezia a quello di Verona. E dopo una settimana in terapia intensiva, al suo risveglio ha denunciato il pestaggio da parte degli agenti del penitenziario Santa Maria Maggiore di Venezia. Una cosa gravissima, al limite della tortura. Le carceri dovrebbero essere luoghi rieducativi, non certo un luogo dove usare tortura. Ma purtroppo non è così. Se mai ce ne fosse bisogno, questa è l’ennesima dimostrazione dell’importanza di aver approvato una legge, nel 2017, che punisse la tortura e, che ora non deve essere toccata. Antigone ha fotografato una realtà inquietante: 13 i procedimenti e i processi per presunte violenze e torture avvenute negli istituti di pena di Ivrea, Modena, Viterbo, Monza, Torino, San Gimignano, Santa Maria Capua a Vetere, Palermo, Nuoro, Bari e Salerno. Un giro d’Italia di violenze e torture non degno di un Paese civile. La famiglia del giovane ora chiede giustizia e verità e mi auguro che la procura chiarisca come sia potuto accadere un fatto simile al Santa Maria Maggiore, e individui i responsabili. Il ministro della Giustizia Nordio faccia chiarezza e intervenga immediatamente.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “CON IL DL CAIVANO RECORD DI MINORI IN CARCERE”

“Come al solito, la destra utilizza ricette securitarie che invece di risolvere i problemi li crea. Con l’idea nefasta di punire, punire per educare, contenuta nella legge Caivano, mai così tanti detenuti minori dal 2012 a oggi, sono finiti dietro le sbarre. Mai così tanti ragazzi stranieri non accompagnati sono finiti in carcere. Il disastro di questo provvedimento è contenuto nel VII Rapporto di Antigone sulla giustizia minorile: dall’inizio dell’anno sono 500 i ragazzi detenuti e nel 2023 sono stati addirittura 1.143 i giovani che per reati di lieve entità hanno oltrepassato le sbarre dalla parte sbagliata. Il decreto Caivano ha esteso l’applicazione della custodia cautelare in carcere, stravolgendo l’impianto del codice di procedura penale minorile del 1988. E così si spiega l’aumento di giovani detenuti.”

Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Nessun aiuto, nessun ascolto dei bisogni, nessun sostegno psicologico, solo facili condanne, solo misure cautelari, che non fanno che aggravare il sovraffollamento dei luoghi di detenzione, prosegue Cucchi. Inasprire le pene non ha ‘educato’ e non ha migliorato nulla, ha prodotto solo effetti devastanti, specialmente sui più giovani, specialmente sugli stranieri, che hanno già subito violenze durante la migrazione. Un danno sul danno, che ha portato anche ad un aumento di suicidi e fenomeni di autolesionismo. Insomma, il governo Meloni a parole si presenta come quello della rinascita, della sicurezza, degli interessi italiani. Ma nei fatti è tutt’altro: invece di educare, punisce, invece di costruire, distrugge. Invece di rassicurare, terrorizza, senza coscienza alcuna, contro i più deboli. Alleanza Verdi e Sinistra ha votato contro il Dl Caivano e sarà sempre dalla parte dei più fragili.”

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MIGRANTI – MAGNI E CUCCHI (AVS): “SUI CPR DA PIANTEDOSI PAROLE GRAVI E IN LIBERTA’, IL MINISTRO PARLA PERCHÈ NON CONOSCE LO STATO DEI CPR IN ITALIA”

“Il ministro dell’Interno Piantedosi non è mai stato in un Centro di permanenza per il rimpatrio dei migranti. Di sicuro non a Via Corelli a Milano. Se ci fosse stato, avrebbe constatato le orribili condizioni in cui sono costretti a vivere i migranti trattenuti, e non avrebbe detto quello che ha detto. Dal ministro dell’Interno solo parole gravi e in libertà. Il ministro parla perché evidentemente non conosce lo stato dei Cpr nel nostro Paese e questo è una cosa grave.”

Lo affermano i senatori dell’alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi e Tino Magni.

“I Cpr sono luoghi di detenzione per persone che non dovrebbero essere detenute, e sono peggio delle carceri vere e proprie. Il ministro poi dovrebbe anche sapere che sono tante le inchieste della magistratura sulle gestioni dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio dei migranti. Si cambia città ma le accuse sono sempre le stesse: trattamenti disumani, maltrattamenti, abuso di psicofarmaci, malagestione, carenze igienico-sanitarie, truffa ai danni dello Stato. I Centri di permanenza per i rimpatri sono luoghi non modificabili, essendo strutturalmente concepiti per la negazione dei diritti fondamentali e della stessa dignità umana, e per questo vanno chiusi immediatamente.”

