All Posts Tagged: Governo Meloni

BOLLETTE – DE CRISTOFARO (AVS): “NON È IL PERIODO GIUSTO PER TOGLIERE IL MERCATO TUTELATO”

“Con due guerre in corso, l’aumento dei prezzi dell’energia e del gas, i prezzi dei generi di prima necessità altissimi, con l’inflazione ormai stabile al rialzo e con i redditi sempre più bassi non è il periodo giusto per passare dal mercato tutelato a quello libero.  Gli italiani e le italiane stanno già soffrendo per le politiche economiche del governo Meloni e il passaggio al mercato libero è la mazzata finale.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

 

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COP 28 – AURORA FLORIDIA (AVS): “IL GOVERNO ITALIANO ARRIVA A DUBAI CON UN PESSIMO BIGLIETTO DA VISITA”

“A pochi giorni dall’inizio della Cop 28, il governo si presenta a Dubai con un pessimo biglietto da visita: non ha cancellato i sussidi ambientalmente dannosi, contravvenendo agli impegni presi alla Cop 26 di Glasgow. Nell’agenda politica del governo Meloni è totalmente assente il tema della fiscalità ambientale necessaria per la transizione ecologica. Si continuano a premiare gli inquinatori, a investire nelle fonti fossili, interrompendo il processo di decarbonizzazione e a non incentivare le fonti rinnovabili e le comunità energetiche. La legge di bilancio poteva e doveva essere l’occasione per invertire la tendenza e non per spostare le risorse per il clima al 2026. Siamo ancora in tempo, il Governo non perda questa importante occasione per cambiare le politiche ambientali e per garantire ai giovani un futuro davvero sostenibile.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “È INIQUA E COLPISCE SEMPRE I SOLITI, DA AVS UNA MANOVRA ALL’INSEGNA DELLA GIUSTIZIA SOCIALE E CLIMATICA”

“La manovra economica della Meloni è iniqua e colpisce sempre i soliti. Lo slogan che non ci sono soldi sufficienti, che la coperta è corta, non regge più. I soldi vanno cercati dove ci sono e non sempre dagli stessi: lavoratori, lavoratrici e pensionati. Al governo è mancato il coraggio per un’inversione di tendenza. Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato un pacchetto di emendamenti per una vera e propria manovra all’insegna della giustizia sociale e climatica. Se un anno fa poteva esserci la scusante di un governo che si era appena insediato, adesso non ci sono più alibi, le scelte che vengono fatte dall’esecutivo Meloni indicano un indirizzo politico molto preciso, un’idea di Paese completamente diversa dalla nostra.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

“AVS ha presentato emendamenti per recuperare risorse dove ci sono. Abbiamo immaginato un ampio spettro di coperture per contrastare la crescita della diseguaglianza sociale e per combattere la crisi climatica: dalla riduzione delle spese militari, dalla legalizzazione della cannabis, da una tassa sugli extraprofitti, da una tassa patrimoniale sopra i 5 milioni di euro di reddito e usando i 12 miliardi del Ponte sullo Stretto per interventi sulle infrastrutture. Risorse da investire in un reddito di base universale, per interventi nelle scuole per la casa, le pensioni, la salute e la transizione ecologica. Siamo di fronte alla mortificazione del Parlamento con tempi di discussione molto ristretti, e poi c’è l’unicum nella storia della Repubblica del ‘divieto’ a presentare emendamenti di maggioranza. Così il premierato è già nei fatti. Insomma l’esecutivo sceglie dove posizionarsi: nessuna redistribuzione della ricchezza, nessuna misura per favorire l’indispensabile transizione ecologica.”

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ALLUVIONE – DE CRISTOFARO (AVS): “GOVERNO CLIMAFREGHISTA: INERZIA SUI DANNI SOCIALI, AMBIENTALI ED ECONOMICI”

“Totale assenza dell’esecutivo sui danni sociali, ambientali ed economici, prodotti dalla crisi climatica in atto. Dopo ben 6 mesi dalla terribile alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, siamo a dir poco basiti nell’apprendere dalla Presidente del Consiglio Meloni la lista degli stanziamenti che non trova alcun riscontro nella realtà. Forse la premier non si è accorta delle migliaia di persone che sono scese in piazza a Roma per contestare l’inerzia dell’esecutivo. La verità è che lo Stato è mancato, ha voltato la faccia ai cittadini. Questo Governo ‘climafreghista’ non affronta la crisi climatica, non ha interesse ad avviare e sostenere la necessaria transizione ecologica ed energetica per rendere più indipendente il nostro Paese dalle fonti fossili, né a innovare il nostro sistema produttivo per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.”

