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CARCERI – AVS: 67 NOMI, 67 RAGIONI PER DIRE NO AL DECRETO. ILARIA CUCCHI LEGGE IN AULA I NOMI DEI DETENUTI E DEGLI AGENTI SUICIDI

La senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, intervenendo in Aula in dichiarazione di voto sul decreto Nordio sulle carceri, ha letto il lungo elenco di nomi dei detenuti e degli agenti che si sono suicidati in carcere nel 2024. 67 nomi, 67 persone, 67 ragioni per il no di Alleanza Verdi e Sinistra al decreto carceri.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL RAGGIUNGIMENTO DELLE 500 MILA FIRME È UN TRAGUARDO IMPORTANTE, LA CAMPAGNA VA AVANTI ONLINE E NELLE PIAZZE. AVS È IMPEGNATA NELLA COSTRUZIONE DI UNA ALTERNATIVA A MELONI”

“Il raggiungimento delle firme necessarie alla presentazione del quesito abrogativo dello Spacca Italia di Calderoli è un traguardo importante, ma non definitivo. Un risultato politico importante che ha visto, da un lato le forze parlamentari d’opposizione unite e, dall’altro, il lavoro comune con Cgil, Uil e le associazioni della società civile. Questo risultato ci sprona ad andare avanti con maggiore convinzione. La campagna non si ferma e andremo avanti tutta l’estate a raccogliere le firme sia online che con i banchetti nelle piazze del paese. Gli italiani e le italiane hanno capito che L’Autonomia differenziata trasforma il paese in venti piccole patrie litigiose tra di loro e per questo in massa stanno sottoscrivendo il quesito, al nord come al sud. Alleanza Verdi e Sinistra è impegnata ad impedire che si allarghi il divario nord sud e le diseguaglianze non solo territoriali, ma sociali. Ma, soprattutto, siamo impegnati nella costruzione di una alternativa alla Meloni e alla destra sovranista.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “NON CONTESTO IL DECRETO, CONTESTO QUELLO CHE MANCA”

“Il provvedimento del ministro Nordio, che doveva servire a svuotare carceri vista la grave situazione che vivono detenuti e agenti, non serve a nulla. Non contesto quello che contiene questo provvedimento, contesto quello che non c’è. Sui temi che riguardano i diritti umani e la dignità delle persone non dovrebbero esistere colori politici, ma solo unità di intenti e risoluzione dei problemi. Invece non è così, la maggioranza e il governo sono stati sordi a qualsiasi modifica proposta, sordi agli appelli che da più parti chiedevano misure per contrastare il fenomeno dei suicidi. E invece niente, mettono la fiducia. In questo decreto, per esempio, non c’è nulla per i detenuti affetti da malattie psichiatriche, i più fragili, persone che dovrebbero trovarsi altrove e invece si trovano in luoghi infernali dove non possono essere curati come dovrebbero. In carcere non c’è solo il sovraffollamento, già oltre ogni livello di guardia, c’è anche il problema della mancanza del personale, sia agenti che operatori. Non si tratta da fare una guerra tra detenuti e agenti penitenziari, che sono costretti a lavorare in carcere e non sono messi nelle condizioni di poterlo fare bene. Si tratta di trovare soluzioni che in questo decreto non ci sono. Maggioranza e governo dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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CARCERI – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO RIFIUTA IL CONFRONTO PARLAMENTARE E NON DÀ RISPOSTE STRUTTURALI”

“La gravità del numero dei suicidi, il sovraffollamento carcerario e le condizioni disumane dei detenuti in Italia implicano risposte strutturali, da approvare rapidamente, ma con un serio esame parlamentare.
Lo stato delle nostre carceri è indegno di un Paese civile. Ci sarebbe stato bisogno di un provvedimento totalmente diverso, questo decreto legge invece è inutile, non risponde ai problemi della situazione carceraria. Le misure sulla liberazione anticipata sono del tutto inadeguate, non si è fatto nulla sulla semilibertà e le poche assunzioni sono spalmate nel tempo. Le nostre proposte emendative non sono state approvate, il Governo ha rifiutato ogni confronto con l’opposizione, contrastando anche i tentativi di miglioramento interni alla maggioranza. Per questi motivi, Alleanza Verdi e Sinistra ha votato  a favore della questione pregiudiziale.”
Lo afferma in Aula il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni.

