All Posts Tagged: Governo Meloni

UNGHERIA – CUCCHI (AVS): “SALIS DETENUTA DA UN ANNO. PER LA DESTRA PRIMA GLI ITALIANI NON VALE PER TUTTI ALLO STESSO MODO”

“Ilaria Salis è stata incarcerata l’11 febbraio 2023, un anno fa. Da allora, viene detenuta in condizioni disumane, da un regime dispotico, per la sua militanza antifascista. Il governo italiano, in tutto questo tempo, ha finto prima di non sapere, poi è rimasto in silenzio, a guardare, mentre i diritti di Ilaria continuavano a essere calpestati. ‘Prima gli italiani’ evidentemente non vale per tutti allo stesso modo. Lo sapevamo già. Ma c’è un limite a tutto. La destra non può tirare la corda ancora a lungo. Saranno costretti a cedere, a sconfessare il loro amico Orbàn. Ila, resisti. Ti aspettiamo a casa, finalmente libera dalle catene.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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SCUOLA – AURORA FLORIDIA (AVS): “LICEO MADE IN ITALY, UN BUCO NELL’ACQUA”

“Il Liceo Made in Italy si sta rivelando per quello che è, una norma propaganda voluta da Giorgia Meloni e che il mondo della scuola, famiglie e studenti non hanno apprezzato. Non si improvvisa un nuovo indirizzo così su due piedi senza consultare il mondo della scuola, i sindacati e i rappresentanti degli studenti. I numeri delle iscrizioni sono a dir poco imbarazzanti. In provincia di Verona al Liceo ‘Cotta’ di Legnago, solo per fare un esempio, solo tre studenti iscritti a oggi. Simili risultati si preannunciano in tutta Italia. Domani si chiuderanno le iscrizioni e si tireranno le somme. Ad oggi possiamo dire che ‘il Liceo fatto in Italia’ è un vero e proprio buco nell’acqua. Chiederemo al ministro Valditara di riferire in Parlamento.”
 Lo affermano la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Florida.
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MILANO CORTINA – AURORA FLORIDIA (AVS): “IL DISAGIO DI GIORGETTI È COMPRENSIBILE. È UNA FOLLIA ECONOMICA E AMBIENTALE, AVS VIGILERÀ SU TUTTO”

“La risposta del Ministro Giorgetti alla mia interrogazione sulla pista da bob è insoddisfacente e imbarazzante. La pista graverà sulle casse dello Stato, sui cittadini, sul Comune di Cortina e anche sulle future generazioni, oltre a impattare pesantemente sull’ambiente. Capisco il disagio del Ministro nel dover dar conto di un’opera folle di cui lui stesso si è detto pentito, salvo poi ritrattare. I pasticci di quest’opera sono sotto gli occhi di tutti: Infrastrutture Milano Cortina 2026 (Simico) procede, nonostante la magistratura di Belluno, a seguito di un esposto di Italia Nostra, abbia aperto un fascicolo per distruzione di beni storici protetti sullo smantellamento della vecchia pista ‘Monti’. Viene ignorato il problema della bonifica da ordigni bellici dell’area interessata, su cui ho presentato un’interrogazione, si ignora la devastazione ambientale con l’abbattimento di 500 larici a Ronco e si ignora la contrarietà del Cio, considerato solo un ostacolo. In un periodo economicamente difficile per il Paese, è stato dato il via libero ad un progetto di ben 81,6 milioni, cosiddetto “light”, a cui si aggiungerà un extra budget per gli allestimenti necessari, solo per accontentare i capricci del Ministro Salvini e del Presidente del Veneto Zaia. Il nuovo codice degli appalti consente lavori in corso d’opera ma solo se non sono rilevanti. Non mi sembra il caso dell’impianto di illuminazione interno e degli altri interventi non appaltati alla ditta Pizzarotti, che si è aggiudicata l’appalto dopo due gare andate a vuoto. Peccato che sugli insostenibili costi di questo progetto pasticcio il Ministro Giorgetti dovrà chiudere non un occhio, ma tutti e due. Noi invece li terremo bene aperti e vigileremo sul rispetto dei costi, sull’andamento dei lavori e sul rispetto delle norme ambientali, per il bene del Paese.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia in replica al Ministro Giorgetti nel corso del Question time a Palazzo Madama

