All Posts Tagged: Governo Meloni

PIANTEDOSI – CUCCHI (AVS): “BODY CAM E CODICI IDENTIFICATIVI A DIFESA DELL’OPERATO DELLE FORZE DELL’ORDINE, DAL MINISTRO UNA RISPOSTA INSODDISFACENTE. CONTINUEREMO A CHIEDERE CHE VENGANO ADOTTATI”

“Quanto accaduto alla manifestazione di Torino è ampiamente documentato da video e immagini in rete dai quali si evince che si è trattato di una manifestazione pacifica e che a caricare gli studenti sono stati gli agenti. La risposta del Ministro Piantedosi alla nostra richiesta di introdurre, anche in Italia, body cam e codici identificativi per le Forze dell’Ordine non ci ha affatto soddisfatto. Le body cam di cui ha parlato il ministro non sono obbligatorie ma a discrezione e poi inquadrano i manifestanti e non le forze dell’Ordine. Gli apparati di sicurezza continuano ad alzare un muro contro questi strumenti di garanzia della condotta delle Forze di polizia e a tutela dei diritti dei cittadini. Eppure su 27 Stati membri dell’Unione Europea, 20 Stati hanno già adottato i codici identificativi e body cam, mentre nel nostro Paese ancora nulla. Numero identificativo e body cam sono un mezzo non solo per scoprire eventuali responsabilità ma soprattutto una tutela per le forze dell’ordine stesse. Continueremo a chiedere con forza che anche in Italia si adottino questi strumenti per una maggiore tutela del diritto dei manifestanti ma, soprattutto, a tutela della stragrande maggioranza degli operatori delle forze dell’ordine, che indossano una divisa e lo fanno con onore.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, replicando al Ministro Piantedosi nel corso del Question time di AVS su body cam e codici identificativi per le Forze dell’ordine.

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SCONTRI TORINO – CUCCHI (AVS): “SUBITO CODICE IDENTIFICATIVO E BODYCAM CONTRO ABUSI E VIOLENZA. DOMANI AL QUESTION TIME INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI”

“Dopo quanto avvenuto a Torino lo scorso 3 ottobre, quando la Polizia ha caricato il corteo, composto per la maggioranza da studenti, che contestava pacificamente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, torna con forza nel dibattito politico la questione connessa alla condotta delle Forze di polizia e alla tutela dei diritti dei cittadini. Purtroppo gli abusi ci sono e si verificano sempre più spesso. Invece la destra di governo pensa solo al ridimensionamento del reato di tortura sottovalutando il problema. Domani al Question time del Senato chiederò al Ministro dell’Interno Piantedosi se non ritenga indifferibile l’introduzione nel sistema normativo italiano di una norma che introduca i codici identificativi e body cam per le Forze dell’Ordine, o comunque di strumenti atti all’identificazione degli agenti e a verificare le responsabilità individuali. Uno strumento che avrebbe l’effetto di scoraggiare i soprusi e di identificare i colpevoli in caso di violazione delle norme, ma anche di isolare gli agenti violenti tutelando l’operato della gran parte delle forze dell’ordine che agiscono nella legalità.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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NADEF – MAGNI (AVS): “AUMENTA IL DEBITO MA NON LA TASSA SUGLI EXTRA PROFITTI. IL GOVERNO CONDANNA IL PAESE ALL’AUSTERITY E A PAGARE SARANNO SEMPRE GLI STESSI”

“La Nadef della destra aumenta il debito pubblico del nostro Paese, e non va a prendere i soldi dove ci sono, tassando gli extra profitti di quanti in questi anni hanno fatto affari d’oro. Dicono di tagliare le tasse senza dire come verranno finanziati i servizi. Così il Governo condanna gli italiani all’austerity e tra le incertezze politiche delle guerre in corso, l’inflazione, i costi energetici che continuano a salire, gli affitti fuori controllo e i mutui insostenibili, i lavoratori e le lavoratrici, il ceto medio produttivo non ce la fanno più ad andare avanti. Altro che prudenza e realismo, a pagare sono sempre gli stessi.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componente della commissione Bilancio del Senato, commentando l’audizione del Ministro Giorgetti.

