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CARBURANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “PREZZI AUMENTANO, GOVERNO IRRESPONSABILE. SI DEVE USARE L’EXTRA GETTITO PER IL TAGLIO DELLE ACCISE”

“I prezzi dei carburanti aumentano da sedici giorni, proprio da quando il governo ha varato il provvedimento per l’esposizione del prezzo medio regionale dei carburanti nelle stazioni di servizio.  Mai avevano raggiunto costi così alti. Solo un governo irresponsabile poteva pensare di bloccare la corsa al rialzo dei prezzi con l’esposizione di un cartello. La Meloni di opposizione gridava contro le accise, la Meloni di governo le lascia e anzi toglie lo sconto messo dai governi precedenti. Meloni intervenga sulle accise usando l’extra gettito che lo Stato sta incassando.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

 

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INFRASTRUTTURE – DE CRISTOFARO (AVS): “SCIPPO DI SALVINI AL SUD”

 

“Il taglio dei fondi previsti dal Pnrr per rendere più veloce la linea Lamezia Terme-Catanzaro e la Sibari-Porto Salvo in Calabria, dirottando i soldi ad alcune grandi opere ferroviarie in Piemonte, Lombardia e Veneto è una vergogna. Il Pnrr serve per ridurre le differenze territoriali e al sud dovrebbe andare il 40% degli investimenti perché è l’area del paese col maggior ritardo sulle infrastrutture, mentre il governo  sposta i soldi dove ce n’è meno bisogno. Da Salvini una scippo al sud. Questo governo sta facendo dei danni incalcolabili, aumentando povertà e disuguaglianza fra ceti sociali e territori.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del senato.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA RAI CENSURA GLI AMBIENTALISTI PERCHÈ GLIELO CHIEDE LA POLITICA. INTERROGAZIONE IN VIGILANZA”

“Il presidente del Cai della Valle D’Aosta Piermario Reboulaz nei giorni scorsi ha denunciato che la giunta regionale autonoma della Valle D’Aosta avrebbe posto alla Rai la condizione di non coinvolgere il club alpino locale nella realizzazione delle puntate della trasmissione Linea Verde Sentieri, pena la perdita del sostegno economico. La giunta regionale avrebbe anche chiesto che i conduttori non menzionassero mai il Cai locale. Cosa purtroppo avvenuta perché la puntata è stata registrata ed è andata in onda sabato 5 agosto scorso. Da quanto risulta tra la giunta e il Cai da tempo è aperta una polemica sulla realizzazione di una nuova funivia nel Vallone delle Cime Bianche sul Monte Rosa. Con la Giunta a favore e il Cai in difesa dell’integrità ambientale di questa valle del Monte Rosa. La Rai non può e non deve assolutamente entrare in faccende politiche locali, meno che meno censurare una voce ambientalista, soprattutto se è la politica a chiederlo. La cosa paradossale è che il programma Linea Verde Sentieri è realizzato dalla Rai con la collaborazione del Club alpino italiano e dalle Regioni che saranno attraversate meno che in Valle d’Aosta. Una cosa gravissima che ho intenzione di verificare presentando un’interrogazione in Commissione di Vigilanza Rai. I nuovi vertici Rai ci devono spiegare se è così che lavora la nuova Rai da loro diretta.”
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.
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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “CDA E CONSIGLIO DI INDIRIZZO, LA RIFORMA DI AVS SULLA GOVERNANCE DELLA RAI RISPONDE ALLE CRITICHE UE”

“L’occupazione manu militari della Rai da parte della destra è impressionante. È urgente cambiare la legge sulla governance del servizio pubblico. Oggi l’azienda è principalmente un territorio di caccia dei partiti, impegnati ad occupare più poltrone possibili. Abbiamo presentato alla Camera e al Senato una proposta di riforma della Rai, frutto di un lungo confronto con associazioni, in particolare MoveOn, e con le organizzazioni sindacali, che ha come obiettivo lo stop alla lottizzazione. La nostra proposta si basa su una governance mista, con conseguente scioglimento della commissione di Vigilanza, e l’introduzione della progressività per il pagamento del canone in base al reddito dei contribuenti. Per la gestione proponiamo il modello duale con accanto al classico consiglio di amministrazione un nuovo soggetto, un ‘consiglio per le garanzie del servizio pubblico’, un consiglio di indirizzo composto di 21 membri, sei nominati tra deputati e senatori e il resto da cittadini, lavoratori, artisti, dalla società civile. Un modo per dare alla Rai una gestione plurale del servizio pubblico e interrompere la catena diretta con la politica. Una proposta che risponde alle critiche della Commissione Ue che nei giorni scorsi aveva rilevato come sia necessaria una maggiore salvaguardia dell’indipendenza editoriale e finanziaria del concessionario pubblico radiotelevisivo. L’Italia ha bisogno di una grande azienda radiotelevisiva che racchiuda interessi pluralisti e che venga sottratta alle grinfie della maggioranza di turno.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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DL CALDO – MAGNI (AVS): “TANTO RUMORE PER NULLA. AVS VOTA NO”

