All Posts Tagged: Governo Meloni

MIGRANTI – MAGNI (AVS): “GRAVE L’ASSENZA DEL GOVERNO AL DECENNALE DELLA STRAGE DI LAMPEDUSA”

“L’assenza del governo alla commemorazione della tragedia di Lampedusa, costata la vita a 368 persone, è un grave sgarbo istituzionale che non sorprende, perché in perfetta linea con le aberranti politiche delle destre in tema di immigrazione. Gli egoismi di stampo nazionalista a colpi di decreti vergogna si sono rivelati per quello che sono: solo propaganda all’insegna del razzismo e della discriminazione. La migrazione è un fenomeno strutturale, serve urgentemente un cambio di passo, cancellare la Bossi-Fini e una vera mare Nostrum Europea. Ormai non ci possono essere fraintendimenti, la divisione politica è netta, tra chi vuole la fine di questa mattanza e quindi ha scelto l’umanità, la solidarietà e l’accoglienza per chi scappa da guerre, persecuzioni e fame e chi invece, con cinismo, non vuole i salvataggi in mare e pensa di risolvere il problema dei migranti facendo la guerra alle Ong.”

Così il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, a margine dell’incontro pubblico ‘Lampedusa 3 ottobre 2013: ’10 anni alla deriva’, organizzato da Altreconomia e Rivolti ai Balcani.

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INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “IL CARRELLO TRICOLORE DEL RISPARMIO È IRRISORIO. LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO”

“La montagna ha partorito il topolino. Il carrello tricolore, tanto sbandierato dal governo come strumento per combattere l’inflazione, si sta dimostrando un flop. Solo il ministro delle imprese e del made in Italy Urso poteva pensare che bastasse un bollino tricolore per risolvere il problema dell’aumento dei prezzi al dettaglio. Il governo Meloni invece di combattere le cause dell’aumento dei prezzi affronta l’enorme problema dell’alta inflazione con un piccolo sconto sui prodotti di prima necessità, solo nei grandi supermercati e neanche su tutti. Sulla spesa totale di una famiglia, si tratta di una cifra irrisoria, una goccia nel mare degli aumenti.  Visto poi che i carburanti sono alle stelle quello che risparmi con il carrello tricolore lo rispendi facendo carburante. Per combattere l’erosione del potere d’acquisto di salari e stipendi servono interventi urgenti e strutturali, come il taglio delle accise sui carburanti, prima causa dei folli aumenti sui prodotti alimentari. Ancora una volta, invece, il governo sceglie la strada più semplice, quella della propaganda, e a rimetterci sono come sempre gli utenti finali, i cittadini.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE L’ASSENZA DEL GOVERNO AL DECENNALE DELLA COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DEI MIGRANTI”

“3 ottobre 2013, la più grave tragedia dell’immigrazione del dopoguerra: al largo di Lampedusa si inabissa un barcone carico di migranti in fuga da fame, guerra e povertà. Il bilancio è gravissimo, 368 morti e 20 dispersi. Da allora la data del 3 ottobre è divenuta una data simbolo: è stata istituita la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, è stata promulgata la legge numero 45 del 21 marzo 2016 ed è nato il Comitato 3 ottobre per sensibilizzare sui temi dell’accoglienza. Ma, soprattutto, ogni anno a Lampedusa si svolgono varie iniziative tra cui la cerimonia per commemorare le vittime di quel naufragio. Cerimonia alla quale partecipa, oltre ai familiari delle vittime, ai superstiti, a centinaia di ragazze e ragazzi provenienti da tutta Europa, anche un rappresentante del governo, ma non quest’anno. Il governo Meloni, infatti, ha deciso di disertare la commemorazione, nessun esponente di governo sarà a Lampedusa. E lo fa proprio quest’anno che ricorre il decimo anniversario della strage. Una grave assenza, uno sgarbo istituzionale. E per compiacere il nuovo corso il Miur si adegua e non rinnova il progetto con le scuole italiane ed europee.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “È TELE MELONI, NON SERVIZIO PUBBLICO”