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CARCERE DI MONTORIO A VERONA – ISPEZIONE A SORPRESA DI CUCCHI FLORIDIA E GUARDA

“Abbiamo svolto un’ispezione a sorpresa nella casa circondariale di Montorio (Verona): purtroppo solo negli ultimi 4 mesi ben 5 persone qui si sono tolte la vita. Durante la nostra visita siamo state informate che un detenuto in crisi psichiatrica ha distrutto la sua cella e non ha potuto avere la necessaria assistenza, poiché lo psichiatra non era disponibile. La direttrice ci ha raccontato delle mancanze croniche sul fronte dell’assistenza, confermata dal personale e dai tanti detenuti con i quali ci siamo confrontate. Capitolo a parte è quello che riguarda il grande consumo di psicofarmaci, la cui assunzione non sempre è controllata dagli specialisti. Ma c’è di più: abbiamo verificato forti carenze anche nel numero di educatori, attualmente solo due a fronte di 540 detenuti, con la conseguente difficoltà nel garantire la continuità di percorsi necessari all’umanizzazione di un luogo altrimenti insostenibile. Pochissime, solo alcune decine, sono le persone detenute, uomini e donne, che sono impegnate in attività lavorative, e solo 65 su 540 in attività di formazione professionale. Il percorso di riabilitazione e convivenza del carcere può dare risultati solo se viene affrontato seriamente da tutte le istituzioni. In carcere convivono persone con fragilità, patologie ed esigenze diverse, che senza stimoli e cure adeguate rischiano di perdersi in una spirale che porta spesso a gesti estremi. Una situazione condivisa da moltissime case circondariali, anche in un Veneto che si dice eccellente. Per questo a livello regionale Europa Verde ha già presentato un atto ispettivo in Consiglio regionale, data la competenza in materia sanitaria e sociale. In sede parlamentare le senatrici Ilaria Cucchi e Aurora Floridia verificheranno i dati rispetto alle recenti denunce delle associazioni riguardo l’aumento della somministrazione di psicofarmaci. Chiederanno conto e maggiore attenzione verso le donne detenute, che anche in carcere si trovano a convivere con minori servizi a loro dedicate.”

Così in una nota congiunta le senatrici di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi e Aurora Floridia, e la consigliera della Regione Veneto di EV, Cristina Guarda.

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CARCERI – CUCCHI E FLORIDIA (AVS): “ISPEZIONE A SORPRESA NEL CARCERE DI VERONA PER RECORD DI SUICIDI”

“Le senatrici dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi e Aurora Floridia stanno svolgendo presso la Casa Circondariale Montorio di Verona una visita ispettiva a sorpresa dopo i recenti casi di suicidio. Quello di Verona è uno dei penitenziari più discussi d’Italia ed ha il primato per una delle piaghe che caratterizza il sistema detentivo italiano: quella dei suicidi. Nel carcere di Verona da novembre 2023 ad oggi sono cinque detenuti morti. Una situazione al limite. Al termine dell’ispezione, tra le 14.45 e le 15, le due senatrici incontreranno la stampa.”

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GIUSTIZIA – CUCCHI (AVS): “NON RIFORMA DELLA GIUSTIZIA. SULLE CARCERI UNA SCATOLA VUOTA. AVS VOTA CONTRO”

“Più che la riforma della giustizia, questo provvedimento è un insulto alla democrazia e anche al buonsenso. Completamente dimenticati gli ultimi, i detenuti, i luoghi di reclusione. Sulle carceri una scatola vuota: mancano le misure alternative al carcere, le risorse per l’incremento di assistenti sociali e psicologi nei luoghi di detenzione, le risorse per gli spazi carcerari e per le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS). E non ci sono neanche risorse per il personale penitenziario. Manca tutto quello che serve. Mentre si mettono tra le priorità l’abolizione del reato di abuso d’ufficio e lo svuotamento del reato di traffico di influenze. Queste norme servono solo a cambiare le regole del gioco nel processo penale, a ostacolare i magistrati, limitare le intercettazioni e mettere il bavaglio alla stampa. Così si muove il governo Meloni: più diritti ai potenti, nessun diritto a chi non ha risorse. Per i primi, un regime di impunità. Per gli ultimi, punizioni sempre più dure. Se è così che il Ministro intende riformare la giustizia, Alleanza Verdi e Sinistra dice No.”

Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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UNGHERIA – CUCCHI (AVS): “SALIS DETENUTA DA UN ANNO. PER LA DESTRA PRIMA GLI ITALIANI NON VALE PER TUTTI ALLO STESSO MODO”

“Ilaria Salis è stata incarcerata l’11 febbraio 2023, un anno fa. Da allora, viene detenuta in condizioni disumane, da un regime dispotico, per la sua militanza antifascista. Il governo italiano, in tutto questo tempo, ha finto prima di non sapere, poi è rimasto in silenzio, a guardare, mentre i diritti di Ilaria continuavano a essere calpestati. ‘Prima gli italiani’ evidentemente non vale per tutti allo stesso modo. Lo sapevamo già. Ma c’è un limite a tutto. La destra non può tirare la corda ancora a lungo. Saranno costretti a cedere, a sconfessare il loro amico Orbàn. Ila, resisti. Ti aspettiamo a casa, finalmente libera dalle catene.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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SALIS – CUCCHI (AVS): “NESSUNA RISPOSTA ALLE INTERROGAZIONI, AVS PRESENTA L’ACCESSO AGLI ATTI. NECESSARIA LA MASSIMA TRASPARENZA. RENDERE PUBBLICO QUANTO FATTO DAL GOVERNO”

