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METALMECCANICI – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO NON HA UNA STRATEGIA INDUSTRIALE. SIAMO AL FIANCO DEI METALMECCANICI IN SCIOPERO”

“Siamo al fianco della Fiom, della Fim e della Uilm e di tutti i lavoratori metalmeccanici che, oggi nelle Regioni del Centro Nord, e lunedì, nelle Regioni del Centro Sud, scioperano per 4 ore, per chiedere politiche industriali a difesa del settore e per il suo rilancio. Al governo Meloni manca una strategia industriale complessiva che dia un futuro di sviluppo al Paese.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“PNRR e transizione ecologica e digitale possono essere le chiavi di volta per dare al settore un futuro. Oggi ci sono aperti tavoli di crisi in settori come automotive, elettrodomestico e acciaio che sono strategici per un paese come il nostro. Con migliaia di lavoratori in attesa di conoscere il loro destino. La centralità del lavoro deve tornare ad essere la bussola delle azioni dei governi. Occorre sostenere il reddito da lavoro, specialmente in un periodo di forti rincari, ed evitare la desertificazione industriale che sta già colpendo alcune aree del paese. Per fare questo servono piani industriali, risorse, investimenti e un’idea di sviluppo complessivo del paese. Tutte cose che il governo Meloni non fa e non ha. Come AVS porteremo in Parlamento le ragioni dello sciopero e le proposte dei metalmeccanici per un rilancio del settore industriale.”

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GOVERNO – DE CRISTOFARO (AVS): “COLLEZIONANO IMPUTAZIONI E ATTACCANO LA MAGISTRATURA PER DIFENDERSI”

“Collezionano imputazioni e attaccano la magistratura per difendersi. Uno schema già visto e sperimentato con Berlusconi. E non lo fanno mai a viso aperto. Però il nervo è scoperto. Prima la Santanchè che ha giurato in Senato di non sapere, ma che in realtà è iscritta da mesi nel registro degli indagati per bancarotta e falso in bilancio, poi il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, indagato per rivelazione di segreto d’ufficio nella vicenda dell’anarchico Cospito. Entrambi di Fratelli d’Italia, entrambi al governo. Chiediamo da tempo le dimissioni del sottosegretario e ora della ministra Santanché perché i loro comportamenti sono assolutamente incompatibili con ruoli di governo. La maggioranza fa quadrato in loro difesa, incurante di semplici regole condivise, che in qualsiasi democrazia compiuta determinano dimissioni volontarie in attesa che si faccia chiarezza. Le sentenze le emettono i tribunali e la giustizia farà il suo corso per tutti e due, ma alla politica spetta il compito di evidenziare l’opportunità e l’incompatibilità di certi comportamenti con il ruolo istituzionale che si ricopre. La Meloni chieda a entrambi un gesto di decenza politica: le dimissioni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama

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SALARIO MINIMO – MAGNI (AVS): “GLI ITALIANI SONO PIU’ AVANTI DEL GOVERNO, APPROVARE UNA LEGGE SUL SALARIO MINIMO”

“Il salario minimo piace anche a destra. Il 64% degli italiani è favorevole all’introduzione di questa soglia minima. Il sondaggio realizzato da Antonio Noto, pubblicato oggi da Repubblica, certifica che gli italiani, indipendentemente dal partito votato, sono molto più avanti del governo Meloni, che non è in grado di dare risposte ai bisogni del Paese reale. Le opposizioni unite hanno presentato una proposta di legge per ridare dignità al lavoro, ai lavoratori e sostenere la contrattazione, fissando un salario minimo a 9 euro, al di sotto del quale non si può andare. Un modo per combattere le diseguaglianze e il lavoro povero.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza verdi e Sinistra Tino Magni.

“L’inflazione alta sta erodendo i risparmi soprattutto di chi ha meno disponibilità economiche e, i bassi salari fanno i lavoratori poveri. Sono necessarie politiche di sviluppo per frenare l’inflazione, per un’occupazione di qualità, per sostenere e rivalutare i salari e per combattere la guerra alla povertà. E il salario minimo è un pezzo di queste politiche. Ora non ci sono più scuse, la maggioranza approvi il testo sul salario minimo.”

