All Posts Tagged: Governo Meloni

DECRETO ENERGIA – AURORA FLORIDIA (AVS): “RETROMARCIA SULLA TRANSIZIONE ENERGETICA. GOVERNO MIOPE SULLE FONTI FOSSILI”

 

“Mentre la politica globale si interroga sulle modalità e sulle tecniche per condurre il pianeta all’abbandono definitivo delle fonti fossili, il Governo Meloni persevera nel suo testardo e inspiegabile accanimento verso risorse inquinanti e climalteranti. Invece di implementare la transizione energetica, la destra ha deciso di ingranare la retromarcia ad occhi chiusi, continuando a investire e puntare sulle fonti fossili, primi responsabili degli eventi climatici estremi che stanno flagellando l’Italia e l’intera economia. Ai tavoli internazionali, il governo Meloni ci mette la faccia, firma orgogliosamente accordi e impegni verso l’abbandono di fonti fossili, poi in Italia, cambia faccia e continua a inseguire una politica energetica obsoleta. Non c’è alcuna sicurezza energetica nei combustibili fossili, nel gas, negli idrocarburi. Al contrario, queste risorse ci hanno sempre trascinato in crisi internazionali come quella che abbiamo appena vissuto e che stiamo ancora vivendo. Il Governo preferisce finanziare delle infrastrutture inquinanti, chiamandole con un’operazione di restyling, ‘opere di interesse strategico nazionale’, ma l’obiettivo, spacciato per necessità, è ancora quello di autorizzare nuove trivellazioni in mare. Non è questo che si merita l’Italia.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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PENSIONI – MAGNI (AVS): “ACCANIMENTO CONTRO LE DONNE. LA DESTRA PEGGIO DELLA FORNERO, LE LAVORATRICI SONO PENALIZZATE”

“Il governo Meloni è contro le lavoratrici. I dati dello studio che ha analizzano le misure della legge di bilancio 2024, elaborato dall’Ufficio politiche previdenziali della Cgil, dimostrano che il governo Meloni ha impedito alle lavoratrici di andare in pensione prima, azzerando la flessibilità in uscita e costringendole al pensionamento di vecchiaia a 67 anni. Un vero e proprio accanimento contro le donne iniziato con il duo Monti-Fornero e proseguito dal governo della destra che continua a penalizzare le donne. Anzi, a fare cassa sulle loro pensioni. Con l’approvazione delle norme contenute nella scorsa finanziaria solo 3.760 lavoratrici saranno esonerate dalla legge Fornero e Opzione donna ridotta a sole 250 persone. Le lavoratrici italiane già sono discriminate mentre lavorano, con paghe più basse degli uomini, ora grazie alla destra avranno assegni pensionistici più bassi. Un divario di genere inaccettabile. Andare in pensione diventerà sempre più una chimera, una corsa a ostacoli tra uscite di vecchiaia e aspettativa di vita. Alle lavoratrici non resterà che confidare nella buona salute.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza verdi e Sinistra Tino Magni.

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PIANO MATTEI – AURORA FLORIDIA (AVS): “PREDATORIO, NON CONDIVISO E DANNOSO PER IL CLIMA”

“Il Piano Mattei è predatorio, non condiviso e soprattutto incentrato sull’utilizzo di fonti climalteranti. Il governo Meloni predica bene, ma razzola malissimo. Infatti, mentre ai tavoli internazionali firma accordi verso l’abbandono dei fossili, in realtà continua ad inseguire una politica energetica retrograda e obsoleta. Un vero e proprio disegno dannoso per il nostro Paese e anche per l’Africa, oltre a una perdita di credibilità a livello internazionale.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“In questo piano non c’è alcun tipo di riferimento alla cooperazione e allo sviluppo ed è stata totalmente rimossa la questione della cancellazione del debito estero, vero problema che attanaglia i paesi africani. Non si parla di ambiente, anzi, il nostro paese verrà trasformato in un hub del gas, finanziato con risorse economiche sottratte alle politiche di adattamento e di mitigazione al cambiamento climatico e, in particolare, per la transizione energetica.  Altro che riduzione della Co2 e neutralità climatica entro il 2050.  Questa vocazione per i fossili, che impatta anche negativamente sul fenomeno migratorio e sulla stabilità geopolitica, ci riporta in un passato davvero non più sostenibile.”

Lo rende noto l’ufficio stampa Verdi Sinistra Italiana del Senato.