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SALIS – CUCCHI (AVS): “NESSUNA RISPOSTA ALLE INTERROGAZIONI, AVS PRESENTA L’ACCESSO AGLI ATTI. NECESSARIA LA MASSIMA TRASPARENZA. RENDERE PUBBLICO QUANTO FATTO DAL GOVERNO”

“Esiste un interesse pubblico a conoscere come le istituzioni italiane trattino vicende come quella di Ilaria Salis. Il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro della Giustizia e l’Ambasciata italiana in Ungheria hanno il preciso dovere della massima trasparenza su questa vicenda. È stato trattato con la dovuta urgenza il caso di Ilaria Salis? Cosa hanno fatto le istituzioni italiane per un anno intero?  O, siccome la sua militanza è del colore opposto a quello del Governo, si è deciso di lasciarla lì? Come è possibile che ad oggi non sia stata inviata una formale e ufficiale protesta per la grave violazione dei diritti umani e civili subiti da Ilaria Salis? Proprio perché per noi non esistono cittadini di serie A e di serie B, e nessuno dovrebbe subire un simile trattamento detentivo, pensiamo sia doveroso che il Governo renda pubblico quanto fatto per riportare Ilaria Salis a casa. È passato un anno, e sui passi fatti dal Governo Meloni c’è il buio completo.”

Lo afferma in Aula la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“È grave che siano state del tutto inascoltate, per un anno, le documentate richieste di aiuto di Ilaria, della sua famiglia e del comitato che si è formato per chiederne il rientro in Italia. È di ottobre 2023 la lettera che Ilaria Salis ha spedito al Consolato in Ungheria in cui descrive con dovizia di particolari le condizioni di detenzione. E a dicembre 2023 sono state presentate dalla sottoscritta, ma anche da altri parlamentari di altri gruppi, interrogazioni per capire cosa stesse facendo l’Italia per riportare a casa Ilaria Salis. Ovviamente tutte senza risposta. Siccome non avete risposto ai numerosi atti di sindacato ispettivo presentati in questi mesi, stamattina Alleanza Verdi e Sinistra ha inviato al Ministro della Giustizia, al Ministro degli Affari Esteri e all’Ambasciata italiana in Ungheria, una formale istanza di accesso agli atti, ai sensi degli artt. 22, 24, 25 della Legge 241/90, con la quale chiediamo che venga resa nota ogni informativa, atto, provvedimento, comunicazione, intercorrente fra le autorità ungheresi e quelle italiane, anche giudiziarie, relative a Ilaria Salis e ogni altra documentazione riguardante le condizioni fisiche e/o psicofisiche, le condizioni di detenzione cui è sottoposta. Ci aspettiamo un deciso cambio di passo, Ministro Tajani. È necessaria la massima trasparenza, l’opinione pubblica deve sapere. Noi non lasceremo sola Ilaria Salis.”

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PREMIERATO – MAGNI (AVS): “RIDICOLIZZATA LA NOSTRA POSIZIONE”

“Non nutro nessun rancore personale verso il presidente Balboni. Sono abituato a fare le battaglie politiche e non ho paura della forza pubblica, anche perché non ho fatto niente di male. E’ un problema puramente politico. Per me la questione personale è finita già ieri sera. Non permetto però a nessuno di mettere in discussione le posizioni che abbiamo presentato sulla questione del premierato. Noi, a differenza dei 5 Stelle, abbiamo presentato 1000 emendamenti, perché non siamo d’accordo e abbiamo utilizzato uno strumento democratico per cercare di dire la nostra. Non è permesso a nessuno ridicolizzare la nostra posizione: questo ho detto ieri al Presidente Balboni. Per me la discussione è chiusa, però tutta l’Aula deve sapere che questo non è tollerabile e non lo permetterò, perché noi abbiamo la stessa dignità di tutti quelli che stanno qui dentro. Il sottoscritto ha sempre dimostrato, con il suo Gruppo, a partire dal suo Capogruppo, capacità di confronto e di discussione, in particolare in Commissione Affari Costituzionali. Noi abbiamo presentato orgogliosamente 1000 emendamenti perché vogliamo impedire questa riforma.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni sullo scontro di ieri sera in commissione Affari costituzionali con il presidente Alberto Balboni.