Lo ha affermato il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del senato, nella replica alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il premier time in Senato

“Come se la tragica contabilità dell’alluvione dell’Emila Romagna e della Toscana, non avesse insegnato nulla in manovra sono state stanziate risorse irrisorie per la protezione e difesa del suolo, per ridurre il rischio di dissesto idrogeologico, per l’erosione costiera e soprattutto per mettere in sicurezza oltre 8 milioni di persone che vivono in aree ad alta pericolosità. Il Governo ha scelto di puntare in modo netto sui combustibili fossili, come il gas, ad alto impatto ambientale e sanitario, che produce elevate emissioni climalteranti. Per non parlare dei finanziamenti all’autotrasporto alimentato con combustibile fossile e perfino la scelta di riprogrammare le risorse destinate al Fondo per il Clima. Insomma, al netto della propaganda, solo schiaffi alle politiche ambientali e di adattamento al cambiamento climatico. In vista della 28esima Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico a Dubai, il governo dovrebbe avere il coraggio di essere coerente con ciò che si impegna a sottoscrivere. Ma l’esecutivo Meloni non intende occuparsi seriamente del futuro di questo stupendo ma fragilissimo Paese, così come dimostra puntualmente in ogni provvedimento e purtroppo anche nella legge di Bilancio.”

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ENERGIA – AURORA FLORIDIA (AVS): “DOPO L’OK DELL’UNIONE EUROPEA ALLE COMUNITÀ ENERGETICHE, IL MINISTRO DELL’AMBIENTE NON HA PIù ALIBI”

“Il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin da oggi non ha più alcun alibi: deve dare immediata attuazione al via libera della Commissione europea tramite il decreto ministeriale di incentivazione delle comunità energetiche e dell’autoconsumo collettivo. Auspichiamo che si proceda celermente per recuperare il tempo perduto e ottimizzare i benefici che riguardano tutte le tecnologie di energia rinnovabile, come il fotovoltaico, l’eolico e le biomasse. Le comunità energetiche riguardano gruppi di cittadini, condomini, pmi, che possono autoprodursi l’energia di cui necessitano, abbattendo i costi energetici e la vulnerabilità dall’estero. Un’occasione irripetibile per accelerare il nuovo paradigma di crescita, basato sullo sviluppo sostenibile tanto contrastato da questo esecutivo. Senza scomodare Enrico Mattei, l’unico piano di cui necessita l’Italia è quello della vera transizione energetica con le fonti rinnovabili, che può rilanciare le sorti di un’economia ancora troppo dipendente dalle fonti fossili.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia.

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DL ENERGIA – AURORA FLORIDIA (AVS): “EMBLEMA DELLA FASULLA POLITICA AMBIENTALISTA DEL GOVERNO, AVS VOTA NO”

“Con la solita prassi scorretta, votiamo a scatola chiusa l’ennesimo decreto calderone. Un provvedimento che non favorisce la necessaria transizione energetica, non stabilizza il prezzo dell’energia sul mercato e non soddisfa neanche il fabbisogno urgente delle fasce più deboli del paese. Misure cerotto e una serie di incentivi provvisori e insufficienti, come il bonus sociale elettrico e quello per i trasporti. Per non parlare delle disposizioni che non hanno nulla a che fare col caro energia e lesive dei diritti dei lavoratori, come quella relativa alla cessione di complessi aziendali, norma che non garantirà il mantenimento dei contratti. Altro che raggiungere obiettivi europei di riduzione di gas ad effetto serra del 55% entro il 2030 e azzeramento delle emissioni climalteranti entro il 2050, questo provvedimento è l’emblema della fasulla e pericolosa politica “ambientalista” del Governo. Alleanza Verdi e Sinistra esprime voto contrario alla fiducia a questo provvedimento regressivo.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“Norme per agevolare le imprese, che riducono l’impronta di carbonio solo per il 30% e vincoli di spesa timidi per le misure incentivanti per progetti che riducono le emissioni climalteranti. Ciliegina sulla torta la sanatoria per chi non ha emesso scontrini fiscali che potrà avvalersi del ravvedimento operoso e mettersi in regola attraverso il pagamento di una sanzione ridotta. Continua il modus operandi di premiare i furbi e penalizzare gli onesti. Un Governo che agisce così non dovrebbe stupirsi se poi le lavoratrici e lavoratori scioperano: sono la conseguenza di certe scelte. Insomma, un pasticcio, anziché una vera riforma strutturale del mercato elettrico per favorire le nuove tecnologie di energia rinnovabile. Urge un vero cambio di rotta per il Paese e per le future generazioni.”