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INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “L’INFLAZIONE CRESCE E IL FATTURATO DELL’INDUSTRIA DIMINUISCE. A PAGARE SONO SEMPRE GLI ITALIANI”

 

“L’inflazione torna a crescere e diminuisce il fatturato dell’industria italiana. E non lo dicono i soliti gufi che tifano contro l’Italia, come rispondono sempre quelli di Fratelli d’Italia, ma l’Istat. Lo dicono i dati reali, che sono pessimi per il governo ma, soprattutto per gli italiani. Nel trimestre scorso, ci dice l’Istat, il fatturato dell’industria e quello dei servizi sono tornati a diminuire su base mensile, sia in valore sia in volume. Non proprio una buona prova per il nostro paese dovuta ad una mancata visione di politica industriale e di sviluppo. Ma, soprattutto un grosso rischio per i lavoratori che rischiano di vivere sulla loro pelle questo calo. Se l’industria non tira, non va meglio agli italiani alle prese con una crescita dell’inflazione, che torna a salire. A luglio i prezzi al consumo per l’intera collettività sono in aumento sia su base mensile che su base annua. Aumenti che si fanno sentire sulle vacanze degli italiani, con i rincari di alberghi e ristoranti. Una mazzata per gli italiani che incide sul potere d’acquisto delle famiglie, mettendo a rischio quelle a basso reddito, che consumeranno di meno. Un’Italia divisa in due tra chi ce la fa e chi non arriva alla fine del mese, aumentando disparità e diseguaglianze nel silenzio del governo e di Giorgia Meloni.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione bilancio del Senato.

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SITUAZIONE È SEMPRE PIù ESPLOSIVA. TAJANI RIFERISCA IN PARLAMENTO”

“La situazione in Medio Oriente è sempre più esplosiva. Il conflitto rischia di allargarsi anche al Libano. C’è molta preoccupazione, e c’è il pericolo di una escalation del conflitto in tutto il Medio Oriente. Stiamo lentamente scivolando verso un possibile conflitto di portata mondiale. Questo è il momento di rimettere al centro la Pace. Pace significa cessate il fuoco immediato. Pace significa due popoli, due Stati. Pace significa una soluzione che fermi la guerra e liberi gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. L’Europa e la comunità internazionale devono intervenire immediatamente e fermare questa escalation, prima che sia troppo tardi. Tajani venga in Parlamento a riferire su cosa sta facendo il governo italiano per la pace in Medio Oriente.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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SCUOLA – AURORA FLORIDIA (AVS): “LA PROPOSTA DELLA LEGA PER PROFESSIONALIZZARE I LICEI È UN ATTACCO ALLA FORMAZIONE ANALITICA, CRITICA E CULTURALE”

 

“Un altro disastro firmato dalla Lega, che speriamo venga presto ritirato. Questa volta si tratta di un disegno di legge che mira a ‘professionalizzare’ i licei classici e scientifici. Dopo il fallimentare Liceo Made in Italy, il partito del Carroccio ora vuole rendere la formazione liceale più utilitaristica, smantellando il valore universale dato dallo sviluppo di una forma mentis duttile, analitica e critica, oggi più che mai necessaria nel mondo del lavoro.
Questa iniziativa, volta ad allineare la scuola a puro mercato del lavoro e lo studente a capitale umano, rischia di trasformare i licei in ulteriori istituti di formazione professionale. I licei sono luoghi di formazione critica e culturale, che offrono un mix di conoscenze, abilità e atteggiamenti indispensabili per affrontare le sfide del mondo moderno, anche quelle più complesse e tecnologiche. Evidentemente la destra al governo non ne riconosce il valore e vuole appiattire l’offerta formativa ed educativa italiana, invece che puntare sulla diversificazione e lo sviluppo di cittadini consapevoli e competenti.
La scuola italiana ha bisogno di ben altro. Va affrontato il problema della dispersione scolastica, finanziate dotazioni tecnologiche adeguate, stabilizzati i docenti precari, riqualificate l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli stessi edifici.
Alleanza Verdi e Sinistra ha una visione completamente diversa dell’istruzione. È fondamentale confrontarsi con chi vive la scuola ogni giorno. Non permetteremo mai che la missione educativa della scuola sia ridotta a semplice appendice del mercato del lavoro.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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CODICE SPETTACOLO – MAGNI (AVS): “IL NO ALLA PROROGA METTE IN GINOCCHIO MIGLIAIA DI LAVORATORI E LE LORO FAMIGLIE”