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DL NORDIO – CUCCHI (AVS): “NON RISOLVE LA LENTEZZA DEI PROCESSI E INDEBOLISCE LA LOTTA ALLA CORRUZIONE”

“La riforma del sistema giudiziario proposta dal ministro Nordio non risolve la ormai cronica lentezza dei processi, il maggiore problema per i cittadini che alimenta la percezione di una giustizia incapace di assicurare la tutela effettiva dei diritti, ed ha come obiettivo quello di indebolire la lotta alla corruzione. Infatti, si cancella l’abuso d’ufficio, si depotenzia il reato di traffico di influenze illecite, si limitano le intercettazioni mettendo il bavaglio alla stampa e si prevede l’inappellabilità delle sentenze di proscioglimento, limitandole ad alcuni reati. Mentre nulla sulla drammatica situazione delle carceri, le più affollate dell’UE, confermata dal numero allarmante di suicidi, uno ogni 5 giorni. Una riforma di pura propaganda che mira ad una parte dell’elettorato e che non ha nulla a che vedere con i problemi reali della giustizia, e dei cittadini. Un disastro su tutta la linea.”

Lo ha dichiarato in Aula la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“In particolare, con l’approvazione di questo provvedimento, prosegue Cucchi, l’abuso di ufficio verrà eliminato dal nostro ordinamento penale, unico caso in Europa. Da parte nostra avevamo presentato un emendamento per spacchettare questo reato in tre ipotesi criminose: prevaricazione, favoritismo affaristico e sfruttamento privato dell’ufficio. Alleanza Verdi e Sinistra aveva offerto una soluzione che non è stata presa in considerazione, perché governo e maggioranza preferiscono creare una sacca di impunità. L’effetto è chiarissimo e deprimente: un pericoloso passo indietro nella lotta alla corruzione. Non possiamo che esprimere tutto il nostro dissenso.”

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “LEGGE INEMENDABILE E DA BOCCIARE, AVS PRESENTA 1000 EMENDAMENTI”

“Il mito della governabilità genera mostri. Il Premierato all’italiana di Meloni e soci è un pasticcio, una proposta inemendabile. Un testo sbagliato non si può modificare o migliorare, ma solo bocciare. Non sono d’accordo tra di loro e presentano un’accozzaglia di norme pasticciate che non servono a garantire la stabilità del Paese. Siamo contrari al presidenzialismo, al semi-presidenzialismo e al premierato perché riteniamo che la figura del Presidente della Repubblica, unico garante dell’unità del Paese, vada tutelata e non messa in mora. Alleanza Verdi e Sinistra è contraria all’elezione diretta del Premier, ed è contraria alla messa in mora del Presidente della Repubblica. AVS in commissione ha presentato oltre 1000 emendamenti dalla sfiducia costruttiva ai quorum di garanzia, dai soppressivi sull’elezione diretta al ruolo del Parlamento.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Il totem della governabilità a tutti i costi non può offuscare il ruolo di garante dell’inquilino del Quirinale. Già oggi, con l’uso eccessivo della decretazione d’urgenza e dei voti di fiducia, c’è uno sbilanciamento verso quello esecutivo. L’elezione diretta è un inganno, perché il Premier potrà poi essere cambiato dalla maggioranza a proprio piacimento e tornaconto. E il Premier di riserva è una proposta che fa ridere se non ci sarebbe da piangere. Con il doppio attacco sferrato dalla destra sulle riforme, Autonomia differenziata e premierato, c’è il rischio concreto di una torsione democratica. Fratelli d’Italia ha fretta perché deve bilanciare la scellerata legge sull’Autonomia Differenziata voluta dalla Lega, ma per modificare la Costituzione non si può correre. Il governo del capo che vorrebbe la Meloni fa saltare in un colpo solo tutto il complesso meccanismo di bilanciamento dei poteri che ha garantito al nostro Paese una democrazia seppur imperfetta per settant’anni. Ci sarà un motivo se nessun paese al mondo ha adottato questo sistema.”