“Il dato più preoccupante è quello relativo alla sanità e al welfare. Nella Nota di aggiornamento al Def il rapporto spesa sanitaria/Pil precipita dal 6,6% del 2023 al 6,1% nel 2026. Tagliano l’Irap senza dire come verrà finanziata la sanità. Un vero e proprio disastro, come se la pandemia non avesse insegnato nulla. Senza maggiori risorse per la sanità, senza il rinnovo dei contratti a migliaia di medici e infermieri, che infatti se ne stanno andando, si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati. Mi chiedo come in questo modo possa essere garantita a tutti i cittadini, specialmente ai più fragili, una sanità unica, universale e pubblica.”

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CLIMA – DE CRISTOFARO (AVS): “ACCANTO AI GIOVANI DI FRIDAY FOR FUTURE PER UN CAMBIO DI PASSO”

“Gli effetti della crisi climatica sono sotto gli occhi di tutti, eppure c’è ancora chi al Governo lo nega. Il governo Meloni continua ad investire nelle fonti fossili e non nelle rinnovabili. Una scelta sbagliata che rischia di negare il futuro alle nuove generazioni. Oggi siamo con i giovani di Friday for future che protestano per chiedere un futuro migliore, un futuro che giustamente rivendicano. Per rispondere alla grave crisi in atto sono necessarie una strategia ambientale che punti alla riconversione ecologica ed energetica e alla totale decarbonizzazione del Paese con politiche industriali sostenibili. Un nuovo modello di sviluppo green basato sulle fonti rinnovabili, capace di creare nuovi posti di lavoro sostenibili.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “UNA TASSA INIQUA CHE COLPISCE DI PIù I POVERI”

“Il potere di acquisto delle famiglie diminuisce sempre di più per l’inflazione sui beni di prima necessità e per gli aumenti di benzina, luce e gas. Andando avanti di questo passo la situazione non potrà che peggiorare. L’inflazione è la tassa più iniqua che c’è perché colpisce in maniera più forte i poveri, i ceti popolari, i lavoratori poveri. Il carrello tricolore proposto dal governo si sta già rivelando un flop. Una misura per tutti, sia per i poveri che per i ricchi, inutile per entrambi ma che rischia di mettere in difficoltà i piccoli esercizi esclusi dal patto anti-inflazione di Meloni e Urso. Se non si inverte subito la rotta delle politiche economiche con interventi strutturali, come il taglio delle accise sui carburanti, la riduzione dell’Iva sul gas ma, soprattutto l’adeguamento di salari e pensioni all’inflazione, presto ci sarà uno tsunami. Un governo incapace di rispondere ai bisogni degli italiani deve andare a casa. Per questo sabato saremo al fianco della Cgil per restituire diritti e dignità al lavoro, per salari e pensioni giuste.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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DL GIUSTIZIA – DE CRISTOFARO (AVS): “ENNESIMO DECRETO OMNIBUS ED ENNESIMA FIDUCIA. MORTIFICATO IL LAVORO DEL PARLAMENTO”

“Oggi ci apprestiamo a votare l’ennesimo decreto omnibus, e lo facciamo con l’ennesima fiducia. L’abuso della decretazione d’urgenza, provvedimenti che contengono tutto e il contrario di tutto e un uso spregiudicato della fiducia stanno mortificando il lavoro del Parlamento. Ormai i provvedimenti vengono approvati senza discussione, siamo alla ratifica. Una situazione intollerabile. La destra sta impedendo al Parlamento, sia alla maggioranza che all’opposizione, di intervenire per migliorare i testi governativi. È necessario che il Presidente del Senato Ignazio La Russa intervenga a difesa delle prerogative del Senato.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MIGRANTI – MAGNI (AVS): “GRAVE L’ASSENZA DEL GOVERNO AL DECENNALE DELLA STRAGE DI LAMPEDUSA”