“I lavoratori dello spettacolo attendono da anni una seria riforma del settore, ma il governo Meloni, con la scusa di una elaborazione più approfondita, rinvia ad agosto 2025 le attese di un intero settore. Un rinvio che metterà in ginocchio migliaia di lavoratori e lavoratrici, già piegati dalla crisi. Per l’ennesima volta il Governo manca l’obiettivo, dimenticando che le lavoratrici e i lavoratori, che vivono nella precarietà e nell’incertezza, aspettano quelle norme da troppo tempo. Il governo sposta di un anno l’approvazione di regole certe e diritti per le fondazioni lirico-sinfoniche, il teatro, la musica, la danza, gli spettacoli viaggianti, le attività circensi e i contratti di lavoro. Ma anche l’equo compenso per i lavoratori autonomi, il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità, e soprattutto, l’introduzione di un’indennità di discontinuità strutturale e permanente per i lavoratori dello spettacolo. La Meloni e Sangiuliano non sono stati in grado di dare risposte a questo settore, colpevolmente. La riforma per garantire più sicurezza e stabilità resta ora solo un miraggio, grazie alla destra di governo, incapace di risolvere i problemi degli italiani. Alleanza Verdi e Sinistra vota contro questo provvedimento che affossa per altri 12 mesi la speranza di un lavoro stabile e dignitoso.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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SCUOLA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SCUOLA È DI TUTTI NON DI CHI GOVERNA. GRAVE LA REVOCA DELL’INCARICO A GIUSTO CATANIA. INTERROGAZIONE A VALDITARA”

“Se sei di sinistra e se hai svolto incarichi politici non puoi essere ‘promosso’ in uno dei licei più prestigiosi del capoluogo siciliano, l’Umberto I, pur avendone tutti i titoli. È quanto successo a Giusto Catania, professore e preside da oltre dieci anni dell’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino del Cep di Palermo, in passato consigliere comunale a Palermo e tra i più giovani eurodeputati eletti in Sicilia. Prima l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia gli comunica l’assegnazione presso il Liceo Classico Umberto I di Palermo e poi dopo qualche giorno gli revoca l’incarico a seguito di un reclamo di una dirigente scolastica. In poche parole l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia avendo subito pressioni gli revoca l’incarico che lo stesso Ufficio aveva assegnato pochi giorni prima. Una cosa gravissima, una lesione del diritto. Una inaccettabile ingerenza, Catania lamenta ingerenze e pressioni anche da parte di alcuni parlamentari della destra di governo, su cui ho presentato una interrogazione al ministro Valditara per chiedere chiarezza sulle motivazioni e sul comportamento dell’Ufficio Scolastico Regionale e se ci sono state pressioni a seguito della nomina che hanno portato l’Ufficio regionale alla revoca dell’incarico. La scuola è di tutti, non di chi governa.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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INFORTUNI LAVORO – MAGNI (AVS): “MAXI TESORETTO INAIL USATO COME BANCOMAT PER RIDURRE IL DEBITO E NON PER COMBATTERE GLI INFORTUNI SUL LAVORO. INTERROGAZIONE A GIORGETTI”

“L’Inail, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ha un maxi tesoretto di oltre 3 miliardi di euro nel bilancio consolidato del 2023. Sarebbe una buona notizia se li usasse per i compiti per cui è nato: prevenire malattie, infortuni e morti sul lavoro. Invece il tesoretto viene usato da Giorgetti, dal governo, come un bancomat per ridurre il debito. E nei giorni scorsi anche la Corte dei Conti analizzando il bilancio 2023 aveva trovato strano l’avanzo in bilancio in un periodo di aumento di incidenti sul lavoro. Una cosa gravissima. Quei soldi sono dei lavoratori e vanno usati per gli scopi istituzionali non per altro.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“L’Inail è sotto organico, ha meno ispettori di quelli di cui avrebbe bisogno e limita gli aiuti sulla sicurezza alle imprese. Quindi l’Istituto non assume e non investe nella prevenzione e sulla formazione dei lavoratori e le lavoratrici. I soldi entrano e non escono e finiscono nelle casse del Mef che li usa per blindare i conti. E lo fa alimentando la Tesoreria, il salvadanaio dello Stato, e acquistando titoli di Stato. Una distrazione di fondi dall’obiettivo dell’istituto che oltre ad intervenire per ridurre il fenomeno infortunistico, potrebbe investire in sanità, scuola, infrastrutture sociali. Presenterò un’interrogazione al Ministro Giorgetti.”

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