“La Rai è sempre più azienda filo governativa e sempre meno azienda di servizio pubblico. Il veto dei dirigenti Rai nei confronti di Fedez è quantomeno singolare. La Rai dice no a Fedez ma ospita il pluricondannato Corona a Domenica In. È ormai chiaro con quali criteri vengono scelti alcuni personaggi e altri no. L’importante è non criticare il governo o la maggioranza. Quello contro Fedez è un gravissimo veto che nasconde una precisa scelta politica contro una voce non gradita al governo. La nuova Rai è Tele Meloni, cancella le voci critiche per dare spazio solo alla propaganda.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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MINORI – CUCCHI (AVS): “L’ABOLIZIONE DELLO IUS SOLI SPORTIVO È CATTIVERIA NEI CONFRONTI DEI RAGAZZI STRANIERI”

“L’abolizione dello Ius Soli Sportivo da parte del governo Meloni è una vigliaccata, una vera e propria cattiveria. La cancellazione delle norme per i minori stranieri residenti in Italia, che prevedevano la possibilità di tesserarsi nelle società sportive, alla stessa stregua dei loro coetanei italiani, ci allontana sempre più dai principi di uguaglianza e integrazione, anche nel mondo dello Sport. Il Ministro dello Sport Abodi intervenga subito sul caso della società di calcio, la ‘Progetto Aurora’ di Reggio Emilia, che non ha potuto iscrivere per il campionato federale alcuni atleti minorenni, la cui unica colpa è quella di avere origini straniere. Questo governo fa la guerra ai migranti e perfino ai minori stranieri residenti in Italia che non dovrebbero sentirsi discriminati e invece, lo sono anche in ambito sportivo.”

Lo ha affermato la senatrice Ilaria Cucchi, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro dello Sport Andrea Abodi.

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SANITA’ – DE CRISTOFARO (AVS): “NADEF METTE A RISCHIO LA SALUTE DEI CITTADINI”

“Alla sanità mancano 4 miliardi, e il governo Meloni ne taglia altri 2 attraverso la diminuzione del rapporto tra la spesa sanitaria e il PIL. Diminuzione che porterà ad una riduzione dei servizi offerti e ad una minore qualità dell’assistenza sanitaria. La previsione della spesa sanitaria prevista nella Nadef mette a rischio la salute dei cittadini. Per un sistema sanitario già in difficoltà per la cronica mancanza di personale sanitario dovuto a decenni di tagli lineari, con liste di attesa da paese del terzo mondo, con diseguaglianze nell’accesso alle cure e carenze strutturali questi tagli rischiano di essere la pietra tombale del servizio sanitario nazionale, pubblico e universalistico. Il servizio sanitario del nostro Paese è un patrimonio prezioso da difendere e non da smantellare. Il disegno della destra invece è evidente: definanziare il pubblico a favore della sanità privata. Alleanza Verdi e Sinistra è impegnata in Parlamento a promuovere politiche che favoriscano un aumento della spesa sanitaria, in modo da garantire un sistema pubblico efficiente e di qualità.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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DL ASSET – DE CRISTOFARO (AVS): “DICIAMO NO A UN DECRETO CON LA MARCIA INDIETRO”