“L’assenza del governo alla commemorazione della tragedia di Lampedusa, costata la vita a 368 persone, è un grave sgarbo istituzionale che non sorprende, perché in perfetta linea con le aberranti politiche delle destre in tema di immigrazione. Gli egoismi di stampo nazionalista a colpi di decreti vergogna si sono rivelati per quello che sono: solo propaganda all’insegna del razzismo e della discriminazione. La migrazione è un fenomeno strutturale, serve urgentemente un cambio di passo, cancellare la Bossi-Fini e una vera mare Nostrum Europea. Ormai non ci possono essere fraintendimenti, la divisione politica è netta, tra chi vuole la fine di questa mattanza e quindi ha scelto l’umanità, la solidarietà e l’accoglienza per chi scappa da guerre, persecuzioni e fame e chi invece, con cinismo, non vuole i salvataggi in mare e pensa di risolvere il problema dei migranti facendo la guerra alle Ong.”

Così il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, a margine dell’incontro pubblico ‘Lampedusa 3 ottobre 2013: ’10 anni alla deriva’, organizzato da Altreconomia e Rivolti ai Balcani.

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INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “IL CARRELLO TRICOLORE DEL RISPARMIO È IRRISORIO. LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO”

“La montagna ha partorito il topolino. Il carrello tricolore, tanto sbandierato dal governo come strumento per combattere l’inflazione, si sta dimostrando un flop. Solo il ministro delle imprese e del made in Italy Urso poteva pensare che bastasse un bollino tricolore per risolvere il problema dell’aumento dei prezzi al dettaglio. Il governo Meloni invece di combattere le cause dell’aumento dei prezzi affronta l’enorme problema dell’alta inflazione con un piccolo sconto sui prodotti di prima necessità, solo nei grandi supermercati e neanche su tutti. Sulla spesa totale di una famiglia, si tratta di una cifra irrisoria, una goccia nel mare degli aumenti.  Visto poi che i carburanti sono alle stelle quello che risparmi con il carrello tricolore lo rispendi facendo carburante. Per combattere l’erosione del potere d’acquisto di salari e stipendi servono interventi urgenti e strutturali, come il taglio delle accise sui carburanti, prima causa dei folli aumenti sui prodotti alimentari. Ancora una volta, invece, il governo sceglie la strada più semplice, quella della propaganda, e a rimetterci sono come sempre gli utenti finali, i cittadini.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE L’ASSENZA DEL GOVERNO AL DECENNALE DELLA COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DEI MIGRANTI”

“3 ottobre 2013, la più grave tragedia dell’immigrazione del dopoguerra: al largo di Lampedusa si inabissa un barcone carico di migranti in fuga da fame, guerra e povertà. Il bilancio è gravissimo, 368 morti e 20 dispersi. Da allora la data del 3 ottobre è divenuta una data simbolo: è stata istituita la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, è stata promulgata la legge numero 45 del 21 marzo 2016 ed è nato il Comitato 3 ottobre per sensibilizzare sui temi dell’accoglienza. Ma, soprattutto, ogni anno a Lampedusa si svolgono varie iniziative tra cui la cerimonia per commemorare le vittime di quel naufragio. Cerimonia alla quale partecipa, oltre ai familiari delle vittime, ai superstiti, a centinaia di ragazze e ragazzi provenienti da tutta Europa, anche un rappresentante del governo, ma non quest’anno. Il governo Meloni, infatti, ha deciso di disertare la commemorazione, nessun esponente di governo sarà a Lampedusa. E lo fa proprio quest’anno che ricorre il decimo anniversario della strage. Una grave assenza, uno sgarbo istituzionale. E per compiacere il nuovo corso il Miur si adegua e non rinnova il progetto con le scuole italiane ed europee.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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