All Posts Tagged: Governo Meloni

EDITORIA – DE CRISTOFARO (AVS): “INTERROGAZIONE URGENTE SUI LICENZIAMENTI E LE SOSPENSIONI ILLEGALI DI GIORNALISTE E GIORNALISTI DELL’AGENZIA DIRE”

“Quanto sta accadendo alle giornaliste e ai giornalisti dell’agenzia Dire, a cui va tutta la nostra solidarietà, è vergognoso: 14 professionisti licenziati e altri 17 sospesi con effetto immediato e senza stipendio, con la modalità vigliacca di farlo rispettivamente a Natale e a Capodanno con una semplice mail. È intollerabile, al di fuori di qualsiasi etica. L’azienda ritiri i licenziamenti e si apra un nuovo tavolo di confronto su questa crisi aziendale, che deve essere messa in cima all’agenda politica, perché tutelare i diritti dei lavoratori illegittimamente licenziati e sospesi in questo caso significa anche garantire il pluralismo dell’informazione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Alleanza Verdi e Sinistra presenterà un’interrogazione al Governo affinché siano trovate soluzioni concrete con la finalità primaria di reintegrare immediatamente gli esuberi dell’agenzia Dire e garantire comunque la conservazione di tutti i posti di lavoro monitorando attentamente affinché ci siano adeguate condizioni contrattuali. Non è giusto che a pagare gli errori dell’attuale proprietà e di quelle precedenti siano proprio coloro che hanno lavorato in questi anni sempre nella cornice della professionalità e della correttezza, anche con sacrifici che si sono tradotti in cassa integrazione, assemblee e scioperi.”

Approfondisci

RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “TG A PICCO. TELEMELONI PERDE SPETTATORI MA PROMUOVE I FEDELISSIMI”

“I telegiornali Rai colano a picco. Dal Tg1 e dal Tg2 una vera e propria fuga di spettatori. TeleMeloni piace poco. Quasi 600mila persone in meno nel corso del 2023 smettono di seguire i telegiornali della tv pubblica. E allora cosa fanno? Prendono provvedimenti? No, promuovono 50 giornalisti di cui la metà in orbita Unirai, il nascente sindacato voluto dalla Meloni che oggi conta circa 200 adesioni. Prosegue la lottizzazione della Rai a discapito degli ascolti e della qualità dell’informazione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“Succede fra Natale e la Befana, quando invece di riflettere sul crollo dei numeri e adottare contromisure, la destra fa un regalo ai suoi fedelissimi vecchi e nuovi. Una cosa mai vista prima, perché la Rai, al di là di tutti i suoi limiti, nel corso del tempo ha saputo valorizzare competenze e portare a casa risultati. Oggi invece conta sola la fedeltà alla maggioranza. Si spazza via il pluralismo perché serve una narrazione  addomesticata che deve nascondere dietro una cortina di fumo e chiacchiere l’assoluta inadeguatezza del governo Meloni e della maggioranza che lo sostiene. Non può essere questa la tv pubblica per la quale gli italiani pagano il canone.”

Approfondisci

INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “È CALATA MA CONTINUA A COLPIRE CHI È PIU’ IN DIFFICOLTA’. IL 2024 SIA L’ANNO DELL’AUMENTO DEI SALARI”

“Gli ultimi dati ci dicono che l’inflazione sta rallentando, e questo è un bene. Ma ci dicono anche che c’è chi ha sofferto di più, lavoratori, poveri e famiglie, e chi meno. E ci dicono anche che l’inflazione continuerà a colpire e a pesare sui redditi e inciderà sui consumi di queste categorie anche nel 2024. I dati ISTAT ci dicono che per far fronte alla povertà serve uno strumento universale come il reddito di base. A questa situazione di difficoltà di milioni di italiani non si può continuare a rispondere con misure spezzettate e temporanee o scaricando sugli enti locali i costi per combattere le diseguaglianze. Servono interventi strutturali in grado da una parte di eliminare la precarietà e dall’altra di aumentare i salari. L’Italia è il Paese con le retribuzioni più basse d’Europa e l’alta inflazione ha ulteriormente indebolito, in questi anni difficili e di crisi, il potere d’acquisto delle buste paga di lavoratrici e lavoratori. Creando un danno a loro e al Paese. Occorre invertire la tendenza. Cosa che il governo Meloni non ha fatto e non sta facendo. Rinnovo dei contratti al netto dell’inflazione, alcune categorie hanno rinnovato sotto, una legge sul salario minimo oltre ad un meccanismo di recupero dell’inflazione sui salari potrebbero essere i primi passi per invertire questa tendenza. Il 2024 deve essere l’anno dell’aumento dei salari.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