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SANTANCHÈ – DE CRISTOFARO (AVS): “ATTACCO VIOLENTO ALLA STAMPA IN STILE SUDAMERICANO. È INDAGATA, SI DEVE DIMETTERE”

“La Ministra del Turismo Santanchè ieri non ha risposto ai tanti interrogativi sulla sua vita imprenditoriale e ha preferito attaccare la stampa, in particolare Il Domani e Repubblica, colpevoli di aver reso pubblica la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati dalla Procura di Milano e Report che ha fatto esplodere il caso. Un attacco violentissimo contro gli organi di informazione e il giornalismo d’inchiesta, un’intimidazione in stile sudamericano. Ma la cosa grave è che la ministra ha mentito in Parlamento, ha preso in giro gli italiani. Non può rappresentare il Paese, si deve dimettere.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “VILE AGGRESSIONE, SOLIDARIETA’ AL GIORNALISTA E AGLI OPERATORI RAI”

“Esprimo la solidarietà del gruppo AVS del Senato al giornalista e agli operatori della Rai vittime di una vile aggressione ieri a Lampedusa, mentre documentavano gli ultimi sbarchi di migranti. È inaccettabile il clima di odio che si sta diffondendo nel nostro Paese e che rende il lavoro degli operatori dell’informazione sempre più difficile e pericoloso. Ci auguriamo sia fatta chiarezza su quanto accaduto, per la tutela della libertà di informazione, pilastro di un Paese democratico.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, componente della Vigilanza Rai.

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SANTANCHÈ – MAGNI (AVS): “L’AUTODIFESA DELLA MINISTRA NON CI HA CONVINTO. NON PUò RAPPRESENTARE IL PAESE, DEVE DIMETTERSI”

“L’autodifesa della Ministra Santanché non ci ha per niente convinto. Non c’è nulla di personale, ma riteniamo che non abbia chiarito nessuna delle vicende che la riguardano, anzi ha eluso le tre domande fondamentali: se è vero che i suoi dipendenti in cassa covid lavoravano; se molti dipendenti licenziati aspettano ancora il tfr e se sono stati pagati i fornitori delle sue società. Tre semplici domande a cui ha risposto in maniera vaga salvo, tra le righe, confermare che non pagava il Tfr ai dipendenti di Ki Group.”

Lo afferma in Aula al Senato il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, nel corso dell’informativa della Ministra del turismo Santanché.

“Una ministra della Repubblica non può aggirare le regole per continuare ad arricchirsi alle spalle dei lavoratori. È inaccettabile approfittare della propria funzione, del ruolo istituzionale per risolvere problemi legati all’attività imprenditoriale che svolge. Quanto accaduto è incompatibile con la carica di Ministra che Lei riveste.  Perché la Ministra non rappresenta solo la sua parte politica, rappresenta tutto il Paese, e rappresenta anche me. La vicenda giudiziaria in cui è coinvolta la Ministra farà il suo corso, ma per noi c’è un tema di opportunità politica. Come Alleanza Verdi e Sinistra crediamo che non possa più continuare a rappresentare questo Paese e per questo chiediamo le dimissioni della Ministra Santanché.”

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “LE COMUNICAZIONI DI FITTO DI MARTEDì SONO INUTILI, IL DANNO È GIA’ STATO FATTO. IL GOVERNO INCAPACE SCARICA SUI COMUNI E SULLE POLITICHE AMBIENTALI I TAGLI AL PNRR”

“Oggi in Senato abbiamo approvato con l’ennesima fiducia un decreto del governo chiamato Dl Alluvione. Quasi in contemporanea con un colpo di mano la cabina di regia sul Pnrr coordinata dal Ministro Fitto ferma progetti per 16 miliardi da utilizzare proprio per la gestione del rischio alluvioni e per il rischio idrogeologico. Sono mesi che parlano di rimodulare il piano, rassicurano sull’utilizzo di tutte le risorse e poi alla stretta cancellano o spostano alla rata successiva, come successo per i 500 milioni di fondi per l’housing studentesco. Una follia, siamo al gioco delle tre carte. Il governo scarica la propria incapacità sui comuni, i più penalizzati con un taglio di 13 miliardi su 16 totali, e sul mezzogiorno. Dopo le insistenti richieste delle opposizioni, martedì il ministro Fitto farà le sue comunicazioni in Senato che però purtroppo arrivano troppo tardi. Il danno è fatto.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del senato.

