All Posts Tagged: Governo Meloni

MANOVRA – MAGNI (AVS): “LE PROMESSE DEL GOVERNO SONO STATE TRADITE. ACCANIMENTO SULLE DONNE E SUI FRAGILI”

“Quello che il governo Meloni sta facendo con le pensioni degli italiani è gravissimo, con particolare accanimento nei confronti delle donne e dei più fragili. La stretta su Opzione donna e Ape sociale sono la cartina di tornasole delle promesse tradite. Salvini, che aveva fatto della lotta alla legge Fornero il suo principale cavallo di battaglia in campagna elettorale, dovrebbe andare a nascondersi.”

Lo ha affermato il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Riportare la quota da 104 a 103 è poi l’ennesima presa in giro, con il contributivo e con una finestra per l’uscita che arriva fino a 9 mesi e i tagli previsti per chi sarò costretto alla pensione anticipata sono un vero e proprio furto con scasso. Col governo Meloni, che ha peggiorato la legge Fornero, andare in pensione diventerà sempre più una chimera,  una corsa a ostacoli tra uscite di vecchiaia e aspettativa di vita. Insomma, da questa destra  promesse non mantenute su tutto e alle lavoratrici e ai lavoratori non resterà che confidare nella buona salute.”

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “IL TESTO ANCORA NON C’È, LA MAGGIORANZA È DIVISA SU TUTTO”

“Il testo ufficiale della manovra ancora non c’è, perché nella maggioranza sono divisi su tutto. Da giorni aspettiamo di conoscere le misure economiche messe in campo dal governo. Per ora registriamo solo degli annunci poi smentiti sulle pensioni, sugli asili nido, sul pignoramento sui conti. Annunci e smentite che stanno mettendo in allarme gli italiani sempre più in difficoltà per gli aumenti dovuti all’alta inflazione. L’unica cosa certa è che questa manovra penalizzerà i giovani, le donne, i pensionati, i Comuni e che non conterrà nessuna misura per aiutare le famiglie delle fasce più deboli, maggiormente esposte agli aumenti dei costi. Una manovra che non aiuterà il Paese e gli italiani a superare la crisi economica in corso. Una manovra pagata sempre dagli stessi.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “SBAGLIATA E INIQUA”

“La manovra economica della destra, di cui ancora non c’è un testo ufficiale, aumenta le tasse, peggiora la Legge Fornero, che dovevano abolire, non dà risposte ai giovani e alle donne e fa cassa sui pensionati. Dovevano aiutare gli italiani e invece li colpiscono nella loro vita quotidiana arrivando addirittura a mettere le mani nei conti correnti. Peggio di così non la potevano scrivere. Quella del governo Meloni è una manovra sbagliata, tutta sulle spalle dei cittadini onesti, che non colpisce le varie rendite e gli evasori, non tocca gli extraprofitti di chi in questi anni difficili ha fatto affari d’oro. In poche parole non va a prendere i soldi dove ci sono. Una manovra iniqua pagata dai soliti noti, lavoratori e pensionati, che non dà futuro e non aiuta la crescita dell’economia e non dà lavoro. L’Italia avrebbe bisogno invece di una manovra espansiva, che aumenti salari e pensioni, che preveda un intervento massiccio per contenere prezzi e tariffe. Contro questa manovra faremo in Parlamento e nel Paese una battaglia durissima.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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RAI – BONELLI E DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA USA LA VIGILANZA PER INTIMIDIRE RANUCCI E REPORT”

“Quanto avvenuto oggi in ufficio di presidenza della Commissione di Vigilanza Rai è gravissimo. La destra a maggioranza ha votato per convocare in commissione il conduttore della trasmissione Report, Sigfrido Ranucci, reo di aver fatto giornalismo d’inchiesta sull’eredità di Silvio Berlusconi. Una vera e propria intimidazione contro chi esercita la professione con la schiena dritta. Invece di pensare a come bloccare una delle poche trasmissioni d’inchiesta rimaste in Rai, la destra pensi all’emorragia di audience dovuta alle scelte sbagliate dell’Amministratore delegato e del direttore generale dell’azienda di servizio pubblico. Problemi di ascolti che non ha Report. Tele Meloni non piace agli italiani.”

Lo affermano Angelo Bonelli e Peppe De Cristofaro dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componenti della Commissione di Vigilanza sulla Rai.