“Esiste un interesse pubblico a conoscere come le istituzioni italiane trattino vicende come quella di Ilaria Salis. Il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro della Giustizia e l’Ambasciata italiana in Ungheria hanno il preciso dovere della massima trasparenza su questa vicenda. È stato trattato con la dovuta urgenza il caso di Ilaria Salis? Cosa hanno fatto le istituzioni italiane per un anno intero?  O, siccome la sua militanza è del colore opposto a quello del Governo, si è deciso di lasciarla lì? Come è possibile che ad oggi non sia stata inviata una formale e ufficiale protesta per la grave violazione dei diritti umani e civili subiti da Ilaria Salis? Proprio perché per noi non esistono cittadini di serie A e di serie B, e nessuno dovrebbe subire un simile trattamento detentivo, pensiamo sia doveroso che il Governo renda pubblico quanto fatto per riportare Ilaria Salis a casa. È passato un anno, e sui passi fatti dal Governo Meloni c’è il buio completo.”

Lo afferma in Aula la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“È grave che siano state del tutto inascoltate, per un anno, le documentate richieste di aiuto di Ilaria, della sua famiglia e del comitato che si è formato per chiederne il rientro in Italia. È di ottobre 2023 la lettera che Ilaria Salis ha spedito al Consolato in Ungheria in cui descrive con dovizia di particolari le condizioni di detenzione. E a dicembre 2023 sono state presentate dalla sottoscritta, ma anche da altri parlamentari di altri gruppi, interrogazioni per capire cosa stesse facendo l’Italia per riportare a casa Ilaria Salis. Ovviamente tutte senza risposta. Siccome non avete risposto ai numerosi atti di sindacato ispettivo presentati in questi mesi, stamattina Alleanza Verdi e Sinistra ha inviato al Ministro della Giustizia, al Ministro degli Affari Esteri e all’Ambasciata italiana in Ungheria, una formale istanza di accesso agli atti, ai sensi degli artt. 22, 24, 25 della Legge 241/90, con la quale chiediamo che venga resa nota ogni informativa, atto, provvedimento, comunicazione, intercorrente fra le autorità ungheresi e quelle italiane, anche giudiziarie, relative a Ilaria Salis e ogni altra documentazione riguardante le condizioni fisiche e/o psicofisiche, le condizioni di detenzione cui è sottoposta. Ci aspettiamo un deciso cambio di passo, Ministro Tajani. È necessaria la massima trasparenza, l’opinione pubblica deve sapere. Noi non lasceremo sola Ilaria Salis.”

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DL NORDIO – CUCCHI (AVS): “NON RISOLVE LA LENTEZZA DEI PROCESSI E INDEBOLISCE LA LOTTA ALLA CORRUZIONE”

“La riforma del sistema giudiziario proposta dal ministro Nordio non risolve la ormai cronica lentezza dei processi, il maggiore problema per i cittadini che alimenta la percezione di una giustizia incapace di assicurare la tutela effettiva dei diritti, ed ha come obiettivo quello di indebolire la lotta alla corruzione. Infatti, si cancella l’abuso d’ufficio, si depotenzia il reato di traffico di influenze illecite, si limitano le intercettazioni mettendo il bavaglio alla stampa e si prevede l’inappellabilità delle sentenze di proscioglimento, limitandole ad alcuni reati. Mentre nulla sulla drammatica situazione delle carceri, le più affollate dell’UE, confermata dal numero allarmante di suicidi, uno ogni 5 giorni. Una riforma di pura propaganda che mira ad una parte dell’elettorato e che non ha nulla a che vedere con i problemi reali della giustizia, e dei cittadini. Un disastro su tutta la linea.”

Lo ha dichiarato in Aula la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“In particolare, con l’approvazione di questo provvedimento, prosegue Cucchi, l’abuso di ufficio verrà eliminato dal nostro ordinamento penale, unico caso in Europa. Da parte nostra avevamo presentato un emendamento per spacchettare questo reato in tre ipotesi criminose: prevaricazione, favoritismo affaristico e sfruttamento privato dell’ufficio. Alleanza Verdi e Sinistra aveva offerto una soluzione che non è stata presa in considerazione, perché governo e maggioranza preferiscono creare una sacca di impunità. L’effetto è chiarissimo e deprimente: un pericoloso passo indietro nella lotta alla corruzione. Non possiamo che esprimere tutto il nostro dissenso.”

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