All Posts Tagged: Guido Crosetto

ARMI – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO MENTE, L’ISTAT CONFERMA LE ESPORTAZIONI DI ARMI VERSO ISRAELE DOPO IL 7 OTTOBRE”

 

“Negli ultimi anni il commercio delle armi è aumentato a dismisura e il nostro Paese è diventato il protagonista di un settore che genera morte e distruzione. È inutile continuare a negare come fa il Ministro Crosetto: il governo Meloni dal 7 ottobre continua l’esportazione delle armi verso Israele, paese in guerra, in netto contrasto con quanto previsto dalla legge 185/1990. Da quello che emerge dai dati Istat, nell’ultimo trimestre del 2023, il nostro paese ha continuato ad esportare armi e munizioni per un valore pari a 2,1 milioni di euro verso Israele. Una cosa gravissima, ed è ancor più grave la posizione del ministro Crosetto. A pagare le conseguenze di questa scelta scellerata è il popolo palestinese, con le sue 31mila vittime, di cui ben 12mila bambini. Contribuire a un conflitto che sta provocando un tale disastro umanitario è inaccettabile per il nostro Paese e per le sue istituzioni. Il governo si è dimostrato ancora una volta poco incline alla necessaria trasparenza e al controllo parlamentare sul commercio delle armi. Con le armi non si risolvono i conflitti, no all’economia di morte.”

Lo afferma il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni nella replica al Ministro della Difesa Crosetto nel corso del Question time in Senato.

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ARMI – MAGNI (AVS): “LA LEGGE 185 NON SI TOCCA”

“La legge 185 sul commercio sulle armi non si tocca. La 185, nata sull’onda di una grande discussione nel Paese guardava più al disarmo che al commercio. Oggi, in un momento difficile per il mondo, il Parlamento dovrebbe discutere di come contribuire alla pace non come vendere più armi. E per contribuire alla pace la prima cosa da fare è vendere meno armi. La guerra sta prevalendo sulla pace e, la legge che definisce i paletti per il commercio di armamenti, non deve essere toccata. Il governo invece la modifica in peggio, facilitando in questo modo la vendita delle armi. Siamo fortemente preoccupati, la destra vuole mani libere per le aziende italiane che vendono armi e ha bocciato tutte le nostre proposte per allineare la legge italiana alle norme internazionali sulla trasparenza e per potenziare i meccanismi di controllo parlamentare. Sulle armi la scelta è: pace o guerra. E noi siamo per la pace. Alleanza Verdi e Sinistra vota No.”

Lo afferma il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Oggi, la vendita di armamenti è raddoppiata, è un business in forte espansione in Italia e nel mondo. Per questo, informazione, trasparenza e controllo parlamentare sono cardini imprescindibili in materia di export di materiale militare. L’informazione e la trasparenza sono necessarie per sapere dove vanno le armi vendute e per evitare di vendere armi a regimi dittatoriali, Stati dove i diritti umani non sono rispettati, paesi impegnati in conflitti armati o belligeranti. Gravissimo poi che la destra abbia azzerato il controllo sulle attività bancarie e sull’attività di intermediazione da parte di banche estere che, a differenza di quelle italiane, non hanno le nostre stesse norme. Il controllo parlamentare sulle attività di esportazione degli armamenti italiani è fondamentale, affinché ci sia il rispetto delle norme a protezione della popolazione civile e dei diritti umani, per evitare il sostegno a regimi dittatoriali e per dare la possibilità ai cittadini di conoscere e controllare.”

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLE ARMI A ISRAELE. TAJANI RISPONDA ALLE RICHIESTE DELLA SOCIETA’ CIVILE E ALL’INTERROGAZIONE DI AVS”

“Con il bombardamento di Damasco da parte di Israele, l’escalation del conflitto in Medio Oriente non è più una possibilità ma è già in corso. A fronte di questo scenario internazionale, delle decine di migliaia di morti a Gaza è necessario chiarire se sul campo vengono usate anche armi italiane. Nei giorni scorsi abbiamo presentato un’interrogazione ai Ministri Tajani e Crosetto per sapere se l’Italia sta continuando a fornire armi a Israele. Ad oggi nessuna risposta, solo dichiarazioni. Invece noi vogliamo sapere perché l’autorità nazionale UAMA, ovvero l’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento in seno al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha opposto un diniego totale alla richiesta di trasparenza avanzata tramite due accessi civici generalizzati da Altreconomia che chiedeva di fare chiarezza sulla vendita di armi a Israele. E vogliamo sapere perché lo stesso rifiuto ha riguardato anche la richiesta della copia dell’eventuale decreto di sospensione o revoca delle autorizzazioni all’esportazione di materiale d’armamento ai sensi della legge 185/1990 verso Israele firmato dal titolare della Farnesina. Alla luce di quello che sta accadendo a Gaza con la popolazione civile esposta e indifesa di fronte all’offensiva israeliana, è assolutamente prioritario chiarire la posizione del Governo italiano in merito alle esportazioni di armamenti verso Israele. Noi riteniamo che vada presentato con urgenza alle Camere un nuovo rapporto sul rilascio delle autorizzazioni alle esportazioni d’armi. È necessario verificare quali altri Paesi siano stati eventualmente destinatari di armamenti, in contrasto con la legge italiana. La trasparenza prima di tutto. Il Ministro Tajani risponda alle richieste della società civile e all’interrogazione di Alleanza Verdi e Sinistra.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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UCRAINA – DE CRISTOFARO (AVS): “STALLO TOTALE, LE ARMI NON RISOLVONO NULLA”