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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “DA MELONI SOLO PROPAGANDA”

“L’Italia ha spinto di più affinché il prossimo consiglio si concentrasse sull’immigrazione. La Meloni propone una strategia che ha come unico punto come non far arrivare i migranti in Europa. Questa strategia, tutta ideologica, si articola nei respingimenti e negli aiuti ai paesi africani per impedire le partenze, il famigerato Piano Mattei. Tutto il resto compreso lo sciagurato progetto di costruire centri di rimpatri simili a carceri derivano da questa strategia. La realtà e non la propaganda ci dice che questa strategia sta registrando solo fallimenti: nessun paese si è fatto coinvolgere nel ‘Piano Mattei’ e la difesa dei confini esterni rimane solo un vuoto slogan. Una strategia fallimentare, e a farne le spese è l’Italia. Italia e Ue dovrebbero cambiare strada, servirebbero politiche di accoglienza serie, modificare il trattato di Dublino e servirebbe abolire la legge Bossi-Fini. Invece si preferisce la propaganda.”

Così in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Siamo tutti inorriditi da quanto accaduto in Israele, massima condanna verso l’azione criminale di Hamas. Oggi è necessario capire come uscire dal vicolo cieco nel quale ci troviamo. La tesi dei due Popoli due Stati rischia di essere uno slogan vuoto. Il diritto all’esistenza e alla sicurezza dello Stato di Israele e il riconoscimento dello Stato di Palestina sono l’unica via d’uscita. La comunità internazionale ha responsabilità evidenti, come sono evidenti le responsabilità dei governi israeliani di destra, soprattutto l’ultimo. Il prezzo che stanno pagando le popolazioni civili da entrambe le parti è altissimo. A Gaza c’è una crisi umanitaria fortissima e la reazione israeliana è sproporzionata ed è una palese violazione del diritto umanitario. Non è la forza ma la ragione che può mettere fine a questa spirale di violenza. L’Ue dovrebbe svolgere un ruolo e lavorare per la pace, dovrebbe chiedere un cessate il fuoco immediato. E l’Italia in Ue avrebbe un ruolo, perché storicamente nessuno ha come noi rapporti privilegiati con la Palestina e i paesi arabi. Invece rischiamo la stessa mancanza di iniziativa che l’Ue ha mostrato nella vicenda Ucraina. Il governo dovrebbe usare il suo ruolo non per costruire fortezze impossibili contro i migranti ma far capire all’Ue che rinunciare ad esistere sul piano internazionale significa firmare la propria scomparsa politica.”

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DDL CAPITALI – MAGNI (AVS): “PIù OMBRE CHE LUCI”

“In questo provvedimento che dovrebbe stimolare la crescita del mercato dei capitali italiano, favorendo l’accesso e la permanenza delle imprese nell’ambito dei mercati finanziari ci sono più ombre che luci. Stiamo per approvare norme pericolose e lacunose. Nel nostro Paese per sostenere le imprese, soprattutto le piccole e medie, non basta incentivare la quotazione delle società e diffondere l’azionariato ma, sono necessarie misure per stare sui mercati e servizi per poter competere a livello internazionale. Per fare questo sarebbe necessario avere un’idea di sviluppo economico, magari un nuovo modello di sviluppo visto che quello che abbiamo ha creato più diseguaglianze che benefici. Dal governo invece niente per la crescita economica e l’occupazione. Per questi motivi il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra si asterrà.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Pericolosa è la norma fatta passare con un emendamento della maggioranza che introduce di fatto una delega in bianco per la riforma del Testo Unico della Finanza. Una delega in bianco, che non corrisponde alle necessità del mercato dei capitali, non fornisce soluzioni ai problemi evidenziati dalle società, soprattutto quotate, rinvia di altri dodici mesi l’adozione di misure necessarie e urgenti e, politicamente, conferma le contraddizioni in seno alla stessa maggioranza. Stesso discorso per i CdA. Con le modifiche proposte in Commissione dai relatori, ed approvate a colpi di maggioranza, si rischia di rendere ingovernabili una serie di Consigli di Amministrazione. E soprattutto, il governo mette le mani avanti per i prossimi importanti rinnovi. Infine anche la giusta norma sull’insegnamento dell’educazione finanziaria a scuola è monca: mancano le collegate questioni sull’utilità sociale delle imprese e sulla sicurezza sul lavoro, altrettanto rilevanti e fondamentali.”