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SANTANCHÈ – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MINISTRA SI DEVE DIMETTERE, MOZIONE DI SFIDUCIA? SAREBBE STATO MEGLIO UN PERCORSO COMUNE DELLE FORZE DI OPPOSIZIONE”

“Le risposte della Santanché sono state evasive e non convincenti. Non può rappresentare il Paese. Come Alleanza Verdi e Sinistra anche oggi in Aula al Senato abbiamo ribadito che la ministra dovrebbe dimettersi. La mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle ovviamente la voteremo, ma avremmo preferito che fosse un fatto condiviso, se ne fosse discusso e che si fosse fatto un percorso comune come forze di opposizione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Sarebbe stato opportuno, di fronte alla difficoltà della destra, che oggi è evidente, un maggiore coordinamento delle forze di opposizione come fatto per la proposta sul salario minimo. Le fughe in avanti non convincono mai, soprattutto se sono tese a segnare un ‘più uno’ sugli organi di stampa. Non è questa la modalità giusta per affrontare questioni così serie.  In un caso come questo e dinanzi ad argomentazioni così lacunose, sarebbe sempre opportuno e auspicabile una convergenza quanto più larga possibile delle opposizioni. Merito e metodo devono sempre andare di pari passo.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “DOPO LE DIMISSIONI DAL COMITATO LEP, INDISPENSABILE UN ULTERIORE APPROFONDIMENTO”

“Le dimissioni dei quattro autorevoli esponenti dal CLEP, Comitato per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni, istituito ufficialmente con decreto del Presidente del Consiglio il 23 marzo scorso, rendono necessari ulteriori approfondimenti da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato dove è incardinata la legge voluta dal Ministro Calderoli. Non si può approvare una legge come questa senza aver definito prima il perimetro, i costi e i fabbisogni standard per tutti. I livelli essenziali delle prestazioni sono importantissimi per definire gli standard da garantire a tutti i cittadini italiani a prescindere dalla Regione in cui abitano.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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LAVORO – MAGNI (AVS): “STORICO SCIOPERO ALLA GALBUSERA CONTRO LA PRECARIETA'”

“Prosegue lo sciopero e lo stato d’agitazione dei lavoratori dello stabilimento Galbusera di Cosio Valtellino in provincia di Sondrio. La richiesta dell’azienda di proroga fino a dicembre 2027 delle deroghe senza limitazioni riguardanti la durata e i rinnovi dei contratti di lavoro in somministrazione a tempo determinato è stata la miccia che ha portato lavoratori e sindacati a proclamare il primo sciopero dell’azienda dal 1938, anno della sua fondazione. La settimana scorsa i lavoratori hanno aderito in massa alla protesta, 400 su 500, e per la prossima settimana sono stati proclamati quattro ulteriori giorni di sciopero, dal 3 al 6 luglio. Siamo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della Galbusera in sciopero contro la precarietà.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

“Uno dei problemi del lavoro nel nostro paese è il lavoro a somministrazione e il suo utilizzo infinito nel tempo. In quella fabbrica ci sono lavoratori che da 6/7 anni hanno contratti di somministrazione, prosegue Magni. Una cosa inaccettabile e una stortura evidente che, purtroppo, il recente decreto lavoro del governo non risolve ma, anzi, aumenta. Un modello di lavoro precario, un’esasperata flessibilità del lavoro e regole dettate esclusivamente dal profitto, senza tenere conto delle ricadute sui lavoratori, non fanno bene all’economia e al lavoro. Precarietà e lavoro povero sono due facce della stessa medaglia che vanno entrambe combattute. Lavoro precario e lavoro povero non possono diventare la regola.”

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