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SALIS – DE CRISTOFARO (AVS): “IL TEMPO DEGLI APPELLI È FINITO, TAJANI NON PERDA ALTRO TEMPO E FORMALIZZI LA RICHIESTA DEL RIENTRO IN ITALIA”

“Le brutali immagini di ieri di Ilaria Salis in manette e al guinzaglio in un tribunale ungherese dimostrano che il tempo degli appelli è finito. Ora è necessario passare dalle parole ai fatti. Quanto fatto in questi undici mesi di calvario di Ilaria dal governo italiano e dalla nostra struttura consolare in Ungheria è poco o niente. La vicenda Salis è stata trattata in maniera burocratica. Come denuncia giustamente il padre. Il ministro Tajani non pensi che basti un tweet o la doverosa convocazione dell’ambasciatore ungherese, c’è bisogno che l’Italia sbatta i pugni con l’Ungheria e che venga formalizzata la richiesta di rientro in Italia della Salis. Sempre meglio del ministro della Giustizia Nordio non pervenuto su questa vicenda, neanche dopo il Question time di AVS delle scorse settimane.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Le normative europee prevedono che una persona che appartiene alla Ue possa avere i domiciliari nel suo Paese, prosegue il capogruppo di AVS. La decisione quadro 2009/829/GAI deve essere applicata dal governo di Orban e consentire così a Ilaria Salis di tornare in Italia, attendere il processo ai domiciliari ed esercitare il diritto alla difesa in videocollegamento. L’Italia deve esigere dagli ungheresi il rispetto di queste normative. Giorgia Meloni che si vanta sempre di tutelare gli interessi della ‘nazione’ e degli italiani, e fa del sovranismo la sua cifra politica, faccia la voce grossa con Orbán per riportare la cittadina italiana Ilaria Salis a casa. Non vorrei che la freddezza del governo sia dovuta al fatto che la Salis è una militante antifascista.”

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SALIS – DE CRISTOFARO (AVS): “IMMAGINI AGGHIACCIANTI, RIPORTARE ILARIA IN ITALIA”

“Le immagini di Ilaria Salis alla prima udienza del processo a suo carico in Tribunale a Budapest in catene, con le manette ai polsi e i piedi legati da ceppi di cuoio con lucchetti, sono agghiaccianti. Addirittura Ilaria veniva trascinata da un agente delle forze di sicurezza ungheresi con una catena simile ad un guinzaglio. Un trattamento inumano e degradante non degno di un paese civile. Chiediamo ancora con più forza al governo italiano, al ministro degli Affari Esteri Tajani che Ilaria Salis venga trasferita in Italia e possa partecipare al processo contro di lei dal nostro Paese. Le immagini dimostrano che Ilaria non può stare un giorno in più in carcere in Ungheria.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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FISCO – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO MELONI È AMICO DEGLI EVASORI”

“In un Paese con 90 miliardi di euro all’anno di evasione fiscale e con un’alta propensione ad evadere il fisco di autonomi e imprenditori il governo approva il nuovo concordato preventivo biennale fiscale che da la possibilità di concordare un reddito su cui pagare le imposte nei successivi due anni che avrà l’effetto di cristallizzare un’evasione fiscale di massa. La Meloni liscia il pelo agli evasori e danneggia l’Italia e i milioni di italiani che pagano le tasse. Che saranno costretti a pagarne di più. Invece di combattere l’evasione, aumentare i salari, combattere la piaga del lavoro povero la destra premia i furbi e chi non paga tutte le tasse. Il governo Meloni è il governo amico degli evasori.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE LA SCELTA DI ABOLIRE IL PREMIO DI RISULTATO. ATTACCO AI GIORNALISTI”

“La Rai ha appena comunicato alle organizzazioni sindacali la disdetta dell’accordo che disciplina il Premio di risultato per i giornalisti. La decisione dei vertici della Rai colpisce il riconoscimento economico del lavoro dei giornalisti Rai con una azione unilaterale, decisa senza alcun confronto. Una decisione grave che colpisce il lavoro. TeleMeloni non va bene, fa pochi ascolti, i Tg sono in sofferenza di audience per la concorrenza sempre più agguerrita di Mediaset, ha promosso nuovi programmi e nuovi conduttori che si sono dimostrati inadatti per il pubblico del servizio pubblico e i suoi vertici invece di fare autocritica se la prendono con i giornalisti. L’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi spieghino in commissione di Vigilanza la loro  decisione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Vigilanza Rai.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “COLPO DEFINITIVO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE”