“Per l’ennesima volta approviamo un decreto legge con la fiducia. Un decreto che avrebbe dovuto trattare di urgenti interventi strategici per lo sviluppo del Paese, chiamato infatti decreto asset, diventato decreto ‘omnibus’, con dentro norme del tutto eterogenee che riguardano argomenti diversissimi fra loro, alcuni urgenti e indifferibili, ma tanti altri di ordinaria amministrazione, sui quali il Parlamento avrebbe dovuto esprimersi con il procedimento ordinario. Si passa dalle tariffe aeree ai granchi blu, dal trasporto pubblico locale alla ricostruzione post-alluvione, dalla microelettronica alla pesca, dall’Alitalia alla Tim. Si parla di caccia e foreste. Verrebbe da domandarsi cosa c’entri la caccia, cosa c’entrino i pallini in piombo con l’asset strategico del Paese. Il risultato finale è del tutto deludente e per questo voteremo No al Decreto Asset.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Ci troviamo di fronte a un decreto con la marcia indietro: dagli aerei agli extra profitti delle banche. Prima fissano una soglia massima agli aumenti delle tariffe poi di fronte alle lamentele delle compagnie aeree fanno dietrofront. Lo stesso vale anche per la norma sugli extra profitti delle banche, un clamoroso dietrofront del Governo, che persino la stampa internazionale ha definito come goffo e caotico. Un altro esempio evidente è dato dalla vicenda TIM e dal fatto che del tutto inascoltate sono rimaste le istanze di chi chiedeva che un così ingente investimento di risorse pubbliche venisse vincolato a precise garanzie di stabilità sui posti di lavoro in gioco, che sono migliaia. Lo abbiamo già detto e lo confermiamo: questo è un Governo forte con i fragili e debole con i forti, che ha dimostrato poca comprensione dei veri problemi del Paese e degli italiani e ha rivelato a tutto il mondo la propria inadeguatezza.”

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NADEF – DE CRISTOFARO (AVS): “MENO CRESCITA E PIù DEFICIT, LA PRIMA MANOVRA DI GIORGIA MELONI”

“La prima vera manovra della Meloni è meno crescita e più deficit. E ovviamente la colpa è del superbonus e dell’aumento dei tassi, usati già da giorni come capri espiatori dal ministro dell’Economia Giorgetti. Hanno preso i voti degli italiani perché dovevano risollevare il Paese e invece niente. Non sono capaci, hanno sbagliato tutto sul piano economico e ora ricorrono al vecchio trucco di gonfiare il deficit per poter almeno provare a rispettare qualche promessa elettorale, tipo il taglio del cuneo fiscale. Scaricano il costo della crisi su lavoratori e pensionati, e non toccano chi in questi anni ha fatto enormi extra profitti. Meloni e Giorgetti concentrano le risorse al sostegno dei redditi, ma con misure che non sono in grado di far recuperare il potere d’acquisto eroso dall’alta inflazione. La Nadef della Meloni ammazza l’Italia e il futuro. Proprio quello che non serve all’Italia e agli italiani.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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ABORTO – CUCCHI (AVS): “UN PERCORSO A OSTACOLI PER LE DONNE. RELAZIONI AL PARLAMENTO FERME AL 2020, INTERROGAZIONE A SCHILLACI”

“La legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza prevede che entro il mese di febbraio il Ministro della Sanità presenti al Parlamento la relazione sull’attuazione della legge. L’ultima relazione trasmessa al Parlamento risale all’8 giugno 2022 e contiene i dati relativi all’anno 2020. E ad oggi non risultano ancora depositate le relazioni relative agli anni 2021 e 2022. Ho presentato un’interrogazione al Ministro Schillaci per chiedere i motivi del mancato deposito delle relazioni 2021 e 2022 e quali iniziative intenda assumere per garantire una corretta e uniforme applicazione della legge 194 su tutto il territorio nazionale e, in particolare, sulla contraccezione d’emergenza e sull’IVG farmacologica, nel pieno rispetto del diritto all’autodeterminazione delle donne.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, che ha presentato un’interrogazione al Ministro della Salute nel giorno Giornata internazionale per l’aborto sicuro e libero.

“Il diritto all’aborto purtroppo da anni è messo in discussione, e i numeri e la cronaca evidenziano come nel nostro Paese non sia sempre garantito. Le relazioni al Parlamento sono importantissime per avere un quadro preciso dell’applicazione, o della sua mancata applicazione, su tutto il territorio nazionale. Tra medici e personale medico obiettori di coscienza, intere zone senza più medici che la praticano, un ancora limitato ricorso al metodo farmacologico e alla contraccezione d’emergenza che sarebbe opportuno incrementare per ridurre il ricorso all’IVG tradizionale e la ridotta operatività delle reti dei consultori, oggi nel nostro Paese ricorrere all’interruzione volontaria è diventato un percorso ad ostacoli per le donne. Un percorso che mina il loro diritto di scelta e di autodeterminazione.”

 

 

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