“In Italia si muore di caldo e di lavoro precario. Gli eventi atmosferici che sempre più stanno interessando l’Italia dimostrano quanto gli eventi atmosferici possano incidere anche sulla salute e la sicurezza dei lavoratori. Il cambiamento climatico si sta imponendo come un nuovo fattore da considerare nella valutazione dei rischi sul lavoro. Il decreto, seppur lodevole nelle intenzioni, non appare affatto risolutivo. La maggioranza è stato sorda e ha bocciato tutte le proposte migliorative presentate da noi. È un intervento solo parziale, che esclude molte categorie di lavoratori e molte tipologie contrattuali. L’attuale crisi climatica e le sue conseguenze sul mondo del lavoro, avrebbero richiesto un intervento complessivo sul mondo del lavoro. Cosa che non è stata fatta, Alleanza Verdi e Sinistra vota No.”

Lo afferma il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

“Il decreto è una foglia di fico che serve alla ministra Castellone per dire sono intervenuta. Particolarmente grave l’esclusione dai benefici dei lavoratori agricoli privi di contratto a tempo indeterminato. Una discriminazione per la stragrande maggioranza degli operatori del settore. Inoltre le misure non riguardano altre categorie a rischio come i riders o i lavoratori addetti ai ponteggi e alle impalcature, solo per fare degli esempi. Anche la tempistica per le linee guida, appare estremamente lunga, rispetto alla necessità di un intervento nel più breve tempo possibile. Le condizioni meteorologiche avverse hanno fatto emergere nuovi rischi professionali, o aggravato, allo stesso tempo, quelli già esistenti. Speravamo in un intervento più efficace, che considerasse tutte le categorie di lavoratori soggette allo stress termico, con qualsiasi forma contrattuale. Invece niente, tanto rumore per nulla. Il decreto è una scatola vuota.”

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RDC – MAGNI (AVS): “FANNO LA BATTAGLIA AI POVERI E NON ALLA POVERTA'”

“Per dare lavoro è necessario che ci sia il lavoro. E se non c’è lavoro è difficile che le persone possano lavorare e di questo si doveva preoccupare il governo prima di cancellare il reddito di cittadinanza. Non basta dire che sono occupabili, bisognava costruire le condizioni affinché ci sia il lavoro. Si riempiono la bocca della parola lavoro, ma senza i centri per l’impiego e senza la formazione questa narrazione fa acqua da tutte le parti. Il governo fa la battaglia contro i poveri e non contro la povertà. Il freddo sms ricevuto da 170mila cittadini è una vigliaccata. In molti paesi europei c’è un reddito universale contro la povertà, in Italia da oggi non più. Il governo Meloni e la maggioranza considerano le persone più fragili, più deboli economicamente, alla stessa stregua di un pacco postale. Ma le persone devono essere trattate da persone, non da pacchi postali. Il governo se la prende con tutti, i migranti, i meridionali, i rave, i percettori del reddito, i lavoratori poveri, meno che con la povertà. Una destra ultraliberista, che non ha nulla di sociale, attenta più alle istanze e alle richieste dei padroni che dei lavoratori. Vanno fermati. Occorre ridare dignità al lavoro e alle persone. La destra ha cancellato un diritto. Noi dell’Alleanza Verdi e Sinistra combatteremo affinché venga ripristinato questo diritto.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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CLIMA – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAZIE PRESIDENTE MATTARELLA, SUBITO UNA LEGGE SUL CLIMA”

“Grazie Presidente Mattarella. L’appello per il clima, firmato  insieme ad altri 5 capi di Stato del Mediterraneo, è un segnale forte che nessuno governo mondo può permettersi ancora di ignorare. Questo gesto di Mattarella sia il faro guida anche per il nostro Paese: serve subito una legge sul clima. In questo stato di  “ebollizione globale” l’esistenza dei negazionisti, che si annidano anche nel governo Meloni, fa davvero paura.”

Lo dichiara il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto.