 

“L’Autonomia differenziata è il colpo definitivo al Servizio Sanitario Nazionale. Un colpo ad una sanità che già oggi soffre per i drastici tagli alla spesa sanitaria che ne hanno ridotto negli anni i finanziamenti, e di conseguenza servizi e prestazioni. Il governo Meloni sta continuando a seguire questa linea di tagli e ora l’Autonomia sarà la mazzata finale per il sistema pubblico. Liste d’attesa lunghissime, pronto soccorso affollati all’inverosimile, pochi posti letto, ricorso alla sanità privata sono già oggi una realtà per milioni di italiani. Diseguaglianze regionali e fenomeni di migrazione sanitaria tra Sud e Nord l’altra faccia della medaglia. Con il concreto rischio che le fasce più deboli e povere della popolazione rinunci alle cure, o all’acquisto di farmaci. L’indebolimento della sanità pubblica porta come conseguenza l’aumento dell’offerta privata che in questo modo sostituisce il pubblico nell’erogazione delle prestazioni. L’Autonomia differenziata in sanità favorirà le regioni ricche del Nord a danno di quelle del Sud. Un’Italia a due velocità dove nelle regioni del Nord si potenzieranno servizi e prestazioni aumentando le diseguaglianze nell’offerta dei servizi con le regioni del Sud. Un favore ai privati, un danno per i cittadini, soprattutto del Mezzogiorno.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MIGRANTI – CUCCHI (AVS): “NEL CPR DI MILO I MIGRANTI SONO COSTRETTI A VIVERE ALL’APERTO, BISOGNA CHIUDERE QUESTI VERI E PROPRI LAGER”

 

“Quanto sta succedendo al Centro di permanenza per i migranti di Milo, in provincia di Trapani, è gravissimo ed è la dimostrazione di come questi siano luoghi inumani. A seguito di un incendio che ha reso inagibile grossa parte della struttura più di cento migranti sono costretti a vivere da tre giorni senza un tetto sulla testa, all’addiaccio, al freddo e in condizioni estreme, umilianti. Le 140 persone trattenute, colpevoli di essere ‘irregolari’ o richiedenti di asilo, sono state spostate in uno spazio che può ospitarne poco più di dieci. Una situazione insostenibile che sta creando molte proteste tra i migranti che, da quanto riportano i giornali e i volontari delle associazioni, sono represse duramente dalle Forze dell’Ordine. Quello che sta avvenendo a Milo è la dimostrazione che i Centri di permanenza per i migranti sono luoghi di privazione dei diritti fondamentali, lager dove non sono rispettati gli standard minimi, dove non c’è nessun rispetto per le persone trattenute e per i diritti fondamentali dei migranti. È necessario risolvere al più presto questa situazione e trovare soluzioni adeguate per chi è trattenuto a Milo. Ma, soprattutto, è ora che questi posti vengano chiusi definitivamente.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “FRATELLI DI MEZZA ITALIA, HANNO SVENDUTO L’UNITA’ DEL PAESE”

“Fratelli d’Italia, anzi da ora in poi, Fratelli di mezza Italia, hanno svenduto l’unità del paese sull’altare dell’accordo di maggioranza con la Lega che torna ad essere la lega del nord contro il sud. Salvini e Meloni governano solo con la propaganda e la maggioranza ormai ragiona un tanto a te e uno a me. Dopo lo scalpo dell’Autonomia differenziata alla Lega, si preparano ad indebolire ulteriormente il Parlamento e a svilire il ruolo del Capo dello Stato con il Premierato che piace tanto a Meloni, e domani toccherà a Forza Italia con la pessima legge sulla giustizia del ministro Nordio tutta bavagli e condoni. Ma le priorità del Paese e degli italiani stanno da un’altra parte. Centinaia di migliaia di lavoratori rischiano il posto di lavoro per l’incompetenza del governo ad affrontare le crisi industriali. Vendono pezzi di aziende di Stato solo per fare cassa senza una reale strategia che penalizzerà ulteriormente i cittadini perché non vogliono andare a prendere i soldi dove ci sono e a chi, in questi anni di crisi per tantissimi italiani, hanno fatto profitti enormi. Un vero disastro a cui è necessario che le opposizioni pongano rimedio. La battaglia per l’unità d’Italia e per prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale continua a Montecitorio e nelle piazze d’Italia fino al referendum abrogativo, per dare ai cittadini la possibilità di bocciare questa sciagurata idea di Paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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