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VIOLENZA DONNE – CUCCHI (AVS): “AMADORI NON PUò COORDINARE UN PROGETTO RIVOLTO ALLE SCUOLE”

“Il governo Meloni non finisce mai di stupire, ovviamente in negativo. L’ultima perla dal Ministro Valditara, che ha scelto uno dei massimi esperti negazionisti della violenza di genere come coordinatore del progetto che riguarda l’educazione alle relazioni nelle scuole. Il prof. Alessandro Amadori, non solo sostiene tesi cospirazioniste sul tentativo delle donne di dominare i maschi e nega la violenza di genere, ma non è neanche minimamente esperto di questi temi. Le ipotesi sono due: o si è trattato dell’ennesimo errore colossale, perché la destra e il ministro dell’Istruzione non conoscono bene di chi stiamo parlando; oppure il contrario, la destra e il ministro Valditara conoscono bene Amadori, visto che è una nomina politica, e ne condividono le idee. Complimenti per la scelta azzeccata, la destra che parla sempre di merito alla fine fa scelte basate solo ed esclusivamente sulle appartenenze politiche.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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SICUREZZA – CUCCHI (AVS): “LA NORMA SULLA DETENZIONE DELLE DONNE INCINTE E DEI BAMBINI È ABERRANTE”

“Più pene per tutti è l’unica logica conosciuta dal governo Meloni, che non risparmia neanche creature innocenti come bambini piccolissimi. Tra le varie norme aberranti contenute nel nuovo pacchetto Sicurezza, approvate in cdm, la più vile è senza dubbio quello che riguarda le donne incinte o con figli di età inferiore a un anno, per cui è prevista la detenzione anche per piccoli reati.”

Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi.

“Possono infatti cambiargli nome e chiamarli istituti di custodia attenuata, anziché carceri, ma la sostanza non cambia: resta il fatto che per le donne in gravidanza o con bambini molto piccoli, scatterebbe comunque la detenzione in un istituto di pena. E un eventuale rinvio della condanna sarà non solo facoltativo,  ma in taluni casi addirittura vietato. È chiaro che questo governo non ha contezza di come la detenzione possa influire negativamente sulla psiche di un bambino, sul suo sviluppo e sulla sua crescita. AVS si batterà dentro e fuori le aule parlamentari affinché in questi casi siano applicate misure alternative, come la detenzione domiciliare o le case famiglia protette. Un paese  civile deve garantire ai figli delle detenute un’infanzia il più possibile analoga a quella dei bambini liberi.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “È INIZIATA LA SECESSIONE DEI RICCHI”

“I principali nodi e le gravissime criticità sull’Autonomia differenziata che abbiamo sottolineato in questi mesi di discussione sono ancora tutti presenti, nonostante l’approvazione di alcuni emendamenti che non cambiano certo la natura del provvedimento.  Abbiamo denunciato tante volte che in un paese come l’Italia, già segnato da un profondo divario territoriale e dalla crescita esponenziale delle diseguaglianze, l’Autonomia differenziata rischia di trasformarsi in una vera secessione delle regioni più ricche.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Nessuno ci dice quanto costerà l’Autonomia, come nessuno ha risposto alla semplice domanda, che pure è stata ripetutamente posta in questi mesi, cioè come saranno finanziati i Livelli essenziali delle Prestazioni (LEP), che, ormai è sempre più chiaro, al massimo serviranno per ‘fotografare’ l’esistente e non certo per rimuovere le diseguaglianze. La battaglia non è finita. I numeri parlamentari sono quelli che sono e l’opposizione, finalmente unita, è riuscita a tenere bloccato il provvedimento in commissione Affari Costituzionali per circa 7 mesi, intervenendo ripetutamente nel merito e cercando di dare al Parlamento una qualche dignità. Lavoro che continuerà anche su altri temi, che certamente non è sufficiente, ma che almeno può favorire la crescita di un’opposizione larga e diffusa a questo Governo e ai suoi provvedimenti.”

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