“In Ucraina siamo di fronte ad uno stallo totale. La diplomazia tace ma non le armi. Avs voterà a favore di tutte le mozioni che dicono chiaramente che bisogna interrompere il sostegno militare. Dal ministro Crosetto una descrizione dello stato delle cose realistico. Il ministro stesso ha riconosciuto che siamo in una fase di stallo, cosa che dicono ormai da mesi tutti gli analisti. La strategia seguita dall’Ue, e purtroppo anche dall’Italia, sino ad ora è stata una strategia totalmente fallimentare. Il movimento pacifista italiano in questi due anni si è sentito dire di tutto, addirittura di essere filo putiniano. Ma gli amici di Putin sono nelle file della maggioranza parlamentare che oggi sostiene la guerra. Dopo le liste di proscrizione e i pacifisti tacciati di diserzione, oggi due anni dopo scopriamo che la tesi secondo la quale il sostegno militare avrebbe portato alla fine della guerra e alla risoluzione del conflitto si è dimostrata una tesi fallimentare. E invece aumentano i morti e la distruzione e si è persa qualunque possibilità di giocare un ruolo politico. Troppo comoda la guerra per procura. Troppo comodo quando a morire sul campo sono i soldati russi e ucraini. Se Ue e Italia scelgono da due anni a questa parte solo la tesi del sostegno militare come unica iniziativa politica e non mettono in campo invece una strategia che parli della necessità di una iniziativa diplomatica è evidente che poi non giochi più un ruolo. Il Parlamento italiano dovrebbe avere invece il coraggio di costruire una riflessione reale e provare a sconfiggere questa insopportabile retorica di guerra, questa idea secondo la quale chi non si mette l’elmetto si gira dall’altra parte. Noi l’elmetto non ce lo mettiamo e non ci giriamo dall’altra parte.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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GIUSTIZIA – DE CRISTOFARO (AVS): “CROSETTO RIFERISCA IN AULA E NON IN COMMISSIONE”

“Il Ministro della Difesa Crosetto venga a riferire in Aula sulle sue dichiarazioni alla stampa sulla giustizia e i magistrati pronti a tramare contro il governo. Il complotto dei magistrati è un evergreen del centrodestra. È molto grave che si parli di ‘opposizione giudiziaria’ e che a farlo sia il ministro della Difesa, che per compiti istituzionali ha la responsabilità dell’Arma dei Carabinieri, un elemento veramente inquietante. Le parole di Crosetto sono totalmente inaccettabili sul piano costituzionale e non possono essere lasciate passare così. Il ministro della Difesa deve venire in Aula e non al Copasir o in commissione Antimafia. Abbiamo un obbligo, un dovere di trasparenza nei confronti dei cittadini, e l’idea che Crosetto possa essere audito in una commissione dove è possibile che gli atti vengano secretati è inaccettabile, un modo per sfuggire a questo obbligo di trasparenza. Crosetto deve spiegare in Aula e confrontarsi con il Parlamento su cosa voleva dire, a cosa si riferiva, e se c’è un legame, a suo avviso, tra le sue dichiarazioni e il rinvio a giudizio del sottosegretario Delmastro. Va sgomberato il campo da qualunque elemento oscuro che porta un danno molto serio alla democrazia del nostro Paese. Un atto dovuto.”

 Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “GOVERNO DI INCAPACI”

“Anche oggi continua la pantomima del governo sul Pnrr. Dopo la Lega anche un ministro di peso di Fratelli d’Italia come Crosetto dice che i soldi presi dal governo Conte 2 sul recovery sono troppi e forse è meglio non prenderli tutti. E la motivazione è: il sistema Italia non è in grado di mettere a terra tutti i progetti. In poche parole, il governo non è in grado spendere questi soldi. Una cosa incredibile. Ci troviamo di fronte ad un governo di incapaci.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Il Pnrr è un’occasione storica per modernizzare il nostro paese a partire dalla scuola, la sanità, le infrastrutture, prosegue De Cristofaro. Il più grande piano di investimenti dal dopoguerra ad oggi non può essere sprecato perché l’Italia è guidata da un governo incapace e inadeguato ad affrontare le sfide del futuro. La prossima settimana il ministro Fitto sarà alle Camere per una informativa sull’attuazione del Pnrr. Ci aspettiamo la verità e non le solite scuse.”

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ARMI – FLORIDIA (AVS): “DA FDI ATTRAZIONE FATALE PER LE ARMI. LA FOTO DELLA SOTTOSEGRETARIA RAUTI CON IL FUCILE È GRAVISSIMA E INOPPORTUNA”

“Ci risiamo, dopo il consigliere regionale di Fdi del Veneto Joe Formaggio, anche la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, dello stesso partito, si fa ritrarre mentre imbraccia un fucile. Dalle parti di Fratelli d’Italia hanno un’attrazione fatale per le armi da fuoco.”

Lo afferma la senatrice Aurora Floridia dell’Alleanza Verdi e Sinistra.

“La foto della sottosegretaria alla Difesa Rauti in visita ufficiale alla fiera International Defence Exhibition & Conference 2023 di Abu Dhabi, rilanciata sui social dal suo collega di partito Joe formaggio, grande sostenitore ed estimatore di ogni tipo di arma, e non nuovo a certe iniziative, è gravissima e inopportuna. Ho presentato un’interrogazione al Ministro della Difesa Crosetto per sapere se non ritenga quanto meno inopportuno che un membro del governo si faccia immortalare mentre imbraccia un’arma. Dopo l’immagine del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia mentre maneggia un mitra e la proposta di portare gli studenti delle scuole ai poligoni di tiro, sorgono dubbi sui rapporti tra Fratelli d’Italia e la lobby delle armi. Che la destra ami le armi non è una novità, ma che i rappresentanti delle Istituzioni ne diventino promotori è veramente troppo, conclude Floridia.”

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