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DL PA – DE CRISTOFARO (AVS): “ENNESIMA FIDUCIA, PARLAMENTO PASSACARTE DEL GOVERNO”

“Questo provvedimento è l’emblema dell’arroganza del governo e della maggioranza. L’ennesimo decreto Omnibus che mette insieme tutto e il contrario di tutto. E, soprattutto, l’ennesima fiducia. Una fiducia a settimana di media tra Camera e Senato. Ormai il Parlamento è un passacarte del governo. Nel merito questo provvedimento è un’occasione persa. Ristrutturare la pubblica amministrazione significa renderla più efficiente, rapida e trasparente, per rispondere meglio alle esigenze di cittadini, famiglie e imprese. Invece la maggioranza taglia sui bisogni e sui servizi e si occupa solo degli interessi particolari e di elargire qualche regalia. Un provvedimento addirittura peggiorato dagli emendamenti del governo e della maggioranza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, Presidente del gruppo Misto del Senato.

“È sbagliata la forma di difesa degli interessi particolari portata avanti dal governo. È sbagliato togliere gli enti locali a favore di Confindustria, come è sbagliata la cancellazione del reddito di cittadinanza. L’idea di scuola, cultura, lavoro, difesa e salute che porta avanti la destra è totalmente diversa dalla nostra. Destra sociale a parole, ma nei fatti ultraliberista e vicina al potere che conta come dimostra la norma regalo sulla previdenza complementare ad Assoprevidenza, che gestirà 29,5 milioni di risorse pubbliche. Una destra ultraliberista, in totale continuità con il passato, non è in grado di affrontare seriamente le sfide che abbiamo di fronte e i problemi dei cittadini, il cambiamento climatico e la crescente povertà che sta devastando il nostro Paese, con gravi conseguenze per il futuro.”

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STRAGE DI BOLOGNA – CUCCHI (AVS): “FERITA NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA. LOTTARE PER LA VERITA’ E PER LA GIUSTIZIA”

“Il 2 agosto 1980 è una ferita nella storia della nostra Repubblica. Un enorme boato che dalle 10.25 di 43 anni fa non ha mai smesso di farsi sentire. Quello che è successo prima e dopo ci dice molte cose di noi, del nostro Paese, e continua a parlarci. Ci parla del nostro rapporto con uno Stato che non sempre si è schierato dalla parte dei suoi cittadini. Ma ci parla anche di una comunità che, stretta attorno alle sue vittime, non ha mai abbandonato la ricerca e la lotta per la verità e la giustizia sui tragici fatti di quel giorno e su tutta la strategia della tensione, che a Bologna ha colpito in tutta la sua crudeltà. Fissando quell’orologio che segna ancora inesorabilmente le 10.25 gli unici sentimenti che riesco a provare sono tristezza, sconforto, impotenza. Ma se abbasso lo sguardo ritrovo una speranza fortissima, perché sono tante, tantissime, le persone inesorabilmente ancora impegnate in questa ricerca, a partire dall’Associazione dei familiari delle vittime. E se oggi il processo prosegue e, passo dopo passo, nuovi tasselli di verità e giustizia vengono allo scoperto, questo è merito di una forza che nessun boato può piegare. Una forza che ringrazio e che sono sicura rappresenterà sempre un esempio per tutti.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “PIANO STRAVOLTO. MENO SOLDI AI CITTADINI, PIU’ RISORSE ALLE IMPRESE”

“Il Pnrr è stato completamente stravolto. Il governo Meloni ha cambiato l’asse su cui poggiava il piano italiano approvato dall’Europa. Tagliati, con la rimodulazione presentata da Fitto, 2,5 miliardi per i Piani urbani integrati per risanare le periferie, 3,3 miliardi per la rigenerazione urbana, 6 miliardi per la riqualificazione delle aree più disagiate e l’efficienza energetica, 1,3 miliardi per il rischio idrogeologico e contro le alluvioni, 1 miliardo per la decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto. Un piano fatto di tante piccole opere per migliorare la vita ai più fragili, ai più poveri, agli emarginati, completamente azzerato. Cancellati, in attesa di conoscere le nuove linee di finanziamento, il risanamento di Corviale e di Tor Bella Monaca a Roma, delle Vele a Napoli, ma anche interventi urbani a Milano, Bari, Torino. Con buona pace di chi vi abita e che magari li ha anche votati. Tutto spostato verso le grandi aziende di Stato. Un vero e proprio regalo a Confindustria. La presunta anima sociale della destra non esiste più. In pochi mesi di governo la destra di Meloni si conferma neoliberista, attenta alle esigenze delle imprese a scapito dei cittadini.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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