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “È CONTRO GLI ITALIANI”

“La manovra del governo Meloni è iniqua, ed è contro gli italiani. Se vuoi andare in pensione anticipatamente, pur avendone i requisiti, vieni penalizzato, peggio della Fornero, il taglio del cuneo fiscale vale solo per un anno, aumenta l’Iva per gli assorbenti e sui prodotti per l’infanzia, niente per combattere l’inflazione e niente per aumentare gli stipendi. Dopo un anno di Governo Meloni, gli italiani  stanno peggio di prima e con una manovra che non risponde alle vere emergenze del Paese le cose, purtroppo, non cambieranno.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra del Senato Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MIGRANTI – CUCCHI (AVS): “I NUOVI CPR PENSATI DAL GOVERNO SONO INUMANI”

“Le intenzioni del governo sulla costruzione dei nuovi Centri di permanenza per i rimpatri anticipate oggi dall’inchiesta del quotidiano ‘Il Domani’ sono inaccettabili e rispondono solo ad una logica securitaria, vera ossessione della destra di governo. I CPR sono un completo fallimento e sono pure costosi, come ci ha spiegato il report di ActionAid che ne ha analizzato il funzionamento dal 2014 al 2021. Eppure il governo Meloni non solo continua a spendere milioni di euro l’anno per mantenerli ma pensa di costruirne di nuovi, più simili a carceri e più inumani di quelli attivi.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Strutture circolari a moduli simili a prigioni dovranno accogliere i richiedenti asilo per 180 giorni, un tempo lunghissimo. Moduli blindati simili a celle di sicurezza per accogliere chi non ha commesso alcun reato se non quello di essere arrivato in Italia magari con un barcone. Non quindi strutture per ospitare donne e uomini in fuga da guerre, fame e carestie, ma vere e proprie carceri. I CPR sono un sistema inefficiente, oggetto in questi anni di moltissime denunce per i diritti negati, gli abusi e le violenze. Luoghi dove si vive in condizioni di scarsa igiene e con pochi servizi. Questo è il modo con cui la destra pensa di risolvere il problema migratorio.”

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GARANTE DETENUTI – CUCCHI (AVS): “LA MAGGIORANZA PENSA SOLO AD OCCUPARE UNA POLTRONA”

“La terna proposta dalla maggioranza per sostituire il collegio del Garante nazionale dei detenuti è inaccettabile perché priva dei requisiti richiesti quali competenza, indipendenza e di non essere alle dipendenze di una pubblica amministrazione. L’unico requisito che ha la terna proposta dal governo Meloni è quella di essere vicina all’attuale maggioranza di destra. Non si può pensare di sostituire Mauro Palma, giurista con un curriculum e una storia al fianco dei fragili, già Presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti o pene inumani o degradanti (CPT), uno dei maggiori esperti a livello internazionale in tema di lotta alla tortura e delle diverse forme di privazione della libertà, in ambito non solo penale, con un ex parlamentare di Fratelli d’Italia. La maggioranza pensa solo ad occupare le poltrone.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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EX-ILVA – MAGNI (AVS): “UN GOVERNO SENZA POLITICA INDUSTRIALE, URSO VENGA IN SENATO A RIFERIRE SULLE ACCIAIERIE D’ITALIA”

“Il governo Meloni e il ministro Urso non hanno una politica industriale. Se una realtà come l’ex Ilva rischia di chiudere perché sono finiti i soldi per pagare le forniture di gas, significa che la situazione è seria. Se Acciaierie d’Italia non è in grado di garantire la continuità produttiva si mettono a rischio migliaia di posti di lavoro, gli altri siti del gruppo, l’indotto, il sistema manifatturiero italiano. È essenziale capire se il Governo ha un’idea su come affrontare e risolvere in prospettiva questo problema del gas, cosa ha intenzione di fare per garantire la compatibilità ambientale con la produzione di acciaio a Taranto e la continuità dei progetti di decarbonizzazione. Le lavoratrici e i lavoratori, che vivono nell’incertezza del proprio futuro, e la città di Taranto hanno bisogno di risposte urgenti. Il ministro Urso venga in Senato a riferire urgentemente.”

Lo afferma in Aula al Senato il senatore dell’Alleanza Tino Magni.

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