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “DISEGNO PERICOLOSO, GLI EMENDAMENTI DELLA MAGGIORANZA NON CORREGGONO UN TESTO SBAGLIATO”

“L’accordo raggiunto ieri dalle forze di maggioranza sugli emendamenti da presentare alla legge sul Premierato non correggono una legge sbagliata già nel suo testo originale. Un guazzabuglio di norme che, al contrario della propaganda della destra, non darà nessun potere al futuro Premier perché sarà ostaggio dei partiti della maggioranza che lo sostiene. Un accordo di potere che trasforma il Presidente della Repubblica nel notaio delle decisioni della maggioranza di turno, cambiano anche le regole sul ‘semestre bianco’, e altera gli equilibri democratici. Indebolire il Parlamento e svuotare il ruolo del Presidente della Repubblica, garante delle Istituzioni, significa stravolgere i principi fondanti della nostra Carta costituzionale. Altro che riforma poco invasiva. Usano la propaganda per convincere gli italiani, ma l’elezione diretta è un inganno perché il Premier potrà poi essere cambiato dalla maggioranza di turno a proprio piacimento e tornaconto. All’Italia serve tutto meno che una torsione autoritaria. Uno di quei regimi autoritari senza contrappesi tanto cari ai sovranisti nostrani che non avrebbe eguali nel mondo. Un disegno molto pericoloso che contrasteremo dentro e fuori le Aule parlamentari.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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CULTURA – CUCCHI (AVS): “LA FAMIGLIA MELONI ORDINA, SANGIULIANO ESEGUE E NOMINA UN FEDELISSIMO A PRESIDENTE DI ALES”

“La famiglia Meloni ordina, il Ministro Sangiuliano esegue. Come se non bastasse quello che è accaduto in questo anno di governo Meloni con l’occupazione della destra nei settori chiave della cultura italiana, continua senza vergogna la conquista di posti. Il Ministro Sangiuliano si mette sull’attenti e risponde agli ordini di scuderia della famiglia Meloni: Fabio Tagliaferri, che le cronache riportano fedelissimo della sorella della Premier, viene nominato Presidente e Amministratore delegato di Ales, società in house del Ministero della Cultura e che si occupa anche della gestione delle Scuderie del Quirinale. Della serie ‘amichettopoli’ di FdI. Ci chiediamo se la scelta di merito ricaduta su Tagliaferri sia per la sua bravura per aver rilanciato Fratelli d’Italia a Cassino. Magari il Ministro Sangiuliano vorrà smentire, perché ‘a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina’.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “CRESCE SOLO L’OCCUPAZIONE PRECARIA, IL POTERE D’ACQUISTO È SOTTO L’INFLAZIONE”

“La destra esulta per i dati Istat sull’occupazione a dicembre, peccato che l’aumento non riguarda il lavoro stabile. Ma leggendo bene i dati, gli scenari sono meno ottimistici. Infatti, secondo l’Istat cresce l’occupazione tra gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e gli under 34, mentre cala tra donne, dipendenti permanenti e tra chi ha almeno 35 anni. C’è poco da festeggiare, quindi: aumenta la precarietà e ad essere penalizzate sono sempre le donne. Nell’euforia dei festeggiamenti e delle congratulazioni per il lavoro della Meloni, la destra omette di commentare i dati Istat sul potere d’acquisto degli italiani che è cresciuto nella media del 2023 del 3,1% rispetto all’anno precedente, mentre l’inflazione è al 5,7%. Un differenziale in negativo che pesa sui redditi dei lavoratori e delle lavoratrici per circa 600/700 euro all’anno per un salario medio. Una forbice tra salari e inflazione che resta ancora molto alta che colpisce in maniera più forte i poveri, i ceti popolari, i lavoratori poveri, un freno alla ripresa dei consumi e conseguentemente alla crescita del Pil. L’occupazione aumenta, ma è precaria e il potere d’acquisto è ben sotto l’inflazione. Non c’è nulla da festeggiare, anzi.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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