Approfondisci

RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “PETRECCA DIRETTORE PERFETTO PER TELEMELONI”

 

“Se la Rai non è TeleMeloni poco ci manca. Anche oggi il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca non ha perso l’occasione per dimostrarsi il direttore perfetto della televisione a trazione meloniana: diretta della conferenza stampa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni senza domanda e senza giornalista. Rainews24 era stata sorteggiata per fare la domanda numero ventitré ma il direttore ha declinato. Lui si difende dicendo che è una scelta editoriale, che lo ha fatto per non risultare ripetitivi e non per non disturbare la leader di Fratelli d’Italia evidentemente sotto pressione delle domande dei giornalisti. Un modo tutto suo di fare informazione e di informare i cittadini. La Rai ormai è purtroppo un’azienda di governo, alla faccia del riequilibrio del pluralismo sbandierato oggi dalla Meloni in conferenza stampa.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

Approfondisci

PISTA BOB CORTINA – AURORA FLORIDIA (AVS): “I CAPRICCI LEGHISTI METTONO A RISCHIO LA SICUREZZA DEGLI ATLETI E LA REPUTAZIONE DELL’ITALIA”

“Il nuovo bando di gara per la pista di bob a Cortina desta rabbia e sconcerto. Nonostante tutte le oggettive criticità emerse nei mesi scorsi e i tempi tecnici ormai scaduti, il Ministro Salvini si è incaponito a portare in Veneto il trofeo per il Presidente leghista Zaia, utilizzando soldi pubblici in un periodo di forte incertezza economica. Poco importa che i debiti graveranno a lungo sul Comune di Cortina a rischio default. Ininfluente il fatto che il Governo si era impegnato, con un nostro ordine del giorno, a individuare soluzioni alternative a Cortina, nel rispetto dei criteri di trasparenza e di compatibilità ambientale e finanziaria. Sordi anche alla posizione espressa del Cio, che ieri ha ribadito nuovamente la soluzione a favore di un impianto già esistente e già operativo, anche in considerazione della tempistica molto stretta del Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Tempistica che mette letteralmente in allarme anche in merito alla sicurezza degli atleti che il  nuovo impianto messo a bando non potrà garantire e per il quale servirà probabilmente una deroga, mancando i tempi tecnici per il collaudo. Ci auguriamo che non si prendano scorciatoie pericolose solo per avere il classico trofeo di cui vantarsi. I soliti quadri di partito leghista stanno facendo fare anche una pessima figura all’Italia, vanno fermati.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia.

Approfondisci

MANOVRA – MAGNI (AVS): “È LEGGE DI ‘SBILANCIO’, TUTTO AI POTERI FORTI NULLA PER IL PAESE”

“Oggi votiamo una manovra di propaganda e iniquità in cui c’è di tutto, tranne ciò che serve al Paese. È una legge di “sbilancio”, che con una sfilza infinita di mance e mancette pende tutta dalla parte dei più forti. Nulla per favorire la crescita, aiutare i più fragili, investire nelle famiglie, accrescere la giustizia sociale, sostenere il nostro tessuto produttivo. Non c’è alcuna visione. Nella manovra manca il futuro. Una finanziaria senza coraggio che non affronta i profondi problemi che attanagliano il Paese, anzi li aggrava. I prossimi mesi saranno pesantissimi per le nostre comunità: senza alcuna misura di vero sostegno al reddito, il costo della vita alle stelle e il lavoro precario e sottopagato, il futuro per tante persone sarà la povertà.  Questa manovra è la certificazione del fallimento e della evidente incapacità a rispondere ai reali problemi degli italiani della destra.”

Lo afferma il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni in Aula a Palazzo Madama.

“Il Parlamento ridotto a notaio del governo. Un maxiemendamento di 561 commi con cui la destra ha tolto risorse all’edilizia scolastica, non ha messo un euro per la riconversione ambientale, niente sul rischio idrogeologico. E ovviamente, come sempre, nulla neanche per il lavoro, per stabilizzare il personale precario, per fermare la fuga dei medici e degli operatori sanitari, per intervenire sugli stipendi fermi da anni. Ma, soprattutto, niente per i giovani. Questa maggioranza è contro le giovani generazioni. Per citare le donne in questa manovra c’è voluto l’accordo delle opposizioni per finanziare il reddito di libertà e i centri antiviolenza. Le scelte da fare, per una manovra coraggiosa dovevano essere ben altre: tassare gli extra profitti delle banche, delle compagnie energetiche o di quelle farmaceutiche, prevedere una patrimoniale per gli ultra milionari, tagliare i fondi per le armi, ridurre i sussidi ambientalmente dannosi. È necessario costruire al più presto un’alternativa a questo governo che ha un’idea di Paese all’insegna della disuguaglianza sociale, economica e territoriale.”

Approfondisci

PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL PREMIERATO AZZERA IL RUOLO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DISEGNO PERICOLOSO”

“Per la Ministra Casellati il Premierato proposto dalla destra è un intervento minimale che non intacca il ruolo del Parlamento e quello del Capo dello Stato. Per la Meloni invece è ‘la madre di tutte le riforme’ su cui far nascere la Terza Repubblica. Per La Russa la mediazione che ha portato al testo presentato è al ribasso e lui avrebbe preferito l’elezione diretta del Capo dello Stato. E infatti ieri ha detto che il Premierato ridimensiona i poteri del Presidente della Repubblica. Più chiaro di così non si può. Il Presidente del Senato ha detto la verità: il governo vuole azzerare i poteri del Presidente, cancellare il ruolo da arbitro. Una mina alle fondamenta della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza che la destra ha sempre vissuto come un’imposizione, un ostacolo invece di un patrimonio condiviso. L’orizzonte verso il quale muovono è quello di una democrazia autoritaria, populista. Uno di quei regimi autoritari senza contrappesi tanto cari ai sovranisti nostrani che non avrebbe eguali nel mondo. Un disegno molto pericoloso.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

Approfondisci

PIANO MATTEI – AURORA FLORIDIA (AVS): “NEOCOLONIALISMO PREDATORIO”

“Il Governo Meloni sta propagandando il piano Mattei come strategico e finalizzato a prevenire le cause profonde delle migrazioni irregolari e assicurare all’Italia l’approvvigionamento energetico necessario. Grandi proclami e mirabolanti soluzioni, peccato però che nel testo non ve ne sia traccia. È infatti chiara solo l’intenzione dell’Esecutivo di continuare ad intendere la cooperazione con i paesi africani come una mera occasione di sfruttamento dei combustibili fossili, in un’ottica di neocolonialismo. La Presidente Meloni vuole trasformare l’Italia nel terminale di arrivo delle risorse sfruttate in Africa. Un vero disastro. Basta temporeggiare e frenare il processo di transizione energetica e di decarbonizzazione. Non c’è più tempo, si rischiano danni gravissimi alla salute, all’economia e alla vita dei cittadini di oggi e di domani. Alleanza Verdi e Sinistra vota No a questo provvedimento assurdo e fuori dal tempo.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“L’Esecutivo Meloni attua una precisa strategia con la sua politica inconsistente e pericolosa sul contrasto alla crisi climatica. Incoraggiare un processo di diversificazione dell’economia italiana attraverso nuovi investimenti nelle fonti fossili nei Paesi africani è un errore fatale che ci riporta ai tempi bui del colonialismo, e che non ci permette di stare al passo con i tempi. Disaccoppiare la crescita economica dalle emissioni di carbonio e dallo sfruttamento di risorse fossili è un imperativo, non più una scelta, prosegue Floridia. Il tanto propagandato progetto strategico di politica estera come il Piano Mattei, dovrebbe piuttosto avere l’obiettivo di garantire la stabilità del continente africano attraverso uno sviluppo economico sostenibile e di lungo periodo. Invece di alimentare la dipendenza dai combustibili fossili, il governo italiano dovrebbe supportare i governi dei paesi africani negli investimenti in efficienza energetica, in energie rinnovabili e in economia circolare. Questo Governo è più interessato allo sviluppo predatorio dell’estrazione delle risorse naturali che a mettere in atto un modello di sviluppo sostenibile, basato sulla crescita verde e un’economia a basse emissioni, decisamente lontano dai modelli di sfruttamento delle risorse naturali, che ancora oggi caratterizzano una parte consistente delle relazioni tra Africa e resto del mondo.”

Approfondisci